Costo del lavoro Clausole campione

Costo del lavoro. Con la presentazione dell’offerta, l’operatore economico partecipante alla RDO dichiara espressamente che l’importo offerto è congruo e tiene conto delle spese relative al costo del personale, valutato sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Costo del lavoro. (in migliaia) 31.12.2021 31.12.2020 Variazioni Xxxxxx e stipendi 26.183 276 25.907 Oneri sociali 7.132 69 7.063 T.F.R. 1.249 15 1.234 Trattamento di quiescenza e simili 334 0 334 Altri costi 612 0 612 Fonte: Dati forniti dalla Società
Costo del lavoro. Il costo del lavoro sostenuto da Poste italiane s.p.a. nell’esercizio 2020 ammonta a 5.557 mln, in diminuzione del 4,7 per cento rispetto al 2019 (5.833 mln) e si riferisce a 121.530 risorse FTE49 (pari al 97,5 per cento del totale del personale del Gruppo) mediamente impiegate nel corso dell’anno (125.894 FTE nel 2019, -4.364). La riduzione del personale, unitamente ai minori costi per incentivazione manageriale MBO e altre indennità varie, in particolare straordinario (conseguenza della ridotta attività svolta durante il lockdown), nonché il ricorso al Fondo di solidarietà per fronteggiare l’emergenza sanitaria, spiegano, in sintesi, la movimentazione complessiva del costo del lavoro. Il costo del lavoro include 111 mln di Spese per servizi del personale evidenziati in bilancio tra i Costi per Servizi e 34 mln riferiti al personale del Patrimonio destinato BancoPosta, che conta 410 FTE. In diminuzione l’incidenza del costo del lavoro sui costi totali e sui ricavi e proventi; i relativi dati si attestano rispettivamente al 63,8 per cento (68,2 nel 2019) e al 67,6 per cento (68,3 nel 2019). La seguente tabella evidenzia il costo del lavoro disaggregato nelle sue componenti e ripartito secondo le diverse tipologie professionali.
Costo del lavoro. Il costo del lavoro passa da Euro 27.090 migliaia nei primi nove mesi del 2010 a Euro 30.579 migliaia nello stesso periodo dell’esercizio 2011 evidenziando un incremento di Euro 3.489 migliaia. L’aumento del costo del lavoro è principalmente dovuto all’iscrizione in bilancio di una posta non monetaria e non ricorrente relativa alla valorizzazione dei diritti di opzione su azioni assegnate all’Amministratore Delegato di Cobra, Xxxxxxx Xxxxxxx, dalle società KME e Cobra AT in relazione all’operazione straordinaria di fusione per incorporazione di Drive Rent S.p.A. in Cobra (Euro 1,7 milioni) e alla variazione dell’area di consolidamento (Euro 2,4 milioni) solo in parte controbilanciato dalla variazione nella composizione degli organici sia per società sia per inquadramento.
Costo del lavoro. Nella seguente tabella sono dettagliate le principali componenti della voce costo del lavoro: Valori espressi in migliaia di Euro e percentuali sui ricavi della gestione caratteristica % % % % % Salari e stipendi 25.667 19,9% 23.037 22,7% 23.851 20,4% 2.630 11,4% (814) (3,4%) Oneri sociali (previdenziali ed assistenziali) 7.489 5,8% 6.819 6,7% 6.666 5,7% 670 9,8% 153 2,3% Oneri per programmi a benefici definiti 1.264 1,0% 1.390 1,4% 1.668 1,4% (126) (9,1%) (278) (16,7%) Compensi amministratori 1.150 0,9% 1.420 1,4% 1.797 1,5% (270) (19,0%) (377) (21,0%) Altri costi 532 0,4% 352 0,3% 400 0,3% 180 51,1% (48) (12,0%) Il numero medio dei dipendenti delle imprese incluse nell’area di consolidamento ripartito per categoria è il seguente: Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 Esercizio 2008 Dirigenti 30 37 37 Quadri e impiegati 520 523 534 Operai 234 221 211 La voce ammonta a Euro 36.102 migliaia nel 2010 con un incremento rispetto al precedente esercizio pari a Euro 3.084 migliaia. Tale incremento deriva principalmente dal fatto che nell’esercizio 2009, e precisamente dal mese di maggio al mese di dicembre, la Società ha fatto ricorso all’istituto della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e non ha impiegato personale interinale in ambito produttivo. Inoltre, a partire dal mese di gennaio 2010 sono stati corrisposti gli aumenti dovuti dall’applicazione del nuovo CCNL Metalmeccanico e si sono sostenuti oneri non ricorrenti prevalentemente per azioni di riduzione del personale, soprattutto di livello dirigenziale (Euro 691 migliaia). L’organico delle società del Gruppo in Italia e in Europa si è sostanzialmente ridotto. Per contro le società asiatiche hanno registrato un aumento di risorse umane impiegate. La voce “Altri costi” include principalmente il costo dei piani di stock options pari a Euro 243 migliaia nel 2010 ed Euro 151 migliaia nel 2009. La voce ammonta a Euro 33.018 migliaia nel 2009 con un decremento rispetto al precedente esercizio pari a Euro 1.364 migliaia dovuto principalmente all’utilizzo dell’istituto della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria da parte della Società capogruppo nel periodo da maggio a dicembre del 2009. Nelle società del Gruppo si è registrata una riduzione degli organici, ivi incluse le risorse interinali, in parte controbilanciati dall’incremento del numero di risorse umane impiegate derivante dall’ingresso nell’area di consolidamento di Cobra Automotive Technologies UK, Cobra AT Korea e Cobra do Brasil (che hanno compor...
