Common use of Xxxxx Xxxxxx Clause in Contracts

Xxxxx Xxxxxx. Art. 1864 consentito il lascito dell’usufrutto successivo ovvero di una rendita. Occorre tuttavia notare come sia testuale l’ammissibilita`, ai sensi del 28 co. dell’art. 1861 c.c. di una rendita perpetua costituita anche quale onere apposto ad una cessione gratuita di un immobile o di un capitale; inoltre e` lo stesso art. 1869 c.c. a riferire l’applicabilita` degli artt. 1864 ss. c.c. ad ogni altra prestazione perpetua, costituita a qualsiasi titolo, «anche per atto di ultima volonta`». Si aggiunga che, come e` stato autorevolmente osservato, la struttura di un’eventuale rendita successiva differirebbe comunque da quella di una ren- dita perpetua. Con la prima si darebbe vita ad una serie di rendite a favore di una pluralita` di beneficiari secondo un ordine successivo, la seconda invece riguarderebbe una sola rendita, la cui durata tendenzialmente perpetua (tut- tavia pur sempre redimibile ex art. 1865 c.c.) ben sarebbe suscettibile di trasmissione da un soggetto passivo ad un altro2. E` pacificamente ammessa anche la costituzione di rendita mediante con- tratto a favore di terzo con l’avvertenza che, in tal caso, l’ipoteca legale e` a carico dello stipulante che aliena l’immobile e non del terzo creditore della rendita. Il problema piu` delicato, in tali ipotesi, concerne l’applicabilita` della norma che impone la garanzia ipotecaria. In proposito, secondo alcuni Autori deve ritenersi che l’art. 1864 c.c. presupponga un rapporto a titolo oneroso e che, pertanto, esso si applichi alle sole rendite atipiche onerose e non anche a quelle costituite mortis causa o a titolo gratuito in ordine alle quali opera il principio fondamentale dell’autonomia privata. In qualche misura analogo al rapporto di rendita perpetua e` l’obbligo di erogazioni periodiche previste dall’art. 699 c.c. Dal punto di vista formale, qualunque sia la fonte del rapporto di rendita perpetua, il contratto dovra` rivestire forma scritta ad substantiam (art. 1350 c.c.) a meno che una particolare e piu` specifica forma non sia prevista da disposizioni di legge. L’obbligazione di rendita perpetua rientra nella categoria delle obbligazio- ni di durata, e precisamente nelle obbligazioni ad esecuzione periodica, in cui si hanno prestazioni che si succedono ad intervalli periodici di tempo. In ordine alla struttura di queste ultime la dottrina e` divisa tra sostenitori della concezione ‘‘atomistica’’, che considera ogni prestazione come munita di pro-

