Procedure operative Clausole campione

Procedure operative. Nei punti di emissione dei titoli di viaggio a tariffa agevolata, l’Operatore di biglietteria verifica che il Modulo specifico sia compilato correttamente in ogni sua parte e provvede all’emissione del titolo di viaggio introitando il corrispettivo economico a carico dell’utente. Trattiene poi il modulo da inoltrare per posta interna alle competenti funzioni TPER. È a carico degli Sportelli Sociali dei Comuni/Unioni/URP/ASP/ASC: l’assistenza alla compilazione, per tutti i richiedenti, del modulo specifico predisposto da TPER, e l’attività di controllo sui requisiti di accesso auto dichiarati dai cittadini in sede di presentazione della richiesta (es. residenza, ISEE, ecc).
Procedure operative. Dopo aver verificato che l’interessato abbia maturato il diritto a pensione in funzione del servizio utile SE NE DETERMINA L’IMPORTO Per garantire l’assegnazione della pensione in tempi brevi, compatibili con le esigenze dell’interessato, viene calcolata (ed erogata) una pensione provvisoria, alla quale si va a sostituire poi quella definitiva:  per cessazioni fino al 01/09/2000 viene stampato il decreto di pensione provvisoria o definitiva,  per cessazioni dal 2/9/2000 al 31/12/2001 viene stampato il prospetto informativo con il prospetto dei dati del calcolo;  per cessazioni dal 1/1/2002 viene stampato il prospetto informativo senza il prospetto dei dati del calcolo. Infatti, in questi casi, il calcolo della pensione non viene effettuato dal sistema, ma i dati dell’istruttoria vengono inviati all’INPDAP che provvede a determinare e liquidare la pensione. Per le cessazioni dal 1/9/2002 il prospetto può eventualmente riportare anche la dicitura che indica che il provvedimento è completo per essere inserito sul supporto magnetico previsto ad una delle scadenze concordate con l’ente previdenziale. Se il dipendente non raggiunge l’anzianità minima per il diritto a pensione viene attribuita un'indennità una tantum.
Procedure operative. Per l'erogazione del servizio di posta elettronica certificata ARUBA PEC mette in atto una serie di procedure tecniche ed organizzative che hanno l'obiettivo di garantire un livello di servizio elevato e costante nel tempo. L'obiettivo viene raggiunto con un'organizzazione attenta del personale, una gestione programmata dei backup, un accurato e costante monitoraggio del sistema e con l'applicazione di procedure e metodologie di risoluzione dei problemi precise e consolidate.
Procedure operative. Il Fornitore dovrà definire e descrivere nel Piano di Sicurezza del Centro Servizi le procedure operative e gli strumenti a supporto delle stesse atte a garantire i servizi richiesti. Tali procedure dovranno includere: • Gestione di servizi di terze parti • Protezione contro software dannosi e codici autoeseguibili • Backup e restore • Gestione della sicurezza di rete • Trattamento dei supporti rimovibili • Trasmissione delle informazioni • Monitoraggio degli accessi e dell’uso dei sistemi In particolare per quest’ultima fattispecie i controlli selezionati per la attuazione delle politiche di monitoraggio degli accessi e dell'uso del sistema sono di seguito riportati: • Log di audit – I log di audit che registrano attività degli utenti, condizioni eccezionali ed eventi relativi alla sicurezza delle informazioni, devono essere generati e manutenuti aggiornati per un periodo di tempo prestabiliti; • monitoraggio dell'utilizzo dei sistemi – Devono essere stabilite procedure per monitorare l’utilizzo delle strutture di elaborazione delle informazioni e i risultati delle attività di monitoraggio devono essere riesaminate regolarmente; • protezione dei log – Le strutture e le informazioni di logging devono essere protette contro alterazioni e accesso non autorizzato; • Log degli amministratori e degli operatori – Le attività degli amministratori e degli operatori devono essere registrate cronologicamente (rif. Provvedimento del 27 novembre 2008 -G.U. 300 del 24/12/2008); • Log degli errori – gli errori devono essere registrati cronologicamente, analizzati e devono essere intraprese le azioni appropriate.
Procedure operative. Resta valido nella sua interezza quanto descritto all'interno del corrispondente paragrafo del MO, al quale si rimanda.
Procedure operative. L'area oggetto della rimozione, ove possibile, e sicuramente se interna, sarà circoscritta e/o confinata (con teli di polietilene, sigillando le aperture di comunicazione con l'esterno e ricoprendo pavimentazione ed eventuali arredi sottostanti il punto di lavoro). Si procederà quindi alla rimozione del materiale contenente amianto con la tecnica "glove bag" applicando i seguenti punti: - imbibizione del materiale da asportare o applicazione di prodotto incapsulante; - rimozione del materiale contenente amianto; - pulizia delle superfici da cui è stato rimosso; - lavaggio e/o spruzzatura di incapsulante. A fine lavoro la cella sarà messa in depressione collegando l'apposito ugello all'aspiratore con filtro assoluto e si procederà alla chiusura della parte inferiore del glove bag contenente i materiali, strozzando con nastro adesivo, e avendo cura di tenere all'interno il materiale rimosso.
