Le risorse finanziarie Clausole campione

Le risorse finanziarie. 1. Le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione del Programma Attua- tivo 2005 – Piano di Zona 2005/2007, trovano riscontro nell’ambito degli strumenti e delle regole che governano la programmazione e la gestione economico-finanziaria degli Enti coinvolti.
Le risorse finanziarie. Il sistema di finanziamento per il 2016 prosegue il percorso intrapreso negli anni precedenti, implementando ulteriormente e ampliando i criteri allocativi delle risorse, secondo parametri e processi oggettivi di standardizzazione. Il finanziamento previsto fa riferimento ai nuovi enti con l’eccezione delle Aziende commissariate (AAS1/AOUTS e AAS4/AOUUD) che dovranno presentare un piano unico, ma predisponendo due distinti bilanci. La programmazione e gli obiettivi dovranno quindi essere integrati, ai fini della futura costituzione in un’unica azienda, rispettivamente Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste ed Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, come previsto all’articolo 4 della Legge regionale n. 17 del 16 ottobre 2014. Per individuare gli standard per ogni azienda è stata utilizzata la popolazione pesata al 31/12/2014, secondo i pesi per la suddivisione del Fondo Sanitario Nazionale 2013. Per il livello dell’assistenza domiciliare integrata è stata considerata la popolazione ultra sessantacinquenne pesata; inoltre è stata individuata la popolazione ultra sessantacinquenne residente oltre i 500 metri di altitudine alla quale è stato raddoppiato lo standard, in considerazione delle maggiori risorse necessarie per prestare assistenza a fasce di popolazione più difficilmente raggiungibili. Per il livello della prevenzione è stata utilizza la popolazione non pesata, infine per il Pronto soccorso pediatrico è stata utilizzata la popolazione pediatrica sotto i 14 anni suddivisa per provincia. La seguente tabella riporta i dati di popolazione in relazione all’ambito di ciascun ente: Regione AAS1 AAS2 AAS3 AAS4 AAS5 popolazione secca al 31/12/2014 1.227.235 236.186 252.894 170.959 253.224 313.972 popolazione pesata al 31/12/2014 1.356.631 277.596 282.141 189.631 278.198 329.065 popolazione pesata > 65 al 31/12/2014 754.034 165.383 158.480 105.492 153.095 171.584 popolazione pesata > 65 al 31/12/2014 oltre 500 m alt. 26.693 23.819 119 2.755 L’individuazione degli standard di riferimento è avvenuta attraverso la miglior performance fra le aziende, oppure tramite riferimenti nazionali. In questa prospettiva si è quindi proceduto al graduale riequilibrio, come previsto all’articolo 53 della Legge regionale n. 17 del 16 ottobre 2014. In seguito alla legge di stabilità 2016 che introduce un nuovo criterio per il calcolo nello specifico dispone che “Ciascuna Regione, entro il 30 giugno di ciascun anno, individua, con apposito provvedimento ...
Le risorse finanziarie. Con la delibera di Giunta Regionale n. 882 del 22/05/07 di proposta dei quadri strategici degli APQ la Regione Campania ha definito la programmazione delle risorse FAS e dei relativi APQ, tra i quali un unico APQ per le azioni di sistema, per il periodo 2006/2009. Con la deliberazione di Giunta Regionale n. 1999 del 30 novembre 2006 la Regione Campania ha destinato lo 0,50 % delle risorse ad essa assegnate, pari a 2.920.488,48 euro al netto delle risorse premiali, dalla deliberazione del CIPE del 22 marzo 2006, n. 3, avente ad oggetto “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate– rifinanziamento legge 208/1998 periodo 2006-2009 (Legge Finanziaria 2006), per azioni di sistema, ovvero azioni di carattere innovativo finalizzate all’efficace raggiungimento degli obiettivi degli APQ e di attività preparatorie, di sorveglianza, di valutazione e di controllo. Precedentemente la Regione Campania aveva destinato, al fine di garantire un adeguato sostegno alla manovra di programmazione delle risorse FAS 2005, l’utilizzo integrale della disponibilità prevista al punto 4.5 della deliberazione del CIPE n. 35/2005, che l’area di coordinamento Programmazione, Piani e Programmi doveva destinare a specifiche azioni di carattere innovativo, da definire in raccordo con le competenti strutture dell’Amministrazione Regionale, finalizzate a promuovere i processi organizzativi e conoscitivi necessari all’efficace raggiungimento degli obiettivi strategici ed alla maggiore efficienza delle attività preparatorie, di sorveglianza, di valutazione e di controllo. Con il documento per la strategia settoriale la Regione Campania, approvato con DGR n. 1243/05, ha programmato l’utilizzo di parte delle risorse di cui al punto 4.5 della delibera CIPE 35/2005. Le risorse finanziarie per l’attuazione del programma di azioni oggetto dell’APQ Azioni di Sistema ammontano a complessivi € 6.403.407,80 (al netto di 250.000,00, rientranti nell’assegnazione della delibera CIPE 35/05, già impegnati nell’APQ “Sviluppo Locale”) così articolate: DELIBERE CIPE DELIBERE GIUNTA REGIONALE IMPORTI Delibera CIPE 35/2005–punto 4.5 DGR n. 1243/05 € 3.482.919,32 Delibera CIPE 3/2006–punto 3.5 DGR n. 1999/06 € 2.920.488,48 La regione Campania ha puntato fortemente alla unitarietà della programmazione quale modalità atta a perseguire il principio di concentrazione delle risorse. Ha puntato altresì a rafforzare la governance unitaria regionale come modalità per coordinare e potenziare il sis...
