Posizione finanziaria netta consolidata Clausole campione

Posizione finanziaria netta consolidata. (dati in migliaia) 2018 2017 Variazioni assolute Liquidità 316.311 263.325 52.986 Crediti finanziari correnti 9.007 325 8.682 Indebitamento finanziario corrente (14.924) (30.462) 15.538 debiti finanziari non correnti 24.901 0 24.901 Indebitamento finanziario non corrente (337.253) (350.670) 13.417 Al 31 dicembre 2018 la variazione positiva dell’indebitamento finanziario netto per 115,5 mln riflette da un lato sia l’effetto del flusso di cassa positivo prodotto dagli incassi e i pagamenti connessi all’operatività ordinaria e dall’altro i seguenti principali eventi: i) il pagamento del dividendo per 100,9 mln; ii) il pagamento del debito verso il Ministero dell’economia e delle finanze per 45,9 mln; iii) il pagamento all’Aeronautica militare italiana della quota degli incassi di terminale di propria competenza per 15,7 mln; iv) il pagamento del saldo e degli acconti dell’imposta IRES e IRAP per 43,5 mln; v) l’acquisto di azioni proprie per 4,9 mln.
Posizione finanziaria netta consolidata. Posizione Finanziaria Netta Consolidata(Valori espressi in migliaia) 30.11.2007 31.10.2007 30.09.2007 31.08.2007 Cassa, conti correnti bancari e titoli 7.780 1.924 2.322 2.491 Xxxxxx che non costituiscono immobilizzazioni 98 98 158 165 Crediti finanziari verso correlate – 18.009 16.977 16.096 Debiti verso banche e altri istituti finanziari (10.257) (85.448) (83.805) (84.035) Crediti finanziari 716 856 645 638 Titoli immobilizzati – – 126 – Debiti verso banche e altri istituti finanziari (61.033) (4.158) (4.162) (4.299) Deb. Finanziari (Shareholder loan - TASNCH Holding) (15.005) – – – Deb. Finanziari (Vendor loan - Nch) (10.850) (9.819) (9.819) (9.819) Posizione Finanziaria Netta Civilistica(Valori espressi in migliaia) 30.11.2007 31.10.2007 30.09.2007 31.08.2007 Cassa, conti correnti bancari e titoli 6.000 000 000 424 Crediti finanziari verso controllate/correlate 1.078 1.078 1.078 1.078 Crediti finanziari verso ex controllante NCH – 9.787 9.797 9.483 Debiti verso banche e altri istituti finanziari (6.745) (54.917) (54.028) (54.228) Debiti finanziari verso controllate/correlate (6.364) (29.716) (30.756) (31.166) Crediti finanziari 000 000 000 434 Crediti finanziari verso controllate/correlate 681 678 677 675 Debiti verso banche e altri istituti finanziari (61.059) (3.859) (3.859) (3.859) Debiti finanziari verso controllate/correlate (10.984) (10.839) (9.920) (10.011) Deb. Finanziari (Shareholder loan - TASNCH Holding) (15.005) – – – Deb. Finanziari (Vendor loan - TASNCH Holding) (10.850) (9.819) (9.819) (9.819) La posizione finanziaria netta consolidata escludendo i finanziamenti soci è passata da 68.719 migliaia di Euro al 31 ottobre 2007 a 62.696 migliaia di Euro al 30 novembre 2007, in mi- glioramento quindi di 6.023 migliaia di Euro; viceversa, con l’inclusione dei finanziamenti soci passa da 78.538 migliaia di Euro a 88.551 migliaia di Euro. In particolare la posizione finanziaria netta corrente consolidata verso terzi è passata da 65.417 migliaia di Euro a 2.379 migliaia di Euro, mentre la posizione finanziaria consolidata non corrente verso terzi è passata da 3.302 migliaia di Euro a 60.317 migliaia di Euro. Secondo quanto risulta dal Documento di Offerta, i Finanziamenti dei soci non correnti comprendono la cessione all’Offerente perfezionatasi (in data 29 novembre 2007) del finanzia- mento soci in essere tra NCH e TAS (c.d. Vendor Loan), relativo all’erogazione effettuata da NCH al fine di consentire a TAS l’acquisto dei due rami di azienda di pr...
Posizione finanziaria netta consolidata. (dati in migliaia) 2020 2019 Variazioni ass. Liquidità 316.044 449.268 (133.224) Crediti finanziari correnti 0 24.977 (24.977) Indebitamento finanziario corrente (65.382) (15.058) (50.324) indebitam.finanz corrente ex IFRS 16 (2.134) (2.112) (22) crediti finanziari non correnti 0 85 (85) Indebitamento finanziario non corrente (480.081) (323.713) (156.368) indebitam.finanz non corrente ex IFRS 16 (5.069) (7.071) 2.002 Al 31 dicembre 2020 la variazione negativa dell’indebitamento finanziario netto per 363 milioni riflette da un lato sia l’effetto del flusso di cassa negativo, legato alla riduzione degli incassi delle attività da core business della Capogruppo sia il pagamento del dividendo per 113,2 milioni di euro e il pagamento all’Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi dei crediti di terminale di competenza per 14,7 milioni di euro. Il Gruppo ha fatto maggior ricorso a fonti di finanziamento bancario, come si nota dalle passività correnti e non correnti in aumento rispetto al 2019, conseguendo un volume di liquidità da poter impiegare nell’operatività quotidiana. Si evidenzia, inoltre, che il Gruppo dispone di linee di credito non utilizzate al 31 dicembre 2020, per un ammontare pari a 292 milioni di euro. Come più volte evidenziato, gli impatti economici sul 2020 per il Gruppo ENAV sono stati rilevati in termini di riduzione dei ricavi da core business per la Capogruppo, dovuta alla riduzione delle attività nel settore del trasporto aereo che ha comportato una contestuale riduzione delle prestazioni di controllo del traffico aereo a decorrere dal mese di marzo 2020, periodo in cui l’emergenza sanitaria da COVID-19 oltre che l’Italia interessava gran parte dei paesi europei. La contrazione di tale attività ha comportato una riduzione delle unità di servizio del -60,3 per cento per la rotta e del -60,2 per cento per il terminale, rispetto al 2019. Tali riduzioni hanno determinato in termini di fatturato da tariffa, rispetto all’esercizio precedente, minori ricavi complessivi per 607,3 milioni di euro, di cui 458 milioni di euro di rotta e 149,3 milioni di euro di terminale, in parte recuperati attraverso i ricavi da balance che ha permesso di chiudere il 2020 a -14,9 per cento, con riflessi tuttavia negativi per quanto riguarda i flussi finanziari. Sul fronte dei costi operativi, data la riduzione dell’attività di controllo del traffico aereo e il ricorso allo smart working, si è determinata una riduzione nella componente variabile del cos...
Posizione finanziaria netta consolidata. (importi in migliaia di euro) 30/09/13 31/08/13 31/07/13 30/06/13 31/05/13 30/04/13 31/03/13 28/02/13 D Liquidità A+B+C 969 976 1.259 1.469 925 975 1.309 1.216 E Crediti finanziari correnti 20 27 6 2 2 64 6 43 I Indebitamento finanziario corrente F+G+H (28.850) (28.457) (28.504) (28.834) (28.072) (28.044) (27.641) (27.678) J Indebitamento finanziario corrente netto D+E+I (27.861) (27.453) (27.239) (27.363) (27.145) (27.006) (26.332) (26.462) N Indebitamento finanziario non corrente K+L+M (1.357) (1.379) (1.387) (1.399) (1.493) (1.497) (1.509) (1.611) O Indebitamento finanziario netto come da Comunicazione CONSOB DEM/6064293/2006 J+N (29.218) (28.832) (28.626) (28.762) (28.637) (28.502) (27.841) (28.074)
Posizione finanziaria netta consolidata. (dati in migliaia) 2019 2018 Variazioni ass.
Posizione finanziaria netta consolidata. Valori in migliaia 2017 2016 Variazioni

