Obiettivi dell’intervento Clausole campione

Obiettivi dell’intervento. Il presente intervento intende rafforzare ed ampliare le attività di supporto programmatico e progettuale svolte dal CRC Sardegna, con riferimento alle seguenti macroaree: • Assistenza agli Enti Locali • Assistenza a politiche e progetti di innovazione; • Assistenza alla cooperazione interregionale; • Osservatorio; • Comunicazione; • Monitoraggio APQ SI. Il CRC Sardegna risulta il soggetto più idoneo a realizzare gli interventi di cui sopra, poiché sin dal 2002, ha assicurato con successo e con particolare riferimento all’ambito della programmazione delle politiche, dei programmi e dei progetti in materia di e- government e Società dell’Informazione, azioni nei seguenti ambiti di assistenza e consulenza: • Accordo di Programma Quadro in materia di Società dell’Informazione nella Regione Autonoma della Sardegna, dei relativi Atti Integrativi I e II e degli Allegati Tecnici, nonché assistenza per la realizzazione dei singoli interventi in essi previsti, attività di segreteria tecnica e monitoraggio degli interventi; • sviluppo dell’Osservatorio della Società dell’Informazione e redazione di rapporti annuali sulla Società dell’Informazione in Sardegna (quattro edizioni ad oggi) e nell’ambito del Rapporto annuale sull’innovazione nelle regioni d’Italia; • assistenza alla Regione Autonoma della Sardegna nelle attività di interscambio di informazioni con il livello centrale (DIT, CNIPA, ecc.) e regionale, con riferimento alle iniziative promosse ed ai progetti realizzati nei diversi contesti del territorio nazionale. In particolare, l’area di intervento Assistenza a politiche e progetti di innovazione permetterà di intervenire nell’ambito della programmazione e attuazione delle politiche e dei programmi di e-government e Società dell’Informazione. Tale linea intende contribuire in maniera organica al raggiungimento dell’obiettivo di ottimale diffusione dell’e-government e della Società dell’Informazione in Sardegna. In tale prospettiva, le azioni individuate intervengono su due direttrici: da una parte, accompagnare l’attuale fase di realizzazione e diffusione di programmi e progetti, a carattere nazionale e regionale, dall’altra assistere il percorso e il processo che porterà alla nuova programmazione di medio e lungo periodo. Per quanto detto, risulta di fondamentale importanza vedere confermate le risorse umane che già operano da anni nel contesto regionale del Progetto CRC e che il gruppo di lavoro continui a lavorare in stretto contatto col Responsabile del...
Obiettivi dell’intervento. Gli obiettivi che l’Amministrazione si pone di raggiungere, sono:  Ridurre l’impatto ambientale degli apparecchi illuminanti impiegati, con l’abbattimento dell’inquinamento luminoso, adottando soluzioni a norma  Evitare di sovrailluminare le aree pubbliche, quindi attenendosi ai parametri illuminotecnici definiti dalla Direttiva Regionale  Riduzione dei consumi di energia elettrica, in ottica anche dei continui aumenti dei costi dell’energia, applicando la sostituzione delle apparecchiature esistenti con nuove a tecnologia a LED;  Migliorare la sicurezza del traffico stradale delle persone e del territorio;  Poter diminuire fortemente o spegnere gli apparecchi illuminanti quando le aree non sono utilizzate (conformemente alle norme sulla circolazione);  Valorizzare il territorio con un’illuminazione moderna;  Messa a norma e in sicurezza dei quadri elettrici e degli impianti con conseguente prolungamento delle “vita” degli stessi; Le finalità dell’appalto consistono pertanto in:  Miglioramento della qualità del servizio di illuminazione pubblica;  Diminuzione dei consumi elettrici e quindi delle emissioni di CO2 e di gas;  Diminuzione della spesa dell’energia elettrica e di gestione degli impianti;  Diminuzione dell’inquinamento luminoso, evitando illuminazioni non a norma, ed adottando apparecchi illuminanti a led rispondenti alle ultime normative in particolare ai fini prestazionali e di inquinamento luminoso;  Rispetto dei requisiti di sicurezza degli impianti e delle altre norme vigenti in materia con conseguente ammodernamento, e prolungamento della vita degli impianti di illuminazione pubblica comunale.
