Il Codice Etico Clausole campione

Il Codice Etico. Il Codice etico rappresenta lo strumento base di implementazione dell’etica all’interno del Gruppo, nonché un mezzo che si pone a garanzia ed a sostegno della reputazione delle Società che lo compongono, in modo da creare fiducia verso l’esterno. L’adozione di principi etici rilevanti ai fini della prevenzione dei reati, di cui al D.Lgs. 231/2001, costituisce un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo. Tali principi trovano la loro collocazione naturale nel Codice Etico adottato che costituisce parte integrante del presente Modello (Allegato n. 4). Il Codice individua, altresì, i valori del Gruppo MAG ed evidenzia l’insieme dei diritti e dei doveri più importanti nello svolgimento delle responsabilità di coloro che, a qualsiasi titolo, operano nelle Società o con le stesse. L’adozione del Codice etico si pone come obiettivo primario quello di soddisfare, nel migliore dei modi, le necessità e le aspettative dei propri interlocutori, attraverso: - la promozione continua di un elevato standard delle professionalità interne; - l’interdizione di quei comportamenti in contrasto, non solo con le disposizioni normative di volta in volta rilevanti, ma anche con i valori che il Gruppo intende promuovere. Le società del Gruppo MAG istituiscono un Organismo di Vigilanza, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo che vigila sul funzionamento e l’osservanza del Modello e ne cura l’aggiornamento. L’Organismo di Vigilanza rispetta i seguenti requisiti: • indipendenza e autonomia; • professionalità; • continuità di azione; • onorabilità.
Il Codice Etico. 4.2. La Mappatura dei rischi/reati
Il Codice Etico. Ansaldo Energia ha ritenuto opportuno e necessario adottare ed emanare un Codice Etico che esplicita i valori a cui tutti i Destinatari devono adeguarsi, accettando responsabilità, assetti, ruoli e regole della cui violazione, anche se da essa non consegue alcuna responsabilità aziendale verso terzi, essi assumono la personale responsabilità verso l’interno e verso l’esterno dell’Azienda. La conoscenza e l’osservanza del presente Codice Etico da parte di tutti coloro che prestano attività lavorativa in favore di Ansaldo Energia sono, dunque, condizioni primarie per la trasparenza e la reputazione della Società. Ansaldo Energia, inoltre, si impegna alla diffusione del Codice Etico tra i soci in affari, esigendone la conoscenza ed il rispetto delle regole in esso contenute. Nell’ambito del sistema di controllo interno, il Codice Etico costituisce strumento di gestione per la condotta etica negli affari aziendali ed elemento effettivo della strategia e dell’organizzazione aziendale ed è parte integrante sia del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 (di seguito “Modello”), sia del sistema sanzionatorio per la violazione delle norme in esso stabilite adottati da Ansaldo Energia secondo quanto previsto dagli artt. 6 e 7 del D.Lgs. 231/01. Il Codice Etico rappresenta, inoltre, uno degli strumenti attraverso cui la Società promuove il proprio impegno nella lotta alla corruzione ed esprime il rifiuto della corruzione in tutte le sue forme, non distinguendo in tale materia tra funzionari pubblici e persone private, né tra corruzione attiva e passiva. La responsabilità dell’attuazione del presente Codice Etico, della sua applicazione e del suo aggiornamento è compito dei Destinatari, che ne segnalano le eventuali inadempienze o mancate applicazioni all’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 (di seguito anche “O.d.V.”), secondo le modalità indicate nel paragrafo 11.2.
Il Codice Etico. Il Codice è voluto ed approvato dal Consiglio Direttivo che ne prescrive l’osservanza e l’applicazione da parte di ogni soggetto che operi in nome e per conto di Xxxxxxxx ETS. Soci, consiglieri, volontari e membri dello staff devono aderire attraverso una dichiarazione firmata. La dichiarazione sarà conservata presso gli archivi dell’Associazione. A tal fine viene nominato, all’interno del Consiglio Direttivo, un Garante del Codice con compiti di verifica e controllo del rispetto del Codice.
