Aree a rischio Clausole campione

Aree a rischio. In relazione agli illeciti e alle condotte sopra esplicitate, è importante evidenziare che DASIT, così come le altre società del Gruppo, non è quotata in borsa e, pertanto, il rischio in relazione ai reati sopra specificati appare meramente teorico o, comunque, assolutamente marginale. In ogni caso DASIT, operando anche con soggetti quotati in borsa, ha ritenuto opportuno individuare le aree potenzialmente a rischio e prevedere idonei principi di comportamenti volti a prevenire i reati in esame. Le aree di attività ritenute eventualmente a rischio risultano essere, ai fini della presente Parte Speciale del Modello, le seguenti:
Aree a rischio. Le aree ritenute più specificamente a rischio risultano essere, ai fini della presente parte speciale, le seguenti:
Aree a rischio. In relazione ai reati ed alle condotte criminose sopra esplicitate, le aree ritenute più specificamente a rischio risultano essere, ai fini della presente parte speciale, le seguenti:
Aree a rischio. In relazione ai reati ed alle condotte criminose sopra esplicitate, le aree ritenute più specificamente a rischio risultano essere, ai fini della presente parte speciale, quelle nell’ambito delle quali si svolgono operazioni finanziarie o commerciali con: • persone fisiche o giuridiche residenti nei Paesi a rischio, individuati dall’OdV • persone fisiche o giuridiche indicate nelle liste nominative di soggetti collegati al terrorismo internazionale, rinvenibili nel sito Internet dell’Ufficio Italiano dei Cambi ed in quello del Ministero degli Interni • società ed enti controllati direttamente o indirettamente dai soggetti sopra indicati. L’elenco delle liste nominative e dei Paesi a rischio è rinvenibile presso l’OdV. Si richiama l’attenzione, in particolare, sulle operazioni svolte nell'ambito di attività di finanza straordinaria (fusioni, acquisizioni, eccetera) internazionali, che possono originare flussi finanziari diretti verso paesi esteri. Eventuali integrazioni delle suddette aree a rischio, ivi incluse quelle afferenti la mappatura delle aree a rischio, potranno essere disposte dal Presidente e/o dal Consiglio di Amministrazione di DASIT, anche a seguito dell’esame di attività di reporting periodico da parte dell’OdV e dei soggetti che svolgono attività di monitoraggio e verifica. Il Consiglio di Amministrazione ha mandato di individuare le relative ipotesi e di definire gli opportuni provvedimenti operativi, fatto salvo l’obbligo di sottoporre le novità al primo Consiglio di Amministrazione utile.
Aree a rischio. In relazione ai reati ed alle condotte criminose sopra esplicitate, le aree ritenute più specificamente a rischio saranno individuate e regolamentate nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) che è in stato di revisione in base alla normativa attuale. Eventuali integrazioni delle suddette aree a rischio, ivi incluse quelle afferenti la mappatura delle aree a rischio, potranno essere disposte dal Presidente e/o dal Consiglio di Amministrazione di DASIT, anche a seguito dell’esame di attività di reporting periodico da parte dell’OdV e dei soggetti che svolgono attività di monitoraggio e verifica. Il Consiglio di Amministrazione ha mandato di individuare le relative ipotesi e di definire gli opportuni provvedimenti operativi, fatto salvo l’obbligo di sottoporre le novità al primo Consiglio di Amministrazione utile.
Aree a rischio. I reati sopra considerati trovano come presupposto l’instaurazione di rapporti con la Pubblica Amministrazione (intesa in senso lato e tale da ricomprendere anche la P.A. di Stati esteri) o lo svolgimento di attività che potrebbero implicare l’esercizio di un pubblico servizio. In generale, vengono definite:  aree a rischio: tutte quelle aree aziendali che, per lo svolgimento della propria attività, intrattengono rapporti con le Pubbliche Amministrazioni. Si citano, a titolo di esempio, non esaustivo: o attività promozionali presso i clienti o acquisizione di commesse dalla P.A. o gestione commerciale delle commesse o definizione tecnica delle offerte o gestione tecnica delle commesse o gestione delle attività su rete informatica della P.A. o contabilità e bilancio o gestione delle attività doganali o recupero crediti o gestione degli affari legali e societari o reperimento e gestione di erogazioni pubbliche o sviluppo risorse e organizzazione o gestione delle relazioni sindacali
Aree a rischio. In relazione alle fattispecie di reato sopra descritte e all’attività svolta da NCM, vengono di seguito delineate le seguenti Aree a rischio: − predisposizione di ogni tipo di comunicazione sociale diretta agli organi sociali, ai soci ed in genere al pubblico ed afferente la situazione patrimoniale, economica e finanziaria di NCM; − tenuta della contabilità, raccolta e comunicazione di tutti i dati idonei ad influire sul valore delle poste di bilancio; − approvazione del bilancio; − gestione e controllo delle risorse finanziarie, dell’attività di fatturazione e dei pagamenti; − gestione dell’attività degli organi sociali; − assistenza e collaborazione nelle attività di controllo e revisione contabile; − distribuzione di utili ai soci; − operazioni di compravendita di partecipazioni sociali; − operazioni sul capitale sociale; − alter operazioni straordinarie; currently issue or trade financial instruments.
Aree a rischio. In relazione alle fattispecie di reato sopra descritte e all’attività svolta da NCM, possono individuarsi le seguenti Aree a rischio: − configurazione sistema informativo e gestione sicurezza informatica; − conservazione e manutenzione server e altre risorse hardware; − utilizzo dei personal computers e delle risorse informatiche della società; − creazione, uso e archiviazione dei documenti elettronici, anche aventi efficacia probatoria; − accesso a sistemi informatici o telematici di soggetti terzi, pubblici o privati. Gli Uffici e le Funzioni coinvolte nelle Aree a rischio sono specificate nell’Allegato 2 al presente Modello.
Aree a rischio. I reati sopra considerati trovano come presupposto l’utilizzo di strumenti informatici e l’abuso di tali strumenti nell’interesse della Società. • aree a rischio: tutte quelle aree aziendali che, per lo svolgimento della propria attività, utilizzano strumenti informatici, con particolare riferimento alla divisione informatica e alle funzioni che potrebbero accedere, quanto meno in linea teorica, agli strumenti informatici altrui e che, vista la principale attività di DASIT, intrattengono rapporti con le Pubbliche Amministrazioni. Il rischio è ipotizzabile per tutte le funzioni aziendali, stante l’utilizzo quotidiano da parte di tutti degli strumenti informatici, ma solo in linea astratta. In realtà, infatti, la Società non ha alcuna possibilità di accedere ai sistemi altrui e l’ipotesi di abuso è pressoché remota. Le aree di attività ritenute più specificamente a rischio, quali sono state individuate in sede di identificazione dei processi sensibili, sono state circoscritte nelle seguenti:
Aree a rischio. L’importo è calcolato sulla base degli indicatori relativi alla dispersione scolastica e alla presenza degli alunni stranieri. Ad ogni istituto spetta un importo calcolato sul numero dei docenti in organico dell’autonomia.