Obiettivi del progetto Clausole campione

Obiettivi del progetto. Considerando la situazione iniziale di estrema gravità del fenomeno del Digital Divide in Sardegna, è da rilevare come i primi interventi già posti in essere (SICS e Piano Infratel) hanno consentito di dimezzare l’estensione territoriale delle aree a rischio. Sono rimasti però esclusi dai piani di sviluppo della larga banda ben 172 comuni sardi su un totale di 377. Anche in considerazione dei ritardi nella disponibilità delle frequenze per il WiMax, la Giunta Regionale con delibere n. 43/11 del 11/10/2006 e n. 11/6 del 20/3/2007 ha definito la propria strategia in relazione all’obiettivo di superamento del fenomeno del Digital Divide in tutta la Sardegna, fissando le nuove priorità di intervento. di connettività a costi competitivi con velocità3 dell’ordine dei 4-20 Mb/s (con l’avvento della tecnologia ADSL2+), che oggi costituisce il differenziale da coprire. Tale divario, a dispetto delle iniziative in atto nelle aree svantaggiate, tenderà inerzialmente ad accrescersi (il digital divide è un concetto dinamico). Nei sistemi basati su tecnologie ADSL, la capacità di accesso è ottenuta sfruttando il doppino in rame della rete telefonica esistente, attestato al modem in sede utente e, lato centrale, ad un multiplatore di accesso (chiamato DSLAM), che rappresenta l’elemento tecnologico di raccordo tra la sede di utente e la dorsale ottica dell’operatore. Al crescere della banda in accesso, è indispensabile che il collegamento tra DSLAM e dorsale (noto come backhauling) non diventi un collo di bottiglia: oltre certi limiti (piuttosto modesti), solo la fibra ottica può garantire le prestazioni necessarie. La limitazione alla velocità di accesso non è quindi dovuta alle prestazioni delle tecnologie su fibra ottica (che ha una capacità di trasporto potenzialmente infinita), ma all’estensione ed alla qualità della tratta finale in rame. Sono già allo studio da parte degli operatori di telecomunicazione progetti di ulteriore diffusione della fibra ottica nelle grandi città, con progressiva estensione della tratta in fibra ottica dalla centrale telefonica (Fiber to the Exchange, FTTE), fino al permutatore di marciapiede (Fiber to the Curb, FTTC) o all’edificio (Fiber to the Building, FTTB). La progressiva estensione della fibra ottica verso l’utente finale ridurrà la distanza coperta in rame, consentendo di spingere la velocità di accesso fino a 00-000 Xx/x (XXXX, XXXX0, XXXX). Le capacità di trasporto consentite dalla fibra ottica (potenzialmente illimitate) consen...
Obiettivi del progetto. L’Obiettivo finale dei progetti di ricerca è, infatti, il trasferimento tecnologico ed il coinvolgimento dei soggetti privati, poiché i risultati dell’attività di ricerca e sperimentazione saranno messi a disposizione delle aziende private interessate ad utilizzarli nella propria attività produttiva. Ciò consentirà alle imprese venete di realizzare innovazioni di prodotto e di processo e quindi di competere sulla scena internazionale non solo grazie ai costi bassi, ma soprattutto grazie alla differenziazione qualitativa, difficilmente imitabile dai paesi a basso costo del lavoro.
Obiettivi del progetto. L'obiettivo di questa proposta di ricerca è quello di superare le lacune esistenti nella letteratura attuale e di aumentare significativamente le nostre conoscenze scientifiche sullo stato dell'arte, fornendo diversi aspetti di novità. Gli obiettivi specifici del progetto consistono nel: 1) fornire una valutazione completa delle abilità narrative nell'invecchiamento sano; ii. indagare la relazione tra il declino delle capacità narrative e altre funzioni cognitive (attenzione, memoria di lavoro e funzioni esecutive coinvolte nei processi di inibizione, pianificazione e shifting attentivo). Questo aprirà la strada a studi futuri volti a sviluppare norme e profili discorsivi in grado di differenziare gli adulti che invecchiano in modo tipico da quelli che invecchiano in modo atipico e di distinguere ulteriormente le varie condizioni neurologiche che influenzano il discorso.
Obiettivi del progetto. Gli obiettivi del progetto sono:
Obiettivi del progetto. (in italiano – 300/600 caratteri) L’obiettivo generale del progetto è la realizzazione di un sistema di irrorazione aerea sopra chioma di prodotti biologici per la lotta contro le patologie di impianti specializzati da testare sugli oliveti. Tuttavia nel progettare la presente proposta, le figure professionali coinvolte - tra cui agronomi, ingegneri, progettisti, docenti universitari – ambiscono a poter utilizzare il sistema di volo non soltanto per l’irrorazione di un prodotto contro una specifica patologia ma di inserire sensori a attrezzature dedicate per il controllo della maturazione della drupa, della possibilità di verificare tramite lo stato delle foglie la necessità di effettuare interventi di concimazione e altre verifiche dello stato della pianta e del terreno per monitorare al meglio lo sviluppo delle olive. Nel caso specifico la prima sperimentazione verrà utilizzata per la lotta alla mosca dell’olivo; l’innovazione è basata sulla integrazione delle competenze e tecnologie meccaniche e informatiche e nella progettazione di un supporto hardware e software per il monitoraggio della patologia ma anche di altre caratteristiche fenologiche della pianta (sviluppo della drupa e maturazione delle olive sulla pianta). Risulta, quindi, un’azione a supporto della produzione di olive di qualità nella regione Marche. Tale sistema, potrà concretizzarsi nella promozione/creazione di una rete di servizio, monitoraggio, lotta al patogeno indicato a livello di comprensorio o provinciale ma anche regionale. Ciò con il supporto in particolare dell’ASSAM. (in inglese – 300/600 caratteri) The general objective of the project is the realization of an aerial spraying system on top of biological products for the fight against diseases of specialized plants to be tested on olive groves.
