Canone concessorio Clausole campione

Canone concessorio. Al Concessionario sarà richiesto il pagamento di un canone concessorio annuo, determinato sulla base del numero minimo di Distributori installati. Il canone minimo richiesto in fase iniziale è pari a € 10.800,00 (Euro Diecimilaottocento/00) esclusa IVA, determinato sulla base del numero di distributori minimo richiesto (18). Per ogni ulteriore distributore installato presso le aree dell’Amministrazione Centrale, sarà richiesto un canone supplementare di € 600,00 (Euro Seicento,00) annui, esclusa IVA. Per ogni ulteriore distributore installato presso le strutture dipartimentali sarà richiesto un canone supplementare di € 150,00 (Euro Centocinquanta,00) annui, esclusa IVA. Il canone annuo stabilito dalla S.A., maggiorato dell’IVA, dovrà essere versato in rate semestrali anticipate, decorrenti dalla data del verbale di avvio dell’esecuzione. L’importo del canone va corrisposto entro il decimo giorno del primo mese del semestre di riferimento. Il pagamento sarà richiesto, con opportuno anticipo, esclusivamente con posta elettronica certificata, all’Impresa Aggiudicataria, che è tenuta a provvedere, nei termini sopra esposti, al pagamento degli importi dovuti tramite versamento effettuato sul C/C n. 000002551101– IBAN: XX00X0000000000000000000000, intestato al Politecnico di Torino, presso Unicredit Banca S.p.A. Al pagamento seguirà fattura quietanzata. Ove il Concessionario ritardi il pagamento del canone per cause allo stesso imputabili, si procederà all’applicazione degli interessi legali di mora. Dall’importo della prima rata del canone verrà dedotto l’importo derivante dagli oneri della sicurezza ai fini dell’eliminazione dei rischi interferenziali che, per la concessione del Servizio (Cfr. DUVRI), è stato stimato in € 205,00 (Euro Duecentocinque/00) per i complessivi 6 anni. Il canone concessorio sarà rivalutato annualmente, a partire dal secondo anno della concessione, con le modalità descritte al successivo articolo 5.4 del presente capo.
Canone concessorio. In applicazione di quanto previsto dall’art. 32, comma 8, della legge n. 724/1994, il canone concessorio annuale, dovuto - a regime - dal Concessionario al Concedente è quantificato in Euro 900,00 (Novecento/00), oltre l’I.V.A. di legge se ed in quanto dovuta, che costituirà il minimo a base di selezione da corrispondersi in rate semestrali, entro il giorno 15 di ogni mese successivo alla scadenza del semestre. Il canone predetto è dovuto in misura intera a partire dal 6° anno di gestione, per cui, l’onere a carico del concessionario risulta stabilito come segue:
Canone concessorio. Il Concessionario si impegna a corrispondere all’Agenzia, per gli anni di durata della presente convenzione, un canone annuo concessorio pari ad € ,00 + IVA (in lettere). Il canone dovrà essere versato in un’unica soluzione all’Agenzia entro il 31 dicembre di ogni anno. Il canone resterà in vigore per tre anni e sarà soggetto all’aggiornamento dell’ISTAT alla conclusione del terzo anno di concessione in misura corrispondente al 100% della variazione in aumento accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, verificatasi nell’anno precedente. L’aggiornamento avrà quindi cadenza triennale e le rivalutazioni economiche saranno quindi applicate per tale periodo.
Canone concessorio. In applicazione di quanto previsto dall’art. 32, comma 8, della legge n. 724/1994, il canone concessorio annuale, dovuto dal Concessionario al Concedente è quantificato in Euro 900,00 (Novecento/00), oltre l’I.V.A. di legge se ed in quanto dovuta, che costituirà il minimo a base di selezione da corrispondersi in rate semestrali, entro il giorno 15 di ogni mese successivo alla scadenza del semestre. Tale canone costituisce l’importo a base di selezione per il calcolo dell’offerta economica che la ditta partecipante dovrà presentare in sede di selezione. Il canone concessorio annuale dovuto dal Concessionario sarà costituito dall’importo annuo a base di selezione stabilito dal presente capitolato, maggiorato dalla percentuale di incremento proposta in sede di selezione dal Concessionario. Il canone concessorio è soggetto a revisione annuale, nella misura del 70% della variazione dell’indice ISTAT relativamente ai prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai, ad iniziare dal sesto anno di decorrenza della concessione. Il Comune potrà abbuonare il pagamento del canone nei seguenti casi:
Canone concessorio. Il canone concessorio annuo posto a base di gara e soggetto ad offerte in aumento, è così individuato in relazioni di due diversi lotti : Lotto 1 € 108.000,00 cosi composto € 70.000,00 Servizio Bar PPOO Carate e Seregno € 38.000,00 Vending PPOO Carate e Seregno € 540.000,00 € 1.080,00 € 5.400,00 € 10.800,00 Lotto 2 € 57.200,00 Vending Centri esterni vedi allegato 4 € 286.000,00 € 572,00 € 2.860,00 € 5.720,00 Il canone deve intendersi quale corrispettivo per il conferimento della concessione del servizio. La messa a disposizione dei predetti locali non configurerà in alcun modo locazione di unità immobiliari destinate ad attività commerciali e pertanto non sarà sottoposta alla disciplina delle locazioni urbane. I locali saranno concessi in comodato d'uso gratuito, del quale si farà menzione nel contratto di concessione stesso. Per la gestione del servizio bar e rivendita giornali e riviste e per il servizio di distribuzione automatica di alimenti e bevande le imprese aggiudicatarie dovranno corrispondere un canone annuo all’Azienda, da versare in quattro rate trimestrali anticipate di pari importo (per ciascun trimestre il pagamento della rata di canone corrispondente dovrà essere versata entro il giorno 15 del primo mese del trimestre in considerazione). Il canone decorrerà dalla data di presa in consegna dei locali per il servizio bar. In caso di ritardato pagamento, il Concessionario sarà tenuto a pagare, senza bisogno di diffida, gli interessi di mora a decorrere dal giorno della scadenza concordata. Il tasso è quello corrispondente all’EURIBOR a 6 mesi in vigore alla scadenza del termine di pagamento maggiorato di cinque punti percentuali. In caso di mancato pagamento del canone oltre un massimo di 90 gg l'Azienda si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto, con incameramento del deposito cauzionale. Il canone è comprensivo di tutti gli oneri relativi all’occupazione degli spazi e locali a disposizione e del rimborso dei costi derivanti dalla fornitura di acqua, energia elettrica riscaldamento e aria condizionata. I costi di telefonia saranno a completo carico del Concessionario, compresa l’attivazione dell’impianto che sarà indipendente da quello ospedaliero. Il canone di aggiudicazione resterà invariato per la durata di un anno a decorrere dalla data dell’inizio della concessione. A partire dal secondo anno lo stesso verrà adeguato con variazioni in aumento in misura pari a quelle accertate dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al ...
Canone concessorio. Per l’affidamento in concessione della struttura predetta è dovuto un canone concessorio fisso annuale, a base di gara quantificato in € 12.000,00, per la durata della concessione, soggetto ad unico rialzo percentuale. Il Canone è stato quantificato dai valori medi di mercato e dei valori medi forniti dall'Agenzia delle Entrate su piattaforma OMI. Il suddetto canone annuale, ovvero quello migliorativo offerto in sede di gara, dovrà essere corrisposto in rate semestrali anticipate a partire dalla data di sottoscrizione del contratto. Detto canone sarà soggetto all’indicizzazione ISTAT – FOI annuale, a partire dall’anno successivo, come determinata e comunicata dal Comune concedente. Eventuali ritardi nei pagamenti del canone di concessione comporteranno il calcolo degli interessi legali. Nel caso di ritardo di oltre sei mesi il Comune concedente potrà rivalersi sulla cauzione definitiva per il corrispondente importo maggiorato del 10% a titolo di penale, con l’obbligo per il concessionario di reintegrare immediatamente detto deposito. Il mancato reintegro costituisce grave inadempimento contrattuale e comporta la decadenza della concessione. Il canone di concessione da applicare sarà quello derivante dal contratto e risultante dalla migliore offerta in sede di gara. Non potrà essere modificato per intervenuti aumenti di costo, anche se debitamente documentati e dimostrabili. I corrispettivi dovuti al concessionario per la gestione della comunità alloggio sono a carico degli utenti.
Canone concessorio. Il canone annuo della concessione è pari ad euro , per l’intera durata della Concessione e dovrà essere versato con cadenza mensile posticipata.
Canone concessorio. 1. L’Affidatario si impegna a corrispondere al Concedente un canone di gestione, per ogni anno di durata del presente atto, pari a € piu iva. Il suddetto canone dovrà essere pagato in unica soluzione entro e non oltre il 30 luglio di ciascun anno.
Canone concessorio. Il canone concesssorio attualizzato ammonta ad € 13.334,92 annui, soggetto a rivalutazione ISTAT. Il Comune di Farra d’Alpago rinuncia alla corresponsione del canone concessorio per tutta la durata del rapporto, a seguito della corrispondente rinuncia del soggetto concessionario - Società Cooperativa Val Faldina - a esigere la somma stimata, come da perizia, quale indennizzo per le opere di miglioramento eseguite.
Canone concessorio. 1. Il corrispettivo per la concessione della gestione dell’area sosta camper e delle altre strutture annesse di via Iapasseri è fissato in € 300, più Iva se dovuta, salvo maggior importo offerto dal gestore, da versarsi in soluzione unica entro il 15 settembre 2020 o nel diverso termine concordato fra le parti.