Procedure operative. Si provvederà alla rimozione del materiale contenente amianto applicando puntualmente i seguenti aspetti: • prima dell'intervento, per valutare lo stato dei materiali ed il livello di rilascio di fibre di amianto nell'ambiente; • durante l'intervento, per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente circostante da fibre di amianto aerodisperse in misura eccessiva; • al termine dell'intervento, al fine di valutare la restituibilità del sito bonificato. • presentazione al Dipartimento di Prevenzione A.S.U.I. di Trieste di competenza del piano di lavoro prima dell’inizio dei lavori; • programmazione dell'intera profilassi medica per i lavoratori coinvolti come previsto dalle vigenti norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro; • informazione dei lavoratori sul rischio, sulle caratteristiche dell’intervento e sul contenuto del piano di lavoro; • analisi di idoneo campione del MCA al fine della classificazione e di eventuali comunicazioni relative allo stoccaggio provvisorio del rifiuto; • - allestimento del cantiere in quota avendo cura di rispettare tutte le norme antinfortunistiche relative alla prevenzione dei rischi di caduta dall’alto e di sfondamento di lastre esistenti; • valutazione dell’esposizione dei lavoratori mediante campionamento delle fibre aerodisperse ovvero facendo riferimento ad indagini già effettuate in occasione di precedenti interventi; • adozione dei prescritti dispositivi di protezione individuale per i lavoratori; • bonifica del canale di gronda (ove necessario); • trattamento preliminare della superficie delle lastre esistenti con prodotti incapsulanti/pellicolanti mediante tecniche di applicazione airless (senza aria); • smontaggio del MCA evitando interventi distruttivi; • impilamento delle lastre o del MCA, preferibilmente in quota e calo a terra con adeguati mezzi di sollevamento; • imballaggio delle lastre o MCA rimosso e impilato; • stoccaggio temporaneo delle lastre in area apposita o direttamente nel container destinato al trasporto; • pulizia quotidiana dell’area di cantiere a terra; • smaltimento definitivo del MCA in discarica autorizzata e conforme alla categoria di rifiuto rimosso.
Procedure operative. Pulizia Locale: Lavarsi le mani e indossare i guanti monouso puliti. Prelevare dal cestino portarifiuti il sacco di plastica sollevandolo per i lembi esterni e tenendolo lontano dal corpo, chiuderlo senza schiacciarlo con le mani e senza fare uscire aria e gettarlo nel sacco specifico del carrello. Prelevare un panno pre-impregnato blu, assicurandosi di avere 4 facciate pulite. Detergere le superfici orizzontali e verticali (porte, maniglie e altri arredi presenti). Rimuovere lo sporco visibile dalle pareti. Non compiere movimenti rotatori, polvere e sporco devono essere asportati con movimento unidirezionale della mano “a esse” dalla zona più pulita a quella più sporca. Per ultimo detergere il cestino portarifiuti. Gettare il panno utilizzato nell’apposito contenitore ed da avviare al ricondizionamento. Sostituire il panno ad ogni locale. Posizionare il sacco di plastica nel cestino portarifiuti, avendo cura di coprire i bordi esterni dello stesso. Prima di iniziare le operazioni di detersione del pavimento apporre in posizione ben visibile il segnale di avvertimento “ATTENZIONE PAVIMENTO BAGNATO”. Prelevare un panno twixter pre-impregnato dall’apposito Mobox. Procedere al lavaggio della pavimentazione partendo da destra o da sinistra dall’ingresso della stanza intervenendo anche sulla zona sottostante gli arredi (eventualmente spostandoli se su ruote). Utilizzare lo strumento sempre nella stessa direzione ed effettuando movimenti ad “S”. Terminata l’operazione portarsi fuori dal locale, sganciare il panno nell’apposito contenitore ed da avviare al ricondizionamento.Raccogliere eventuali residui di polvere/rifiuti con l’ausilio dell’asta raccogli rifuti e paletta. Gettare il materiale raccolto nel sacco per i rifiuti. Il panno va cambiato ogni 20 mq o comunque ogni locale.
Procedure operative. La Sezione A costituisce parte integrante dell’Accordo e l’Esercizio dovrà agire in conformità alle relative clausole con riguardo alle procedure operative ivi previste.
Procedure operative. Per l'erogazione del servizio di posta elettronica certificata Actalis mette in atto una serie di procedure tecniche ed organizzative che hanno l'obiettivo di garantire un livello di servizio elevato e costante nel tempo. L'obiettivo viene raggiunto con un'organizzazione attenta del personale, una gestione programmata dei backup, un accurato e costante monitoraggio del sistema e con l'applicazione di procedure e metodologie di risoluzione dei problemi precise e consolidate.