Piano Educativo Individualizzato (PEI) Clausole campione

Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il P.E.I., secondo il modello di riferimento allegato al presente Accordo, è predisposto per ogni bambino e alunno disabile ed è parte integrante della programmazione educativo-didattica di classe. Il P.E.I. va definito entro i primi due mesi di scuola (vista la complessità, tre mesi per le scuole secondarie di secondo grado) dai docenti del Consiglio di Classe, integrato con i docenti della Formazione Professionale nel caso di progetti integrati scuola e formazione professionale, con il contributo degli operatori dell’Azienda U.S.L., delle eventuali figure professionali dell’Ente Locale che seguono il bambino/alunno e della famiglia. Il Gruppo Operativo sottoscrive il P.E.I. come impegno per la realizzazione dello stesso. Il P.E.I. documenta l’integrazione degli interventi predisposti a favore del bambino e alunno per un periodo di tempo determinato, di norma annuale, e va consegnato in copia alla famiglia. Per la redazione del P.E.I. il Consiglio di Classe e/o il gruppo dei docenti della sezione/classe in cui è iscritto il bambino e alunno disabile (costituito e funzionante secondo forme specifiche nei diversi ordini e gradi scolastici) si avvarrà della documentazione prodotta nel percorso scolastico precedente, ricevuta dalla scuola o classe di provenienza, nonché della D.F. e del P.D.F. In particolare le indicazioni utili per la redazione del P.E.I. dovranno essere utilizzate e, se necessario, riviste prima dell’avvio dell’anno scolastico, sia nella programmazione scolastica sia con almeno un incontro con la famiglia e con gli altri soggetti coinvolti nel processo di integrazione (come da Nota Ministeriale n° 4798/05). Le indicazioni così raccolte, arricchite dall’osservazione dei docenti della classe, contribuiranno alla elaborazione di un piano di lavoro da sperimentare fino a quando non sarà predisposto il P.E.I. definitivo all’interno del Gruppo Operativo. Il P.E.I. costituisce un documento di sintesi dei dati conosciuti e di previsione degli interventi prospettati. In esso si definiscono: - i bisogni, le prestazioni e i servizi erogati alla persona (tra i quali anche l’accesso, l’accoglienza e la somministrazione dei farmaci); - gli obiettivi educativi/riabilitativi e di socializzazione perseguibili (in uno o più anni); - gli obiettivi di apprendimento e di integrazione riferiti alle diverse aree, anche in relazione alla programmazione di classe; - l’eventuale progettazione delle attività integrate con la formazione professionale; - le attività in...
Piano Educativo Individualizzato (PEI). A LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, LE SCUOLE DELL’INFANZIA, I SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA assumono i seguenti impegni: Il Dirigente Scolastico:
Piano Educativo Individualizzato (PEI). Per ogni allievo con disabilità inserito nella scuola viene elaborato uno specifico P.E.I., di cui all’art. 12, comma 5, legge 104/92 e delle “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (MIUR 4 agosto 2009). Il PEI costituisce un documento di sintesi dei dati conoscitivi e di previsio- ne degli interventi prospettati. In esso si definiscono: • i bisogni, le prestazioni e i servizi erogati alla persona (tra i quali anche l’accesso, l’accoglienza e la somministrazione dei farmaci); • gli obiettivi educativo-riabilitativi e di socializzazione perseguibili in uno o più anni; • gli obiettivi di apprendimento e di integrazione riferiti alle diverse aree, anche in relazione alla programmazione di classe; • l’eventuale progettazione delle attività integrate con la formazione professionale; • le forme di integrazione fra scuola ed extra - scuola in coerenza con il progetto di vita; • i metodi, i materiali e i sussidi per la sua attuazione; • i tempi e l’articolazione degli interventi; • le forme, i modi e i tempi di verifica/valutazione del PEI; • il raccordo con la famiglia in caso di assenza prolungata. Il PEI va redatto dalla scuola entro i primi due mesi dell’anno scolastico, con il contributo degli specialisti, degli operatori Ulss e/o di Enti accredi- tati o convenzionati, degli operatori lettori/ripetitori, congiuntamente con la famiglia. La scuola delibera il PEI e lo rende disponibile alle famiglie, al fine di consentire loro “la conoscenza e la condivisione del percorso educativo concreto e formativo pianificato” (Linee guida per l’integrazione, MIUR 4 agosto 2009].
Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il P.E.I., atto successivo alla Diagnosi Funzionale e al Profilo Dinamico Funzionale, è disciplinato dall’art.5 del D.P.R. del 24 febbraio 1994, dalla C.M. 250/85 e dalla L.104/92 art. 12, comma 5. Il Piano Educativo Individualizzato, redatto collegialmente dal GLHO, costituisce un documento di sintesi dei dati conosciuti e di previsione degli interventi prospettati sotto forma di protocollo operativo. Per ogni alunno in situazione di handicap inserito nella scuola viene definito uno specifico Piano Educativo Individualizzato che, consegnato in copia alla famiglia, documenta gli interventi didattici e riabilitativi correlativi alle specifiche potenzialità, difficoltà e disabilità predisposti a favore dell'alunno, per un periodo di tempo determinato (di norma annuale). Il Piano è parte integrante della programmazione educativo - didattica di classe. Esso è definito dai docenti entro i primi due mesi di scuola (3 mesi per le Scuole Superiori), con il contributo degli operatori sanitari della ASL, delle eventuali figure professionali sociali dell'Ente Provinciale e Comunale che seguono il caso e della famiglia. In esso si definiscono, sul modello riportato in allegato: - informazioni che ripercorrono il cammino scolastico dell’alunno; - informazioni sul contesto familiare e sociale; - i bisogni, le prestazioni e i servizi erogati alla persona (tra i quali anche l'accesso, l'accoglienza e la somministrazione dei farmaci); - indicazione generale del numero ore di sostegno da assegnare allo studente; - indicazione del numero ore di Assistenza per l’autonomia e la comunicazione da assegnare allo studente, da inoltrare al Comune di residenza dell’alunno (per la scuola dell’obbligo) o al Comune ove ha sede la scuola (per la scuola superiore) ; - gli obiettivi educativo/riabilitativi e di socializzazione perseguibili (in uno o più anni); - gli obiettivi di apprendimento e di integrazione riferiti alle diverse aree, anche in relazione alla programmazione di classe; - le attività; - i metodi, i materiali e i sussidi con cui organizzare le proposte di intervento; - i tempi di scansione degli interventi previsti; - le forme e i modi di verifica e di valutazione del Piano; - le forme di integrazione fra scuola ed eJtra-scuola in sintonia con il progetto di vita. Il PEI è firmato dal Coordinatore del Consiglio di classe, dal docente di sostegno, dal referente ASL e dalla famiglia.
Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il PEI è predisposto per ogni bambino/alunno disabile ed è parte integrante della programmazione educativo-didattica di classe. Il PEI è redatto e sottoscritto dai docenti del Consiglio di Classe e/o dal gruppo dei docenti della sezione/classe in cui è iscritto, allargato ai docenti della formazione professionale nel caso di progetti integrati scuola e formazione professionale, con il contributo degli operatori dell'AUSL, delle eventuali figure professionali dell'Ente Locale che seguono il bambino/alunno, e della famiglia che, nell'insieme, costituiscono il Gruppo Operativo. Il PEI documenta l'integrazione degli interventi predisposti a favore del bambino/alunno disabile per un periodo di tempo determinato, di norma annuale, ed è accessibile a tutti i componenti del Gruppo Operativo. Il Gruppo Operativo si incontra per la redazione e aggiornamento del PEI di norma almeno una volta all'anno, avvalendosi della documentazione prodotta nel percorso scolastico precedente, ricevuta dall'Istituzione Scolastica o classe di provenienza tramite la famiglia o a seguito di autorizzazione della famiglia stessa, nonché della DF e del PDF. Il secondo incontro viene calendariato su richiesta della scuola e/o della famiglia e/o del servizio. Il PEI costituisce un documento di sintesi dei dati conosciuti e di previsione degli interventi prospettati. In esso si definiscono: - i bisogni, le prestazioni e i servizi erogati alla persona (tra i quali anche l'accesso, l'accoglienza e la somministrazione dei farmaci secondo le vigenti linee attuative regionali, i progetti di assistenza educativa); - gli obiettivi educativi/riabilitativi e di socializzazione perseguibili (in uno o più anni); - gli obiettivi di apprendimento e di integrazione riferiti alle diverse aree, anche in relazione alla programmazione di classe; - l'eventuale progettazione delle attività integrate con la formazione professionale; - le attività integrative, comprese le eventuali uscite didattiche e/o viaggi di istruzione; - le forme di integrazione fra scuola ed extra-scuola in sintonia con il progetto di vita; - i metodi, i materiali, i sussidi per la sua attuazione; - i tempi di scansione degli interventi previsti; - le forme e i modi di verifica e di valutazione del PEI stesso; - il raccordo con la famiglia per la condivisione degli obiettivi educativi. Nei servizi educativi per la prima infanzia è garantito l'accesso per i bambini disabili, in situazioni di disagio relazionale e socio-culturale, in collabo...
Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il Piano Educativo Individualizzato è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti annualmente per l’alunno in situazione di handicap in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione (DPR 24/2/1994). Nel PEI si definiscono: • i bisogni, compresa l’individuazione del numero delle ore di sostegno, le prestazioni e i servizi erogati alla persona, tra i quali anche l’accesso, l’accoglienza, la somministrazione dei farmaci e la gestione di problematiche sanitarie particolari; al riguardo gli Enti interessati sottoscrivono apposito protocollo; • gli obiettivi educativo/riabilitativi, di socializzazione perseguibili in un dato tempo; • le attività, i metodi, i materiali ed i sussidi con cui organizzare le proposte di intervento; • i tempi di scansione degli interventi previsti; • le forme di integrazione tra scuola e/o CFP ed extrascuola in sintonia con il progetto di vita; • l’eventuale progettazione di attività relative alla Formazione Professionale; • le modalità di raccordo con la famiglia in caso di assenza prolungata. Esso è definito, per l’anno scolastico successivo entro il 30 giugno, dai docenti della scuola/ formazione professionale, con il contributo degli operatori dell’Azienda Sanitaria Locale, della famiglia, delle eventuali figure professionali degli Enti Locali che seguono il caso e delle associazioni di categoria. A LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE assumono i seguenti impegni: Il Dirigente Scolastico:
Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il Piano Educativo Individualizzato tiene in considerazione i dati conoscitivi e gli obiettivi formulati nel PDF e costituisce il documento di sintesi degli interventi prospettati. Si riferisce ai progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché alle forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolatiche (DPR 24/02/94, art. 5 comma 4). Ogni soggetto si impegna a programmare gli interventi secondo quanto condiviso nel Piano Educativo Individualizzato.
Piano Educativo Individualizzato (PEI). Per gli alunni con disabilità certificata è prevista la formulazione del Piano educativo Individualizzato (PEI) ad opera del consiglio di classe. I possibili percorsi didattici previsti per tali alunni dalla normativa sono due:
Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il PEI è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro predisposti ogni anno scolastico per ciascun alunno disabile certificato. Il PEI ha come fine la realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione, alla socializzazione, all’inclusione ed è parte integrante della programmazione educativa/didattica di classe. E’ definito, entro i primi due mesi di scuola, dai docenti curriculari e di sostegno e per quanto riguarda i progetti integrati, insieme ai docenti di formazione professionale. Il PEI viene condiviso con gli operatori ASL e le figure professionali degli EE.LL. che seguono l’alunno, i terapisti privati, la famiglia , che lo sottoscrivono. In esso vengono esplicitate le forme di integrazione tra scuola e/o Ente di formazione Professionale ed il contesto extrascolastico, in sintonia con il progetto di vita dell’alunno. Nel PEI vengono esplicitati, inoltre, i bisogni della persona, gli obiettivi da raggiungere, le attività, i metodi, i materiali, i sussidi con cui si organizzano gli interventi, le forme e i modi di verifica e di valutazione del piano stesso. Il Modulo Dipartimentale di SSNP (Strutture Semplici Neuropsichiatria Infantile) dell’ASL 5 :
Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il P.E.I. è predisposto per ogni bambino e alunno con disabilità ed è parte integrante della programmazione educativo-didattica di classe. Esso può essere redatto, a titolo esemplificativo, secondo il modello allegato al presente Accordo (Allegato 5). Per i bambini inseriti nei Servizi Educativi e nella Scuola dell'infanzia (0 - 6 anni) si utilizza una modalità adeguata alle specificità del contesto , elaborata dal Coordinamento Pedagogico Provinciale (Allegato 6).