Struttura del Modello Clausole campione

Struttura del Modello. Il Modello di Organizzazione e Gestione ex D. Lgs. 231/2001 (di seguito anche “Modello”) descritto nel presente documento è costituito da una Parte Generale e da una Parte Speciale, suddivisa in diverse Sezioni. In ossequio al dettato del Decreto è previsto, inoltre, un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel Modello stesso (cfr. Capitolo 4).
Struttura del Modello. Il Modello di ADR Assistance si compone di una Parte Generale e di 11 Parti Speciali. In particolare:  la Parte Generale descrive gli elementi essenziali del Modello stesso, in termini di principi ispiratori e modalità operative seguite per il suo sviluppo e aggiornamento, i tratti distintivi dell’organismo preposto alla vigilanza sul suo funzionamento e sulla sua osservanza, il sistema disciplinare definito dalla Società nonché le modalità di diffusione del Modello;  le Parti Speciali contengono i “Protocolli”, vale a dire l’insieme dei principi di controllo e di comportamento ritenuti idonei a governare i processi per i quali è stato rilevato un potenziale rischio di commissione dei reati e degli illeciti amministrativi rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Costituiscono infine parte integrante del Modello:  l’Allegato 1 “I reati e gli illeciti amministrativi rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001”;  l’Allegato 2 “Elenco delle procedure aziendali e di Gruppo che regolano i ‘processi a rischio 231’”  il Codice Etico del Gruppo Atlantia;  la Policy Anticorruzione del Gruppo Atlantia;  la Whistleblowing Policy del Gruppo Atlantia.
Struttura del Modello. 3 Art. 6 co. 1 lettera c) del D. Lgs 231/2001 “le persone hanno commesso il Reato eludendo fraudolentemente i modelli di organizzazione e gestione” – Vedi anche 1.2 “Azioni esimenti dalla responsabilità amministrativaIl presente documento (Modello) è composto da una “PARTE GENERALE”, da singole “PARTI SPECIALI” - predisposte per le diverse tipologie di reato, specificamente contemplate nel Decreto, che DASIT corre il rischio di commettere, nello svolgimento della propria attività, nonché dai documenti “COLLEGATI” ed “ALLEGATI”. La Parte Generale comprende le regole ed i principi generali che DASIT si è data e alle quali sono tenuti a conformarsi i destinatari del Modello: • le modalità adottate nella identificazione e gestione del Rischio; • le modalità adottate nella gestione del Modello; • l’elenco dei Reati contemplati dal d. lgs. 231/2001, in relazione alla propria realtà organizzativa e lavorativa nonché la definizione delle aree e dei processi considerati sensibili per DASIT; • l’insieme delle regole e dei principi ispiratori delle procedure già in atto o che verranno adottate e che sono finalizzate a prevenire o limitare le situazioni a rischio Reato connesse a tali aree e processi; • la descrizione delle attività dell’Organismo di Xxxxxxxxx il quale ha il compito di garantire il rispetto del sistema organizzativo e la vigilanza sull’operato dei soggetti interessati; • il sistema sanzionatorio previsto per la violazione delle regole e delle procedure aziendali previste o richiamate dal Modello e finalizzate ad impedire la commissione di Xxxxx; • le modalità di informazione e formazione rispetto ai contenuti del Modello e del Codice Etico. Il modello Organizzativo è costantemente aggiornato, sia nell’adeguamento ai dettami legislativi, sia al recepimento dei reati che vengono di volta in volta previsti ed inseriti all’interno del D.Lgs. 231/2001. Gli aggiornamenti sono inseriti alla fine e comunque “indicizzati” per una più immediata ricerca e consultazione. La prima Parte Speciale – denominata Parte Speciale “A” – trova applicazione per le tipologie specifiche di reati previste dagli artt. 24 e 25 del Decreto, ossia per i reati realizzabili nei confronti della P. A., nonché per i reati di frode informatica. La seconda Parte Speciale – denominata Parte Speciale “B” – riguarda i cosiddetti reati societari (art. 25-ter del Decreto). La terza e la quarta Parte Speciale – denominate rispettivamente Parte Speciale “C” e Parte Speciale “D” – sono relativ...
Struttura del Modello. Il presente Modello è composto da una Parte Generale e da una Parte Speciale La Parte Generale descrive gli elementi essenziali del Modello stesso, in termini di principi ispiratori e modalità operative seguite per il suo sviluppo e aggiornamento, i tratti distintivi dell’organismo preposto alla vigilanza sul suo funzionamento e sulla sua osservanza, il sistema disciplinare definito dalla Società nonché le modalità di diffusione del Modello. La Parte Speciale contiene i “Protocolli”, vale a dire l’insieme dei principi di controllo e di comportamento ritenuti idonei a governare i processi per i quali è stato rilevato un potenziale rischio di commissione dei reati e degli illeciti amministrativi rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Costituiscono infine parte integrante del Modello: - Allegato 1: “I reati e gli illeciti amministrativi rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001”; - Allegato 2: “Il Codice Etico” adottato dalla Società - Allegato 3: “Il Sistema sanzionatorio”; - Allegato 4: “Lo Statuto dell’OdV” - Allegato 5: “il Regolamento dell’O.d.V.”.
