Quadro finanziario Clausole campione

Quadro finanziario. Le attività connesse al processo di semplificazione e di dematerializzazione non si sono giovate di alcuna fonte di finanziamento specifica, poiché l’art. 7 del d. l. n. 95/2012, al c. 32, dispone che per l’attuazione di dette attività si provvede con le risorse finanziarie dispo- nibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Una fonte di finanziamento comunitario è stata prevista per la realizzazione dello stru- mento denominato “Applicativo per l’archiviazione di deposito e gestione del piano di con- servazione”. La realizzazione di tale strumento è prevista nella parte del piano dedicata ai dipartimenti. L’intervento è stato inserito, secondo quanto riferito dal ministero, tra i pro- getti da finanziare con i fondi Pon 2014–2020. Per le 15 aree operative omogenee dell’amministrazione centrale è stata data attuazione alle attività previste dal piano, senza che esse abbiano comportato oneri aggiuntivi per il bilancio del Miur (cfr all. 2). Risulta l’erogazione di un’assegnazione straordinaria alle istituzioni scolastiche di 40,4 ml con la finalità di sostenere le spese di funzionamento amministrativo-didattico e il pro- cesso di dematerializzazione (iscrizione on line, pagella elettronica, registri on line, comuni- cazioni scuola-famiglia in modalità elettronica). L’erogazione di tale importo è stata effet- tuata a valere sugli stanziamenti dei seguenti capitoli di spesa dedicati al funzionamento delle istituzioni scolastiche: 1194 – istruzione secondaria di secondo grado; 1196–istruzione secondaria di primo grado; 1204–istruzione primaria. E I MOTIVI DEL RITARDO DELL’ATTUAZIONE DEL PIANO Le attività contemplate nel piano sono state attuate parzialmente e in ritardo, doven- dosi però riconoscere che alcuni risultati positivi, come il sistema delle iscrizioni on line nelle scuole, sono stati conseguiti. L’Amministrazione ha indicato i motivi del ritardo, dovuti, in parte, all’indisponibilità di fondi e, in misura maggiore, alla sospensione, perdurata dall’inizio del 2013, della colla- borazione con il Cineca, indicato nel piano come partner tecnologico e soggetto attuatore. Il Consiglio di Stato, in seguito agli avvisi acquisiti dall’Autorità garante della concor- renza e del mercato, dall’Autorità per la vigilanza dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, dal Ministero dell’economia e delle finanze, dall’AgId e, infine, dal Garante per la protezione dei dati personali, si è espresso in senso affe...
Quadro finanziario. L’investimento, articolato in tre annualità, prevede un costo complessivo di euro 5.950.000,00 di cui il 95% pari a euro 5.652,500,00 a valere sulle risorse statali ex art. 20 della L. 67/88 e il 5% pari a euro 297.500,00 a carico del bilancio regionale. L’analisi dei costi è stata effettuata sull’incidenza media per obiettivo specifico del personale che attiverà il percorso operativo sopradescritto, secondo la tabella allegata al presente Accordo; a detti costi sono stati aggiunti gli oneri generali derivanti dalla pubblicazione del bando, dalla commissione giudicatrice dell’appalto e dal responsabile del procedimento, dal contributo all’Autorità di vigilanza. Gli oneri presuntivi e tutte le altre spese generali concernenti la commissione giudicatrice dell’appalto sono stati calcolati in osservanza di quanto previsto dal Dlgs 163/06 art. 92 e comunque non saranno superiori al 6% del valore del progetto anche ai sensi della L.R. 19/79 e successive modificazioni. Nella tabella seguente è sinteticamente illustrato il piano finanziario del triennio: La Regione Molise, ai sensi dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, ha sottoscritto in data 27 Marzo 2007 con il Ministero della Salute e con il Ministero dell’Economia l’Accordo di approvazione del Piano di contenimento e riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale (Piano di Rientro). Il suddetto Piano di Rientro ha, di fatto, imposto la necessità di attivare coerenti processi gestionali volti a: • riqualificare l’assistenza sanitaria perseguendo un miglior bilanciamento tra ospedale e territorio; • perseguire efficienza ed efficacia nella gestione del SSR; • governare e ridurre il disavanzo sanitario. La messa in opera del Piano di Rientro ha visto la definizione e l’adozione formale dei provvedimenti atti ad avviare gli interventi per il perseguimento degli obiettivi previsti. Tali provvedimenti si sono rivelati, nonostante le azioni a oggi poste in essere, spesso insufficienti e inadeguati all’effettivo perseguimento dei risultati programmati e attesi. Dal punto di vista operativo è emersa una sostanziale difficoltà di: • verificare l’effettiva e tempestiva adozione e realizzazione, a livello ASReM, degli interventi definiti dalla Regione a livello formale; • valutare in corso d’opera gli effetti realmente conseguiti in relazione agli obiettivi gestionali ed economici definiti nel Piano di Rientro stesso. Proprio in virtù dell’esperienza fino a oggi maturata, la Regione ha assunto piena consapevo...
