Irrigazione Clausole campione

Irrigazione. Non è ammessa l'irrigazione per scorrimento nei nuovi impianti, eccetto che in presenza di sistemi di distribuzione alimentati da enti consortili che non garantiscono continuità di fornitura.L’azienda, escluse le situazioni in cui utilizza impianti di microirrigazione (a goccia, a spruzzo, con ali gocciolanti o con manichette a bassa portata), deve obbligatoriamente adottare almeno uno dei tre metodi di gestione irrigua descritti in "Norme Generali - Punto 12" e rispettare il volume massimo per ogni intervento irriguo indicato nella stessasezione.
Irrigazione. L’irrigazione, quando realizzabile, deve soddisfare il fabbisogno idrico della coltura mantenendo il contenuto idrico del terreno tra il limite critico colturale e la capacità di campo. È fondamentale evitare di superare la capacità di campo allo scopo di contenere lo spreco di acqua, la lisciviazione dei nutrienti e lo sviluppo di avversità. E’ raccomandata la redazione di un piano di irrigazione basato sul calcolo del bilancio idrico colturale calcolato per la profondità radicale, utilizzando supporti aziendali specialistici (ad es. schede irrigue o programmi informatici) e strumenti tecnologici utili a determinare il momento e le quantità ottimali per l’intervento irriguo (ad es.tensiometri, sonde ed altri sensori per il rilievo dell’umidità del terreno, ecc.). E’ raccomandato l’utilizzo di tecniche di distribuzione irrigua ad alta efficienza (ad es. irrigazione a goccia, microirrigazione, pioggia a bassa pressione, ecc.). L’irrigazione per scorrimento costituisce generalmente un metodo irriguo a bassa efficienza. Tuttavia, date le caratteristiche dei sistemi irrigui collettivi presenti sul territorio piemontese (irrigazione turnata attraverso canali con acqua a pelo libero che non consente altre modalità di irrigazione, a meno di ingenti investimenti infrastrutturali) è ammissibile l’irrigazione per scorrimento, salvo che nelle colture in cui è espressamente vietata nelle “schede di coltura”, purchè vengano adottate le precauzioni necessarie alla massima riduzione degli sprechi. Ad esempio, aumentando le efficienze tramite l’erogazione di portate dimensionate in relazione alle dimensioni del campo o evitando che, durante l’irrigazione, la lama d’acqua superi i ¾ dell’appezzamento poiché la restante parte del campo sarà bagnata per scorrimento della lama di acqua. Se si conoscono le caratteristiche idrologiche del suolo dei singoli appezzamenti è possibile effettuare simulazioni automatizzate che permettono di ottimizzare i suddetti parametri. In ogni caso prima di applicare l’irrigazione a scorrimento deve essere valutato il contenuto idrico del momento e considerata l’effettiva utilità dell’intervento irriguo. Su tali basi dovrà quindi esser stimata l’entità dell’apporto idrico. In generale, prima di ogni intervento irriguo, è raccomandato consultare e tenere in debito conto i bollettini relativi alle previsioni meteorologiche. Infine, con l’accurato livellamento del terreno, oggi possibile con tecniche laser, è possibile ottenere una pendenza costant...
Irrigazione. L’attività di irrigazione conformemente all’oggetto dell’appalto deve essere eseguita limitando al minimo indispensabile il consumo della risorsa idrica. Inizio, durata e turni dell’irrigazione dovranno essere in funzione dell’andamento meteorologico e delle reali necessità delle piante. È assolutamente vietato il funzionamento ininterrotto degli impianti, l’apertura e la chiusura dei quali dovrà essere ponderata in base alle effettive esigenze stagionali. L’Ente fornirà gratuitamente all’Appaltatore l’acqua per irrigare. I punti di prelievo dovranno essere concordati con il Responsabile Tecnico e/o con la D.L.. L’Appaltatore dovrà gestire tutti gli impianti di irrigazione presenti nelle aree verdi oggetto dell’appalto. Sarà a carico dell’Appaltatore l’apertura e chiusura degli impianti di irrigazione a inizio e fine stagione, il governo e il controllo del suo funzionamento. E’ richiesta inoltre una costante verifica dell’impianto, segnalando eventuali guasti al responsabile dell’Ente.
Irrigazione. Non è ammessa l'irrigazione per scorrimento nei nuovi impianti.L’azienda, escluse le situazioni in cui utilizza impianti di microirrigazione (a goccia, a spruzzo, con ali gocciolanti o con manichette a bassa portata), deve obbligatoriamente adottare almeno uno dei tre metodi di gestione irrigua descritti in "Norme Generali - Punto 12" e rispettare il volume massimo per ogni intervento irriguo indicato nella stessasezione.