Il Codice Etico. Il Codice etico regola il complesso dei diritti, dei doveri e delle responsabilità che la Rai espressamente assume nei confronti degli stakeholders con i quali interagisce nello svolgimento delle proprie attività ed è diretto agli organi sociali, all’Amministratore Delegato, ai dirigenti, ai dipendenti, ai collaboratori ed a tutti coloro che intrattengono rapporti commerciali o finanziari di qualsiasi natura con Rai o che agiscono per suo conto sulla base di specifici mandati. Il codice etico è stato redatto per l’intero gruppo ed è pertanto vincolante per tutte le società direttamente o indirettamente controllate da Rai. Ha validità sia in Italia che all’estero, con gli eventuali adattamenti in ragione delle diverse realtà dei paesi in cui Rai si trovi ad operare, anche per il tramite di società controllate. Il Codice, tra l’altro, prevede che l’Organismo di vigilanza formuli le proprie osservazioni sulle problematiche di natura etica e sulle presunte violazioni del Codice etico che dovessero palesarsi nell’ambito delle attività di competenza; segnali alla commissione stabile per il codice etico eventuali violazioni del Codice etico stesso; monitori l’effettiva applicazione delle misure eventualmente irrogate a seguito delle violazioni al codice etico. Il monitoraggio sulla concreta osservanza del Codice etico e sulla volontà di contrastare i comportamenti contrari ai principi in esso previsti, la formulazione di proposte di modifica in funzione del suo periodico aggiornamento e la valutazione delle segnalazioni ricevute, sono affidati alla Commissione stabile per il codice etico, la quale assicura flussi informativi costanti verso l’OdV e verso il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione, nonché un periodico flusso informativo sulle iniziative assunte a seguito delle segnalazioni ricevute e dei loro esiti. In data 14 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha aggiornato il Codice etico, esplicitando i principi di diligenza, correttezza buona fede e lealtà a cui i destinatari devono attenersi nell’utilizzo dei presidi digitali. Si definiscono “presidi digitali” i sistemi di pubblicazione e diffusione di contenuti accessibili a qualsiasi dispositivo connesso (quali a mero titolo esemplificativo siti internet, blog, forum, social network). In virtù del carattere pubblico di Rai, è stato ritenuto necessario specificare, nel Codice etico, anche i principi da adottare nell’utilizzo dei social network da parte dei dipendenti o coll...
Il Codice Etico. Il Codice Etico è voluto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, che ne prescrive l’osservanza e l’applicazione da parte di ogni soggetto che operi per conto di ACRA o che venga in contatto con l’organizzazione. Il Codice è soggetto a revisione da parte del Consiglio di Amministrazione e questa attività terrà conto dei contributi ricevuti dai “destinatari” del presente Xxxxxx, così come delle evoluzioni normative e delle più affermate prassi nazionali ed internazionali, nonché dell’esperienza acquisita nell’applicazione delle regole di prevenzione.
Il Codice Etico. Il Codice etico rappresenta lo strumento base di implementazione dell’etica all’interno della Società, nonché un mezzo che si pone a garanzia ed a sostegno della reputazione della stessa, in modo da creare fiducia verso l’esterno. L’adozione di principi etici rilevanti ai fini della prevenzione dei reati, di cui al D.Lgs. 231/2001, costituisce un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo. Tali principi trovano la loro collocazione naturale nel Codice etico adottato dalla Società che costituisce parte integrante del presente Modello (Allegato n. 4). Il Codice individua, altresì, i valori della Società ed evidenzia l’insieme dei diritti e dei doveri più importanti nello svolgimento delle responsabilità di coloro che, a qualsiasi titolo, operano nella Società o con la stessa. L’adozione del Codice etico si pone come obiettivo primario quello di soddisfare, nel migliore dei modi, le necessità e le aspettative dei propri interlocutori, attraverso: - la promozione continua di un elevato standard delle professionalità interne; MAG JLT istituisce un Organismo di Vigilanza dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo che vigila sul funzionamento e l’osservanza del Modello e ne cura l’aggiornamento. L’Organismo di Vigilanza rispetta i seguenti requisiti: • indipendenza e autonomia; • professionalità; • continuità di azione; • onorabilità.
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  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • DOTAZIONI TECNICHE Ai fini della partecipazione alla presente procedura, ogni operatore economico deve dotarsi, a propria cura, spesa e responsabilitm della strumentazione tecnica ed informatica conforme a quella indicata nel presente disciplinare e nel documento Allegato 10 “Disciplinare Telematico e timing di gara - utilizzo della piattaforma”, che disciplina il funzionamento e l’utilizzo della Piattaforma. In ogni caso è indispensabile:

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  • RAPPORTI DI PARENTELA Il Fornitore dichiara che non sussistono rapporti di parentela, affinità, coniugio, convivenza tra i titolari e i soci dell’azienda e il Rettore, Prorettori, Prorettori delegati dei Poli territoriali, Direttore Generale, Dirigenti, Componenti del Consiglio di Amministrazione, i Direttori di Dipartimento, Presidi di Scuola, visibili all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxx.xx/xxxxxx/, RUP della presente procedura.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Criteri generali I criteri generali, la cui descrizione analitica è distintamente riportata ai successivi punti 4.1.1 - 4.2.1 - 4.3.1 - 4.4.1 - 4.5.1.1 e 4.5.2.1 relativi a ciascuna tipologia di costo, sono ispirati al fine di adeguarli il più possibile alla realtà operativa.