L’ORGANIZZAZIONE Clausole campione

L’ORGANIZZAZIONE. Con delibera dell’11 aprile 2017 il Consiglio di amministrazione della Fondazione ha approvato all’unanimità la pianta organica, poi trasmessa al Ministero vigilante, definendo l’organizzazione degli uffici, la dotazione organica e il dimensionamento della stessa. In data 24 maggio 2017 il MiBAC, preso atto del completamento del quadro di regole riguardanti gli assetti organizzativi e dell’accoglimento integrale delle osservazioni formulate dall’ufficio legislativo da parte della Fondazione, ha espresso il proprio parere quale amministrazione vigilante dichiarando di non avere ulteriori osservazioni da formulare. Restano fermo le disposizioni statutarie secondo cui le determinazioni di assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale sono subordinate all’approvazione del Ministero vigilante. Tale approvazione non può essere rilasciata ove le assunzioni proposte non consentano, anche in prospettiva, il rispetto degli equilibri di bilancio e non facciano seguito all’espletamento di procedure di selezione pubblica operate nel rispetto dei criteri e delle modalità definite dal Consiglio di amministrazione con regolamento soggetto ad approvazione dell’amministrazione vigilante, al fine di assicurare l’osservanza dei principi di trasparenza, pubblicità ed imparzialità. Detto regolamento è stato adottato con delibera dell’11 aprile 2017, ai sensi dell’articolo 10, comma 3 dello statuto ed approvato dalla Direzione vigilante sempre in data 24 maggio 2017, a seguito dell’accettazione da parte della Fondazione delle osservazioni trasmesse. L’organizzazione della Fondazione MAXXI è rappresentata nella seguente tabella.
L’ORGANIZZAZIONE. La società Terme di Rabbi S.r.l. ha stipulato con il Comune di Rabbi un contratto di concessione per la gestione delle Terme e del Grand Hotel. Il contratto è stato stipulato dopo che la società è risultata vincitrice del bando indetto dal Comune per la gestione di tale complesso. Dalla stipula di tale contratto sono derivati in capo alla società una serie di obblighi gestionali, di rendicontazione e di trasparenza e tracciabilità, oltre che il diritto a percepire dal Comune la somma annua di € 79.900,00, quale prezzo per il servizio di gestione reso al Comune. Entrambe le strutture con i rispettivi servizi sono presidiate dalla Direttrice che ha la responsabilità generale del buon andamento dei servizi e delle attività. La Direttrice si avvale nella sua azione del supporto della segretaria della società. È prevista anche la presenza di un tecnico manutentore assunto. Sia all’interno delle aree del centro termale, sia in quelle dell’hotel, prestano la propria attività dei dipendenti assunti con contratto stagionale a seguito della rettifica del C.d.A., sottoposti al presiedo della Direttrice stessa. Per l’elenco completo dei servizi offerti dalla società, si invita a consultare l’organigramma funzionale qui di seguito riprodotto. Sono previsti canali di comunicazione periodica e interscambio di informazioni fra la Direttrice e il Consiglio di Amministrazione. Si precisa, inoltre, che la Direttrice è stata anche nominata institore. Sono presenti nella società altri due dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminati, uno con funzioni di segreteria ed amministrazione ed uno con funzioni di manutentore.
L’ORGANIZZAZIONE. 2.1 Gli Organi
L’ORGANIZZAZIONE. 1. L'attività amministrativa concernente la conclusione dei singoli contratti è curata dalla Struttura Affari Generali, il cui Responsabile coordina e promuove i rapporti con gli atri uffici e con i soggetti terzi al fine dell’acquisizione di tutti gli elementi necessari alla stipulazione del contratto.
L’ORGANIZZAZIONE. Il coordinamento delle strategie e delle politiche di internazionalizzazione dell’Ateneo nell’ambito del programma di mobilità è affidato alle seguenti figure:
L’ORGANIZZAZIONE. Di seguito è illustrato il modello organizzativo del Fondo e del fornitore per avere una governance efficace del contratto identificando ruoli e responsabilità.
