Formazione professionale Clausole campione

Formazione professionale. Le parti riconoscono decisivo l'apporto delle donne e uomini quadri all'adeguamento delle aziende alle trasformazioni che stanno intervenendo nel settore. Le aziende si impegnano, pertanto, a favorire la partecipazione dei quadri a corsi di formazione e/o aggiornamento finalizzato a valorizzare la loro capacità professionale nell'ambito delle esigenze aziendali di gestione e di sviluppo.
Formazione professionale. Questa attività comprende le iniziative di Formazione Professionale volte all’acquisizione di nuove qualificazioni professionali emerse dall’analisi dei fabbisogni del settore. Trattandosi di interventi volti a realizzare l’acquisizione di nuove o specifiche professio- nalità, a tali iniziative possono accedere anche i soggetti che le ApL hanno selezionato, ivi compresi i lavoratori non ancora avviati ad alcuna missione. Sono ricompresi in questo ambito interventi formativi volti in primo luogo a calarsi ed adattarsi tempestivamente in differenti contesti produttivi ed organizzativi quali quelli delle diverse imprese utilizzatrici. Le iniziative formative realizzate nell’ambito del quadro di politiche così definito hanno il fine di garantire la trasversalità e la trasferibilità delle conoscenze e delle abilità acquisite. A tal fine saranno da prevedere percorsi di formazione e accompagnamento che fac- ciano riferimento ad ampi modelli organizzativi, tecnologici ed operativi. Le iniziative formative dovranno contenere obbligatoriamente un modulo sui diritti e do- veri dei lavoratori in somministrazione che sarà affidato nella esecuzione a docenti di espressione dei sindacati dei lavoratori e dovranno essere debitamente attestate dalle strutture formative a ciò preposte.
Formazione professionale. Le Parti confermano che la formazione rappresenta uno strumento importante per la crescita professionale dei lavoratori e per la valorizzazione delle persone; inoltre riconoscono che, in un contesto caratterizzato da forti cambiamenti, la formazione è un importante ausilio per la condivisione delle conoscenze e per il miglioramento della qualità e dell’efficienza del servizio. Il Gruppo conferma il suo rilevante impegno in direzione della formazione professionale che considera elemento saliente delle sue politiche e delle sue peculiarità. L’impegno del Gruppo, delle OO.SS.AA. e dei lavoratori è volto a creare un sistema formativo “globale” che oltre gli specifici corsi permei l’intera attività lavorativa dalle relazioni intersoggettive allo scambio di conoscenze professionali ed allo sviluppo delle competenze personali. Le Parti concordano inoltre che lo sviluppo della professionalità e delle competenze professionali è determinato dalle opportunità formative relative a: - corsi di formazione d’aula; - supporto e affiancamento sul lavoro; - supporti multimediali per l’autoformazione; - formazione a distanza; - partecipazione a progetti di sviluppo; - partecipazione a iniziative seminariali esterne su temi specifici. Pertanto le riunioni di strutture, uffici, gruppi, gli inserimenti ed affiancamenti di personale, la circolazione dei materiali di informazione (circolari, documentazione, ecc.) dovranno costituire momenti reali e permanenti di formazione individuale e collettiva. Alla luce delle finalità sopra evidenziate, particolare attenzione dovrà essere dedicata alla formazione programmata, soprattutto con riferimento a quella prevista da disposizioni di Legge o emanate dalle Autorità di Controllo del settore. Rispetto alla formazione d’aula, l’Impresa provvede a programmare ogni anno: - corsi di formazione per i neo-assunti; - corsi di formazione di base; - corsi di aggiornamento professionale di natura tecnico–specialistica; - corsi di sviluppo delle competenze relazionali, di organizzazione del lavoro e di project management; - eventuali corsi di selezione.
