RISCHIO DI INCENDIO Clausole campione

RISCHIO DI INCENDIO. Ogni singola Amministrazione è dotata di un sistema organizzativo e di regole di comportamento per le situazioni di emergenza.
RISCHIO DI INCENDIO. Ogni singola Azienda Sanitaria Contraente è dotata di un sistema organizzativo e di regole di comportamento per le situazioni di emergenza.
RISCHIO DI INCENDIO. In caso di attivazione del sistema di allarme antincendio bisogna provvedere all’evacuazione dei locali, seguendo le vie di esodo indicate da apposita cartellonistica e seguire le indicazioni generali, come da formazione ricevuta dal proprio datore di lavoro.
RISCHIO DI INCENDIO. 2. Rischio elettrico connesso all’utilizzo degli impianti delle sedi di svolgimento
RISCHIO DI INCENDIO. Il sistema organizzativo di cui si è dotata l’Azienda prevede la presenza di lavoratori specificamente formati ed addestrati che agiscono in accordo con procedure specifiche per la prevenzione degli incendi e per la gestione dell’evento (piani per emergenza incendio); esistono pertanto nei reparti/servizi lavoratori che si occupano del controllo/segnalazione, ai Dirigenti e Preposti interni ed a tutti gli altri servizi interessati, di tutte le situazioni che possono comportare un aggravio del rischio d’incendio. Hanno il compito specifico della gestione della emergenza incendio nonché della gestione delle operazioni di segnalazione dell’evento, di primo intervento per il soccorso agli infortunati o coinvolti e del tentativo di spegnimento dei focolari, di allontanamento/evacuazione delle persone presenti. Come successivamente messo in evidenza attraverso la esposizione delle procedure, sono i soggetti di riferimento che impartiscono istruzioni od ordini per la gestione dell’emergenza incendio in collaborazione con gli operatori assistenziali e sanitari presenti, fino al momento in cui sopraggiungono i soccorritori (Vigili del fuoco). Le Ditte sono pertanto invitate ad osservare quanto previsto dal DM 10/3/98 e al Decreto del Ministero dell’Interno del 18/09/02 ed in particolare tutte le possibili misure di tipo organizzativo e gestionale come: • rispetto dell'ordine e della pulizia; • controlli sulle misure di sicurezza; predisposizione di un regolamento interno sulle misure di sicurezza da osservare; • informazione e formazione dei lavoratori.
RISCHIO DI INCENDIO. L’Azienda Sanitaria è costituita da diverse strutture ospedaliere ed extraospedaliere. Nei presidi ospedalieri ma non solo, il rischio incendio è stato classificato come elevato se non altro per la presenza di molte persone (alcune con limitazioni psichiche, fisiche e sensoriali) che non sono in grado di allontanarsi con prontezza in caso di emergenza. Ogni struttura è dotata di un piano di emergenza / norme comportamentali che descrivono le procedure da seguire in caso di emergenza e riportano i ruoli e le competenze di ciascuna figura appartenente all’organizzazione dell’emergenza stessa. Le imprese che operano in regime di appalto sono soggette al rispetto delle indicazioni in esso contenute e, a seconda del tipo di attività svolta, possono esserne direttamente coinvolte a diversi livelli.
RISCHIO DI INCENDIO. Un'emergenza è una situazione anomala, con gravi rischi per le persone (incendio, fuga di gas, terremoto, black out elettrico, crollo strutturale, necessità di evacuare rapidamente i luoghi, etc.). Diversi fattori, nelle attività di questa associazione, presentano caratteristiche che possono aumentare i rischi di incendio o di altre situazioni di emergenza.