L’ORGANIZZAZIONE. Il modificarsi del rapporto tra lavoro ripetitivo e lavoro ideativo rende più adatte nuove forme di organizzazione, più flessibili e dinamiche, in grado di sfruttare meglio le potenzialità dell’innovazione tecnologica. Un esempio è costituito dal ricorso al telelavoro o al lavoro agile (smart working): il lavoro ideativo, o la creazione di software, infatti non necessita di una significativa presenza fisica sul luogo di lavoro, ma tuttavia tali forme di lavoro risultano ancora molto poco praticate da parte delle imprese. Esse appaiono generalmente resistenti al cambiamento ed ancora troppo legate a modelli organizzativi di tipo gerarchico, sovente troppo burocratizzati, che non facilitano lo svolgimento delle attività a maggiore valore aggiunto, con più elevato tasso di creatività e minore ripetitività. Il lavoro ideativo necessita generalmente di maggiore autonomia e libertà, ma molte imprese ancora oggi non rinunciano ad elevati livelli di controllo e considerano la razionalità e la procedura come principale fondamento del sistema organizzativo. Osserva De Masi: “tutti i calcoli ed i mercati e i cronometri che si usano È necessaria, insomma, un’organizzazione più razionale dei tempi e dei luoghi della produzione, che svincoli il lavoro ideativo dalle categorie rigide del modello fordista e, al contempo, ne liberi pienamente il potenziale attraverso l’investimento in tecnologie, formazione e ricerca. Qui emerge la relazione costitutiva fra innovazione e ricerca responsabili. Inoltre, la riconfigurazione in termini partecipativi e responsabili dei processi produttivi implica la capacità di mettere in comunicazione ambiti disciplinari tradizionalmente differenti, che vanno dalle scienze tecnologiche alle scienze sociali, fino alle scienze umanistiche, in linea con la filosofia che ha ispirato, negli ultimi anni, i programmi europei. Anche qui, alcuni steccati ereditati dal passato devono necessariamente essere decostruiti: se la ricerca universitaria ha più diṀcoltà in questo senso, essa rimane per le imprese e per la ricerca industriale di una necessità vitale. Certamente, in questo quadro, lo Stato non può essere semplice spettatore: esso deve agevolare, nell’ambito di una strategia complessiva, i processi innovativi, favorendo una loro sistematizzazione in termini normativi. Inoltre, un altro punto di riferimento rispetto al quale posizionare le imprese, è costituito dal fatto che, nonostante la differenza del livello di scolarità tra vertici delle azien...
L’ORGANIZZAZIONE. 1. Formazione gruppo dirigente 12
L’ORGANIZZAZIONE. Il programma di Trasformazione Digitale verrà gestito da un’organizzazione dedicata in modo da garantire la migliore allocazione delle risorse in termine di competenze, effort e tempi di intervento. Il coordinamento generale verrà affidato ad un Program Manager, specialista di innovazione nella PA con alta seniority coadiuvato da un PMO per le attività di assistenza tecnica-amministrativa per la gestione del contratto e dei vincoli realizzativi posti dai fondi PNRR. A ciascuno dei due progetti che compongono il programma di innovazione verrà assegnato un PM senior specialista dell’area di competenza: • Servizi Applicativi in Cloud e PNRR: PM esperto di sistemi informativi applicativi nella PAL, coordina i tre sotto progetti che riguardano rispettivamente i Comuni aderenti, l'Unione di Comuni della Xxx Xxxxx e l’amministrazione Provinciale. A ciascun sotto progetto è dedicato un Professional Team in modo da parallelizzare le attività. Il Team chiave è quello assegnato alla realizzazione delle misure PNRR sui Comuni, che sarà specializzato sulle specifiche misure e che dovrà conoscere e sapere gestire le linee guida di asseverazione per il soggetto attuatore al fine di minimizzare i rischi di realizzazione. Per gli aspetti sistemistici e per quanto concerne gli aspetti relativi alle infrastrutture in cloud ci sarà un coordinamento con il PM infrastrutture, postazioni di lavoro, sicurezza e networking per accedere alle competenze specialistiche di tipo sistemistico. • Infrastrutture, postazioni di lavoro, sicurezza e networking : PM esperto di sistemi operativi, di sicurezza e networking, coordina il Professional Team a cui fanno capo le tre linee di attività che riguardano la realizzazione degli impianti, la messa in esercizio degli apparati ed il dominio, la sicurezza perimetrale, la gestione dei posti di lavoro e la sicurezza dell’end point dei tre livelli istituzionali coinvolti nel progetto Comuni aderenti, l'Unione di Comuni della Xxx Xxxxx e l’amministrazione Provinciale. In ragione del quadro descritto nel precedente paragrafo, i servizi e gli altri interventi sono realizzati mediante un modello organizzativo adeguato all’esecuzione delle attività principali, nonché delle attività complementari. Il modello organizzativo adottato per l’esecuzione delle attività evidenzia le soluzioni prescelte, le risorse umane impiegate e l’assetto minimo per assicurare lo sviluppo delle prestazioni definite nei due progetti. Il modello organizzativo minimo è rapprese...
L’ORGANIZZAZIONE. Eventuali modifiche all'assetto di governance previsto dal presente documento, dovute a dettati normativi intervenienti, saranno analizzate e discusse in sede di Assemblea dei Sindaci.