Struttura del Modello. Il Modello nella sua interezza raccoglie tutte le “componenti” individuate nel paragrafo 2.8) che segue e tutte le procedure, le policies aziendali ed i sistemi di gestione e controllo richiamati nelle singole componenti. Il presente documento si compone di una “Parte Generale” e da singole “Parti Speciali” predisposte per le diverse tipologie di reato contemplate nel Decreto. Si evidenzia che nelle Parti Speciali sono state riportate le tipologie di reato presupposto, identificate nell’ambito di un’attività di mappatura delle “Aree a rischio reato” e per le quali è stato ritenuto che sia, in via potenziale ed eventuale, esposta al rischio di commissione degli illeciti in considerazione delle attività svolte. È demandato al Consiglio di Amministrazione di integrare il presente Modello in una successiva fase, mediante apposite delibere, con ulteriori Parti Speciali relative ad altre tipologie di reato che, per effetto di altre normative, risultino inserite o comunque collegate all’ambito di applicazione del Decreto. E’ opportuno precisare che il presente documento individua e riassume il contenuto descrittivo ed i principi generali di adozione del Modello, essendo la individuazione dei sistemi di prevenzione dei rischi concretamente definita anche attraverso il rinvio agli strumenti di controllo utilizzati nella realtà operativa aziendale (tra cui procedure, istruzioni operative, policies, sistemi autorizzativi, struttura organizzativa, sistema delle deleghe e delle procure, norme di comportamento, modalità di gestione delle risorse finanziarie, strumenti di tracciabilità e documentazione, etc.), da intendersi integralmente richiamati nel presente Modello. Ed infatti, ragioni di “praticabilità” e funzionalità dello stesso Modello Organizzativo impongono di non trascrivere pedissequamente e materialmente all’interno del presente documento l’intero sistema delle procedure e degli ulteriori controlli in essere, tanto più ove si consideri che tali strumenti di controllo operativo costituiscono un “corpo vivo”, dinamico ed in costante evoluzione, soggetto ad esigenze di aggiornamento proprio allo scopo di garantirne l’efficacia e l’attualità. Cionondimeno, tali procedure e sistemi di controllo devono intendersi qui richiamati quale parte integrante ed essenziale del Modello Organizzativo, del quale costituiscono il nucleo “operativo”. Anche le azioni di miglioramento del sistema di controllo interno attuate successivamente all’adozione del Modello Organizzativo ...
Struttura del Modello. Il Modello è costituito da una “Parte Generale”, nella quale, oltre ad un richiamo ai principi del Decreto, vengono illustrate le componenti essenziali del Modello con particolare riferimento all’Organismo di Vigilanza, alla formazione del personale e diffusione del Modello, al sistema disciplinare e alle misure da adottare in caso di mancata osservanza delle prescrizioni dello stesso. Il Modello è inoltre composto da più Parti Speciali predisposte per le diverse categorie di reato contemplate nel Decreto e considerate rilevanti per A4 Holding, così come definite nel capitolo 8.
Struttura del Modello. Il presente Modello si compone di una Parte Generale e di una Parte Speciale. La Parte Generale descrive i contenuti e gli impatti del D. Lgs. 231/2001, i principi base e gli obiettivi del Modello medesimo, le modalità di adozione, diffusione, aggiornamento e applicazione dei contenuti del Modello, i principi contenuti nel “Codice di Condotta ai fini del D. Lgs. 231/2001”, i compiti dell’Organismo di Vigilanza, nonché la previsione del Sistema disciplinare. La Parte Speciale descrive nel dettaglio, con riferimento alle specifiche tipologie di reato, la mappa delle aree sensibili (distinguendo tra c.d. Attività Sensibili ed attività strumentali), il sistema dei controlli preventivi, i protocolli specifici relativi alle aree sensibili, nonché la valutazione del c.d. rischio residuo. A titolo meramente prudenziale il presente Modello contempla anche le Attività Sensibili in cui Xxxxxx Xxxxxx può commettere un reato rilevante ai sensi del D. Lgs. 231/2001 esclusivamente in concorso (ex art. 110 c.p.) con soggetti terzi. Come già sottolineato in premessa, la Società, nel pieno rispetto delle politiche e delle direttive di gruppo, è già dotata di un consolidato Sistema di Controllo Interno composto oltre che da organigramma, deleghe e procure, sistema informativo, controlli, dal cosiddetto “Compliance program”, costituito dalla G uida al Successo (finalizzato a stabilire regole e standard comuni di condotta applicabili a tutti coloro che operano in Xxxxxx Xxxxxx International e nelle società operative del Gruppo, tra cui anche Xxxxxx Xxxxxx) dalle numerose policies e procedure operative aziendali nonché dal Codice di Marketing di Xxxxxx Xxxxxx International. Il presente Modello, predisposto ai sensi del D. Lgs. 231/2001, si inserisce, pertanto, nel più ampio Sistema di Controllo Interno (“SCI”) esistente in Xxxxxx Xxxxxx. Gli elementi costitutivi del Modello rappresentano, quindi, applicazioni concrete dei principi generali del SCI.
Struttura del Modello. Alla luce della mappatura descritta, il presente Modello si compone di:
Struttura del Modello. Il Modello è costituito da una Parte Generale, da una Parte Speciale e dagli eventuali allegati che si considerano parte integrante del Modello stesso.