Appears in 1 contract

Samples: legacyshop.wki.it

Xxxxx Xxxxxx. ArtSuccessivamente, con l’art. 1864 consentito 49, co. 5-bis, d.lgs. 276/2003 (introdotto con il lascito dell’usufrutto successivo ovvero d.l. 14.3.2005, n. 35, conv. in l. 14.5.2005, n. 80), il legislatore, al fine di una rendita. Occorre tuttavia notare come sia testuale l’ammissibilita`sbloccare la situazione, ai sensi del 28 co. dell’art. 1861 c.c. di una rendita perpetua costituita anche quale onere apposto ad una cessione gratuita di un immobile o di un capitale; inoltre e` lo stesso art. 1869 c.c. a riferire l’applicabilita` degli artt. 1864 ss. c.c. ad ogni altra prestazione perpetua, costituita a qualsiasi titolo, «anche per atto di ultima volonta`». Si aggiunga che, come e` stato autorevolmente osservato, la struttura di un’eventuale rendita successiva differirebbe comunque da quella di una ren- dita perpetua. Con la prima si darebbe vita ad una serie di rendite a favore di una pluralita` di beneficiari secondo un ordine successivo, la seconda invece riguarderebbe una sola rendita, la cui durata tendenzialmente perpetua (tut- tavia pur sempre redimibile ex art. 1865 c.c.) ben sarebbe suscettibile di trasmissione da un soggetto passivo ad un altro2. E` pacificamente ammessa anche la costituzione di rendita mediante con- tratto a favore di terzo con l’avvertenza cheha permesso alla contrattazione - che ha visto, in tal casomodo, l’ipoteca legale ulteriormente arricchite le già ampie competenza in materia - di sostituirsi temporaneamente alla legislazione regionale, predisponendo, nell’attesa di quest’ultima, una regolazione complessiva dell’apprendistato professionalizzante, che ne rendesse possibile l’immediato utilizzo135. Anche sulla base di tale modifica legislativa, diverse intese hanno predisposto una disciplina strutturata e dettagliata della formazione nell’apprendistato professionalizzante, individuando, fra l’altro, i profili formativi136 o affidando tale compito a soggetti bilaterali137. Nell’articolazione della formazione, le parti sociali hanno generalmente mantenuto la distinzione tra contenuti a carattere professionalizzante e contenuti trasversali138, di cui al d.m. 8.4.1998 e al d.m. 20.5.1999 e` , in molti casi, hanno opportunamente stabilito che la formazione riguardante le materie di prevenzione antinfortunistica dovesse svolgersi all’inizio del rapporto139. Diversamente, in altri accordi 135 Peraltro, la circolare del Ministero del Lavoro 15.7.05, n. 30, ha affermato la possibilità di considerare immediatamente operativo il contratto di apprendistato professionalizzante anche sulla base di contratti collettivi stipulati prima dell’entrata in vigore della l. 80/05, purché avessero definito “gli elementi minimi di erogazione e di articolazione della formazione” (v., ad esempio, il ccnl Consorzi di bonifica del 2.7.04). 