Obiettivi dell’intervento. Nell'ambito del progetto “Crescere in sicurezza”, sostenuto dalla Regione Xxxxxx-Romagna nel quadro degli interventi previsti dalla legge 24/2003, il Comune di Piacenza intende sviluppare gli interventi avviati lo scorso anno grazie al progetto “Comunità sicure”, che ha reso possibile l'implementazione, in zone urbane teatro di attività di vandalismo e disordini, di iniziative di prevenzione e promozione attraverso interventi educativi rivolti ai giovani (con particolare attenzione a gruppi a rischio). Gli interventi di educativa di strada e di animazione sono finalizzati ad agganciare e accompagnare gruppi di giovani tra i 12 e i 29 anni che normalmente frequentano gli spazi aperti dei quartieri individuati, favorendo il loro coinvolgimento in attività educative e la costruzione di relazioni con adulti significativi, mirando a prevenire comportamenti scorretti o pericolosi, a educare alla cura degli spazi comuni e a contribuire alla coesione sociale delle comunità. Dopo la fine del lungo biennio di pandemia, le chiusure dei presidi educativi, l’assenza dei classici luoghi di svago giovanile, unita alle difficoltà economiche e alla convivenza obbligata in casa tra generazioni, hanno causato un incremento dei casi di disagio tra i giovani. Sono quindi comparsi in diverse zone della città situazioni di disturbo della quiete pubblica provocati da gruppi di ragazzi, anche minorenni, che hanno creato malcontento nella popolazione e preoccupazione nelle istituzioni per la ripetitività degli episodi. In particolare, gli operatori dei servizi sociali comunali segnalano l'incremento di casi di disturbo della quiete pubblica e atti di vandalismo, oltre a segnalazioni di atti di bullismo e autolesionismo. Ma è soprattutto il sommerso che preoccupa i tecnici dei servizi sociali: il profondo disagio e rancore che pervade i minori in carico, e che li spinge a mettere in atto acting out di una violenza inaudita verso le cose e le persone, pur di emergere e rendersi “visibili” agli occhi dei coetanei. Preoccupa altresì la fragilità genitoriale che non riesce a porsi come contenimento degli agiti devianti dei figli e guida in percorsi di recupero nonché la totale mancanza di consapevolezza da parte dei ragazzi delle condotte poste in essere di rilevanza penale. Molto spesso, i giovani che si ritrovano in questi gruppi restano sconosciuti ai servizi se non quando si presentano situazioni di emergenza (ricoveri in pronto soccorso per abuso di sostanze, denunce ecc.), così ch...
Obiettivi dell’intervento. Gli obiettivi generali da perseguire sono volti ad una complessiva opera di restauro, ristrutturazione e riqualificazione degli edifici di proprietà della Provincia di Sassari, in concessione all’Accademia di Belle Arti “X. Xxxxxx” di Sassari oltre all’adeguamento degli stessi, alla vigente normativa in materia di prevenzione incendi. Trattandosi di edifici nei quali sono presenti attività di didattica, si rende approntare tutti gli interventi indispensabili atti a garantire la sicurezza e la continuità delle suddette attività durante l’esecuzione dei lavori. Gli interventi dovranno perseguire i seguenti obiettivi comuni: • obiettivi tecnici: restauro, ristrutturazione ed adeguamento delle strutture esistenti in conformità con le vigenti normative, con l’ottimizzazione dei costi di manutenzione e gestione futuri; • finalità funzionali: adeguamento normativo e potenziamento degli spazi oggetto d’intervento;
Obiettivi dell’intervento. (max. 3.000 caratteri) Strategia generale per garantire l’accesso a terzi (max. 4.000 caratteri)
Obiettivi dell’intervento. Il Fondo Tematico Turismo è volto a fornire il supporto finanziario necessario alle imprese e ai servizi che, anche a fronte della crisi della pandemia da Covid-19, si sono impegnati nella transizione verso un turismo più sostenibile. Gli obiettivi del Fondo Tematico Turismo, nel contesto del PNRR e in particolare nell'ambito della "Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura ", investimento 4.2, promuovendo gli investimenti in infrastrutture e servizi turistici strategici, il rinnovo dell'ecosistema del turismo e il turismo locale e sostenibile, mirano a: - sostenere gli investimenti innovativi a favore della transizione digitale e verde, dell’efficientamento energetico, nel rispetto del principio Do no signficant harm (“DNSH”) e Sustainability Proofing1; - aumentare l'offerta di servizi al turismo; - incoraggiare i processi di aggregazione delle imprese.
Obiettivi dell’intervento. Obiettivo generale
Obiettivi dell’intervento. Obiettivo di ERMES, nell’ambito della RPR, è quello di sostituire l’utilizzo di linee dedicate e affittate alla Regione dagli operatori delle telecomunicazioni con la rete in fibra ottica di proprietà regionale, così definita dall’art. 30, comma 2, della LR 3/2011: “Per rete pubblica di proprieta' regionale (RPR) si intende, ai fini della presente legge, l'insieme delle infrastrutture di proprieta' regionale costituito da reti, sistemi e apparecchiature per telecomunicazioni a banda larga. Costituiscono la RPR anche le infrastrutture appartenenti a soggetti societari di proprietà della Regione”. I servizi sono così migrati progressivamente sulla nuova RPR, che è dedicata esclusivamente alla Pubblica Amministrazione, non è accessibile ad altre tipologie di utenti, non è in alcun modo messa sul mercato e non fornisce servizi né alle utenze commerciali né a quelle residenziali.
Obiettivi dell’intervento 

