Attività immateriali Clausole campione

Attività immateriali. Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono inizialmente rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono considerati parte del costo di acquisto. In particolare, nell’ambito del Gruppo sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:
Attività immateriali. Totale 38.710 102 5.353 36.915 106 5.387
Attività immateriali. Criteri di classificazione La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale o indefinito, che soddisfano le seguenti caratteristiche: - identificabilità; - l’azienda ne detiene il controllo; - è probabile che i benefici economici futuri attesi attribuibili all’attività affluiranno all’azienda; - il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente. In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa per acquisire o generare la stessa internamente è rilevata come costo nell’esercizio in cui è stata sostenuta. Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo ad utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali. Nell’ambito di una operazione di aggregazione aziendale il principio IFRS3 stabilisce che alla data di acquisizione del controllo, l’acquirente deve classificare o designare le attività immateriali acquisite. Quanto alla definizione degli elementi intangibili, il principio identifica gli elementi immateriali acquistati in un’aggregazione aziendale nelle attività non monetarie identificabili prive di consistenza fisica. Tuttavia L’IFRS 3 non specifica le attività immateriali che possono essere rilevate in un aggregazione aziendale tra banche; la prassi individua, fra questi: - core deposits; - core overdrafts; - assets under management; - gestione del risparmio; - brand name; - l’avviamento e le altre attività immateriali identificabili e che trovano origine in diritti legali o contrattuali. L’avviamento è rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e delle passività acquisite nell’ambito di operazione di aggregazione aziendale.
Attività immateriali. (in migliaia) Training Centre” che è sottoposto ad ammortamento in quote costanti in base alla residua
Attività immateriali diritti di brevetto (8.555) 0 Altre attività immateriali (128) 0 Altre svalutazioni delle immobilizzazioni (204) 0 (Svalutazione) Rivalutazione delle attività correnti (156) 0 Fonte: Bilancio Società (Accantonamenti)/Assorbimenti fondi rischi (6) 0 Altre imposte e tasse (335) 0 Spese di amministrazione (490) 0 Perdite su crediti (3) 0 Altri oneri (606) 0 Fonte: Bilancio Società Al riguardo, merita di essere segnalato, che: - i consumi di “altri materiali” pari a 3,801 mln (Tab. n. 31), comprendono per lo più quelli relativi ai servizi di bordo; - i costi del personale (Tab. n. 33), sono ammontati a complessivi 35,510 mln, di cui 34,8 mln per salari e stipendi, oneri sociali e TFR e 612 mila euro per costi aggiuntivi53. Quanto, invece, alle spese per servizi (Tab. n. 32), che: - le “spese di vendita” sono relative, per la gran parte, ai servizi di prenotazione mediante web e call center (7,783 mln), alle spese di pubblicità e promozionali (6,775 mln) ed alle provvigioni di vendita (798 mila euro); - le “spese di traffico e scalo”, sono principalmente rappresentate dai costi di handling (27,053 mln), da oneri relativi al servizio “radio meteo” e al controllo del traffico aereo (13,168 mln), dai diritti aeroportuali (11,415 mln), dalle spese per il trasporto e assistenza dei passeggeri e delle merci (2,327 mln); - i costi per “manutenzione e revisione della flotta”, pari a complessivi 43,141 mln, sono essenzialmente riferiti agli oneri sostenuti per l’assistenza tecnica (10,867 mln), per la manutenzione dei motori e dei componenti degli aeromobili (5,679 mln), nonché, per 16,297 mln, dagli accantonamenti al “fondo area tecnica” (al netto dell’assorbimento effettuato nell’esercizio per 1,232 mln); - le “altre prestazioni”, complessivamente pari a 41,002 mln, comprendono, maggioritariamente, prestazioni professionali e consulenze (24,079 mln), spese generali e spese diverse amministrative (3,912 mln), gli oneri accessori per il personale navigante (hotel, mensa, vitto, addestramento, per un ammontare pari a 3,934 mln), le spese per informazione e telecomunicazioni (1,654 mln), le manutenzioni e le revisioni effettuate su complessi elettronici, mezzi di trasporto, attrezzature e impianti (4,913 mln) e gli oneri assicurativi (916 mila euro). I proventi ed oneri finanziari netti, come si evince dalla seguente tabella, hanno registrato un valore negativo di 11,910 mln, principalmente riferito all’adeguamento valutario al tasso di cambio applicato a fine esercizio d...
