Obiettivi specifici Clausole campione

Obiettivi specifici. Le Parti concordano di collaborare senza vincolo di esclusività per il conseguimento degli obiettivi, indicati nel progetto allegato al presente Accordo di cui costituisce parte integrante.
Obiettivi specifici. Definire le modalità di offerta attiva. • Concordare un linguaggio comune tra Consultorio, Servizi Sociali, la rete dell’associazionismo. • Definire procedure e prassi operative condivise. • Attivazione di interventi di osservazione e sostegno durante la gravidanza su donna/coppia e sulla diade genitore/i – figlio, tenendo presente il contesto familiare allargato, a cura degli operatori dei Servizi Sociali, del Consultorio, Pediatri. • Azione di sensibilizzazione degli operatori alle condizioni di rischio per l’attivazione delle segnalazioni e per lo sviluppo di una cultura di attenzione ai segnali che possono favorire l’evoluzione della situazione; • Azione sinergica per la prevenzione di comportamenti (anche culturali) a rischio di chiusura, isolamento e diffidenza verso i servizi ed evitare che il disagio diventi conclamato; • Attivazione della figura dei mediatori culturali per creare alleanze e reti per l’orientamento ai Servizi sociali e sanitari e facilitare l’incontro e la comprensione tra culture degli aspetti di vita relativi alla gravidanza, puerperio, nascita. • Azione di promozione della cittadinanza per la diffusione capillare delle opportunità di accesso ai vari servizi; • Azioni di prevenzione da realizzarsi nei luoghi più frequentati dalle diverse fasce di età • Attivazione della mediazione familiare per il sostegno della coppia/famiglia. • Attivazione di percorsi finalizzati ad una maggior attenzione al fenomeno di maltrattamento e violenza intra-extra familiare e sostegno alle vittime di violenza e/o abuso.
Obiettivi specifici. Migliorare l’efficacia di alcuni interventi di cura mediante la pianificazione coordinata o sequenziale delle risorse da impiegare per la realizzazione del PTI, coinvolgendo - laddove necessario - i Servizi utili. - Raccordo permanente con il programma di attività del Distretto e del DSM - Raccordo permanente con gli AATTSS, attraverso le seguenti attività:
Obiettivi specifici. Costituiscono obiettivi specifici del Patto:
Obiettivi specifici. Rientrano in tale tipologia le progettualità riconducibili all’intesa regionale sottoscritta tra la Regione e le XX.XX. di categoria in data 11.4.2019 ed approvata con DGR 744 del 10.5.2019. Tali progettualità risultano dall’allegato 1 al presente accordo, e coinvolgono tutti i dirigenti medici di ARCS. Nella tabella sono riportati i risultati attesi rispetto agli indicatori ed i criteri di collegamento delle quote economiche. La retribuzione di risultato è rapportata:
Obiettivi specifici. Per i primi due obiettivi sotto riportati si è costituito un gruppo di lavoro misto dell’area FRAGILITA’ composto da referenti di ATS, ASST e Ambiti. Sono stati realizzati una serie di primi incontri di approfondimento delle tematiche oggetto dei possibili percorsi di integrazione socio- sanitaria ed è stato raggiunto un livello di approfondimento alla tematica già avanzato, che viene riassunto nel documento Allegato A, quale parte integrante, propedeutico alla successiva definizione di protocolli operativi. • MODELLO DI VALUTAZIONI MULTIDIMENSIONALE INTEGRATE Protocollo Presente Non presente Stato avanzamento dei lavori Prossime Priorità/impegni x Costituito gruppo di lavoro Mantenimento e formalizzazione del gruppo di lavoro stabile FRAGILITA’; Definizione del cronoprogramma lavori; Redazione protocollo integrato unitario nel rispetto delle diverse competenze e impegni attribuiti alle singole strutture dalla normativa vigente • CONTINUITA' DELL'ASSISTENZA TRA I SETTING DI CURA E DELLA PRESA IN CARICO INTEGRATA A FAVORE DELLE PERSONE FRAGILI E NON AUTOSUFFICIENTI Protocolli Presente Non presente Stato avanzamento dei lavori Prossime Priorità/impegni X Costituito gruppo di lavoro Mantenimento e formalizzazione e mantenimento gruppo di lavoro stabile FRAGILITA’ Definizione cronoprogramma lavori Redazione protocollo integrato unitario nel rispetto delle diverse competenze e impegni attribuiti alle singole strutture dalla normativa vigente • CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE Protocolli Presente Non presente Stato avanzamento dei lavori Prossime Priorità/impegni Presenti Accordi di rete Adeguamento e rimodulazione protocolli operativi Mantenimento coordinamento tra le reti Integrazione con progetti “U.O.M.O.” Coordinamento con politiche parità di genere • MISURE DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON MINORI (VALUTAZIONI INTEGRATE E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’) Questo obiettivo specifico è stato trattato all’interno di un gruppo di lavoro misto composto da ATS, ASST e referenti di Ambiti e comuni. Gli incontri realizzati ad oggi sono risultati esigui. Vista la complessità della tematica, le diverse esigenze espresse dai territori, gli assetti organizzativi attuali e le risorse in campo, non è stato possibile giungere ad un maggiore approfondimento degli obiettivi da perseguire. Il gruppo di lavoro ha stabilito di partire dalla condivisione di una bozza di documento impostato da ASST per definire la formalizzazione di percorsi di presa in carico integrata di minori frag...