Related to Obiettivi dell’intervento

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • DOTAZIONI TECNICHE Ai fini della partecipazione alla presente procedura, ogni operatore economico deve dotarsi, a propria cura, spesa e responsabilitm della strumentazione tecnica ed informatica conforme a quella indicata nel presente disciplinare e nel documento Allegato 10 “Disciplinare Telematico e timing di gara - utilizzo della piattaforma”, che disciplina il funzionamento e l’utilizzo della Piattaforma. In ogni caso è indispensabile:

  • Licenza Il software, comprese tutte le relative funzionalità e servizi, e la documentazione, compreso qualsiasi materiale della confezione ("Documentazione"), che accompagnano il presente Contratto di licenza (collettivamente il "Software") sono di proprietà di Symantec o dei suoi licenziatari e sono protetti dalla legge sul copyright. Sebbene Symantec continui a detenere la proprietà del Software, l'accettazione del presente Contratto di licenza concede all'Utente alcuni diritti di utilizzo del Software durante il Periodo del servizio. Il “Periodo del servizio” inizierà dalla data di installazione iniziale del Software, indipendentemente dal numero di copie che l'Utente è autorizzato a utilizzare in accordo con la Sezione 1.A del presente Contratto di licenza, e durerà per il periodo stabilito nella Documentazione o nella documentazione della transazione pertinente effettuata con il distributore o rivenditore autorizzato presso il quale è stato ottenuto il Software. Il Software può disattivarsi automaticamente e diventare non operativo al termine del Periodo del servizio e l'Utente non avrà diritto a ricevere alcun aggiornamento dei contenuti o delle funzionalità del Software a meno che il Periodo del servizio non venga rinnovato. Gli abbonamenti per i rinnovi del Periodo del servizio saranno disponibili conformemente alla policy di supporto di Symantec situata all'indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/xx/xx/xxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxx_xxxxxxx_xxxxxx.xxx. Il presente Contratto di licenza disciplina qualsiasi versione, revisione o miglioramento del Software reso disponibile all'Utente da Symantec. Ad eccezione di eventuali modifiche contemplate nella Documentazione e fatto salvo il diritto di risoluzione di Symantec per inadempimento dell'Utente secondo quanto stabilito nella Sezione 9, i diritti e gli obblighi dell'Utente ai sensi del presente Contratto di licenza riguardanti l'utilizzo del suddetto Software sono i seguenti. Durante il Periodo del servizio, è possibile:

  • Determinazione dell’indennizzo Fermo il massimale indicato all'art. 8, i costi di cui all’art. 1 sono indennizzabili nei limiti delle maggiori spese che la Stazione appaltante che abbia affidato l’incarico di progettazione deve sostenere per la realizzazione della medesima opera rispetto a quelli che avrebbe sostenuto qualora il progetto fosse risultato esente da errori od omissioni.

  • Dichiarazione di responsabilità I soggetti elencati al precedente Paragrafo 1.1 del Prospetto Informativo dichiarano, ciascuno per le parti di rispettiva competenza che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. Il Prospetto Informativo è conforme al modello depositato presso la Consob in data 5 giugno 2015 a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del 4 giugno 2015, protocollo n. 0045428/15.

  • PERSONALE DELL’APPALTATORE Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire ed ai termini di consegna stabiliti o concordati con la Direzione dei Lavori anche in relazione a quanto indicato dal programma dei lavori integrato. Dovrà pertanto essere formato e informato in materia di approntamento di opere, di presidi di prevenzione e protezione e in materia di salute e igiene del lavoro. L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando, prima della stipula del contratto, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi. Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare: - i regolamenti in vigore in cantiere; - le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere; - le indicazioni contenute nei Piani di Sicurezza e le indicazioni fornite dal Coordinatore per l'esecuzione. Tutti i dipendenti e/o collaboratori dell'Appaltatore devono essere formati, addestrati e informati alle mansioni disposte, in funzione della figura, e con riferimento alle attrezzature ed alle macchine di cui sono operatori, a cura ed onere dell'Appaltatore medesimo. L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che per effetto dell'inosservanza stessa dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.

