Messa in opera Clausole campione

Messa in opera. La messa in opera del conglomerato deve avvenire in maniera tale che il calcestruzzo conservi la sua uniformità, anche con l'ausilio di pompa, evitando il pericolo della segregazione dei componenti, curando che esso non venga a contatto con strati di polvere o rifiuti di qualsiasi natura e con elementi suscettibili di assorbire acqua senza che questi siano adeguatamente bagnati prima del getto. É essenziale poi che il getto sia costipato in misura tale che si ottenga un calcestruzzo compatto, il riempimento dei casseri e l'avvolgimento delle armature metalliche. L'operazione di trasporto deve terminare in tempo utile per consentire il getto nelle condizioni di lavorabilità previste e comunque prima dell'inizio della presa. Il calcestruzzo deve essere trasportato dal luogo di fabbricazione al luogo d'impiego in condizioni tali da evitare possibili segregazioni tra i componenti dell'impasto e la perdita di uno qualunque di essi (in particolare una eccessiva evaporazione dell'acqua) o l'intrusione di materie estranee. Nel caso di trasporto con mezzi dotati di agitatore oppure con autobetoniere, pur essendo limitato il rischio di una segregazione, lo scarico del calcestruzzo dovrà avvenire entro 1,5 - 2,5 ore dalla sua confezione, in relazione al tipo di cemento, alle caratteristiche dell'impasto, alle condizioni ambientali ed alla lavorabilità richiesta per il getto. Salvo la necessità di riferirsi a precise indicazioni per l'adozione del pompaggio nel trasporto del calcestruzzo, si raccomanda che il diametro dei tubi sia proporzionato al diametro massimo (D) dell'aggregato usato, verificando che il rapporto (diam. tubo)/D sia almeno maggiore di 3. Inoltre al fine di limitare interruzioni, intasamenti, o comunque difficoltà durante il pompaggio, é opportuno scegliere aggregati tondeggianti, arricchire il contenuto di cemento, impiegare eventualmente idonei additivi, garantire un adeguato contenuto di fine nella sabbia. Il calcestruzzo deve essere messo in opera nel più breve tempo possibile dopo la sua confezione e, in ogni caso, prima dell'inizio della presa, stendendolo in strati orizzontali. Nel caso di getto per caduta libera con altezza che possa provocare la segregazione dei componenti, o quando questa possa derivare dal verificarsi di altre condizioni, si consiglia l'impiego di canalette a superficie liscia. Durante il getto non si deve assolutamente modificare la consistenza del calcestruzzo con aggiunte di acqua. Qualsiasi operazione di costipamento ...
Messa in opera. La posa dei pannelli avverrà normalmente a secco sui listelli dell'orditura; in alcuni casi la listellatura può essere posata sopra i pannelli stessi. L'ancoraggio deve essere garantito tramite l'impiego di chiodi metallici, viti o tasselli ad espansione; le giunzioni dovranno essere a perfetta tenuta nell'eventualità di rottura o scivolamento dell'elemento di copertura. Dovrà inoltre essere garantita la sigillatura delle fessure tra i pannelli accostati.
Messa in opera. 1. Programmarel’orologio ed eliminare l’allarme rTC.
Messa in opera. I tubi dovranno essere posti in opera con rinfianco di materiale granulare secco tipo pietrisco 10-25 mm o calcestruzzo Rck 15 N/mmq e interrati con materiale inerte sciolto proveniente dallo scavo. La connessione degli elementi è realizzata mediante giunto a bicchiere adatto a ricevere opportuna guarnizione in elastomero a struttura compatta, conforme alla normativa EN 681-1, fornita separatamente o incorporata nel giunto.
Messa in opera. L’Appaltatore, ultimate le operazioni preliminari descritte ai punti precedenti, dovrà procedere alle altre operazioni richieste dalla Direzione Lavori, che sia opportuno eseguire a terra. Dopo di che procederà alla messa in opera delle apparecchiature procedendo al trasporto a piè d’opera, al loro sollevamento, all’orientamento secondo i disegni, alla messa a piombo, nonché al fissaggio ai bulloni di ancoraggio. Nel caso in cui le unità siano fornite in pezzi distaccati l’Appaltatore dovrà assemblare i vari componenti seguendo le relative istruzioni e disegni di montaggio del fornitore.
Messa in opera. Tutti gli articoli devono essere messi in opera a perfetta regola d’arte, compreso tutti i collegamenti necessari, le personalizzazioni, e quant’altro non specificato.
Messa in opera. E' vietato mettere in opera armature eccessivamente ossidate, corrose o recanti difetti superficiali che ne pregiudichino la resistenza, o ricoperte da sostanze che possano ridurne l'aderenza al conglomerato. Le armature che presentino superficie grassa e ricoperta da prodotti vernicianti, dovranno essere passate alla fiamma e quindi ben pulite. La sagomatura, il diametro, la lunghezza, ecc., dovranno corrispondere esattamente ai disegni ed alle prescrizioni del progetto. Le giunzioni e gli ancoraggi delle barre dovranno essere eseguiti in conformità al progetto ed alla normativa vigente. Le barre piegate dovranno presentare nei punti di piegatura un raccordo circolare di raggio non inferiore a 6 diametri. La staffettatura, se non diversamente specificato in progetto, dovrà avere, di norma, un passo non superiore a 3/4 della larghezza del manufatto relativo. Le staffe dovranno essere sempre chiuse e ben ancorate alle barre longitudinali. Laddove prescritto le barre dovranno essere collegate solidamente fra loro in modo da garantire la continuità elettrica e da permettere il loro collegamento alla rete generale di messa a terra. Non è ammessa in cantiere alcuna operazione di raddrizzamento su armature già lavorate. Prima della loro lavorazione (taglio, piegatura e sagomatura) e del loro montaggio, le armature dovranno essere ispezionate ed accettate dalla Direzione dei Lavori. Per garantire la corretta ricopertura delle armature con il calcestruzzo (copriferro), dovranno essere posti in opera opportuni distanziatori di materiale plastico, agenti tra le barre e le pareti dei casseri. Non è consentita la posa delle armature direttamente sul terreno, senza getti di sottofondazione o senza l’utilizzo dei distanziali Il prelievo dei campioni e metodi di prova saranno effettuati conformemente alla norma UNI 6407-69. Controlli in stabilimento Tutte le forniture di acciai sottoposti a controlli in stabilimento debbono essere accompagnate da un certificato di laboratorio ufficiale riferentesi al tipo di armatura di cui trattasi. La data del certificato non deve essere anteriore di tre mesi alla data di spedizione. Controlli in cantiere Il controllo in cantiere è obbligatorio sia per acciai non controllati in stabilimento sia per acciai controllati. Le domande di prove ai laboratori ufficiali dovranno essere sottoscritte dal Direttore dei Lavori e dovranno contenere indicazioni sulla fornitura di appartenenza.
Messa in opera. Tutti gli apparati devono essere messi in opera a perfetta regola d’arte, compreso tutti i collegamenti necessari, le personalizzazioni, il cablaggio degli apparati (tutti i cavi dovranno essere fascettati e numerati e la numerazione riportata sullo schema dell’impianto), e quant’altro non specificato.

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  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).