Welfare integrativo Clausole campione

Welfare integrativo. 1. Le amministrazioni disciplinano, in sede di contrattazione integrativa di cui all’art. 7, comma 6, la concessione di benefici di natura assistenziale e sociale in favore dei propri dipendenti, tra i quali:
Welfare integrativo. A. Previdenza complementare INTESA NAZIONALE PER L’ADESIONE AL FONDO PRIAMO 22 GENNAIO 2003
Welfare integrativo. 1. L’Art. 32 del CCNL F.L. 2016-2018 prevede che, in sede di contrattazione integrativa decentrata, possono essere definiti i criteri per la formulazione di piani di welfare integrativo individuando in tale sede le tipologie di benefici e le complessive risorse ad essi destinate.
Welfare integrativo. (Art. 45, comma 1, lett. d), e 32 del CCNL 17.12.2020)
Welfare integrativo. Gli accordi di livello aziendale che presentano misure di welfare integrativo sono, nel complesso, il 30,8% del totale. Il 12,4% – sempre sul totale degli accordi – include interventi di welfare di livello contrattuale (di adesione o miglioramento delle condizioni previste dai fondi contrattuali previdenziali o per l’assistenza sanitaria integrativa, rispettivamente nel 8,5% e nel 6,6% degli accordi). Il 27% degli accordi presenta misure di welfare di livello aziendale e/o il riferimento alla convertibilità del Pdr (con o senza dettaglio delle misure previste o accessibili ai lavoratori). Considerando tali accordi, poco meno della metà (45,7%) fa riferimento alla conversione del Pdr in welfare, i restanti presentano misure di welfare aziendale non legate al meccanismo del Premio di risultato ma incluse negli accordi negoziati tra le parti. Rispetto alle modalità di erogazione del welfare, cresce il numero di accordi che cita esplicitamente il ricorso a provider esterni e/o a forme di “conto”/“portafoglio” welfare (4,7%). In parte ciò può legarsi a una maggiore diffusione di queste modalità organizzative per l’accesso dei lavoratori al welfare, ma anche a una semplice inclusione di questo tema (certamente “sottonegoziato”) all’interno degli accordi, ancora largamente demandato alle scelte della direzione aziendale. Nel 1,5% del totale accordi (circa il 10% di quelli che prevedono la convertibilità del Pdr) è indicata una maggiorazione del premio in caso di scelta dei lavoratori per l’utilizzo del welfare aziendale. Considerando il dettaglio delle misure di welfare aziendale, le più diffuse sono rappresentate da Carte acquisto e buoni pasto (8,3% del totale accordi), Istruzione e servizi educativi (5,6%), Credito/prestiti/anticipo Tfr (4,4%), Mensa (3,6%) e Cultura e ricreazione (3,5%). Val. Assoluto Val. % Welfare contrattuale n. 209, 12,4% Previdenza integrativa 143 8,5 Sanità integrativa 111 6,6 Altri servizi o prestazioni di livello contrattuale/bilaterale 3 0,2 Welfare aziendale n. 455, 27% Istruzione e servizi educativi 94 5,6 Prestazioni sociali e assistenziali 47 2,8 Cultura e ricreazione 59 3,5 Servizi di supporto 10 0,6 Altre forme assicurative 31 1,8 Carta acquisto e buoni pasto 139 8,3 Trasporti collettivi e individuali 37 2,2 Mensa 61 3,6 Credito/prestiti/anticipo Xxx 00 0,0 Xxxxxxxxx e monitoraggio bisogni 6 0,4 Conto/portafoglio welfare 79 4,7 Connessione con welfare territoriale/Terzo settore 0 0 Se si osservano più in dettaglio alcuni sottoi...
Welfare integrativo. 1. In sede di contrattazione integrativa di cui all'art. 45, comma 1, lett. d) e di cui all'art. 66, comma 1, lett. d), possono essere definiti criteri per la formulazione di piani di welfare integrativo individuando in tale sede le tipologie di benefici e le complessive risorse ad essi destinate.
Welfare integrativo. (art. 72 CCNL 21.05.2018)
Welfare integrativo. 1. L'Amministrazione, ai sensi delle vigenti disposizioni, si impegna a verificare l’applicazione di benefici di natura assistenziale e sociale in favore dei propri dipendenti.
Welfare integrativo. 1. La parte datoriale riconosce il valore e l’importanza delle previsioni di cui all’art. 72 del CCNL del 21/05/2018 e dunque si impegna ad avviare un confronto in ordine alla applicazione degli istituti di welfare integrativo ed alla definizione della relativa disciplina nell’ambito della contrattazione per l’anno 2020 nel rispetto delle proprie capacità di bilancio.