Politiche attive del lavoro Clausole campione

Politiche attive del lavoro. (1) Le parti, anche in relazione a quanto previsto dalla riforma del collocamento ordinario e per gli esperimenti pilota in materia di avviamento al lavoro, si impegnano a ricercare congiuntamente, a livello regionale per settori o per l'intero comparto o per singole aree subregionali, soluzioni capaci di:
Politiche attive del lavoro. (1) Le parti, tenuto conto delle continue evoluzioni e dei cambiamenti delle leggi che presiedono all’incontro domanda-offerta di lavoro, si impegnano a definire attraverso specifici accordi, di norma a livello regionale:
Politiche attive del lavoro. Strumenti Finalità Risorse POR FESR-FSE 2014/2020 – Asse 6 DGR 638/2016 e DGR 114/2017 5,08 mln€ 4,5 mln€ Elettrificazione I° tronco Roccaravindola-Isernia (78Km): la linea ferroviaria collega il Molise alla Campania e in particolare la provincia di Isernia alla direttrice Roma - Napoli via Cassino.
Politiche attive del lavoro. Le Parti ritengono strategico il ruolo che può essere svolto dalle politiche attive per promuovere l’occupabilità e per favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo, e convengono sulla necessità di individuare iniziative efficaci in stretta collaborazione tra le commissioni territoriali e i soggetti pubblici, a partire dall’ANPAL, e privati presenti sul territorio. Le Parti individuano alcuni interventi in tal senso: Promozione di specifiche iniziative formative da svolgere in azienda, anche d’intesa con la RSU, per la riqualificazione e l’aggiornamento professionale dei lavoratori interessati dal ricorso agli ammortizzatori sociali (sia per l’impiego all’interno sia per quello eventualmente esterno all’azienda). Sviluppare la raccolta dei dati riguardanti le competenze richieste sul territorio per acquisire elementi di orientamento per la riqualificazione professionale del personale.
Politiche attive del lavoro. Per quanto riguarda le politiche attive del lavoro, le parti concordano l’adozione delle seguenti linee strategiche e strumenti per l’attuazione delle politiche attive del lavoro: • Progetto “Collegno Investe nel Lavoro”. Percorsi di orientamento alla ricerca attiva del lavoro rivolto a diverse tipologie di cittadini collegnesi in cerca di occupazione. Il percorso prevede la realizzazione di varie azioni: il servizio di orientamento e accompagnamento con la realizzazione dei percorsi di ricerca attiva del lavoro, i tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro, i brevi moduli formativi. A completamento dei percorsi di orientamento per disoccupati che hanno già svolto precedenti percorsi di accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro, si propone un’attività strutturata di ricerca in gruppo con il supporto di un orientatore, all’interno di un apposito spazio “Job club” dotato di attrezzature informatiche. Le risorse attivate per la realizzazione del progetto ammontano a € 148.000,00.
Politiche attive del lavoro. CAPO III SECONDO LIVELLO DI CONTRATTAZIONE
Politiche attive del lavoro. Xxxxxx complessive anno 2019 STABILIZZAZIONI nr. 2000 consolidamenti ex CTD ambito PCL; ASSUNZIONI nr. 320 part-time da assumere in sportelleria; L’Azienda, su nostra pressante sollecitazione, si è impegnata a formulare una proposta di conversione in full time, in ambito regionale, a tutti i portalettere assunti in regime di part time, entro il 2020. Inoltre, entro il 31 luglio 2019, le parti si incontreranno per definire, anche alla luce dell’andamento degli esodi incentivati, il termine ultimo entro il quale l’azienda si impegna ad effettuare una proposta di conversione in full time su base regionale a tutto il personale part time involontario applicato in ambito PCL ed MP. L’intero processo sarà accompagnato da un costante azione di monitoraggio ad opera delle parti firmatarie sull’andamento complessivo dei processi di trasformazione organizzativa avviati e degli investimenti realizzati, anche al fine di prevenire o superare eventuali criticità riscontrate. Il presente accordo, quale sintesi delle diverse posizioni emerse al tavolo, rappresenta un’ulteriore fase di avanzamento di un complesso confronto relazionale, avviato nel febbraio 2018, finalizzato ad accompagnare i delicati processi di riordino ed il continuo riposizionamento di Poste Italiane nell’ambito del mercato di riferimento, a garanzia e salvaguardia degli assetti occupazionali.
Politiche attive del lavoro. MANOVRA STRAORDINARIA MERCATO PRIVATI POLITICHE ATTIVE ASSUNZIONI SPECIALISTI 250 225 SPORTELLIZZAZIONI
Politiche attive del lavoro. I firmatari concordano che i lavoratori sospesi parteciperanno al percorso 🞎 di formazione/riqualificazione professionale 🞎 di ricollocazione di seguito sinteticamente descritto: - obiettivo dell’intervento: …………………………………………………………………………………………….… ……………………………………………………………………………………………………………………….……. - tipologia e descrizione dei percorsi: ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………….…. - lavoratori coinvolti: …………… - durata dell’intervento: …………. - eventuale indicazione Ente accreditato o Agenzia per il Lavoro o Centro per l’impiego………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………..……………………………… Sede…………………………………………………………………………… indirizzo.………………………………………………………………….…… tel……………………... - previsione di eventuali risorse economiche aziendali e/o paritetiche sociali: ………………………………………………………………………………………………………………………….… ……………………………………………………………………………………………………………….…………… Letto, confermato e sottoscritto.
Politiche attive del lavoro. In materia di lavoro si ribadisce il ruolo strategico delle politiche attive per promuovere l’occu- pabilità e favorire la riqualificazione ed il reinserimento lavorativo. Viene istituita una Commissione nazionale sulle Politiche attive del lavoro che: ● opererà in collaborazione con gli osservatori territoriali e in interazione con l’ANPAL e gli enti e servizi per le politiche del lavoro; ● predispone linee guida per le iniziative formative per la riqualificazione e l’aggiornamento professio- nale dei lavoratori interessati dal ricorso agli ammortizzatori sociali, promuove l’adozione bilancio delle competenze; ● raccoglie e analizza i dati riguardanti le competenze richieste sul territorio e favorire in tal modo la co- erenza dei percorsi di riqualificazione professionale 2016 2019 La sanità integrativa introdotta con i precedenti contratti con la costituzione del fondo MetàSalute, vie- ne estesa dal 1 ottobre 2017 a tutti i lavoratori con costi totalmente a carico delle aziende, che dovranno versare annualmente 156 euro. Potranno godere delle prestazioni sanitarie anche i familiari fiscalmente a carico o i conviventi di fatto con gli stessi limiti di reddito, senza aggravio di costi per il lavoratore aderente. Le prestazioni sanitarie saranno estese anche ai lavoratori part-time, con contratto di apprendistato, con contratto a tempo determinato della durata di almeno 5 mesi dall’iscrizione, ai lavoratori in aspettativa per malattia, ai lavoratori sospesi in cassa integrazione, e ai lavoratori in mobilità o collocati in NASPI per un periodo massimo di 12 mesi. Inoltre, nel caso in cui siano presenti in azienda altre forme di sanità integrativa, frutto di accordi o di re- golamento interno, le aziende dovranno garantire un contributo minimo di 156 euro per ogni lavoratore. Le parti procederanno ad armonizzare i contenuti degli accordi aziendali.