136 V., fra tanti, il Protocollo d’intesa per la realizzazione dell’apprendistato professionalizzante degli addetti alla Revisione contabile del 1.12.05, l’Accordo del settore trasporto 18.10.05, l’Accordo sull’apprendistato per gli Istituti di credito 23.6.05, il ccnl Metalmeccanici Confindustria 19.1.06, il ccnl Energia e Petrolio Confindustria 30.3.06, il ccnl Chimici Confindustria 10.5.06 e il ccnl Piastrelle e refrattari Confindustria 14.3.08. Per un’analisi critica della disciplina prevista da taluni accordi, v. X. XXXXXXXX, X. XXXXXXX, X. XXXXX e X. XXXX, Assetti..., cit., 2009, 89 ss.; cfr. M. D’ONGHIA, Commento sub art. 5, Sez. 4^, Tit. I (Apprendistato), in M.G. Xxxxxxxx-X. Xxxxxxxx, a carico dello stipulante che aliena l’immobile cura di, Commentario al contratto collettivo dei metalmeccanici, Bari, Cacucci, 2010, 237. 137 V., ad esempio, i ccnl Lapidei artigiani 30.10.07, Legno arredamento e non del terzo creditore della renditamobili artigiani 11.10.07 ed Xxxxx Xxxxxxx 1.7.08. Il problema piu` delicatorilevante ruolo che la contrattazione (peraltro in attuazione dei criteri e principi direttivi di cui al previgente art. 49, co. 5, d.lgs. 276/03) ha riconosciuto agli enti bilaterali in tali ipotesimateria di formazione nell’apprendistato professionalizzante, concerne l’applicabilita` della norma è testimoniato, peraltro, dalla circostanza che impone la garanzia ipotecariaanche taluni accordi che hanno definito direttamente i profili formativi (come il ccnl Metalmeccanici, citato nelle precedente nota) hanno affidato a commissioni paritetiche, nazionali e territoriali, lo svolgimento di importanti compiti in materia, soprattutto con riferimento alla predisposizione di ulteriori profili formativi e all’aggiornamento dei medesimi (sul punto, M. D’ONGHIA, Sub art. In proposito5…, secondo alcuni Autori deve ritenersi che l’artcit., 237). 1864 c.c. presupponga un rapporto a titolo oneroso e che138 V., pertanto, esso si applichi alle sole rendite atipiche onerose e non anche a quelle costituite mortis causa o a titolo gratuito in ordine alle quali opera il principio fondamentale dell’autonomia privata. In qualche misura analogo al rapporto di rendita perpetua e` l’obbligo di erogazioni periodiche previste dall’art. 699 c.c. Dal punto di vista formale, qualunque sia la fonte del rapporto di rendita perpetuaad esempio, il contratto dovra` rivestire forma scritta ad substantiam (artccnl Bancari - casse rurali e artigiane-credito cooperativo 27.9.05, l’Accordo sull’apprendistato per gli Istituti di credito del 23.6.05, il ccnl Legno arredamento e mobili artigiani 11.10.07 e il ccnl Lapidei artigiani 30.10.07. 1350 c.c139 V., tra i diversi accordi intervenuti in tal senso, il ccnl Tessili abbigliamento Confindustria 11.4.06.) a meno che una particolare e piu` specifica forma non sia prevista da disposizioni di legge. L’obbligazione di rendita perpetua rientra nella categoria delle obbligazio- ni di durata, e precisamente nelle obbligazioni ad esecuzione periodica, in cui si hanno prestazioni che si succedono ad intervalli periodici di tempo. In ordine alla struttura di queste ultime la dottrina e` divisa tra sostenitori della concezione ‘‘atomistica’’, che considera ogni prestazione come munita di pro-

