CANONE DI CONCESSIONE Clausole campione

CANONE DI CONCESSIONE. La concessione del servizio comporta il versamento in favore dell’ADISU di un canone di concessione annuo equivalente al corrispettivo offerto in sede di gara. Il canone di concessione minimo, soggetto a possibile rialzo in sede di gara (offerta economica), è determinato in €900,00+IVA per ogni distributore automatico. Il canone di distributori combinati tipo "master-slave" è pari al canone di concessione offerto per un singolo distributore moltiplicato per il numero di elementi che compongono il distributore combinato stesso. L'importo del canone annuo offerto in sede di gara dal Concessionario verrà maggiorato in presenza di: • distributori “a freddo” con potenza assorbita in standby superiore a 300 Wh o con potenza massima assorbita di 600Wh • distributori “a caldo” con potenza assorbita massima superiore a 2.000Wh. La predetta maggiorazione sarà applicata, per ciascun distributore, nella misura del 10% per ogni 50Wh aggiuntive rispetto ai limiti suddetti. Il corrispettivo annuo è comprensivo anche del rimborso delle spese sostenute dall’ADISU per i consumi di energia elettrica e acqua. L’operatore economico concorrente, nella determinazione del rialzo da applicare alla sola quota fissa, dovrà tener conto di ogni costo connesso o derivante dalla gestione del servizio affidato in concessione, ivi compresi gli oneri per la sicurezza, eventuali allacci e lavori relativi all’installazione. Il corrispettivo annuo stabilito in sede di gara resterà fisso ed invariato per i primi 24 mesi decorrenti dalla data di inizio effettivo del servizio; trascorso tale periodo il canone verrà adeguato secondo la variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati pubblicato dall’ISTAT. Il canone di concessione deve essere corrisposto annualmente e versato in un'unica rata anticipata, rispetto all’anno di riferimento, entro 30 giorni dall'emissione della fattura da parte dell'ADISU. La prima fatturazione avverrà entro i sei mesi successivi alla firma del contratto.
CANONE DI CONCESSIONE. La corresponsione del canone locativo mensile è fissato in €. (Euro / ), secondo la proposta formulata dala parte concessionaria in sede di gara. Il canone sarà corrisposto bimestralmente anticipato e decorrerà dala data del verbale di consegna e dele chiavi di accesso. Il pagamento non può essere sospeso, né ritardato, né eseguito in misura parziale in base a pretese od eccezioni di sorta. A decorrere dal primo anno, prendendo in considerazione il mese dal quale ha avuto inizio la durata del contratto, stabilita con il precedente articolo 3, il canone verrà aggiornato nela misura del 75% dela variazione ISTAT, in analogia ala legge n. 392/78, senza necessità di preventiva richiesta scritta da parte del concedente al concessionario. Il Comune di Trani, a fronte dell’inadempimento al pagamento del canone bimestrale anticipato, provvede alla diffida formale all’adempimento entro 15 giorni e, successivamente, in difetto avverrà la risoluzione del presente contratto, senza che il concessionario possa eccepire alcunché a sostegno dell’inadempimento stesso. Il ritardo nella corresponsione del canone comporta l’applicazione degli interessi legali sula somma.
CANONE DI CONCESSIONE. Per la gestione dei parcheggi a pagamento il concessionario riconoscerà all’Amministrazione comunale concedente un aggio/canone di concessione percentuale calcolato sugli incassi che sarà determinato in sede di aggiudicazione del servizio. Il canone minimo di concessione, fissato quale base di gara, è pari al 15% dei ricavi da tariffa al netto dell’IVA vigente realizzati dal Concessionario per la gestione dei parcheggi a pagamento, fermo restando l’obbligo del versamento del minimo garantito annuo pari a € 166.990,86 (Euro centosessantaseimilanovecentonovanta/86), da conguagliarsi con l’ultimo pagamento trimestrale dell’anno, qualora l’importo risultante dall’applicazione della percentuale spettante definita in aggiudicazione definitiva, sia inferiore. Sulle opzioni affidate successivamente e/o sulla proroga tecnica eventualmente concessa la percentuale dei ricavi da tariffa al netto dell’iva da corrispondere al comune sarà maggiorata del 5%.
CANONE DI CONCESSIONE. 1. Il concessionario, a decorrere dalla data di stipula dell’atto di convenzione, è tenuto a versare ad AAMS, secondo le modalità previste dal DPR 8 marzo 2002, n. 66, entro e non oltre il 16 gennaio ed entro e non oltre il 16 luglio di ogni anno, il canone di concessione semestrale relativo al semestre in corso. Il canone di concessione è determinato con le modalità di cui all’Allegato 2 alla presente convenzione.