Formazione professionale. Le Parti riconoscono concordemente che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste importanza strategica e costituisce una leva essenziale ai fini del- l’adeguamento qualitativo della struttura occupazionale alle evoluzioni tecnologiche ed organizzative, è funzionale al perseguimento e alla realizzazione della maggiore produttività e competitività aziendale e, nello stesso tempo, è strumento idoneo per aumentare il grado di soddisfazione e di motivazione dei lavoratori e per elevare le opportunità di sviluppo professionale. In tale ottica il modello formativo è orientato al perseguimento dei seguenti obiet- tivi: - crescita e sviluppo delle competenze professionali delle risorse e adeguamento delle conoscenze/abilità professionali per adeguarle continuamente alle esigenze derivanti da innovazioni tecnologiche ed organizzative; - accompagnamento e sostegno ai processi di cambiamento e di trasformazione organizzativa interessanti il settore a seguito del Decreto Legislativo 23 maggio 2000, n. 164; - promozione dell’impiegabilità delle risorse umane, salvaguardando, tra l’altro, la peculiarità di quelle femminili, al fine di consentire alle aziende una sempre mag- giore flessibilità nell’impiego dei lavoratori; - promozione e consolidamento di una cultura diffusa in materia di ambiente e si- curezza del lavoro. Le iniziative formative saranno rivolte:
Formazione professionale. 1. L'evoluzione degli standard qualitativi delle imprese e dei servizi offerti alla clientela assumono per le parti valenza strategica per lo sviluppo del settore. Tale obiettivo si persegue prevalentemente mediante la valorizzazione delle risorse umane con particolare riferimento alla formazione professionale.
Formazione professionale. Ai lavoratori/lavoratrici a tempo parziale si applica l’art. 63 del presente contratto, proporzionando al minor orario i quantitativi annuali in esso previsti, fermo restando il pacchetto di 24 ore retribuite di cui alla lett. a) del predetto articolo. Qualora il corso cada in tutto o in parte fuori del suo orario di lavoro il lavoratore/lavoratrice ha facoltà di parteciparvi senza alcun onere a carico dell’impresa.
Formazione professionale. Le parti condividono e riaffermano indirizzi, orientamenti ed impegni assunti dalle Centrali cooperative e da CGIL, CISL, UIL nel protocollo d’in- tesa del 1994 in materia di formazione professionale affinché essa possa svolgere il ruolo di primo piano che le spetta nella modernizzazione del Paese considerando la valorizzazione delle risorse umane e lo sviluppo della professionalità dei lavoratori, condizioni necessarie da un lato al miglioramento della competitività delle imprese, dall’altro alla tutela ed alla promozione del lavoro. Sia per quanto concerne formazione in alternanza che formazione continua, a livello nazionale e nelle regioni a particolare rilevanza co- operativa saranno costituite apposite commissioni consultive per una valutazione dei fabbisogni e degli indirizzi formativi per il settore della cooperazione agricola ed agroalimentare. Per l’analisi dei bisogni formativi e del mercato del lavoro, il sistema dei Coop-form si raccorderà anche con gli enti e/o gli organismi bilaterali del settore della cooperazione agricola. Le indicazioni che emergeranno dalle predette commissioni saranno presentate per un approfondimento e per le conseguenti decisioni di iniziative formative ai Coop-form regionali, come previsto dal succitato protocollo d’intesa interconfederale. Le parti individuano nel Fondo interprofessionale Foncoop lo stru- mento per effettuare interventi formativi nel settore agricolo e pertanto si impegnano a sostenere i progetti territoriali, settoriali e aziendali che saranno presentati in tale ambito.
