Standard di riferimento Clausole campione

Standard di riferimento. Con riguardo alle previsioni contenute nel DPCM 3 dicembre 2013, si riportano di seguito gli standard per la conservazione dei documenti informatici: ISO 14721:2012 OAIS (Open Archival Information System), Sistema informativo aperto per l’archiviazione; ISO/IEC 27001:2013, Information technology - Security techniques - Information security management systems – Requirements, Requisiti di un ISMS (Information Security Management System); Telecom Italia Trust Technologies S.r.l. – Documento pubblico – Tutti i diritti riservati Pag. 14 di 49 ETSI TR 101 533-2 V1.3.1 (2012-04)Technical Report, Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Information Preservation Systems Security; Part 2: Guidelines for Assessors, Linee guida per valutare sistemi sicuri e affidabili per la conservazione elettronica delle informazioni; UNI 11386:2010 Standard SInCRO - Supporto all'Interoperabilità nella Conservazione e nel Recupero degli Oggetti digitali; ISO 15836:2009 Information and documentation - The Dublin Core metadata element set, Sistema di metadata del Dublin Core.
Standard di riferimento. Con riguardo alle previsioni contenute nel DPCM 3 dicembre 2013, si riportano di seguito gli standard per la conservazione dei documenti informatici: ISO 14721:2012 OAIS (Open Archival Information System), Sistema informativo aperto per l’archiviazione; ISO/IEC 27001:2013, Information technology - Security techniques - Information security management systems – Requirements, Requisiti di un ISMS (Information Security Management System);
Standard di riferimento. Si richiede che tutti i prodotti ed i servizi offerti siano conformi a standard nazionali ed internazionali di riferimento. Tutte le estensioni degli standard di riferimento devono essere rispettate se pertinenti con gli argomenti trattati nel presente Capitolato Tecnico. Dove non esplicitamente richiesto, si riterrà pertanto attuato il pieno rispetto degli standard qui indicati e nel caso di sovrapposizione nella materia trattata sarà da rispettare lo standard più restrittivo. La realizzazione di un sistema di cablaggio strutturato comporta anche il rispetto delle normative nazionali di impiantistica, secondo la legislazione attualmente in vigore. Gli impianti ed i componenti devono infatti essere realizzati a regola d’arte (Legge 1 marzo 1968, n. 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici), garantendo la corrispondenza alle norme di legge ed ai regolamenti vigenti alla data di esecuzione dell’ordinativo. Inoltre, nella scelta dei materiali, deve necessariamente tenersi in considerazione l’applicazione delle seguenti raccomandazioni: tutti i materiali e gli apparecchi impiegati devono essere adatti all’ambiente in cui vengono installati e devono essere tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all’umidità, alle quali potrebbero essere esposti durante l’esercizio; tutti i materiali devono avere dimensioni e caratteristiche tali da rispondere alle norme CEI ed alle tabelle CEI-UNEL attualmente in vigore; in particolare, tutti gli apparecchi ed i materiali per i quali è prevista la concessione del Marchio Italiano di Qualità (IMQ) devono essere muniti del contrassegno IMQ che ne attesti la rispondenza alle rispettive normative ed essere comunque muniti di Marchio di Qualità riconosciuto a livello internazionale. L’Offerta del Concorrente dovrà altresì soddisfare la conformità alle norme di settore, nazionali e comunitarie, che a titolo esemplificativo e non esaustivo si riportano di seguito: D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; D.lgs. 19 maggio 2016, n. 86, Attuazione della direttiva 2014/35/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione; D.P.R. n. 151/2011 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedi...
Standard di riferimento. Con riguardo alle previsioni contenute nell’allegato 4 alle Linee guida AgID in materia di formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici (d’ora in poi Linee Guida AgID), si riportano di seguito gli standard per la conservazione dei documenti informatici: ISO 14721:2012 OAIS (Open Archival Information System), Sistema informativo aperto per l’archiviazione; ISO/IEC 27001:2013, Information technology - Security techniques - Information security management systems – Requirements, Requisiti di un ISMS (Information Security Management System); ISO 9001 – Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti.
Standard di riferimento. 🖑 Tutte le caratteristiche del SERVIZIO sono descritte nel presente Manuale di Conservazione e nella documentazione richiamata al capitolo 1. Per ciascun Cliente, XX.XX compila e tiene aggiornata una Scheda di Attivazione del servizio nella quale sono indicate le caratteristiche specifiche che assume il servizio per il Cliente. La Scheda di attivazione del servizio viene sottoposta al Cliente prima dell’attivazione del servizio per consentirgli di verificarne il contenuto ed una copia sottoscritta deve essere riconsegnata a XX.XX. Lo stesso avverrà per ogni successiva modifica o integrazione della scheda.