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  • Valuta Gli importi relativi ai premi assicurativi ed alle prestazioni assicurate verranno calcolati, e conseguentemente corrisposti, nella moneta nazionale vigente al momento del pagamento.

  • NUOVI PREZZI Le variazioni sono valutate ai prezzi di contratto, ma se comportano categorie di lavorazioni non previste o si debbano impiegare materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale si provvede alla formazione di nuovi prezzi. I nuovi prezzi delle lavorazioni o materiali sono valutati:

  • Prevenzione Le parti considerano inammissibile ogni atto o comportamento che si configuri come molestia sessuale e riconoscono il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad essere trattati con dignità e ad essere tutelati nella propria libertà personale. Le aziende adotteranno, d'intesa con le R.S.A./R.S.U., le iniziative utili a prevenire le problematiche di cui sopra. Le parti concordano che le iniziative e gli interventi di cui sopra saranno portate a conoscenza di tutti i lavoratori/lavoratrici, anche, ad esempio, mediante affissione in ogni singola unità produttiva ed in luogo accessibile a tutti. Le parti affidano ad una apposita Commissione paritetica che avrà sede presso l'Ente bilaterale territoriale il compito di ricevere notizie, segnalazioni o denuncie di molestie sessuali. Tale Commissione, in caso di necessità, potrà avvalersi di professionalità esterne. Ogni lavoratrice/lavoratore potrà ricevere assistenza e consulenza dalla Commissione. La Commissione avrà anche il compito di diffondere il codice di condotta e di individuare eventuali specifici percorsi formativi rivolti alle imprese e ai lavoratori. Confcommercio, FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS, chiedono al Governo che tali programmi di formazione siano considerati azioni positive anche ai fini dell'ammissione ai finanziamenti di cui all'art. 2 della legge 10 aprile 1991, n. 125, ed a tale scopo verrà redatto un avviso comune.

  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.

  • PASSAGGI DI QUALIFICA (1) Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti al livello superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta; l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo non superiore a tre mesi.

  • PERSONALE DELL’APPALTATORE Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire ed ai termini di consegna stabiliti o concordati con la Direzione dei Lavori anche in relazione a quanto indicato dal programma dei lavori integrato. Dovrà pertanto essere formato e informato in materia di approntamento di opere, di presidi di prevenzione e protezione e in materia di salute e igiene del lavoro. L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando, prima della stipula del contratto, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi. Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare: - i regolamenti in vigore in cantiere; - le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere; - le indicazioni contenute nei Piani di Sicurezza e le indicazioni fornite dal Coordinatore per l'esecuzione. Tutti i dipendenti e/o collaboratori dell'Appaltatore devono essere formati, addestrati e informati alle mansioni disposte, in funzione della figura, e con riferimento alle attrezzature ed alle macchine di cui sono operatori, a cura ed onere dell'Appaltatore medesimo. L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che per effetto dell'inosservanza stessa dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.

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