Le risorse finanziarie. MENO PIU’
Le risorse finanziarie. Le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione del Programma Attuativo 2006, trovano riscontro nell’ambito degli strumenti e delle regole che governano la programmazione e la gestione economico-finanziaria degli Enti coinvolti. In particolare, per quanto concerne il Programma attuativo 2006, le risorse sono allocate nei rispettivi bilanci di esercizio, che, ove necessario e nel rispetto della normativa di riferimento, saranno progressivamente adeguati sia all’effettivo fabbisogno che emergerà in sede di realizzazione delle azioni e degli interventi del Programma, sia all’andamento delle entrate (contribuzione degli utenti, finanziamenti specifici, entrate derivanti da trasferimenti e dalla fiscalità locale). La spesa del Programma attuativo 2006 viene evidenziata dalle seguenti tabelle (allegate): - Tabella 3.A Spese dei Comuni della Zona - Tabella 3.B Entrate dei Comuni della Zona - Griglia di rilevazione della spesa socio-sanitaria a carico del Fondo sanitario regionaleLe parti concordano che le risorse di cui alla Legge Regionale n° 2/03, art.67 - anno 2006 siano trasferite al Comune di Scandiano; Per quanto concerne l’esercizio 2006, si subordina la realizzazione degli obiettivi e degli interventi all’effettiva assegnazione delle risorse statali, regionali e provinciali.
Le risorse finanziarie. Come meglio specificato nell’apposita sezione dell’analisi di contesto dedicata all’analisi della spesa, il Welfare dell’ambito territoriale è principalmente sostenuto dai Comuni con risorse proprie, dalla compartecipazione dell’utenza e dalle fonti di finanziamento del Piano di Zona. In particolare, si tratta di: - Fonti di finanziamento europei, quali il Fondo Sociale Europeo (FSE), il Fondo Europeo di sviluppo regionale (FESR) il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) e il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI). - Fonti di finanziamento nazionali, quali il Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS), il Fondo Nazionale non autosufficienza (FNA), il fondo per il Dopo di Noi, il Fondo per la povertà e la lotta all’esclusione sociale, fondo nazionale per l’accesso dell’abitazione in locazione, etc... - Fonti di finanziamento regionali, quali il Fondo sociale regionale (FSR), il Fondo sanitario regionale, fondo emergenza abitativa, risorse a supporto degli interventi a contrasto del gioco d’azzardo patologico, i fondi a supporto del trasporto scolastico e dell’assistenza educativa scolastica per gli studenti con disabilità delle scuole secondarie di II grado. - Fonti di finanziamento da Enti privati, quali fondi a supporto di progettualità sociali e nel campo della povertà erogati dalla Fondazione Comunitaria Ticino Olona, fondi da Fondazioni o altri Enti privati per la realizzazione di progetti innovativi e sperimentazioni. Quanto alla programmazione delle risorse finanziarie da impiegare per l’attuazione del Piano di Zona 2021-2023, per tutti gli obiettivi ed interventi è stato indicato il canale di finanziamento e in molti casi si tratta di un mix tra canali e modalità di finanziamento diversi tra loro. A supporto della programmazione delle risorse Regione Lombardia ha sviluppato un sistema informativo sociale regionale con lo scopo di rendere disponibili elementi utili per la programmazione e il suo sviluppo nel tempo. In particolare per i fondi nazionali e regionali è richiesto l’invio di flussi di rendicontazione e la puntuale e corretta trasmissione dei dati costituisce “debito informativo”, condizione per il riparto e l’erogazione delle risorse.
Le risorse finanziarie. Per lo svolgimento delle attività in presenza relative al presente accordo saranno utilizzate le risorse iscritte annualmente sotto i centri di responsabilità amministrativa di ciascun Ufficio scolastico regionale. Per lo svolgimento delle attività on line e per la predisposizione di materiali, da realizzare con la collaborazione dell’Indire, saranno utilizzate, altresì, risorse finanziarie assegnate all’Amministrazione centrale. I relativi fabbisogni potranno essere programmati nel tempo, tenuto conto della scansione dell’anno scolastico e delle domande presentate dagli interessati e assegnati, oltre che nel presente esercizio finanziario, nel successivo, in relazione alla complessità degli interventi e al numero dei partecipanti. Poiché, peraltro, dette iniziative rientrano nelle priorità indicate dalla Direttiva n.47/2004, sarà cura delle contrattazioni integrative territoriali assicurare la massima partecipazione possibile del personale interessato alle iniziative.