Appears in 1 contract

Samples: csdle.lex.unict.it

Xxxxx Xxxxxx. ArtIl diritto all’informazione: dalla conoscibilità al documento informativo, cit., p. 353 65 Ibidem, p. 353 66 X. Xxxxxxxxxx – X. Xxxxxxxxx, Manuale di diritto privato europeo, tomo II, Proprietà, obbligazioni, contratti, Milano, p. 392 L’educazione del consumatore si può definire come l’attività volta a fargli apprendere una effettiva conoscenza del mercato e delle sue dinamiche, “un’attività tesa a rendere percepibile il funzionamento del mercato inteso come luogo nel quale ogni scambio deve svolgersi in modo sicuro e ordinato, tale da considerare, o quanto meno da rispettare, il rapporto di equilibrata integrazione che deve sussistere fra gli aspetti economici e le ulteriori istanze espresse dalla società civile”67. 1864 consentito L’educazione in questo senso è un concetto più ampio rispetto a quello di informazione, in quanto mira a favorire la conoscenza del mercato e dei suoi meccanismi da parte del consumatore, al fine di consentirgli di effettuare scelte autonome. Nell’accezione posta dal diritto comunitario, l’informazione è un diritto. Le regole dell’informazione consentono al destinatario di effettuare una scelta tra le diverse offerte che il lascito dell’usufrutto successivo ovvero mercato xxxxxxx00. Ed è per questo motivo che l’informazione si pone alla base del corretto funzionamento della concorrenza e di tutto il mercato, con la conseguenza che “nell’attuale contesto economico vi è concordia di opinioni nell’indicare nelle asimmetrie informative una renditadelle forme più rilevanti di fallimento del mercato”69. Occorre tuttavia notare È proprio per gli importanti condizionamenti prodotti sul funzionamento del mercato che il diritto dei consumatori viene qualificato come sia testuale l’ammissibilita`un sottosistema della disciplina della concorrenza e del mercato e che “la lotta per la giustizia contrattuale è la lotta per il funzionamento del mercato”70. Il diritto a essere informati, ai sensi del 28 co. dell’artcosì come descritto dalla norma comunitaria e come recepito dall’ordinamento interno, denota un cambio di prospettiva rispetto alla normativa di cui all’art. 1861 c.c. di una rendita perpetua costituita anche quale onere apposto ad una cessione gratuita di un immobile o di un capitale; inoltre e` lo stesso art. 1869 c.c. a riferire l’applicabilita` degli artt. 1864 ss. c.c. ad ogni altra prestazione perpetua, costituita a qualsiasi titolo, «anche per atto di ultima volonta`». Si aggiunga che, come e` stato autorevolmente osservato, la struttura di un’eventuale rendita successiva differirebbe comunque da quella di una ren- dita perpetua. Con la prima si darebbe vita ad una serie di rendite a favore di una pluralita` di beneficiari secondo un ordine successivo, la seconda invece riguarderebbe una sola rendita, la cui durata tendenzialmente perpetua (tut- tavia pur sempre redimibile ex art. 1865 1341 c.c.) ben sarebbe suscettibile , nella quale era il contraente aderente alle condizioni della controparte, a doversi attivare per conoscere le informazioni utili, 67 Ibidem, p. 356 68 A.M. Xxxxxxxxx, Contratto asimmetrico, cit., p. 375 “un consumatore libero di trasmissione da un soggetto passivo ad un altro2. E` pacificamente ammessa scegliere deve essere anche la costituzione di rendita mediante con- tratto a favore di terzo con l’avvertenza cheinformato e consapevole, in tal casoquanto per essere capaci occorre poter intendere, l’ipoteca legale e` ma ciò non accade, solitamente o pienamente, a carico dello stipulante causa delle condizioni opportunistiche presenti nel mercato che aliena l’immobile e non del terzo creditore della rendita. Il problema piu` delicato, in tali ipotesi, concerne l’applicabilita` della norma che impone la garanzia ipotecaria. In proposito, secondo alcuni Autori l’ordinamento deve ritenersi che l’art. 1864 c.c. presupponga un rapporto a titolo oneroso e che, pertanto, esso si applichi alle sole rendite atipiche onerose e non anche a quelle costituite mortis causa o a titolo gratuito in ordine alle quali opera il principio fondamentale dell’autonomia privata. In qualche misura analogo al rapporto di rendita perpetua e` l’obbligo di erogazioni periodiche previste dall’art. 699 c.c. Dal punto di vista formale, qualunque sia la fonte del rapporto di rendita perpetua, il contratto dovra` rivestire forma scritta ad substantiam (art. 1350 c.criequilibrare”.) a meno che una particolare e piu` specifica forma non sia prevista da disposizioni di legge. L’obbligazione di rendita perpetua rientra nella categoria delle obbligazio- ni di durata, e precisamente nelle obbligazioni ad esecuzione periodica, in cui si hanno prestazioni che si succedono ad intervalli periodici di tempo. In ordine alla struttura di queste ultime la dottrina e` divisa tra sostenitori della concezione ‘‘atomistica’’, che considera ogni prestazione come munita di pro-