Quadro finanziario. 1. Il valore dell’intervento di cui alla Tavola 1 del precedente articolo 3 del presente Atto Integrativo, ammonta a 10.000.000,00 euro, finanziato interamente con i fondi ex Delibera CIPE 3/2006 - Quota C.3;
Quadro finanziario. 1. Il quadro complessivo delle risorse finanziarie per l’attuazione del presente Accordo è stimabile in 10.406,194 miliardi di lire (euro 5.374,351 milioni), dei quali lire 4.728,555 miliardi (euro 2.442,095 milioni) disponibili all’atto della stipula.
Quadro finanziario. La dotazione finanziaria complessiva è pari a un totale di euro 19.999.976 IVA inclusa. La valorizzazione dei costi derivanti dall’impiego di personale interno all’Agenzia è effettuata sulla base di tabelle di costi unitari giornalieri, ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 1, lettera b) del Regolamento del Parla- mento Europeo e del Consiglio 24 giugno 2021, n. 1060. Per i costi relativi al personale esterno, collaboratori ed esperti, si è proceduto con una stima sulla base delle possibili esigenze che potranno emergere nel corso dell’attuazione dell’intervento; tali importi potranno per- tanto essere oggetto di rimodulazione, previa condivisione con il MEF-RGS. Nella tabella successiva sono riportate le stime delle principali voci di costo per linea di attività. Linea attività A1 7.496.712 Linea attività A2 1.124.507 Linea attività B 3.186.102 Linea attività C 3.186.102 Costi esterni 1.400.000 Totale 16.393.423 IVA 3.606.553 Totale Generale (IVA inclusa) 19.999.976 Le stime riportate nella precedente tabella sono indicative e potranno essere oggetto di variazioni, nell’ambito delle risorse assegnate, per meglio rispondere alle richieste pervenute dalle diverse Amministrazioni.
Quadro finanziario. Stima del fabbisogno finanziario per la realizzazione dell’intervento richiesto, quantificato secondo i principi di rendicontazione previsti dalla convenzione.
Quadro finanziario. Il valore delle attività previste per la realizzazione dell’intervento è stimato complessivamente per l’intero periodo di euro € 778.786,42 IVA ESCLUSA corrispondente a 950.119,43 IVA INCLUSA La stima dei costi del personale interno all’Agenzia è effettuata secondo le tabelle standard di costi unitari calcolati secondo la metodologia approvata dall’Agenzia per la Coesione territoriale con Decreto n. 19 del 7 aprile 2017. Dirigente 126,58 € 1 Liv. Quadro Fascia A 68,98 € 1 Liv. Quadro Fascia B 57,74 € 2 Liv. 46,79 € 3 Liv. 39,13 € 4 Liv. 31,86 € 5 Liv. 28,24 € Nella tabella successiva è riportato il costo delle risorse interne di Invitalia impegnate sulle attività, suddiviso per profilo professionale .
Quadro finanziario. 1. Il costo complessivo del presente Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture per i Sistemi Urbani” ammonta a € 49.580.000,00.
Quadro finanziario. La tabella indica lunghezza e costo per singolo comune nella sub-area sandonatese:
Quadro finanziario. L’art. 5 dell’APQ “Difesa del Suolo”, stipulato in data 31 marzo 2004, è sostituito dal testo seguente: “Il quadro finanziario del programma attuativo di cui all’articolo 4 è pari a complessivi 42,40 milioni di euro, ed è finanziato per 30,00 milioni di euro con i fondi CIPE di cui alla delibera n. 17 del 05.05.03, competenza 2005, per 11,25 milioni di euro con fondi POR biennio 2005-2006 e per 1,15 milioni di euro con fondi di cui alla Legge 11.03.1988, n° 67, come indicato nel,a tebella che segue. L. 208/1998 Delibera CIPE n. 17/2003 Quota Ordinaria F 4 30.000.000,00 P.O.R. 2005-2006 11.250.000,00 Legge 11.03.1988, n. 67 1.150.000,00 Totale 42.400.000,00