Cause di decadenza Clausole campione

Cause di decadenza. La decadenza dei rapporti contrattuali comporta in ogni caso l’incameramento della cauzione definitiva. Ne sono causa: la cessazione dell’attività, il fallimento, gli atti di sequestro e pignoramento a carico dell’impresa aggiudicataria o della capogruppo mandataria. La decadenza del contratto è notificata tramite PEC all’impresa aggiudicataria che, ricevutala, dovrà astenersi dal compiere qualsiasi ulteriore prestazione oggetto dell’appalto. Dette prestazioni potranno essere portate a termine in economia oppure affidate alla seconda in graduatoria, senza che per questo l’impresa aggiudicataria possa avanzare diritti di sorta. L’impresa aggiudicataria risponderà dei danni cagionati alla Stazione Appaltante dalla decadenza del contratto.
Cause di decadenza. Costituiscono cause di decadenza dal beneficio:
Cause di decadenza. 1. Il Beneficiario decade dal beneficio del Contributo concesso, con conseguente revoca dello stesso, nei seguenti casi:
Cause di decadenza. L’elenco dei Mediatori iscritti all’Organismo, tenuto ed aggiornato dal Responsabile dell’Organismo, è depositato presso la Segreteria Tecnica e pubblicato sul sito telematico dell’Organismo. Il soggetto che, in possesso dei requisiti prescritti dalla legge per lo svolgimento dell’attività di mediatore, intende iscriversi presso l’Organismo Concordia Management srl, ne fa domanda al Responsabile dell’Organismo sull’apposito modello depositato presso la Segreteria Tecnica, pubblicato sul sito telematico dell’Organismo. Sulla domanda decide il Responsabile dell’Organismo, che ne comunica l’esito all’interessato. La decadenza dalla qualità di mediatore iscritto al presente “Organismo di Conciliazione”, ed in ogni caso fatta salva qualsiasi responsabilità del mediatore nei confronti dell’Organismo, delle parti o di terzi, si verifica e viene conseguentemente deliberata dal Responsabile dell’Organismo: quando vengano meno i requisiti di qualificazione professionale, nonché gli obblighi formativi e i requisiti di onorabilità di cui al D.M. 180 del 18 ottobre 2010; per violazioni dei doveri posti imposti al mediatore dalla legge, dai regolamenti, da codici deontologici o dal presente regolamento; in conseguenza della nomina a giudice di pace ai sensi, dell’art. 7, comma 3, del d.m. 23 luglio 2004, n. 222; qualora, salvo diverso accordo scritto tra le parti, il mediatore assuma la funzione di arbitro o di difensore di una delle parti in un procedimento arbitrale o giudiziario connesso con la lite che costituisce l’oggetto della procedura di conciliazione. in seguito ad istanza di cancellazione dall’elenco da parte del mediatore. Nel caso di cui alla lettera d) del comma precedente, al mediatore è fatto obbligo di proseguire le conciliazioni che gli siano state assegnate, fino alla rispettiva conclusione. In tutti gli altri casi, il Responsabile dà immediatamente comunicazione alle parti della avvenuta decadenza del mediatore nominato, e contestualmente del nuovo mediatore nominato con indicazione della data e dell’ora da questi fissati per il primo incontro; il tempo trascorso dall’inizio della procedura fino alla dichiarazione di decadenza del mediatore non si computa ai fini del decorso del termine quadrimestrale di durata della procedura. Mancanza di specifico aggiornamento almeno biennale, acquisiti presso gli enti di formazione in base all’articolo 18, nonché la partecipazione, da parte dei mediatori, nel biennio di aggiornamento e in forma di tirocinio assis...
Cause di decadenza. Il Capofila ed i singoli componenti dell'ATS decadono dal beneficio del contributo assegnato, con conseguente revoca del contributo, nei seguenti casi:
Cause di decadenza. 1. Costituisce causa di decadenza, oltre alle ipotesi degli artt. 3 e 6, anche la violazione delle clausole di tutela o di conservazione del bene o la modifica delle finalità dell’ASST o sua cessazione.
Cause di decadenza. 1. Saranno considerati motivi di decadenza della domanda telematica preliminare:
Cause di decadenza. 11.1 - La mancata iscrizione (o l’intervenuta cancellazione) al registro regionale del volontariato di cui all’art. 6 legge 266/91 (per le organizzazioni di volontariato), nonché le inadempienze agli obblighi previsti nell’atto di concessione o nell’allegata appendice, potranno dar luogo, a insindacabile giudizio dalla Giunta comunale, a decadenza dall’assegnazione, con conseguente revoca anticipata della concessione.
Cause di decadenza. Il Beneficiario decade dal beneficio del contributo assegnato, con conseguente revoca del contributo, nei seguenti casi: - contributo concesso sulla base di dati, notizie o dichiarazioni rese false, inesatte o reticenti ai sensi del D.P.R. 445/2000, fermo restando le conseguenze previste dalle norme penali vigenti in materia; - mancanza anche di uno solo dei requisiti di ammissibilità richiesti dal bando al momento della domanda (paragrafo 2.3 del Bando):
Cause di decadenza. Qualora nel corso della durata del rapporto contrattuale vengano meno nell’Appaltatore le condizioni soggettive e tecniche richieste per l’affidamento dell’appalto, l’Ente procederà a pronunciare la decadenza del rapporto contrattuale. Valgono i disposti e i termini di cui all’art. 110 del D.Lgs. 18.04.2016, n. 50. La cessazione dell’attività, il fallimento, gli atti di sequestro e pignoramento a carico dell’Appaltatore comportano la decadenza del Contratto, fatte salve le possibilità sopra ricordate espresse ai sensi dei commi 17 e 18 dell’art. 48 del D.Lgs. 18/04/2016, n. 50. La decadenza del Contratto è notificata dalla Stazione appaltante tramite PEC all’Appaltatore che, ricevutala, dovrà astenersi dal compiere qualsiasi ulteriore prestazione. Le prestazioni potranno essere portate a termine in economia oppure affidate ad altra azienda, senza che per questo l’Appaltatore possa avanzare diritti di sorta.