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  • Risorse finanziarie Le scuole aderenti alla rete incentiveranno l’attività dei docenti coinvolti nelle attività di ricerca didattica, progettazione, sperimentazione e realizzazione con le risorse disponibili nel fondo di istituto, con i contributi provenienti da enti pubblici, privati e sponsorizzazioni; la rete, attraverso la condivisione di intenti da parte dei soggetti aderenti, persegue altresì lo scopo di reperire risorse finanziarie formulando una richiesta corale di sostegno finanziario a soggetti pubblici e privati.

  • Tracciabilità flussi finanziari Le parti: - La Società ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 7, Legge 136/2010 s.m.i., si impegna a comunicare sia al broker, intermediario dei premi ai sensi della apposita “clausola broker”, sia alla stazione appaltante, gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati di cui al comma 1 Legge della medesima Legge, entro sette giorni dalla loro accensione, o nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative alla commessa pubblica, nonché, nello stesso termine, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. La Società si impegna, altresì, a comunicare ogni eventuale variazione relativa ai dati trasmessi. - Il broker ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 7, Legge 136/2010 s.m.i., si impegna a comunicare alla Contraente ogni eventuale variazione relativa ai dati trasmessi. Il presente contratto, si intenderà risolto di diritto nel caso in cui le transazioni dovessero essere eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste italiane S.p.a. ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.

  • TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI Il fornitore, a pena di nullità assoluta del contratto, assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della L. 13/08/2010 n. 136 e successive modifiche. Il fornitore pone in essere tutto quanto necessario al fine di consentire la verifica dell’ente che nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate alla procedura in oggetto, sia inserita, a pena di nullità assoluta degli stessi, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità di cui alla legge n. 136/2010. A tal fine, copia dei suddetti contratti dovrà essere trasmessa dall’Impresa all’Azienda USL Toscana Centro a cura del legale rappresentante o di un suo delegato. L’Impresa, in proprio, o per conto del subappaltatore o del subcontraente, nonché questi ultimi direttamente che abbiano notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria ne dà immediata comunicazione all’Azienda e alla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo della Provincia di Firenze ove ha sede l’Ente appaltante o concedente. Tale previsione dovrà essere espressamente contenuta nei subcontratti o subappalti a cura dell’appaltatore e delle sue controparti. Le parti, ai sensi dell’art. 3 comma 8 della richiamata legge 136/2010, convengono che nel caso in cui l’Impresa non adempia all’obbligazione di eseguire tutte le transazioni relative al presente contratto tramite Istituti Bancari o Poste Italiane Spa, lo stesso si intenderà risolto di diritto.