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  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • DOTAZIONI TECNICHE Ai fini della partecipazione alla presente procedura, ogni operatore economico deve dotarsi, a propria cura, spesa e responsabilitm della strumentazione tecnica ed informatica conforme a quella indicata nel presente disciplinare e nel documento Allegato 10 “Disciplinare Telematico e timing di gara - utilizzo della piattaforma”, che disciplina il funzionamento e l’utilizzo della Piattaforma. In ogni caso è indispensabile:

  • Licenza Il software, comprese tutte le relative funzionalità e servizi, e la documentazione, compreso qualsiasi materiale della confezione ("Documentazione"), che accompagnano il presente Contratto di licenza (collettivamente il "Software") sono di proprietà di Symantec o dei suoi licenziatari e sono protetti dalla legge sul copyright. Sebbene Symantec continui a detenere la proprietà del Software, l'accettazione del presente Contratto di licenza concede all'Utente alcuni diritti di utilizzo del Software durante il Periodo del servizio. Il “Periodo del servizio” inizierà dalla data di installazione iniziale del Software, indipendentemente dal numero di copie che l'Utente è autorizzato a utilizzare in accordo con la Sezione 1.A del presente Contratto di licenza, e durerà per il periodo stabilito nella Documentazione o nella documentazione della transazione pertinente effettuata con il distributore o rivenditore autorizzato presso il quale è stato ottenuto il Software. Il Software può disattivarsi automaticamente e diventare non operativo al termine del Periodo del servizio e l'Utente non avrà diritto a ricevere alcun aggiornamento dei contenuti o delle funzionalità del Software a meno che il Periodo del servizio non venga rinnovato. Gli abbonamenti per i rinnovi del Periodo del servizio saranno disponibili conformemente alla policy di supporto di Symantec situata all'indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/xx/xx/xxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxx_xxxxxxx_xxxxxx.xxx. Il presente Contratto di licenza disciplina qualsiasi versione, revisione o miglioramento del Software reso disponibile all'Utente da Symantec. Ad eccezione di eventuali modifiche contemplate nella Documentazione e fatto salvo il diritto di risoluzione di Symantec per inadempimento dell'Utente secondo quanto stabilito nella Sezione 9, i diritti e gli obblighi dell'Utente ai sensi del presente Contratto di licenza riguardanti l'utilizzo del suddetto Software sono i seguenti. Durante il Periodo del servizio, è possibile:

  • Bonus/Malus Il Contratto è stipulato nella forma tariffaria “Bonus/Malus” che prevede diminuzioni o aumenti dell’importo del Premio rispettivamente in assenza o in presenza di Sinistri con Responsabilità principale o con Responsabilità paritaria cumulata pari o superiore al 51% (cinquantunopercento) nei periodi di osservazione come di seguito definiti: primo periodo: inizia dal giorno della decorrenza dell’Assicurazione e termina 60 (sessanta) giorni prima della scadenza annuale, quindi con un’osservazione di 10 (dieci) mesi; • periodi successivi: hanno durata di 12 (dodici) mesi e decorrono dalla scadenza del Periodo di osservazione precedente. La classe di merito interna della Società viene determinata sulla base della Tabella di Conversione sotto riportata, assumendo come riferimento la classe di merito di Conversione Universale (C.U.) riportata nell’Attestato di Rischio. 1 1 / 1B 7 7 13 13 2 2 8 8 14 14 3 3 9 9 15 15 4 4 10 10 16 16 5 5 11 11 17 17 6 6 12 12 18 18 Nel caso in cui l’Attestato riporti la classe C.U. di assegnazione 1 e la tabella della Sinistrosità pregressa relativa al rischio da assicurare sia totalmente valorizzata senza che risultino NA (non Assicurato) e/o ND (non disponibile) o Sinistri pagati, il Contratto verrà assegnato in C.U. 1 (classe interna 1B); diversamente verrà assegnato in C.U. 1 (classe interna 1). Nel caso in cui l’Attestato di Rischio sia stato rilasciato dalla Società, il Contratto è assegnato alla classe di merito CU e interna di assegnazione indicata sull’Attestato rilasciato dalla Società stessa. L’Attestato di Xxxxxxx ha una validità per un periodo di 5 (cinque) anni a decorrere dalla scadenza del contratto al quale si riferisce. Decorsi 15 (quindici) giorni dalla scadenza del contratto, di cui al comma precedente, l’utilizzo dell’Attestato di Rischio è subordinato alla presentazione di una dichiarazione sottoscritta dal contraente o dal proprietario del veicolo che attesti la mancata circolazione ovvero la stipula di una polizza temporanea di durata temporanea.

  • CAUZIONI E GARANZIE Art. 34 Cauzione provvisoria ...............................................................................................................................

  • Livelli di Contrattazione 1. L’Accordo collettivo nazionale si caratterizza appieno quale momento organizzativo del Sistema e strumento di garanzia per i cittadini e per gli operatori. Le novità normative introdotte nel quadro istituzionale, sono destinate a mutare in modo importante i contenuti dei tre livelli di negoziazione: nazionale, regionale, aziendale.

  • Norme finali e transitorie Articolo 35

  • Invio pezzi di ricambio La Centrale Operativa provvederà alla ricerca e all'invio di pezzi di ricambio necessari alla riparazione del veicolo, qualor a gli stessi non fossero reperibili nel luogo dove si è verificato il guasto o l'incidente. In caso di spedizione aerea, i ricambi saranno inviati presso l'Aeroporto più vicino al luogo ove si trovi il veicolo. In ogni caso le spese di acquisto dei pezzi di ricambio e doganali resteranno a carico dell'Assicurato.

  • Rimborso del sinistro per evitare il malus Al fine di evitare le maggiorazioni di premio derivanti dall’applicazione del malus e dall’indicazione del sinistro sull’attestazione dello stato del rischio, è data la possibilità al Contraente di rimborsare gli importi liquidati. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Diretto, il Contraente dovrà inoltrare richiesta alla Stanza di Compensazione, istituita presso Consap, che comunicherà l’importo del rimborso e le istruzioni per effettuare il pagamento. La richiesta deve essere effettuata ai seguenti recapiti: Consap S.p.A. – Stanza di compensazione, Xxx Xxxx, 00, 00000, Xxxx; telefono 06/00000000; Fax 00.00000000/547; sito internet xxx.xxxxxx.xx; indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx. Prima Assicurazioni ha facoltà di assistere il Contraente in tutte le fasi della procedura di richiesta di rimborso. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Ordinario, il Contraente potrà contattare Prima Assicurazioni, chiamando lo 02.7262.6464, per conoscere l’importo liquidato e le modalità con cui effettuare il pagamento.