Costo del lavoro. Con la presentazione dell’offerta, l’operatore economico partecipante alla RDO dichiara espressamente che l’importo offerto è congruo e tiene conto delle spese relative al costo del personale, valutato sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. In merito a tanto, si fa presente che la Stazione Appaltante acquisirà d’ufficio, attraverso strumenti informatici, il documento unico di regolarità contributiva (DURC) dagli istituti o dagli enti abilitati al suo rilascio.
Costo del lavoro. Il Costo del lavoro è costituito dall'insieme di tutti i costi direttamente ed indirettamente generati dal rapporto di lavoro, ed in particolare, allo stato della normativa vigente: dalle retribuzioni a carico dell'azienda; dal trattamento di fine rapporto maturato; dagli oneri previdenziali, assicurativi e contrattuali, esclusi gli sgravi contributivi a norma di legge; dai costi della previdenza integrativa e dell'assistenza sanitaria a carico dell'azienda; dai costi accessori del personale (rimborsi, mensa, divise, formazione, DPI, ecc.); dall'IRAP originata dal costo del lavoro imponibile; dalle prestazioni di lavoratori somministrati e collaboratori coordinati continuativi.
Costo del lavoro. 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 ‐ I costi complessivi sono complessivamente incrementati di circa 20 mila euro rispetto all’esercizio precedente in conseguenza di maggiori ammortamenti e spese amministrative connesse al ricorso a servizi esternalizzati per l’adeguamento alla normativa sulla privacy, per il sistema gestionale e contabile di Galileo Network, per l’adeguamento in materia di fatturazione elettronica, per i servizi legali generali e, infine, per l’attività di predisposizione del modello ex art. 231. Appaiono ad ogni modo significativamente più contenuti se ci riferiamo ad un arco temporale più profondo: 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 ‐ 8.000.000 7.000.000 Partecipazioni 6.000.000 Immobilizzi Attività fiscali 5.000.000 Titoli Patrimonio netto 4.000.000 3.000.000 Liquidità 2.000.000 1.000.000 Ratei e risconti Passività fiscali passivi Indicatori economici. Ricavi caratteristici su tot 49% 60% 48% 75% 58% 66% Spese xxx.xx su tot 56% 69% 49% 37% 52% 60% Costo del lavoro su tot 57% 65% 55% 46% 65% 69% Indicatori di struttura: liquidità e investimenti finanziari su totale attivo.
Costo del lavoro. Il costo del lavoro 2018 di Poste italiane s.p.a. è pari a 6.080 ml, in aumento dell’1,2 per cento rispetto ai 6.010 ml dell’esercizio 2017 ed è stato sostenuto per 130.867 unità medie FTE22 (134.190 nel 2017). Esso tiene conto sia dell’onere relativo ai dipendenti impiegati in Patrimonio destinato BancoPosta (82 ml per 1.343 FTE a fronte di 93 ml per 1.730 unità del precedente esercizio) sia della voce Spese per servizi del personale (133 ml) classificata nel macroaggregato contabile Costi per servizi. Nella tabella che segue il suddetto onere viene disaggregato nelle sue componenti contabili e ripartito secondo le diverse famiglie professionali presenti nella Società.
Costo del lavoro. Il costo del lavoro costituisce la componente più significativa dei costi operativi (pari al 41,2% dei ricavi al 31 dicembre 1999) con un incremento del 17,6% tra il 1997 ed il 1998 e del 21,3% tra il 1998 ed il 1999. Tale tendenza è da correlare alla crescita del numero medio di di- pendenti nel corso del triennio, compensato in parte da un frequente ricorso a forza lavorativa giovane impiegata con contratti di formazione lavoro. Ciò ha permesso di mantenere il costo pro capite medio per il triennio 1997-1999 pressoché costante, rispettivamente pari a 70 milioni di Lire nel 1997, 66 milioni di Lire nel 1998 e a 68 milioni di Lire nel 1999. L’incremento tra il 1997 ed il 1999 è, inoltre, parzialmente compensato per circa 3.600 milioni di Lire dall’abolizione dei contributi relativi al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), susseguente all’introduzione dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) che ha portato l’incidenza degli oneri sociali sulla voce salari e stipendi dal 33,5% del 31 dicembre 1997 al 28,3% del 31 dicembre 1998.