  • Copertura finanziaria 1. La copertura finanziaria degli interventi di cui al presente Accordo ammonta ad euro 7.500.000,00 (settemilionicinquecentomilamila/00) ed è assicurata dalle seguenti risorse:

  • Tracciabilità dei flussi finanziari Al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, il contraente si obbliga all’osservanza del disposto di cui all’art. 3 della L. 13 agosto 2010 n. 136 recante: “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, così come sostituito dall’art. 7 del D. L. 12 novembre 2010 n. 187, convertito con modificazioni con L. 17 dicembre 2010 n. 217. Ai sensi dell’art. 3, comma 9 –bis della citata L. n. 136/2010, il mancato utilizzo degli strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione dei contratti applicativi e conseguentemente del presente accordo quadro. L’esecutore di ciascun contratto applicativo si obbliga a comunicare a Roma Capitale gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Gli stessi soggetti provvedono, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi. Qualora le relative transazioni siano eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane S.P.A., i contratti applicativi e conseguentemente l’accordo quadro si intendono risolti di diritto, secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 8, della L. n. 136/2010 come sostituito dall’art. 7 del D. L. n.187/2010, convertito con modificazioni dalla L. n. 217/2010. Per tutto quanto non espressamente previsto, restano ferme le disposizioni di cui alla L. 13 agosto 2010 n. 136 così come modificato dall’art. 7 del D. L. 12 novembre 2010 n.187, convertito con modificazioni con L. 17 dicembre 2010 n. 217.

  • Obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari 1. L’Appaltatore si impegna alla stretta osservanza degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari previsti dalla legge del 13 agosto 2010, n. 136 (“Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”) e del decreto-legge 187 del 12 novembre 2010 (“Misure urgenti in materia di sicurezza”), convertito con modificazioni della legge n. 217 del 17 dicembre 2010, e successive modifiche, integrazioni e provvedimenti di attuazione, sia nei rapporti verso l’Istituto che nei rapporti con la Filiera delle Imprese.

  • Dotazione finanziaria Le risorse disponibili per la realizzazione di interventi afferenti alla presente Direttiva ammontano ad un totale di Euro 500.000,00 a valere sulle risorse assegnate alla Regione del Veneto con Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39 del 28/07/2020 di cui alla DGR n. 241/2021, così distribuite: Percorsi di Ricollocazione collettiva Fonte di finanziamento Annualità Totale Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2022 € 300.000,00 Il contributo massimo riconoscibile per destinatario di ciascun progetto è pari a Euro 4.645,00. Nella scelta della combinazione delle diverse attività di ogni progetto si dovrà pertanto tenere in considerazione questo massimale di costo/destinatario, a pena di inammissibilità del progetto. Le risorse saranno liquidate, in analogia a quanto previsto per gli interventi finanziati a valere del Fondo Sociale Europeo, secondo le disposizioni di cui al Testo Unico dei Beneficiari vigente (rif. to DGR n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i. - versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020). Nell’ambito della presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo non superiore al 60%. Ai fini di ottenere l’anticipazione prevista, il beneficiario dovrà produrre, in base alle disposizioni di cui alla DGR n. 670/2015 e s.m.i. (versione in vigore DDR n. 38 del 18/09/2020), idonea garanzia fideiussoria, secondo il modello che verrà definito dalle strutture regionali, a copertura almeno dell’importo richiesto a titolo di anticipazione. Qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse. È data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di prevedere ulteriori rifinanziamenti della Direttiva, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

  • Tracciabilità dei flussi finanziari e clausola risolutiva espressa 1. Il Fornitore si assume l’obbligo della tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. 13 agosto 2010, n. 136 e s.m., pena la nullità assoluta della presente Convenzione e degli Ordinativi di Fornitura.

  • OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI Il contratto d’appalto è soggetto agli obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla l. 13 agosto 2010, n. 136. L’affidatario deve comunicare alla stazione appaltante: − gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati, con l'indicazione dell'opera/servizio/fornitura alla quale sono dedicati; − le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sugli stessi; − ogni modifica relativa ai dati trasmessi. La comunicazione deve essere effettuata entro sette giorni dall'accensione del conto corrente ovvero, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica. In caso di persone giuridiche, la comunicazione de quo deve essere sottoscritta da un legale rappresentante ovvero da un soggetto munito di apposita procura. L'omessa, tardiva o incompleta comunicazione degli elementi informativi comporta, a carico del soggetto inadempiente, l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3.000 euro. Il mancato adempimento agli obblighi previsti per la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all’appalto comporta la risoluzione di diritto del contratto. In occasione di ogni pagamento all’appaltatore o di interventi di controllo ulteriori si procede alla verifica dell’assolvimento degli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari. Il contratto è sottoposto alla condizione risolutiva in tutti i casi in cui le transazioni siano state eseguite senza avvalersi di banche o di Società Poste Italiane S.p.a. o anche senza strumenti diversi dal bonifico bancario o postale che siano idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni per il corrispettivo dovuto in dipendenza del presente contratto.

  • Obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari Ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, co. 8, della legge 13 agosto 2010 n. 136, l’Appaltatore si impegna a rispettare puntualmente quanto previsto dalla predetta disposizione in ordine agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. Ferme restando le ulteriori ipotesi di risoluzione previste dal presente contratto, ai sensi di quanto disposto dall’art. 3, co. 9 bis della l. 136/2010, il mancato utilizzo, nella transazione finanziaria, del bonifico bancario o postale, ovvero di altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento costituisce causa di risoluzione del contratto. L’Appaltatore, si obbliga, ai sensi dell’art. 3, co. 8, secondo periodo della l. 136/2010, ad inserire nei contratti sottoscritti con i subappaltatori o i subcontraenti, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla citata legge. L’Appaltatore, si obbliga e garantisce che nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti, venga inserita la clausola secondo cui il mancato utilizzo, nella transazione finanziaria, del bonifico bancario o postale, ovvero di altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento costituisce causa di risoluzione del contratto. L’Appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente che hanno notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui alla norma sopra richiamata è tenuto a darne immediata comunicazione. L’ASST appaltante verificherà che nei contratti di subappalto sia inserita, a pena di nullità assoluta del contratto, un’apposita clausola con la quale il subappaltatore assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra citata. Con riferimento ai contratti di subservizio, l’Appaltatore si obbliga a trasmettere, oltre alle informazioni di cui all’art. 105, comma 2, quinto periodo, del Codice, anche apposita dichiarazione resa ai sensi del d.p.r. 28 dicembre 2012 n. 445, attestante che nel relativo sub-contratto è stata inserita, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale il subcontraente assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra citata. Resta inteso che l’ASST, si riserva di procedere a verifiche a campione sulla veridicità di quanto a tal riguardo attestato, richiedendo all’uopo la produzione dei subcontratti stipulati, e, di adottare, all’esito dell’espletata verifica ogni più opportuna determinazione, ai sensi di legge e di contratto. In caso di variazione intervenuta in ordine agli estremi identificativi dei conti correnti dedicati o alle persone delegate ad operare sugli stessi – che saranno comunicati dall’Appaltatore ai competenti Uffici dell’ASST appaltante con le modalità esplicitate nella lettera di aggiudicazione - questi è tenuto a comunicarle tempestivamente e comunque entro e non oltre sette giorni. In difetto di tale comunicazione, l’Appaltatore non potrà tra l’altro sollevare eccezioni in ordine ad eventuali ritardi dei pagamenti, né in ordine ai pagamenti già effettuati.