Irrigazione. Nelle “Norme generali” e “Norme di coltura” i DPI indicano l’impegno da parte delle aziende ad adottare il metodo del bilancio idrico semplificato per la definizione delle epoche e dei volumi massimi distribuibili, basato su condizioni meteoclimatiche e pedologiche aziendali e bollettini agrometeorologici provinciali. È vietato praticare l’irrigazione per scorrimento. Qualora nell’ordinamento colturale aziendale sia presente la coltura del tabacco, il beneficiario, oltre agli impegni previsti dai DPI, è tenuto al rispetto degli impegni aggiuntivi di seguito riportati. - ridurre di almeno 30% le concimazioni azotate apportate alla coltura del tabacco rispetto alle dosi previste dal DPI; frazionare la concimazione azotata di copertura in almeno tre passaggi, rispetto ai due previsti dai DPI, in relazione alle fasi fenologiche di maggiore e più efficiente assorbimento dell’azoto da parte della pianta. - realizzare soltanto un intervento di controllo delle infestanti applicando erbicidi chimici, in pre trapianto o dopo il trapianto; - eseguire almeno due sarchiature meccaniche e un passaggio con manodopera (zappatura) per il controllo delle infestanti in campo, da effettuarsi nel periodo 15 maggio – 30 luglio. - riduzione l’acqua ad uso irriguo, con un limite massimo di volume di adacquamento pari a 2.569 mc ad ettaro frazionati in almeno 11 adacquamenti compreso quello in fase di trapianto; - determinare il fabbisogno irriguo mediante uno dei seguenti metodi: 1) controllo dell’umidità del suolo mediante strumenti tensiometrici; 2) controllo dell’evaporazione mediante evaporimetri e determinazione del fabbisogno idrico della pianta con l’uso del dato dell’evaporazione e del Kc della coltura, noto per la zona o determinato con microlisimetri; - eseguire gli interventi irrigui e, conseguentemente adattare il piano di irrigazione preventivamente impostato, tenendo conto dei dati pluviometrici della rete agrometeorologica regionale e delle risultanze dei controlli di cui al precedente trattino; - installare un contatore sigillato sulle tubazioni fisse o mobili di ingresso alla rete di distribuzione dell’acqua ai campi.
Irrigazione. L’Appaltatore è tenuto ad irrigare i tappeti erbosi, per tutto il periodo del servizio . Le irrigazioni dovranno essere ripetute, tempestive con quantità e frequenza, in relazione al clima, all’andamento stagionale, al tipo di terreno e di essenze prative. Le distribuzioni di acqua andranno programmate nelle ore notturne per evitare stress termici alle piante, riducendo l’evapotraspirazione. Alla riapertura degli impianti d’irrigazione esistenti nelle aiuole, per quanto riguarda gli irrigatori a pioggia, questi dovranno essere controllati facendone la pulizia, verificandone la gittata ed angolo di funzionamento. Si dovrà fare in modo che i getti si sovrappongano e che coprano tutta l’area a prato da irrigare. Si dovrà evitare di bagnare gli edifici, le infrastrutture ma anche i tronchi degli alberi come anche la chioma degli stessi e gli arbusti. Non dovranno essere bagnate in chioma le erbacee perenni e le fioriture. Dove sono presenti unità di controllo a batteria, all’inizio di ogni stagione irrigua le batterie andranno sostituite. Durante tutto il periodo di irrigazione gli impianti dovranno essere controllati quotidianamente per garantirne la massima resa ed evitare che gli aspersori cambino l’angolo di funzionamento irrigando strade e marciapiedi. FIORIERE Tutte le fioriere poste in Città dovranno essere manutentate almeno tre volte a settimana, avendo cura di estirpare le erbe infestanti, rimuovere i rifiuti, sostituire eventuali fiori disseccati ed irrigare quotidianamente . Almeno due volte all’anno su indicazione della D.L. si dovrà procedere messa in opera di fioritura stagionale.
Irrigazione. A causa del mal funzionamento dell’impianto di irrigazione, dotato di n. 3 centraline di irrigazione, al fine di mantenere le aree verdi sempre nelle condizioni ottimali, l’innaffiamento delle suddette aree a verde, all’occorrenza, dovrà essere eseguito attivando manualmente le varie zone di innaffiamento, o con la completa sostituzione degli irrigatori, la riparazione della rete di distribuzione dell’acqua, delle eventuali centraline ed elettrovalvole dovranno essere ricomprese nel prezzo di aggiudicazione a carico dell’aggiudicatario.
Irrigazione. Pratica colturale mediante la quale l’acqua è erogata artificialmente durante la stagione di coltivazione attraverso sistemi appropriati e in tempi opportuni, con l’intenzione di fornire la quantità d’acqua fisiologicamente necessaria alla coltura per una produzione ordinaria.
Irrigazione. La ditta appaltatrice avrà l’onere di provvedere alla regolare irrigazione di tutte le superfici a verde in oggetto. In particolare: – dovrà essere curata la programmazione dei vari turni irrigui in base all’andamento stagionale, le richieste d’uso dei campi e sempre e comunque in accordo con quanto eventualmente venga disposto dalla D.L., utilizzando le apposite centraline elettroniche; sarà inoltre di competenza della ditta appaltatrice preoccuparsi del regolare funzionamento ed dell’efficienza dell’impianto, nonché delle riparazioni e/o sostituzioni di tutte le componenti dello stesso (idrauliche ed elettromeccaniche), esclusa la linea di adduzione idrica principale. Su richiesta della D.L., la gestione dell’acqua, per i campi in oggetto, potrà inoltre richiedere interventi manuali localizzati di soccorso. Le irrigazioni dovranno essere sempre sufficienti, in ogni caso, a garantire l'ottimale mantenimento del prato.
Irrigazione. 1. Qualsiasi forma di irrigazione deve essere condotta in modo che il volume di acqua irrigato non cagioni danni a persone o a cose sia pubbliche che private.