Regole generali Clausole campione

Regole generali. Le regole di funzionamento generali andranno previste negli Statuti e sviluppate nei regolamenti dei diversi enti e fondi, con lo scopo di diffondere standard di qualità originati da buone prassi e assicurare criteri di efficacia, efficienza e trasparenza. Tutti gli Enti bilaterali, comunque denominati dovranno prevedere l'assemblea dei soci, costituita dai legali rappresentanti dei soci o loro delegati ed i relativi compiti. Gli Statuti tipo sono allegati al contratto collettivo nazionale di cui fanno parte integrante, con l'obiettivo di rendere i principi e le norme in essi contenuti obbligatori e vincolanti per tutti gli Statuti degli enti/fondi nazionali e degli Enti bilaterali territoriali.
Regole generali. BNL ha identificato, all’interno della propria struttura e dell’operatività che la caratterizza, situazioni di conflitto di interesse, attuali e potenziali, in cui si possa trovare la stessa, o i suoi collaboratori, e/o le altre entità appartenenti al Gruppo BNP Paribas nell’ambito delle proprie attività e dei servizi svolti nei confronti dei Clienti e che comportano un rischio di danneggiare in modo significativo gli interessi di uno o più Clienti. A solo titolo di esempio, alcune situazioni nelle quali possono sorgere dei conflitti d’interesse sono connesse alla detenzione di partecipazioni rilevanti in Clienti emittenti strumenti finanziari o alla concessione di finanziamenti significativi a Clienti emittenti strumenti finanziari. Per far fronte alle situazioni di conflitti di interesse identificate dalla Banca, nell’ambito del Gruppo BNP Paribas sono state adottate una pluralità di misure. Sono stati statuiti una serie di principi deontologici destinati a regolare lo svolgimento dei servizi ed attività di investimento e dei servizi accessori, tra i quali: integrità, equità, imparzialità, rispetto del segreto professionale e priorità assoluta degli interessi del Cliente. A tal riguardo, la Banca si è dotata di un Codice etico, conformando il proprio comportamento nei confronti della Clientela ai seguenti principi e valori fondamentali: − centralità del Cliente e sviluppo del servizio, − etica e trasparenza, − correttezza, lealtà e collaborazione, − rispetto del segreto professionale, − rispetto delle norme di legge e dei regolamenti emanati dagli organi di vigilanza. Al fine di consentire l’attuazione e l’osservanza di quanto previsto dal Codice etico, la Banca ha predisposto e reso operativi gli opportuni strumenti conoscitivi, applicativi, esplicativi, formativi, di aggiornamento, di informazione e sensibilizzazione per tutti i dipendenti e collaboratori nonché previsto periodiche attività di verifica allo scopo di monitorare il grado di osservanza da parte dei dipendenti e collaboratori delle disposizioni contenute nel Codice. La Banca, in linea con quanto disposto dal Gruppo BNP Paribas ed in conformità a quanto disciplinato dalla normativa vigente, ha istituito all’interno della propria struttura la Funzione Compliance la cui missione principale è quella di contribuire a preservare la Banca e il Gruppo dal rischio di non conformità del proprio ordinamento organizzativo interno alle norme vigenti, tra cui quelle poste a tutela della prevenzione e ge...
Regole generali. Le regole di funzionamento generali andranno previste negli statuti e sviluppate nei regolamenti dei diversi enti e fondi, con lo scopo di diffondere standard di qua- lità originati da buone prassi e assicurare criteri di efficacia, efficienza e trasparenza. Tutti gli enti bilaterali, comunque denominati dovranno prevedere l’assemblea dei soci, costituita dai legali rappresentanti dei soci o loro delegati ed i relativi compiti. Gli statuti-tipo sono allegati al contratto collettivo nazionale di cui fanno parte inte- grante, con l’obiettivo di rendere i principi e le norme in essi contenuti obbligatori e vincolanti per tutti gli statuti degli Enti/Fondi Nazionali e degli Enti Bilaterali Ter- ritoriali.