CANONE DI CONCESSIONE. Per l’intero periodo contrattuale il concessionario dovrà versare il canone di concessione annuo a titolo di corrispettivo per la concessione del servizio di cui all’art. 1 negli spazi di pertinenza Ersu( dove collocare i distributori) comprensivo delle spese per il consumo di energia elettrica e acqua potabile, pari a quello indicato nell’offerta economica di gara. ll canone annuo da corrispondere è determinato dalla sommatoria dei canoni annui di concessione offerti in sede di gara, per ciascun distributore indicati nella Scheda A allegata al presente Capitolato, che dovranno essere in rialzo rispetto a quelli posti a base di gara. In caso di variazioni (in aumento e/o decremento) dei distributori nel corso della concessione il canone potrà subire variazioni proporzionalmente al nuovo numero e tipologia di distributore. L’esecuzione di tutte le prestazioni e gli obblighi previsti dal presente Capitolato dovrà avvenire senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione e quindi ricompresi nel canone complessivo offerto in sede di gara. Il canone potrà essere rivalutato, nell’ipotesi di rinnovo espresso per un ulteriore anno, in base alla variazione degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, considerando il valore medio di rivalutazione riferito all'annualità precedente. L’ERSU comunicherà l’aumento del canone a mezzo raccomandata A/R o a mezzo fax con valore di ricevuta legale.
CANONE DI CONCESSIONE. Il Concessionario, a titolo di canone di concessione dello Stand 14-12 di cui al precedente Articolo 2), si obbliga a corrispondere a CAAB un canone annuale complessivo di euro 66.591,82=(sessantaseimilacinquecentonovantuno/82) oltre I.V.A., corrispondenti ad euro/mese 5.549,32 oltre ad IVA. Detto canone avrà decorrenza dalla data di consegna dello Stand 14-12 e dovrà essere corrisposto a CAAB mediante versamenti mensili anticipati di pari importo entro e non oltre il giorno dieci del mese. In particolare, dovrà essere corrisposto a CAAB mediante autorizzazione permanente di addebito in conto per richieste di incasso (R.I.D.) secondo le modalità previste dallo specifico contratto bancario. CAAB si riserva peraltro di comunicare le diverse altre modalità e/o la domiciliazione dei pagamenti. Resta concordemente inteso tra le parti che, a partire dal gennaio 2018, l’importo sopra indicato (riferito ai fini della rivalutazione all’1.1.2017) sarà rivalutato automaticamente di anno in anno - senza necessità di richiesta da parte di CAAB - in base al 100% (cento per CAAB, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, comma 1, n. 8 del D.P.R. n. 633/1972, dichiara di optare per il regime di imponibilità IVA.
CANONE DI CONCESSIONE. Per la concessione dell'area e degli impianti in essa presenti, dovrà essere corrisposto al Comune un canone di concessione che verrà determinato dall'offerta indicata in sede di gara dall'aggiudicatario, da pagarsi con rate semestrali posticipate 15 gennaio e 15 luglio. Tale canone sarà soggetto ad adeguamento, dopo il primo biennio, secondo le variazioni fornite dall'ISTAT. Tutte le spese per utenze (acqua, energia elettrica, Tariffa Igiene Ambientale ecc.) riferite all'area ed agli immobili in essa insediati, saranno ad esclusivo carico del Concessionario.
CANONE DI CONCESSIONE. Come stabilito con Del. G.C. n. 111 del 03.05.2019 è fissato un canone di concessione mensile a base soggetto ad unico rialzo percentuale, come di seguito indicato: ✓ € 150,00 per il 1° anno ✓ € 150,00 per il 2° anno ✓ € 150,00 per il 3° anno ✓ € 150,00 per il 4° anno Il Concessionario dovrà versare all’Amministrazione Comunale il canone mensile oggetto di rialzo in sede di gara, entro la scadenza del giorno 5 di ogni mese tramite bonifico bancario sul C/C intestato alla Tesoreria Comunale, secondo le indicazioni stabilite dall’Ufficio e comunicate al Concessionario.
CANONE DI CONCESSIONE. Dato atto che la struttura di cui trattasi è da ritenersi a bassa rilevanza economica e che con il presente affidamento l’Amministrazione Comunale intende promuovere le attività ricreative con finalità aggregative e sociali, il canone di concessione sarà rappresentato dal canone ricognitorio dell’importo di € annue + iva, come da offerta di gara (base d’asta € 1.000,00 + iva annue), e dalla compartecipazione dell’affidatario alle spese di utenza di gas/riscaldamento e acqua, nonché dai costi di custodia, sorveglianza e pulizia della struttura. Il canone sarà soggetto a rivalutazione ISTAT con incremento annuale a partire dal 5° anno di gestione. Il pagamento del canone annuale è anticipato e dovrà essere pagato a vista. Il pagamento effettuato oltre il termine previsto comporterà l’applicazione, a carico del medesimo, degli interessi legali maturati fino alla data dell’avvenuto pagamento. Trascorsi 30 gg. dalla scadenza prevista, il mancato pagamento del corrispondente canone comporterà la risoluzione del contratto medesimo di concessione.
CANONE DI CONCESSIONE. Il concessionario dovrà corrispondere al Comune un canone concessorio annuo pari a € , da versare presso la Tesoreria Comunale in due rate semestrali anticipate, di cui la prima scadenza è prevista nel mese successivo alla stipula del contratto (ovvero all’avvio delle prestazioni contrattuali d’urgenza). Il ritardo nel pagamento del canone comporterà l’applicazione di una penale pari al 5% sull’importo del canone annuo. Il mancato pagamento di tre rate consecutive darà luogo all’immediata ed automatica risoluzione del contratto, salvo diverso e manifesto intendimento dell’Amministrazione. Il canone è soggetto a rivalutazione annua ISTAT dopo il primo anno di concessione.