SISTEMA DISCIPLINARE Clausole campione

SISTEMA DISCIPLINARE. CDP Reti prende atto e dichiara che la predisposizione di un adeguato Sistema Disciplinare per la violazione delle norme e disposizioni contenute nel Modello è condizione essenziale per assicurare l’effettività del Modello stesso. A questo proposito, infatti, il Decreto prevede che i modelli di organizzazione e gestione devono “introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello”, rispettivamente per i soggetti apicali e per i soggetti sottoposti. L’applicazione delle sanzioni descritte nel Sistema Disciplinare prescinde dall’esito di un eventuale procedimento penale, in quanto le regole di condotta imposte dal Modello sono assunte dalla Società in piena autonomia e indipendentemente dalla tipologia di illeciti di cui al Decreto. Più precisamente, la mancata osservanza delle norme e delle disposizioni, contenute nel Modello, lede, di per sé sola, il rapporto in essere con la Società e comporta azioni di carattere sanzionatorio e disciplinare a prescindere dall’eventuale instaurazione o dall’esito di un giudizio penale, nei casi in cui la violazione costituisca reato. Inoltre, in ottemperanza alle disposizioni introdotte con la Legge n. 179/2017 in materia di Whistleblowing, qualora a seguito delle verifiche effettuate sulle Segnalazioni ricevute, l’OdV e il Responsabile dell’Internal Audit riscontrino la commissione di un comportamento illecito da parte di un dipendente e/o di Collaboratori, Partner, Consulenti, Fornitori e Controparti delle attività di business, CDP Reti interviene attraverso l’applicazione di misure e provvedimenti sanzionatori adeguati, proporzionati ed in linea con i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro applicabili, nel caso di dipendenti, e con le disposizioni contrattuali vigenti, nel caso di Collaboratori, Partner, Consulenti, Fornitori e Controparti delle attività di business.
SISTEMA DISCIPLINARE. La predisposizione di un sistema sanzionatorio per la violazione delle regole di condotta ed operative definite per prevenire la commissione dei reati di cui al Decreto, e, in generale, delle procedure interne previste dal Modello, rende effettivo il Modello stesso con lo scopo di garantire l’efficacia dell'azione di vigilanza dell’Organismo. La definizione di tale sistema disciplinare costituisce, ai sensi dell'art. 6, comma 2, lettera e) e dell’art. 7, comma 4 lettera b) del D.Lgs. 231/2001, un requisito essenziale ai fini della qualifica di esimente rispetto alla diligenza organizzativa della Società. Il sistema disciplinare (inteso anche come azione di responsabilità ai sensi del Codice Civile) si rivolge agli Amministratori, ai Dipendenti, ai collaboratori e ai terzi che operino per conto della Società, prevedendo adeguate “sanzioni” di carattere disciplinare e di carattere contrattuale/negoziale. L'applicazione del sistema disciplinare e delle relative sanzioni prescinde, in linea di principio, dallo svolgimento e dall'esito dell’eventuale procedimento innanzi al Giudice del Lavoro e/o avviato dall'autorità giudiziaria, in quanto le regole di condotta imposte dal Modello sono assunte dalla Società in piena autonomia indipendentemente dall’illecito che eventuali condotte possano determinare. Tutti i soggetti che prestano attività lavorativa presso REOCO, in quanto dipendenti della Capogruppo distaccati presso la Società, operano in conformità con il Codice disciplinare emanato da Banca Carige e recepito dal Consiglio di Amministrazione di Reoco con l’approvazione del presente Modello. Al riguardo si rimanda al par. 6.4 degli Allegati al Modello intitolato “Infrazioni e Sanzioni disciplinari e norme procedurali”. Con riguardo ai lavoratori dipendenti, il Decreto prevede che il sistema disciplinare rispetti i limiti connessi al potere sanzionatorio imposti dall’art. 7 della legge n. 300/1970 (c.d. “Statuto dei lavoratori”) e dalla contrattazione collettiva di settore e aziendale, sia per quanto riguarda le sanzioni irrogabili sia per quanto riguarda la forma di esercizio di tale potere. Il sistema disciplinare correntemente applicato dalla Società, in linea con le previsioni di cui al vigente CCNL, appare munito dei prescritti requisiti di efficacia e deterrenza, con riferimento, in particolare, al principio secondo il quale, con esplicito riferimento alle previsioni del Decreto e quindi del Modello, si sancisce che “i lavoratori/lavoratrici che incorro...
SISTEMA DISCIPLINARE. CDP Immobiliare prende atto e dichiara che la predisposizione di un adeguato Sistema Disciplinare per la violazione delle norme e disposizioni contenute nel Modello è condizione essenziale per assicurare l’effettività del Modello stesso. A questo proposito, infatti, il Decreto prevede che i modelli di organizzazione e gestione devono “introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello”, rispettivamente per i soggetti apicali e per i soggetti sottoposti. L’applicazione delle sanzioni descritte nel Sistema Disciplinare prescinde dall’esito di un eventuale procedimento penale, in quanto le regole di condotta imposte dal Modello sono assunte dalla Società in piena autonomia e indipendentemente dalla tipologia di illeciti di cui al Decreto. Più precisamente, la mancata osservanza delle norme e delle disposizioni, contenute nel Modello, lede, di per sé sola, il rapporto in essere con la Società e comporta azioni di carattere sanzionatorio e disciplinare a prescindere dall’eventuale instaurazione o dall’esito di un giudizio penale, nei casi in cui la violazione costituisca reato.