Standard di riferimento. Monte ore massimo attivabile per ogni bimestre per ciascun percorso informativo/formativo attivato: 32 ore complessive (da suddividere tra le figure professionali del Polo che saranno impegnate) – in aggiunta potranno essere utilizzati gli esperti esterni nell’ambito del monte ore disponibile • E’ possibile attivare fino a un massimo di due percorsi formativi/informativi in contemporanea Oltre ai cicli modulari di incontri, il Polo territoriale per le famiglie si apre alle famiglie del territorio mediante l’organizzazione di singole iniziative aperte alla cittadinanza, che possono vedere coinvolti i nuclei familiari che sono presi in carico nei percorsi di accompagnamento familiare e devono sempre promuovere la partecipazione delle famiglie del territorio in una logica di promozione e conoscenza reciproca.
Standard di riferimento. Tutte le caratteristiche del servizio di Conservazione di TI Trust Technologies sono descritte nel presente Manuale di Conservazione e nella documentazione richiamata al capitolo 1. Per ciascun Cliente, TI Trust Technologies compila e tiene aggiornata una Scheda di Attivazione del servizio nella quale sono indicate le caratteristiche specifiche che assume il servizio per il Cliente. La Scheda di attivazione del servizio viene sottoposta al Cliente prima dell’attivazione del servizio per consentirgli di verificarne il contenuto ed una copia sottoscritta deve essere riconsegnata ad TI Trust Technologies. Lo stesso avverrà per ogni successiva modifica o integrazione della scheda.
Standard di riferimento. ISO 14721 OAIS (Open Archival Information System), Sistema informativo aperto per l’archiviazione; • ISO/IEC 27001, Information technology – Security techniques – Information security management systems – Requirements, Requisiti di un ISMS (Information Security Management System); • ETSI TS 101 533-1 Technical Specification, Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Information Preservation Systems Security; Part 1: Requirements for Implementation and Management, Requisiti per realizzare e gestire sistemi sicuri e affidabili per la conservazione elettronica delle informazioni; • ETSI TS 119 511 Policy and security requirements for trust service providers providing long-term preservation of digital signatures or general data using digital signature techniques; Politica e requisiti di sicurezza per i fornitori di servizi fiduciari che forniscono la conservazione a lungo termine delle firme digitali o dei dati generali utilizzando tecniche di firma digitale; • UNI 11386 Standard SInCRO – Supporto all’Interoperabilità nella Conservazione e nel Recupero degli Oggetti digitali; • ISO 15836 Information and documentation – The Dublin Core metadata element set, Sistema di metadata del Dublin Core; • ISO/TR 18492 - Long-term preservation of electronic document-based information; • ISAD (G) - General International Standard Archival Description.
Standard di riferimento. Si riportano di seguito gli standard di riferimento elencati nell’allegato 3 delle Regole Tecniche in materia di Sistema di conservazione con indicazione delle versioni aggiornate al 10 ottobre 2014. Si precisa che la coerenza del sistema di conservazione a tali standard è obbligatoria per i soggetti accreditandi e accreditati. - ISO 14721:2012 OAIS (Open Archival Information System), Sistema informativo aperto per l’archiviazione; - ISO/IEC 27001:2013, Information technology - Security techniques - Information security management systems – Requirements, Requisiti di un ISMS (Information Security Management System); - ETSI TS 101 533-1 V1.3.1 (2012-04) Technical Specification, Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Information Preservation Systems Security; Part 1: Requirements for Implementation and Management, Requisiti per realizzare e gestire sistemi sicuri e affidabili per la conservazione elettronica delle informazioni; - ETSI TR 101 533-2 V1.3.1 (2012-04)Technical Report, Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Information Preservation Systems Security; Part 2: Guidelines for Assessors, Linee guida per valutare sistemi sicuri e affidabili per la conservazione elettronica delle informazioni; - UNI 11386:2010 Standard SInCRO - Supporto all'Interoperabilità nella Conservazione e nel Recupero degli Oggetti digitali; - ISO 15836:2009 Information and documentation - The Dublin Core metadata element set, Sistema di metadata del Dublin Core.
Standard di riferimento. Standard Descrizione