Appears in 1 contract

Samples: iris.uniss.it

Xxxxx Xxxxxx. Artcaso di sospensione involontaria del rapporto)200, già ‘timidamente’ introdotta dalla contrattazione precedente al TU, come sopra ricordato. 1864 consentito Un altro aspetto preso in considerazione da diverse intese negoziali è la limitazione quantitativa del ricorso all’apprendistato. In primo luogo, l’autonomia collettiva ha individuato il lascito dell’usufrutto successivo ovvero numero massimo di contratti di apprendistato cui può ricorrere un datore di lavoro rispetto al suo personale qualificato, sebbene tale profilo fosse già regolato per legge. Il limite massimo del 100%, imposto dal d.lgs. 276/2003201, è stato, in diversi casi, ridotto dalla contrattazione202. Inoltre, si registra una diffusa tendenza della contrattazione, soprattutto nei primi anni di applicazione del d.lgs. 276/2003, a garantire la cosiddetta stabilizzazione di una rendita. Occorre tuttavia notare come sia testuale l’ammissibilita`quota di apprendisti, ai sensi del 28 co. dell’art. 1861 c.c. condizionando il ricorso ad ulteriori contratti di apprendistato al mantenimento in servizio di una rendita perpetua costituita anche quale onere apposto ad una cessione gratuita percentuale minima di lavoratori assunti con tale contratto203. L’interesse della contrattazione in relazione ai profili da ultimo menzionati persiste dopo il TU. Diversi accordi ribadiscono in maniera esplicita il limite legale del 100%, originariamente imposto in linea generale dal TU204, o, in altri casi, prevedono un immobile o di un capitale; inoltre e` lo stesso artlimite più basso205. 1869 c.c. a riferire l’applicabilita` degli artt. 1864 ss. c.c. ad ogni altra prestazione perpetuaÈ ancora diffusa, costituita a qualsiasi titolo, «anche per atto di ultima volonta`». Si aggiunga che, come e` stato autorevolmente osservatoaltro verso, la struttura scelta di un’eventuale rendita successiva differirebbe comunque da quella imporre al datore, quale ulteriore condizione per la sottoscrizione di (nuovi) contratti di apprendistato, la prosecuzione di una ren- dita perpetua. Con la prima si darebbe vita ad una serie percentuale minima di rendite a favore rapporti di una pluralita` di beneficiari secondo un ordine successivo, la seconda invece riguarderebbe una sola renditaapprendistato ‘scaduti’ (rectius, la cui durata tendenzialmente perpetua (tut- tavia pur sempre redimibile ex artcomponente formativa si è conclusa) nell’arco di un precedente lasso temporale. 1865 c.c.) ben sarebbe suscettibile Tali ultime clausole, 200 V., fra i tanti accordi, il ccnl Metalmeccanici, non sottoscritto da Fiom-Cgil, 5.12.12, il Protocollo di trasmissione da un soggetto passivo ad un altro2intesa sull’apprendistato Servizi ambientali Confindustria 20.6.12 e gli Accordi nazionali sull’apprendistato Farmacie Federfarma 14.6.12, Panificazione Confcommercio, Imprese per l’Italia 14.6.12 e Terziario Confcommercio, Imprese per l’Italia 24.3.12. E` pacificamente ammessa anche la costituzione di rendita mediante con- tratto a favore di terzo con l’avvertenza che, in tal caso, l’ipoteca legale e` a carico dello stipulante che aliena l’immobile e non del terzo creditore della rendita. Il problema piu` delicato, in tali ipotesi, concerne l’applicabilita` della norma che impone la garanzia ipotecaria. In proposito, secondo alcuni Autori deve ritenersi che l’art. 1864 c.c. presupponga un rapporto a titolo oneroso e che, pertanto, esso si applichi alle sole rendite atipiche onerose e non anche a quelle costituite mortis causa o a titolo gratuito in ordine alle quali opera il principio fondamentale dell’autonomia privata. In qualche misura analogo al rapporto di rendita perpetua e` l’obbligo di erogazioni periodiche previste 201 Tale limite era previsto dall’art. 699 c.c47, co. 2, d.lgs. Dal punto 276/03, che consentiva comunque l’assunzione di vista formaletre apprendisti al datore che avesse alle sue dipendenze meno di tre lavoratori qualificati e specializzati o non ne avesse alcuno. 202 Si rimanda, qualunque sia la fonte ad esempio, al Protocollo applicativo del rapporto di rendita perpetuaccnl Logistica trasporto merci e spedizioni cooperative 15.7.09 e al ccnl Assicurazione-Assistenza Aisa 27.3.09. Cfr. C. LA MACCHIA, cit., 71. 203 V., ad esempio, il contratto dovra` rivestire forma scritta ad substantiam (art. 1350 c.c.) a meno che una particolare e piu` specifica forma non sia prevista da disposizioni di legge. L’obbligazione di rendita perpetua rientra nella categoria delle obbligazio- ni di durata, e precisamente nelle obbligazioni ad esecuzione periodica, in cui si hanno prestazioni che si succedono ad intervalli periodici di tempo. In ordine alla struttura di queste ultime la dottrina e` divisa tra sostenitori della concezione ‘‘atomistica’’ccnl Commercio Confcommercio 2.7.04, che considera ogni prestazione come munita stabilisce al riguardo una percentuale minima di pro-conferma del 70% dei contratti di apprendistato ‘scaduti’ nei precedenti 24 mesi, il ccnl Metalmeccanici Confindustria 19.1.06 (70% - 24 mesi), il ccnl Vetro Confindustria 4.5.07 (80% - 24 mesi), il ccnl Turismo Confindustria 3.2.08 (58% - 24 mesi), il Protocollo applicativo del ccnl Logistica trasporto merci e spedizioni cooperative 15.7.09 (90% - 36 mesi) e il ccnl Assicurazione-Assistenza Aisa 27.3.09 (59% - 18 mesi). 204 V., fra i tanti, gli Accordi nazionali sull’apprendistato Terziario Confcommercio, Imprese per l’Italia 24.3.12, Distribuzione cooperativa Ancc-LegaCoop, Fnccd-Confcooperative e Agci 13.6.12 e Turismo Federalberghi, Fipe, Piavet, Paita, Federreti 17.4.12 e il ccnl Cineaudiovisivi 21.12.11 Anica. 205 V., ad esempio, il ccnl Servizi socio-assistenziali Cooperative 16.12.11, che fissa in materia un valore massimo dell’80%.