SISTEMA DISCIPLINARE. Un sistema sanzionatorio per la violazione delle prescrizioni contenute nelle misure per la prevenzione della corruzione è condizione essenziale per assicurare l’effettività delle stesse. Il sistema disciplinare per le violazioni della presente Policy Anticorruzione fa riferimento al sistema disciplinare e sanzionatorio del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001. Il sistema disciplinare viene costantemente monitorato dall’Organismo di Vigilanza, anche con l’eventuale supporto del Referente delle Misure Anticorruzione.
SISTEMA DISCIPLINARE. Per un’efficace attuazione del PTPCT e delle procedure in esso esposte, verrà introdotto, un sistema disciplinare di natura sanzionatoria rivolto al personale ed ai collaboratori esterni, che contemplerà l’adozione di meccanismi operativi e finalità idonei alla prevenzione e alla stigmatizzazione di comportamenti illeciti da un punto di vista corruttivo. Il sistema sanzionatorio garantirà il rispetto dei seguenti principi: Specificità ed autonomia: farà riferimento alle violazioni del PTPCT, mantenendosi indipendente da un eventuale giudizio penale;
SISTEMA DISCIPLINARE. Fermo restando il regime sanzionatorio previsto dalla normativa in materia, si ricorda al Personale del Gruppo che il mancato rispetto della presente Procedura può comportare l’applicazione della procedura disciplinare prevista per la country di riferimento. Un elenco non esaustivo di eventi che, potenzialmente, in relazione alla loro natura e alla loro dimensione, più frequentemente costituiscono Informazione Privilegiata, è il seguente:
SISTEMA DISCIPLINARE. L’osservanza delle norme contenute nel presente Codice Etico, inclusa la Politica Anticorruzione di cui sopra, deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti ai sensi e per gli effetti dell’art. 2104 del Codice Civile “Diligenza del prestatore di lavoro”, la cui violazione potrà, a seconda dei casi, integrare una delle cause di inadempimento previste nello Statuto dei Lavoratori e dai Contratti Collettivi di Lavoro, nonché dal “Sistema Disciplinare” (di cui al “Modello di Organizzazione Gestione e Controllo” ex D.Lgs. 231/01).
SISTEMA DISCIPLINARE. Qualsiasi violazione delle disposizioni del Codice Etico verrà trattata con fermezza con la conseguente adozione di adeguate misure sanzionatorie coerentemente con quanto previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Ferma restando la promozione di azioni disciplinari connesse alla violazione del Codice Etico, la Società nei casi accertati e dolosi di furto, omissione di doveri connessi all’ufficio, falsificazione o alterazione di documenti, informazioni o sistemi informatici, utilizzo improprio di informazioni riservate e di beni aziendali, appropriazione indebita di beni fisici e immateriali facenti parte del patrimonio aziendale, provvederà a intraprendere i provvedimenti disciplinari necessari ed eventualmente, secondo la gravità delle infrazioni commesse, a dare corso ad azioni legali nei confronti delle persone coinvolte.
SISTEMA DISCIPLINARE. Ai sensi degli artt. 6 e 7 del D.Lgs. 231/2001 e ai fini dell’efficace attuazione del Modello, deve essere, tra l’altro, previsto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure in esso indicate. R.A.V., quindi, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia e delle norme della contrattazione collettiva nazionale applicabile, ha adottato un sistema disciplinare volto a sanzionare le violazioni, da parte dei Destinatari, dei principi e delle misure previsti nel Modello. Sulla scorta di quanto indicato dall’art. 5 del Decreto, sono passibili di sanzione le violazioni del Decreto e/o del Modello commesse sia dai Soggetti Apicali sia dai Soggetti Subordinati. Inoltre, sono soggetti destinatari del presente sistema disciplinare anche i Destinatari terzi. L’instaurazione del procedimento disciplinare e l’eventuale applicazione di sanzioni prescindono dalla pendenza o meno di un procedimento penale per lo stesso fatto e non tengono conto del suo esito.
SISTEMA DISCIPLINARE. La Società si impegna a vigilare per evitare violazioni al Modello di organizzazione, gestione e controllo e al presente Codice Etico, che ne costituisce parte integrante, e a sanzionare in modo appropriato i comportamenti contrari alle regole in essi contenute, conformemente alle specifiche previsioni dettate in proposito dal Modello. In caso di violazioni commesse dai dipendenti – per i quali l'osservanza delle regole del Modello di organizzazione gestione e controllo e del presente Codice Etico deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dagli stessi assunte ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2104 del codice civile, sicché i comportamenti ad esse contrari sono considerati inadempimenti della obbligazioni primarie del rapporto di lavoro ed hanno rilevanza anche quali illeciti disciplinari – la Società adotterà i provvedimenti di natura disciplinare previsti dal contratto individuale di lavoro e dalla contrattazione collettiva (rimprovero verbale o scritto, multa, sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, licenziamento), indipendentemente ed oltre gli eventuali procedimenti penali a carico dell’autore della violazione, e a prescindere dalla eventuale instaurazione di un procedimento penale per il reato eventualmente commesso dall'autore della violazione del Modello o del Codice. Le sanzioni applicate dovranno essere proporzionali alla gravità e alla recidività della mancanza, all'intenzionalità della stessa o al grado della colpa. In caso di violazioni commesse dall'Amministratore, l'Assemblea dei soci adotterà provvedimenti proporzionali alla gravità e recidività della mancanza, all'intenzionalità della stessa o al grado della colpa, fino alla revoca del mandato per giusta causa, fermo restando il diritto di GM COSTRUZIONI s.r.l. di chiedere il risarcimento degli eventuali danni provocati dalla condotta illecita.