RISCHIO DI INCENDIO. Ogni Azienda Contraente è dotata di un sistema organizzativo e di regole di comportamento per le situazioni di emergenza. Le imprese esterne sono invitate ad osservare quanto previsto dal DM 10/3/98 e al Decreto del Ministero dell’Interno del 18/09/02 ed in particolare tutte le possibili misure di tipo organizzativo e gestionale come: • rispetto dell'ordine e della pulizia dei locali di lavoro; • controlli sulle misure di sicurezza; predisposizione di un regolamento interno sulle misure di sicurezza da osservare; • informazione e formazione dei lavoratori. Nel caso di lavori di manutenzione e di ristrutturazione, le imprese esterne devono prendere in considerazione, in relazione alla presenza di lavori, le seguenti problematiche (DM 10/03/98): • accumulo di materiali combustibili; • ostruzione delle vie di esodo; • bloccaggio in apertura delle porte resistenti al fuoco; • realizzazione di aperture su solai o murature resistenti al fuoco. All'inizio della giornata lavorativa occorre assicurarsi che l'esodo delle persone dal luogo di lavoro sia garantito. Alla fine della giornata lavorativa deve essere fatto un controllo per assicurarsi che le misure antincendio siano state attuate e che le attrezzature di lavoro, sostanze infiammabili e combustibili, siano messe al sicuro e che non sussistano condizioni per l'innesco di un incendio. Particolare attenzione deve essere prestata dove si eseguono lavori a caldo (saldatura o uso di fiamme libere). Il luogo ove si effettuano tali lavori a caldo deve essere oggetto di preventivo sopralluogo per accertare che ogni materiale combustibile sia stato rimosso o protetto contro calore e scintille. Xxxxxxx informare gli addetti al lavoro sul sistema di allarme antincendio esistente. Ogni area dove è stato effettuato un lavoro a caldo deve essere ispezionata dopo l'ultimazione dei lavori medesimi per assicurarsi che non ci siano residui di materiali accesi o braci. Le sostanze infiammabili devono essere depositate in luogo sicuro e ventilato. Il fumo e l'uso di fiamme libere deve essere vietato quando si impiegano tali prodotti. Le bombole di gas, quando non sono utilizzate, non devono essere depositate all'interno del luogo di lavoro. Nei luoghi di lavoro dotati di impianti automatici di rivelazione incendi, occorre prendere idonee precauzioni per evitare falsi allarmi durante i lavori di manutenzione e ristrutturazione. Particolari precauzioni vanno adottate nei lavori di manutenzione su impianti elettrici e di adduzione...
RISCHIO DI INCENDIO. Il sistema organizzativo di cui è dotato la ASL 2 Lanciano Vasto Chieti prevede la presenza di lavoratori specificamente formati ed addestrati che agiscono in accordo con procedure specifiche per la prevenzione degli incendi e per la gestione dell’evento (Piani di Emergenza e di Evacuazione); esistono pertanto nei Servizi/Divisioni/Laboratori/Reparti ecc. , lavoratori che si occupano del controllo/segnalazione ai Dirigenti e Preposti interni ed a tutti gli altri servizi interessati di tutte le situazioni che possono comportare un aggravio del rischio d’incendio. Questi lavoratori hanno il compito specifico della gestione dell’emergenza nonché della gestione delle operazioni di segnalazione dell’evento, di primo intervento per il soccorso agli infortunati o coinvolti e del tentativo di spegnimento dei focolai d’incendio, di allontanamento/evacuazione delle persone presenti, di prima messa in sicurezza di materiali, attrezzature ed impianti. Come successivamente messo in evidenza attraverso l’esposizione delle procedure, sono i soggetti di riferimento che impartiscono istruzioni od ordini per la gestione dell’emergenza incendio fino al momento in cui sopraggiungono i soccorritori (Vigili del Fuoco). Le Imprese esterne sono pertanto invitate ad osservare quanto previsto dal D. M. 10/03/98 ed in particolare tutte le possibili misure di tipo organizzativo e gestionale come: o rispetto dell’ordine e della pulizia;
RISCHIO DI INCENDIO. Il Policlinico Xxxxxxx I è dotato di un sistema organizzativo e di regole di comportamento per le situazioni di emergenza.