Formazione professionale. Unionmeccanica e Fiom confermano che la valorizzazione professionale delle risorse umane è essenziale ai fini dell’incremento quantitativo e del miglioramento qualitativo dell’occupazione. La valorizzazione delle potenzialità occupazionali presenti nel mercato del lavoro è un obiettivo condiviso dalle parti, con particolare riguardo al personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, al personale femminile, alle fasce deboli ed ai lavoratori coinvolti nei processi di mobilità; ciò allo scopo di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e consentire una maggiore flessibilità nell’impiego dei lavoratori. A tal fine le parti convengono di costituire le seguenti commissioni paritetiche: Verrà costituita una commissione composta da tre componenti nominati da Fiom in rap- presentanza dei lavoratori e tre componenti Unionmeccanica per: − individuare le specifiche esigenze formative del settore, utilizzando anche i risultati forniti dagli osservatori nazionali e provinciali e le province in cui attivare le com- missioni provinciali per la formazione professionale di cui al punto successivo; − operare in stretto rapporto con l’organismo paritetico nazionale, di cui all’Accordo interconfederale CGIL-CISL-UIL e CONFAPI e con il Fondo Formazione PMI, affinché le politiche formative elaborate in sede legislativa e amministrativa risultino coerenti con l’esigenza del settore e finalizzate in modo che venga predisposto un documento di indirizzo per lo sviluppo delle politiche formative necessarie al settore, disag- gregate per settori e/o per regioni, da trasmettere agli organismi paritetici bilaterali costituiti ai sensi dell’accordo interconfederale suddetto; − individuare iniziative dirette a favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli e dei lavoratori coinvolti nei processi di mobilità. Le associazioni territoriali delle organizzazioni sindacali, per le province individuate dal- la commissione di cui al punto precedente, promuoveranno la costituzione di commissioni paritetiche sulla formazione professionale e l’apprendistato, formate da tre rappresentanti per ciascuno dei due gruppi rappresentati, con i seguenti compiti: − individuare le specifiche esigenze formative del settore in rapporto all’evoluzione tecnologica e organizzativa; − promuovere la sperimentazione di esperienze di collaborazione tra le organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori e gli organi pubblici al fine di facilitare il reimpiego dei lavoratori...
Formazione professionale. Nella fornitura del servizio di abbonamento, si intende incluso il servizio di formazione rivolto al personale tecnico-amministrativo e sanitario degli Enti coinvolti. La suddetta formazione dovrà essere svolta in modalità da remoto, nel rispetto del minimo di ore quantificato da CORIS nella Tabella 03 qui di seguito riportata. Num. Lotto Denominazione Numero minimo ore di formazione/anno 1 servizio di abbonamento alla banca dati Proquest 4 ore/anno 2 servizio di abbonamento alla banca dati Xxxxxxxx Library 4 ore/anno 3 servizio di abbonamento alla banca dati ECRI 4 ore/anno 4 servizio di abbonamento alla banca dati JAMA +8 2 ore/anno 5 servizio di abbonamento alla banca dati Micromedex 8 ore/anno 6 servizio di abbonamento alla banca dati ClinicalKey 10 ore/anno 7 servizio di abbonamento alla banca dati UpToDate 10 ore/anno L’offerta dell’attività formativa dovrà poter includere eventi accreditabili ECM, per le categorie abilitate, e mettere a disposizione materiale documentale, video ed altri contenuti utili. Trattandosi, nel caso di specie, di contratti con durata pluriennale, il numero di ore di formazione offerto dovrà essere ripetibile per gli ulteriori anni di affidamento. Non saranno ritenute “ore di formazione” le mere iniziative con finalità pubblicitarie. Per le ipotesi in cui gli Enti aderenti rilevassero il mancato rispetto di tale specifica minima, si rimanda al successivo par. 9. L’aggiudicatario dovrà dettagliare, nel documento All. Mod. per Offerta tecnica, il numero di ore erogate per anno solare ed il contenuto della propria offerta formativa. Il quantum offerto sarà poi suddiviso equamente tra tutti gli Enti aderenti allo specifico Lotto. Si fa presente che, sulla base di quanto indicato al par. 2 riguardo alla messa a disposizione di XXXXX, senza alcun costo aggiuntivo, di almeno n. 2 accessi, il servizio di formazione incluso nell’offerta dell’aggiudicatario, dovrà prevedere anche il CORIS tra i potenziali destinatari, oltre al personale dei singoli Enti sottoscrittori dei relativi contratti.
Formazione professionale. Le problematiche della formazione professionale, anche per realizzare un raccordo tra esigenze delle industrie e del mondo del lavoro con le infra- strutture esistenti, che abbia anche riguardo ai problemi della scuola e della formazione professionale dei giovani. – Qualificazione e riqualificazione professionale dei lavoratori anche in applicazione delle norme in vigore – Incentivazione e orientamento dell’offerta formativa utile al settore