Regole generali. 1. Le Autorita' creditizie esercitano i poteri previsti dal presente titolo avendo riguardo, oltre che alle finalita' indicate nell'articolo 5, alla trasparenza delle condizioni contrattuali e alla correttezza dei rapporti con la clientela. A questi fini possono essere dettate anche disposizioni in materia di organizzazione e controlli interni.
Regole generali. L’attività di smistamento consiste nell’operazione di inviare un documento protocollato e segnato all’Ufficio (Responsabile di area) competente e agli Uffici per conoscenza. L'attività di assegnazione consiste nel conferimento della responsabilità del procedimento amministrativo ad un soggetto fisico e alla trasmissione materiale del documento. L’Ufficio competente è incaricato della gestione del procedimento a cui il documento si riferisce e prende in carico il documento Effettuato lo smistamento e l’assegnazione, il Responsabile di Area provvede, preferibilmente con il sistema del protocollo informatico, alla presa in carico del documento e all’assegnazione ai propri uffici competenti oppure al rinvio all’Ufficio Protocollo se non di competenza. In caso di assegnazione errata l’Ufficio che riceve il documento lo restituisce all’ufficio protocollo, (anche materialmente se il documento è analogico) oltre a provvedere al rifiuto mediante il sistema del protocollo informatico, affinché provveda ad una nuova assegnazione e smistamento. I termini per la definizione del procedimento amministrativo che prende avvio dal documento, decorrono comunque dalla data di protocollazione. Il Comune di Oderzo si sta dotando di un sistema predisposto per la gestione informatica dei documenti che memorizza tutti i passaggi, conservando, per ciascuno di essi, l’identificativo dell’utente che effettua l’operazione, la data e l’ora di esecuzione. La traccia risultante definisce, ai fini normativi e regolamentari, i tempi del procedimento amministrativo ed i conseguenti riflessi sotto il profilo della responsabilità. Per un vademecum degli uffici a cui inviare il documento vedi allegato 16 “ Elenco dei procedimenti amministrativi
Regole generali. Le regole di funzionamento generali degli Enti, dei Fondi e delle Casse sono previste dai loro rispettivi Statuti e Regolamenti; • gli Statuti-tipo sono allegati al contratto collettivo nazionale, di cui fanno parte integrante, con l’obbiettivo di rendere i principi e le norme in essi contenuti obbligatori e vincolanti per tutti gli statuti degli Enti, dei Fondi e delle Casse Nazionali e degli Enti Bilaterali Regionali; • per la concreta realizzazione di quanto sopra disposto la Commissione Paritetica Nazionale procederà alla revisione degli attuali statuti degli Enti, Fondi e Casse nazionali ed alla revisione, ove esistenti, dei relativi regolamenti ovvero alla loro costituzione, in coerenza con quanto previsto dal presente accordo, entro il 31 dicembre 2011; • tutte le parti sociali si impegnano a dare concreta e puntuale applicazione alle decisioni della Commissione Paritetica di cui al punto precedente.
