Contesto normativo Clausole campione

Contesto normativo. Normativa comunitaria
Contesto normativo. La normativa comunitaria La normativa nazionale
Contesto normativo. Il mercato degli appalti pubblici svolge un ruolo preminente nello scenario giuridico-economico europeo, nazionale e provinciale, con ricadute importantissime sulla sostenibilità e la crescita delle imprese, sul buon funzionamento della pubblica amministrazione, sulla soddisfazione delle esigenze della collettività. Con la direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno riformato la disciplina del settore (direttiva 2004/18/CE) apportando novità di non poco conto. La spinta innovatrice impressa dal legislatore europeo è proseguita negli Stati membri chiamati al recepimento dei nuovi obiettivi e delle soluzioni poste da questa direttiva. Nel panorama italiano, la Provincia autonoma di Bolzano ha dato attuazione alle regole europee con una specifica legge provinciale (legge provinciale 17 dicembre 2015 n. 16, Disposizioni sugli appalti pubblici) espressione della competenza primaria in questa materia attribuita dallo Statuto d’Autonomia. Il legislatore provinciale ha così fatto proprie le sollecitazioni europee e le buone pratiche presenti nel panorama internazionale, segnando una netta accelerazione al processo di modernizzazione ed efficientamento del settore. Nella legge provinciale il perseguimento di questi obiettivi si è tradotto in un attento processo di calibrazione basato sulle specificità altoatesine, condotto con spirito di leale collaborazione e confronto con lo Stato italiano e nel rispetto dei vincoli normativi della legislazione autonoma. La norma di attuazione dello Statuto speciale in materia di contratti pubblici, emanata con decreto legislativo 7 settembre 2017, n. 162 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 4 novembre 2017, conferma e precisa la competenza legislativa della Provincia autonoma di Bolzano in questo settore. Con il presente Vademecum la Provincia autonoma di Bolzano mette a disposizione degli operatori pubblici e privati uno strumento per facilitare la comprensione e migliorare l’applicazione del quadro normativo complessivo, risultante dalla interazione tra legislazione nazionale e provinciale. Al tal scopo per ogni articolo della legge provinciale vengono sinteticamente riportate finalità, correlazioni (con la normativa europea e nazionale) e note operative.
Contesto normativo. Il quadro normativo relativo alle remunerazioni del settore bancario non ha registrato variazioni significative nel corso del 2017, anche in attesa delle possibili evoluzioni comunitarie in materia, dopo le numerose consultazioni avvenute nei passati mesi, e del recepimento da parte delle Autorità locali delle linee guida già pubblicate nel 2015 e nel 2016 in materia di remunerazioni dall’European Banking Authority (EBA). In data 15 febbraio 2018 la Consob ha approvato il nuovo Regolamento Intermediari (NRI) che recepisce le previsioni della direttiva 2014/65/UE (MiFID XX) x xxx Xxxxxxxxxxx (XX) x. 000/0000 (XxXXX). Il NRI rafforza il concetto di agire nel migliore interesse dei clienti prevedendo che gli intermediari non debbano valutare, remunerare, incentivare il proprio personale secondo modalità incompatibili con il dovere, appunto, di agire nel migliore interesse dei clienti. Gli intermediari non adottano disposizioni in materia di remunerazione, target di vendita o d’altro tipo che potrebbero incentivare il personale a raccomandare ai clienti al dettaglio un particolare strumento finanziario, se può essere offerto uno strumento differente, più adatto alle esigenze del cliente. La Politica di Remunerazione risulta già coerente con il dovere di servire al meglio gli interessi dei clienti. Il presente documento è pertanto redatto in conformità alle previsioni ed ai contenuti dei seguenti documenti: • le “Disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione” - VII aggiornamento della Circolare di Banca d’Italia nr. 285/2013) • il citato aggiornato Regolamento Intermediari (art. 65 e 93); • il Regolamento Emittenti (art. 84-quater) • il Testo Unico sulla Finanza (123-ter); • il Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, aggiornato a luglio 2015, con riguardo alle remunerazioni degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, così come da definizione contenuta nell’allegato 1 al Regolamento Consob 17221 in materia di operazioni con parti correlate. Con il presente documento si intende pertanto assolvere in via unitaria alle disposizioni in materia di remunerazioni previste dalla disciplina specifica di settore e dalle previsioni regolamentari e di autodisciplina delle società emittenti.
Contesto normativo. Oltre alla citata L.R. n. 24/2011, costituiscono riferimenti normativi per l’attività dell’Ente: Legge regionale n. 2/1977 Legge regionale n. 7/2004 Legge regionale n. 6/2005 Legge regionale n. 10/2005 Legge regionale n. 15/2006 Legge regionale n. 4/2007 Legge regionale n. 27/2009 Legge regionale n. 14/2016 3 DESCRIZIONE DELLA FORNITURA
Contesto normativo. 3 Ai sensi dell’articolo 11, paragrafo 1, della legge sulla concorrenza (Konkurences likums): «Sono vietati e nulli sin dalla loro conclusione gli accordi tra operatori nel mercato il cui oggetto o effetto sia impedire, restringere o falsare la concorrenza nel territorio della Lettonia, intendendosi come tali gli accordi relativi: (…)
Contesto normativo. Il diritto dell’Unione Clausola 1: Oggetto Clausola 3: Definizioni
Contesto normativo. Diritto dell’Unione Diritto francese
Contesto normativo. 3 Al terzo comma del preambolo della Convenzione di Montreal, le parti di tale Convenzione «riconoscono l’importanza di tutelare gli interessi degli utenti del trasporto aereo internazionale e la necessità di garantire un equo risarcimento secondo il principio di riparazione». Nel suo quinto comma è esposto anche che essi sono «convinti che l’azione collettiva degli Stati intesa all’ulteriore armonizzazione e codificazione di alcune norme che regolano il trasporto aereo internazionale (...) rappresenti il mezzo più idoneo a realizzare il giusto equilibrio degli interessi».