Obiettivi del progetto. Indicare gli obiettivi che si intendono perseguire con il progetto, tenendo conto delle diverse caratteristiche del PON Inclusione e del PO I FEAD, anche in riferimento all’ammissibilità della spesa, che nel caso del FEAD è prevalentemente riferita alla distribuzione di materiale. In particolare, il PON Inclusione si propone di contribuire alla riduzione della marginalità estrema attraverso interventi da attuare nei territori secondo modalità di intervento omogenee stabilite nell’ambito delle “Linee di indirizzo” nazionali sul contrasto alla marginalità estrema, e di attivare nei territori, con particolare riferimento ai grandi centri urbani, interventi appropriati sia di pronto intervento sociale che relativi alle misure di accompagnamento, nell’ambito di progetti mirati all’autonomia abitativa e alla prevenzione della condizione di senza dimora. Con riferimento al PO I FEAD, deve tenersi conto dell’obiettivo indicato nel programma di contrastare la marginalità estrema e rispondere a bisogni materiali di persone o famiglie gravemente deprivate, nonché dell’indicazione di rispettare le “Linee di indirizzo” e di strutturare gli interventi in rete con la programmazione ordinaria dei Comuni o degli Ambiti territoriali, al fine di coordinare le misure orientate al sostegno materiale con le misure volte all’inserimento sociale e lavorativo e allo sviluppo dell’autonomia abitativa. Nel caso il Soggetto proponente sia la Regione/Provincia autonoma e la Proposta riguardi più Ambiti territoriali, la presente sezione 3 deve essere replicata per ogni Ambito interessato dagli interventi.
Obiettivi del progetto. Alla luce della premessa, il presente progetto si pone i seguenti obiettivi: ⮚ implementare la collaborazione tra UOC Psicologia, UOC Oncologia sostenendo le modalità di invio e lo scambio tra Unità Operative; ⮚ favorire la rielaborazione del vissuto personale del paziente in relazione alla malattia; ⮚ facilitare la comprensione dei bisogni psicologi del paziente e dei suoi familiari e la loro espressione; ⮚ promuovere l’autonomia e la partecipazione attiva al percorso di cura; ⮚ individuare le risorse, interne ed esterne, dei pazienti e dei loro familiari; ⮚ facilitare l’integrazione tra le aree di fragilità intercettate verso l’empowerment del soggetto; ⮚ sostenere il ruolo dei familiari promuovendone la capacità di supporto sociale; ⮚ sostenere il percorso di cura favorendo l’alleanza terapeutica tra curanti e pazienti. Fasi e tempi di realizzazione stimati Ha durata triennale, ulteriormente rinnovabile. Collaborazioni con altre strutture aziendali o altri soggetti esterni UOC Oncologia Risorse Professionali 2 contratti di libera professione della durata di tre anni, rinnovabili annualmente sulla base della disponibilità dei finanziamenti: • 15 ore per uno psicologo psicoterapeuta afferente all’UOC Psicologia • 13 ore per uno psicologo psicoterapeuta afferente all’UOC Psicologia Strumentazione Nessun supporto strumentale aggiuntivo richiesto.
Obiettivi del progetto. L’intendimento è quello di ridurre, almeno in parte, il disagio il disagio e la sofferenza di una certa popolazione di detenuti e delle loro famiglie, offrendo “orizzonti” concreti di trattamento e reinserimento nel tessuto sociale e lavorativo.
Obiettivi del progetto. Obiettivi regionali: Come stabilito dalla “Preintesa sull’AIR 2021 per la Medicina Generalegli obiettivi del presente progetto sono:
Obiettivi del progetto. La Giunta regionale, “sentita la Commissione Consiliare Competente”, con propria deliberazione con frequenza annuale, opera una revisione delle agevolazioni tariffarie concesse dalle società di trasporto pubblico, secondo criteri specificati nella produzione normativa ed amministrativa; che ridefiniscono le modalità, i limiti ed i criteri per la concessione di agevolazioni tariffarie previste, in materia di T.P.L.. Si manifesta pertanto la conseguente necessità dell’adeguamento del Sistema Informatico Regionale “Agevolazioni tariffarie sul servizio di trasporto pubblico locale” SIRMEL.