Relazioni e Diritti Sindacali 30 Clausole campione

Relazioni e Diritti Sindacali 30. Coinvolgimento e Partecipazione 32 Bilateralità 35
Relazioni e Diritti Sindacali 30. Coinvolgimento e Partecipazione 32 Bilateralità 35 Retribuzione Variabile e Premio di Risultato 41 Focus su Premio di Risultato 44 Accordi Difensivi 78 Attrezzare la Cgil con uno strumento di lettura ragionata degli accordi di secondo livello è una condizione indispensabile per misurare la capacità della nostra organizzazione di essere conseguente con i propri indirizzi e obiettivi programmatici. Inaugurare questo strumento in occasione del Congresso Nazionale rappresenta, poi, una preziosa opportunità per offrire al dibattito un ancoraggio maggiore alla realtà concreta, tanto più che l'intero percorso congressuale ha ribadito quanto la contrattazione rappresenti il cuore della funzione sindacale nel nostro Paese. Gli anni che abbiamo alle spalle, soprattutto nell’ultimo mandato congressuale, sono stati caratterizzati da una grande attenzione al tema della contrattazione, entrato con forza anche nel dibattito politico nazionale. Sono stati gli anni del Governo Xxxxx, con il Premier che minacciava un intervento legislativo qualora le parti sociali non fossero stati in grado di “riformare” la contrattazione. Le parti sociali – dal canto loro – si presentavano divise, con differenze marcate, non solo tra i sindacati, ma con le stesse associazioni di rappresentanza datoriale. In quella fase, riformare la contrattazione era inteso, per la maggior parte degli interlocutori, come un depotenziamento del Contratto Collettivo Nazionale, in favore di un maggior peso della contrattazione di prossimità, in particolare, quella aziendale. Difficile nascondere che questa posizione fosse caratterizzata da una significativa componente “ideologica”, oltre all’esplicito obiettivo di indebolire la funzione centrale del sindacato confederale; poiché, alla prova dei fatti, la contrattazione di secondo livello continuava (e continua) a risultare limitata a un quinto della platea complessiva delle imprese di tutti i settori. Ridurre il peso del Ccnl, in tale contesto, avrebbe pertanto significato (e significherebbe), esporre l’80% del mondo del lavoro al rischio di marginalizzazione, in un mercato del lavoro sempre più duale. Nella sorpresa di tutti, e contrariamente alle previsioni, Cgil-Cisl-Uil definiscono a gennaio 2016 una propria ed autonoma posizione sulla contrattazione, nel quadro di una proposta più generale per un moderno sistema di relazioni industriali. Quella posizione definisce la più giusta interpretazione di un sistema contrattuale, la cui forza e potenzialità sta...

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