Appears in 1 contract

Samples: csdle.lex.unict.it

Xxxxx Xxxxxx. Artdella formazione esclusivamente aziendale, dei requisiti minimi della formazione da erogare e dei contenuti formativi dei profili professionali144. 1864 consentito il lascito dell’usufrutto successivo ovvero Il processo di attivazione dell’apprendistato con formazione esclusivamente aziendale ha subito nel 2010 una rendita. Occorre tuttavia notare come sia testuale l’ammissibilita`battuta d’arresto, ai sensi del 28 co. in ragione della sentenza della Corte costituzionale 14.5.2010, n. 176, che ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 1861 c.c49, co. 5-ter, d.lgs. 276/2003, nelle parti in cui escludeva l’operatività dei principi dettati dal precedente comma 5, specificava il carattere integrale del rinvio alla contrattazione sui profili formativi (eliminando quindi la competenza regionale) e rinviava alla contrattazione e agli enti bilaterali la definizione della nozione di una rendita perpetua costituita formazione aziendale145. Tale sentenza ha ingenerato dubbi e perplessità anche quale onere apposto nelle parti sociali, che hanno chiesto esplicitamente al governo chiarimenti in merito agli effetti del ‘nuovo’ quadro normativo146. Nel corso dell’anno successivo, le parti collettive hanno ripreso ad una cessione gratuita occuparsi dell’apprendistato professionalizzante, generalmente adoperando un’estrema cautela nel disciplinare contrattualmente tale istituto, per non ledere le riaffermate competenze regionali. Vi sono stati, tuttavia, consistenti dubbi sulla conformità con la legge - e, in particolare, con l’art. 49, co. 5-ter, d.lgs. 276/2003, ‘modificato’ a seguito della citata sentenza della Consulta - di un immobile o di un capitale; inoltre e` lo stesso art. 1869 c.c. a riferire l’applicabilita` degli artt. 1864 ss. c.c. ad ogni altra prestazione perpetuaalcuni interventi contrattuali, costituita a qualsiasi titolo, «anche per atto di ultima volonta`». Si aggiunga che, come e` stato autorevolmente osservatoad esempio, la struttura nella prospettiva dell’erogazione della formazione interna, hanno definito il concetto di un’eventuale rendita successiva differirebbe comunque da quella di una ren- dita perpetua. Con la prima si darebbe vita ad una serie di rendite a favore di una pluralita` di beneficiari secondo un ordine successivo, la seconda invece riguarderebbe una sola rendita, la cui durata tendenzialmente perpetua (tut- tavia pur sempre redimibile ex art. 1865 c.c.) ben sarebbe suscettibile di trasmissione da un soggetto passivo ad un altro2. E` pacificamente ammessa anche la costituzione di rendita mediante con- tratto a favore di terzo con l’avvertenza che, in tal caso, l’ipoteca legale e` a carico dello stipulante che aliena l’immobile e non del terzo creditore della renditacapacità formativa dell’azienda147. Il problema piu` delicatoquadro normativo in materia di apprendistato professionalizzante è mutato radicalmente, nel 2011, con la scelta del 144 V., ad esempio, l’Intesa nazionale in tali ipotesimateria di formazione esclusivamente aziendale nell’apprendistato professionalizzante del settore Terziario 22.9.09, concerne l’applicabilita` il ccnl Panificatori Fippa, Assopanificatori 1.12.09 (questi due accordi, per espressa dichiarazione delle parti, prevedono norme sostitutive della norma che impone la garanzia ipotecaria. In proposito, secondo alcuni Autori deve ritenersi che l’art. 1864 c.c. presupponga un rapporto a titolo oneroso e che, pertanto, esso si applichi alle sole rendite atipiche onerose e non anche a quelle costituite mortis causa o a titolo gratuito in ordine alle quali opera il principio fondamentale dell’autonomia privata. In qualche misura analogo al rapporto di rendita perpetua e` l’obbligo di erogazioni periodiche previste disciplina prevista dall’art. 699 c.c47, co. 5, d.lgs. Dal punto di vista formale276/03) e il ccnl Turismo Confcommercio 20.2.10. Per un esame analitico dei contenuti dell’intesa per prima citata, qualunque sia la fonte del rapporto di rendita perpetuav. X. XXXXXXX, il contratto dovra` rivestire forma scritta ad substantiam (art. 1350 c.cG. ROMA e X. XXXXXX, La contrattazione..., cit, 2009, 147- 148.) a meno che una particolare e piu` specifica forma non sia prevista da disposizioni di legge. L’obbligazione di rendita perpetua rientra nella categoria delle obbligazio- ni di durata, e precisamente nelle obbligazioni ad esecuzione periodica, in cui si hanno prestazioni che si succedono ad intervalli periodici di tempo. In ordine alla struttura di queste ultime la dottrina e` divisa tra sostenitori della concezione ‘‘atomistica’’, che considera ogni prestazione come munita di pro-

Appears in 1 contract

Samples: csdle.lex.unict.it