Regole generali. Tali interferenze tra il cantiere del PADIGLIONE CINA ed i cantieri dei Padiglioni limitrofi potrebbero assumere carattere di rilevanza, costituendo quindi fonte di pericolo soprattutto per quanto concerne la cantierizzazione delle aree e per la viabilità. Le sovrapposizioni saranno gestite in modo che gli interventi possano essere eseguiti attuando procedure pianificate in progress ed in relazione alle varie fasi di lavorazione contestualmente al G.C. La sicurezza delle attività sarà coordinata dai Direttori Tecnici di Cantiere riferiti ai Cantieri che dovranno predisporre le protezioni necessarie. Inoltre, il cantiere, tenuto conto delle fasi precedentemente indicate, sarà caratterizzato dalla contemporaneità di lavori che, seppur svolti da più di una impresa, potranno far capo a più di un’azienda mandataria, ma è stata definita l’individuazione di distinti settori operativi ai quali corrisponderanno altrettanti e specifici D.T. che saranno coordinati sia dal D.T. generale del GC sia nell’ambito delle riunioni di coordinamento con l’ausilio dei D.L. e dei C.S.E. Risulta pertanto necessario procedere ad un coordinamento fra le maestranze, essendo le fasi concatenate sia dal punto di vista logico sia di esecuzione individuando specifiche fasi e aree di lavoro all’interno dell’area generale del cantiere, dove potranno svolgersi attività lavorative in maniera, da non sovrapporsi fra loro. Per le attività di coordinamento dovranno comunque seguirsi le regole e le modalità indicate nel seguito del presente paragrafo. Al responsabile dei lavori compete l’informazione e gli accordi con il titolare dell’impresa per quanto attiene ai problemi di accessibilità al cantiere e gli orari di lavoro. In linea generale le procedure di coordinamento, individuate all’art. 92 del T.U., devono essere attuate nel rispetto dei seguenti indirizzi; fermo restando la possibilità, demandata al C.S.E. , di procedere secondo le necessità organizzative e procedurali discendenti dalla tipologia e complessità dell’intervento. Le Imprese affidatarie dei lavori (principali, subappaltatrici) ed i lavoratori autonomi devono: • partecipare alle riunioni indette dal Coordinatore in fase di esecuzione (CSE); • assolvere ai compiti di gestione diretta delle procedure di Piano qui indicate, con particolare riferimento ai reparti operativi di diretta pertinenza; • devono interfacciarsi, per gli aspetti generali afferenti alla sicurezza in cantiere, al Direttore tecnico di cantiere D.T.C. . • devo...
Regole generali. 1. L’ENAC, per motivi di incolumità pubblica, per motivi di sicurezza della navigazione aerea (nelle due accezioni di safety e di security), nonché per motivi di soccorso e/o esigenze di carattere tecnico, potrà, anche senza alcun preavviso, sospendere temporaneamente la circolazione su tutte o su alcune corsie della strada antistante l’aerostazione passeggeri, a tutte o ad alcune categoria di utenti, ovvero modificarne la viabilità.
Regole generali. Il Giudice, in mancanza di accordo tra le parti, potrà (non è obbligato) liquidare il compenso facendo riferimento ai Parametri Ministeriali In nessun caso le soglie numeriche indicate, anche a mezzo di percentuale, sia nei minimi che nei massimi, sono vincolanti per la liquidazione stessa da parte del Giudice Il Giudice può applicare per analogia i parametri nei casi non espressamente previsti (per es: consulenza del lavoro) Nei compensi non sono comprese le spese da rimborsare (da dimostrare con prova documentale), comprese quelle forfettarie, gli oneri e contributi dovuti a qualsiasi titolo, ma sono compresi i costi degli ausiliari del professionista In caso di incarico collegiale il compenso è unico ma il giudice può aumentarlo fino al doppio Per incarichi non conclusi o prosecuzioni di precedenti incarichi, il giudice tiene conto dell’opera svolta Il giudice dovrà comunque tener conto della qualità e dell’importanza della prestazione effettuata PARAMETRI GENERALI (art. 17) Il compenso è determinato con riferimento a: MAGGIORAZIONI FINO AL 100% (art. 18) RIDUZIONI FINO AL 50% (art. 18) se la prestazione può essere eseguita in modo spedito e non implica la soluzione di questioni rilevanti
Regole generali. Si suggerisce di arrivare con l’abbigliamento proprio della disciplina del Fitness già indossato (spogliatoi accessibili su prenotazione) Rispettare e seguire attentamente le disposizioni impartite dal personale del centro sportivo. Leggere e prestare attenzione ai cartelli informativi presenti all'interno del centro riportanti le indicazioni aziendali in materia di contenimento del coronavirus. Mantenere sempre indossata la mascherina protettiva; togliere la stessa poco prima di iniziare l’attività sportiva e depositarla dentro un sacchetto monouso per indossarla nuovamente al termine dell’attività. In tutte le aree è obbligatorio mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro. Durante l’attività sportiva è obbligatorio mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri. E’ vietata ogni forma di assembramento. Al termine dell’allenamento è necessario lasciare l’impianto nel più breve tempo possibile. La partecipazione avviene su prenotazione. Ciascun utente dovrà svolgere la relativa pratica sportiva in forma individuale, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza di due metri da ogni altro utente.