Requisiti normativi Clausole campione

Requisiti normativi. Non sono previsti requisiti normativi particolari oltre alle norme applicabili per le forniture, per i servizi oggetto della fornitura (licenze sw, consulenza, etc.) e per i processi operativi che tali servizi devono supportare.
Requisiti normativi. REG1 Hosting ed erogazione dei servizi cloud Fare riferimento al Decreto direttoriale prot. N. 29 del 02/01/2023 dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) per la procedura di qualificazione dei servizi cloud per la PA. A questo proposito dovrà essere sodisfatto integralmente quanto specificato al paragrafo “Contesto normativo, tecnologico ed operativo”.
Requisiti normativi. Non Applicabile
Requisiti normativi. Il Cliente riconosce il suo obbligo di informare i propri dipendenti, consulenti e collaboratori che utilizzeranno i Prodotti a proposito della documentazione sull’etichettatura di Xxxxxxx e le relative notifiche che Xxxxxxx fornisce al Cliente.
Requisiti normativi. Oltre alle norme generali dello Stato italiano, da considerare comunque punti di riferimento indispensabili per il progetto realizzato, ve ne sono alcune specifiche dell'ambito sanitario, della gestione documentale digitale, della conservazione dei documenti nel tempo, della sicurezza dei sistemi e della riservatezza dei dati personali durante il loro trattamento, che di seguito si vanno a riportare in maniera esemplificativa e non esaustiva. La loro conoscenza appare essenziale per meglio comprendere gli aspetti organizzativi, tecnologici e medico-legali compresenti nel servizio richiesto. •Circolare Ministero della Sanità 19 dicembre 1986, n. 61 •D.lgs 17 marzo 1995, n. 230 •DM 14.2.1997 •D.lgs 26 maggio 2000, n. 187 •Prontuario di selezione per gli archivi delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, 2005 •L. 15 marzo 1997, n. 59 •D.lgs 7 marzo 2005, n.82 •D.lgs 4 aprile 2006, n. 159 •Directive 1999/93/EC •DPR 28 dicembre 2000, n. 445 •DPCM 13 gennaio 2004 ( abrogato ) e sostituito dal DPCM 30 Marzo 2009 ( entrato in vigore a fine Dicembre 2009 •D.Lgs 30 dicembre 2010, n. 235 •Deliberazione CNIPA 19 febbraio 2004, n.11 •Deliberazione CNIPA 17 febbraio 2005, n. 4 •Decreto Ministero dell'Economia e delle Finanze 23 gennaio 2004 •D.lgs 30 giugno 2003, n. 196 •Allegato B del D.lgs n.196/03 •Deliberazione Garante per la protezione dei dati personali 23 dicembre 2004, n. 14 •Newsletter Garante per la protezione dei dati personali 27 febbraio 2005, n. 246 Le Ditte, nel presentare il proprio progetto, dovranno far riferimento a tali norme e a quant'altre ritengano necessarie, specificando in offerta tecnica, pena l'esclusione dalla gara, le caratteristiche del proprio sistema che vanno a realizzare la rispondenza alle norme del sistema stesso.
Requisiti normativi. REG1 Hosting dei servizi cloud Con riferimento alle due circolari AgID n. 2 e n. 3 del 9 aprile 2018, l’acquisizione dei servizi in hosting dovrà soddisfare quanto indicato: “A decorrere dal 1 aprile 2019, le Amministrazioni Pubbliche potranno acquisire esclusivamente servizi IaaS, PaaS e SaaS qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace”.
Requisiti normativi. REG1 Hosting dei servizi cloud Con riferimento alle due circolari AgID n. 2 e n. 3 del 9 aprile 2018, l’acquisizione dei servizi in hosting dovrà soddisfare quanto indicato: “A decorrere dal 1° aprile 2019, le Amministrazioni Pubbliche potranno acquisire esclusivamente servizi IaaS, PaaS e SaaS qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace”. Il CSP scelto dall’aggiudicatario dovrà essere aderente ai requisiti espressi dal Regolamento per i servizi cloud, pubblicato da AgID a dicembre 2021 con determinazione 628/2021, che definisce i requisiti minimi per le infrastrutture digitali, le caratteristiche e le modalità di qualificazione e migrazione dei servizi cloud in relazione alla classificazione dei dati trattati. I criteri per la qualificazione dei servizi cloud delle PA previsti da AgID devono essere integrati da quelli ulteriori previsti dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) nell’Allegato 1 della determina 307 del 18/01/2022, con particolare riferimento all’allegato C “Requisiti per la qualificazione dei servizi Cloud per la Pubblica Amministrazione”.
Requisiti normativi. L’elenco sotto riportato costituisce un quadro non esaustivo della normativa di settore: • Codice dell'amministrazione digitale (D. Lgs. n. 82/2005 e ss. mm. ii.) • Regolamento europeo “eIDAS” (electronic IDentification Authentication and Signature) n. 910/2014 in vigore dal 17 settembre 2014; • Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 dicembre 2000, n. 445; • Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; • DPCM 5 febbraio 2015 - dispositivi certificati per apposizione di firme elettroniche • DPCM 22 febbraio 2013 - Nuove regole tecniche
Requisiti normativi. In base alle norme, il produttore deve accompagnare ogni elemento antieffrazione con le re- lative istruzioni di montaggio. L'organismo che ha eseguito le prove antieffrazione in base alla norma EN 1627 controllerà che tali istruzioni soddisfino i requisiti minimi prescritti dall'Appendi- ce B alla norma. I requisiti minimi riguardano i seguenti punti: • Dettagli tipici delle aperture, ricavate nelle pareti, in cui va montato il prodotto. • Dettagli dei punti di fissaggio principali e indicazione esatta della posizione dei fissaggi. • Indicazione dei punti che richiedono fissaggi particolarmente resistenti, ad esempio in corri- spondenza di chiusure e bandelle. • Indicazione della quantità e qualità dei rinforzi resistenti a compressione da applicare nella cavità tra parete e controtelaio, ad esempio in corrispondenza delle chiusure e delle bandelle. • Indicazione delle fughe da prevedere tra parti mobili e parti fisse. • Altri dettagli suscettibili di influire sulle caratteristiche antieffrazione dell'elemento finestra.
Requisiti normativi. Dovrà essere prodotta per OGNI PARTE OFFERTA (sia per i Dispositivi medici monouso a diretto contatto con il paziente che per la/le apparecchiature in uso gratuito) copia della dichiarazione di conformità 93/42 (MDD) del fabbricante che attesti con chiarezza la corrispondenza del prodotto alla direttiva . Dovrà essere chiaramente specificato:  che la dichiarazione è riferita allo specifico modello offerto  la destinazione d’uso definita dal fabbricante.  la classe di rischio secondo la direttiva suddetta (definita dal fabbricante sulla base della destinazione d’uso)  La Classificazione Nazionale Dispositivi Medici (CND)  Il Codice Repertorio Banca dati Ministeriale  Dovrà inoltre essere fornita, per le apparecchiature in uso gratuito, la Dichiarazione di conformità alla norma EN 60601-1 e relative particolari Per i materiali d'uso (cateteri e accessori) la Ditta dovrà riportare il Codice di Repertorio Banca dati Ministero e l’indicazione:  se di tipo 1 per i Dm di classe di rischio I, II, II, con relativa indicazione della CND  se di tipo 2 per gli assemblati.