Condizione esimente della responsabilità amministrativa Clausole campione

Condizione esimente della responsabilità amministrativa. Gli artt. 6 e 7 del Decreto prevedono forme specifiche di esonero dalla responsabilità amministrativa dell’Ente per i reati commessi nell’interesse o a vantaggio dell’Ente sia da soggetti apicali sia da dipendenti. In particolare, nel caso di reati commessi da soggetti in posizione apicale, l’art. 6 prevede l’esonero qualora l’Ente dimostri che: • l’organo dirigente abbia adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, un modello di organizzazione e di gestione idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi; • il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello nonché di proporne l’aggiornamento sia stato affidato a un Organismo dell’Ente (Organismo di Vigilanza o OdV) dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo; • le persone che hanno commesso il reato abbiano agito eludendo fraudolentemente il suddetto Modello; • non vi sia stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell’OdV. Nel caso di reati commessi da soggetti sottoposti alla direzione e vigilanza dei soggetti apicali, l’art. 7 prevede che l’Ente è responsabile se la commissione del reato è stata resa possibile dall’inosservanza degli obblighi di direzione e vigilanza. In ogni caso è esclusa l’inosservanza degli obblighi di direzione e vigilanza se l’Ente, prima della commissione del reato, ha adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Il Decreto prevede che il Modello debba rispondere alle seguenti esigenze:
Condizione esimente della responsabilità amministrativa. Il Decreto prevede espressamente, agli artt. 6 e 7, l’esenzione dalla responsabilità amministrativa dell’Ente per reati commessi a proprio vantaggio e/o interesse qualora l’ente si sia dotato di effettivi ed efficaci modelli di organizzazione, gestione e controllo (di seguito anche il “Modello”), idonei a prevenire i medesimi fatti illeciti richiamati dalla normativa.
Condizione esimente della responsabilità amministrativa. Gli artt. 6 e 7 del Decreto prevedono forme specifiche di esonero dalla responsabilità amministrativa dell’Ente per i reati commessi nell’interesse o a vantaggio dell’Ente sia da soggetti apicali sia da dipendenti. In particolare, nel caso di reati commessi da soggetti in posizione apicale, l’art. 6 prevede l’esonero qualora l’Ente dimostri che: • l’organo dirigente abbia adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, un modello di organizzazione e di gestione idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi; • il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello nonché di proporne l’aggiornamento sia stato affidato a un Organismo dell’Ente (Organismo di Vigilanza o OdV) dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo; • le persone che hanno commesso il reato abbiano agito eludendo fraudolentemente il suddetto Modello; • non vi sia stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell’OdV. Nel caso di reati commessi da soggetti sottoposti alla direzione e vigilanza dei soggetti apicali, l’art. 7 prevede che l’Ente è responsabile se la commissione del reato è stata resa possibile dall’inosservanza degli obblighi di direzione e vigilanza. In ogni caso è esclusa l’inosservanza degli obblighi di direzione e vigilanza se l’Ente, prima della commissione del reato, ha adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Il Decreto prevede che il Modello debba rispondere alle seguenti esigenze: • individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati; • prevedere specifici “protocolli” diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’Ente in relazione ai reati da prevenire; • individuare modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione di tali reati; • prevedere obblighi di informazione nei confronti dell’OdV; • introdurre un sistema disciplinare interno idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel Modello. Lo stesso Decreto prevede che i Modelli possano essere adottati, garantendo le esigenze di cui sopra, sulla base di codici di comportamento redatti da associazioni rappresentative di categoria, comunicati al Ministero della Giustizia che, di concerto con i Ministeri competenti, può formulare entro 30 giorni, osservazioni sull’idoneità del Modello a prevenire i reati. È infine previsto che, negli Enti di piccole dimensioni, il co...

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  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

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