Obiettivi specifici. Gli obiettivi specifici che con l‟attuazione del Programma si intendono raggiungere sono: Assistenza oncologica L‟obiettivo specifico da raggiungere è la riqualificazione e il potenziamento delle strutture e delle dotazioni tecnologiche finalizzate al miglioramento dell‟offerta delle prestazioni sanitarie (diagnosi dei tumori, assistenza del paziente oncologico), secondo la logica dei percorsi clinico-assistenziali integrati tra ospedale e territorio.
Obiettivi specifici. Definire e presentare un quadro organizzativo del servizio a regime che preveda almeno un promotore 68 di riferimento per ogni Centro per l’Impiego che operi in raccordo con i responsabili e gli operatori dei Centri per l’Impiego dell’area metropolitana e con il responsabile del Servizio Occupazione Disabili. • Aggiornare, informare e formare i Promotori 68, coinvolgendo anche il personale acquisito dall’ultimo potenziamento regionale e condividendo con gli operatori del Servizio Occupazione Disabili gli eventuali nuovi modelli, procedure e protocolli in essere. Favorire, in particolare, la condivisione delle competenze specifiche dei Promotori 68 già in forza con il nuovo personale, rigenerando le risorse già disponibili e, così, aumentando il rendimento degli interventi consulenziali. • Promuovere e sensibilizzare in modo particolare le piccole e medie imprese (15-50 dipendenti) relativamente alle opportunità offerte dalla l. 68/1999 e agli istituti più adatti per le specifiche realtà. A titolo esemplificativo, si intende portare a conoscenza delle imprese le opportunità disponibili in termini di servizi e di contributi regionali e provinciali, quali quelli offerti dal Piano Emergo e, in particolare, dalla Dote Impresa e dalle Azioni di Rete. • Somministrare questionari di rilevazione del grado di soddisfazione alle imprese trattate dai Promotori 68, alle associazioni datoriali e ai consulenti del lavoro. • Migliorare la collaborazione con gli Enti accreditati operanti sul territorio e con le associazioni del terzo e quarto settore. La figura del Promotore 68 dovrà: • essere esperto in organizzazione aziendale; • avere un’approfondita conoscenza della legge n. 68/1999 e della normativa ad essa correlata. La modalità di erogazione è quella indicata nell’Allegato C1 al decreto regionale n. 362 del 16.01.2019 in cui si prevede che, “Sulla base dei fondi stanziati con delibera n. 843 del 19/11/2018, l’azione di sistema regionale “Promotore 68”, dovrà essere attuata nel rispetto dei seguenti parametri: • Bacino territoriale: aziende con sede legale o operativa sul territorio di Città metropolitana di Milano; • N. promotori incaricati: minimo 12 – massimo 14. Afol Metropolitana si impegna a rinnovare/sottoscrivere con Eurolavoro l'“Accordo Operativo” per la gestione dell’azione di sistema regionale “Promotore 68”, con il quale le parti convengono che Afol Metropolitana rivesta il ruolo di capofila nel rapporto con Città metropolitana di Milano, per coordinare ...
Obiettivi specifici. 1. La rimanente quota del fondo di cui al punto 1) dell’art. 46 del vigente contratto integrativo verrà erogata a fronte di obiettivi specifici definiti annualmente, e da realizzare al di fuori dell’orario di lavoro.
Obiettivi specifici. Approvvigionamento e distribuzione di standard di NPS di ultima generazione ai Centri Collaborativi; • Organizzazione di un circuito inter-laboratorio per la valutazione della qualità nella determinazione di NPS di ultima generazione e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti in matrici biologiche non convenzionali mediante l’invio dei differenti campioni e stesura di un report di valutazione delle performances generali e dei singoli laboratori. • Esecuzione di studi di stabilità di NPS di ultima generazione selezionate su matrici biologiche convenzionali e non convenzionali. • Messa a punto metodi analitici di screening di nuove sostanze psicoattive e loro metaboliti con tecniche ifenate ad elevatissime prestazioni quali Gas Cromatografia/ spettrometria di massa di ultima generazione e Cromatografia liquida ad ultra prestazione accoppiata a spettrometria di massa tandem ad alta risoluzione (MS/HRMS). per l’analisi quali-quantitativa di NPS di ultima generazione in reperti non biologici e matrici biologiche convenzionali, • “stesura di “flow charts” e Procedure operative standardizzate (POS) a tutti i laboratori dei centri collaborativi che siano robuste, accurate, ripetibile ed adattabili alle strumentazioni dei laboratori stessi, • Supporto tecnico e counselling con tutti i laboratori dei centri collaborativi sui metodi analitici messi a punto ed eventualmente rimodulati in ogni singolo laboratorio dei centri collaborativi.