Attività immateriali. Le “attività immateriali” comprendono l’avviamento e le altre attività immateriali disciplinate dallo IAS 38. Sono incluse le attività oggetto di operazioni di locazione finanziaria (per i locatari) e di leasing operativo (per i locatori).
Attività immateriali. Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 6 2.594 2.594 Attività immateriali a vita definita 8 4.358 4.051 Immobili, impianti e macchinari 9 3.910 5.259 Partecipazioni 10 551 606 Titoli e crediti finanziari 10 449 0 Crediti vari e altre attività non correnti 65 91 Attività per imposte anticipate 11 2.009 1.527 Rimanenze di magazzino 12 343 318 Crediti tributari 13 564 305 Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 14 9.875 13.465 Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 65 0 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 15 5.463 973 Patrimonio Netto Quota di pertinenza della Capogruppo 16 4.833 (43.640) Quota di pertinenza dei Terzi 16 663 649 Passività finanziarie non correnti 17 86 23 TFR e altri fondi relativi al personale 18 3.316 2.679 Fondo imposte differite 11 335 566 Fondo per rischi e oneri futuri 19 1.954 11.405 Passività per locazione finanziarie 20 789 844 Passività finanziarie correnti 21 5.407 36.984 Passività per locazione finanziarie 22 55 63 Debiti tributari 24 3.265 2.303 Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 25 9.544 17.312 Ricavi 25.977 26.286 Altri ricavi 26 1.362 1.429 Costi per acquisti e variazione rimanenze 27 (1.709) (2.029) Costi per servizi 28 (17.648) (19.326) Costi per il personale 29 (5.462) (5.278) Altri costi operativi 30 (1.130) (1.065) Componenti economici non ricorrenti (621) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 31 (3.993) (4.545) Proventi (oneri) finanziari netti 32 (198) (908) Provento da esdebitazione 33 25.118 0 Imposte 34 (31) 352 - Risultato netto di periodo di Gruppo 32.677 (7.303) - Risultato netto di periodo di terzi 201 (18)
Attività immateriali. Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se identificabili e controllabili, se è prevedibile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente. Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l’attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l’equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e, pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all’equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. L’ammortamento è parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l’attività è disponibile per l’uso. Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore possa essere recuperato tramite l’uso e facendo ricorso alla procedura di impairment test. Eventuali costi di sviluppo sono contabilizzati quali elementi dell’attivo immobilizzato quando sia dimostrata (i) la possibilità tecnica e l’intenzione di completare l’attività in modo da renderla disponibile per l’uso o per la vendita (ii) la capacità di usare e vendere l’attività immateriale (iii) la modalità attraverso cui l’attività genererà benefici economici (iv) la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e per l’utilizzo o la vendita dell’attività e, infine, (vi) la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all’attività durante il suo sviluppo. Annualmente, e comunque ogniqualvolta vi siano ragioni che lo rendano opportuno, i costi capitalizzati sono sottoposti ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore e sono ammortizzati in ragione della loro vita utile. I costi di ricerca sono addebitati al conto economico nel momento in cui sono sostenuti. I marchi e le licenze, inizialmente rilevati al costo, sono successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Il periodo di ammortamento è definito dal minore tra l’eventuale durata contrattuale di utilizzo e la vita utile del bene. Le licenze software, comprensive degli oneri accessori, sono rilevate al costo ed iscritte al netto degli ammortamenti e delle eventu...