  • RICHIAMATI il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, in particolare l’art. 19, comma 1, lett. l); - la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, in particolare l'art. 13; - l’art. 37, comma 4, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50; - l’art. 1, commi 16 e 44, lett. c), della L. 7 aprile 2014, n. 56, il quale prevede che “D'intesa con i comuni interessati la città metropolitana può esercitare le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive”; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 giugno 2011 “Stazione Unica Appaltante, in attuazione dell'articolo 13 della legge 13 agosto 2010, n. 136 – Piano straordinario contro le mafie”; - il D.M. 14 Marzo 2003 recante “Istituzione, ai sensi dell’art. 15, comma 5, del D.Lgs. 190/2002, del Comitato di coordinamento per l’Alta sorveglianza delle grandi opere”; - l’art. 9, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, il quale prevede che nell'ambito dell'Anagrafe unica delle stazioni appaltanti, operante presso l'Autorità nazionale anticorruzione è istituito l'elenco dei soggetti aggregatori di cui fanno parte Consip S.p.A. e una centrale di committenza per ciascuna regione, qualora costituita ai sensi dell'art. 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; - l’art. 9, comma 2, del predetto decreto-legge, il quale prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sono definiti i requisiti per l'iscrizione nell'elenco dei soggetti aggregatori di soggetti diversi da quelli di cui al comma 1 che svolgono attività di centrale di committenza, nonché i valori di spesa ritenuti significativi per le acquisizioni di beni e servizi con riferimento ad ambiti anche territoriali, da ritenersi ottimali ai fini dell'aggregazione e della centralizzazione della domanda; - l’art. 9, comma 2, terzo periodo, del decreto-legge di cui trattasi, il quale prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è istituito il Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori, coordinato dal Ministro dell'economia e delle finanze, e ne sono stabiliti i compiti, le attività e le modalità operative; - l’art. 9, comma 3, del citato decreto-legge n. 66/2014, come da ultimo modificato dalla Legge 28/12/2015 n. 208 (Legge di Stabilità 2016), il quale stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, entro il 31 dicembre di ogni anno, sulla base di analisi del Tavolo dei soggetti aggregatori, sono individuate le categorie di beni e di servizi nonché le soglie al superamento delle quali, tra gli altri, le Amministrazioni statali, centrali e periferiche, le regioni, gli enti del servizio sanitario nazionale e gli enti locali di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 sono tenuti a ricorrere a Consip S.p.A. o altro soggetto aggregatore per lo svolgimento delle relative procedure di acquisizione; per le categorie di beni e servizi individuate dal d.p.c.m. di cui sopra l’ANAC non rilascia il codice identificativo di gara (CIG) alle stazioni appaltanti che, in violazione degli adempimenti previsti dal presente comma, non ricorrono a Consip S.p.A. o ad altro soggetto aggregatore; - l’art. 9, comma 2, del più volte citato decreto-legge n. 66/2014, come modificato dall’art. 1, comma 499 della L. 208/2015, ove si prevede ora che i soggetti possono stipulare, per gli ambiti territoriali di competenza, le convenzioni di cui all’articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e successive modificazioni e che, per le categorie merceologiche e le soglie individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al punto precedente, l’ambito territoriale di competenza dei soggetti aggregatori aventi natura di Città Metropolitana o di Provincia coincide con la regione di riferimento; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 novembre 2014 di attuazione dell’articolo 9 comma 2 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 che individua i requisiti per l'iscrizione nell'elenco dei soggetti aggregatori, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66; - la deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del 23 luglio 2015 con la quale l’Autorità stessa ha proceduto all’iscrizione nell’elenco dei 33 soggetti in possesso dei prescritti requisiti, tra i quali figura anche la Città Metropolitana di Genova, che aveva presentato apposita istanza in tal senso; - l'art. 23-ter, comma 3, legge n. 114 del 2014, come modificato dall'art. 1, comma 501, lettera b), della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, ai sensi del quale i comuni possono procedere autonomamente per gli acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore a 40.000 euro; - l’art. 1, comma 512, della citata legge n. 208/2015, in forza del quale al fine di garantire l’ottimizzazione e la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività, fermi restando gli obblighi di acquisizione centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente, le amministrazioni pubbliche e le società inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell’articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite Consip SpA o i soggetti aggregatori, ivi comprese le centrali di committenza regionali, per i beni e i servizi disponibili presso gli stessi soggetti; - l’art. 5, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 2014, recante norme in materia di istituzione del tavolo tecnico dei soggetti aggregatori, ove si dispone che “Ciascun soggetto aggregatore, entro il 15 ottobre di ogni anno, trasmette alla segreteria tecnica una programmazione di massima riferita all’anno successivo redatto sulla base di un modello condiviso dal Tavolo tecnico”; - il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” ed in particolare gli articoli 37-39; - la “Convenzione per la Stazione Unica Appaltante” sottoscritta in data 22 ottobre 2018 tra la Prefettura di Genova, la Prefettura di Imperia, la Prefettura di La Spezia, la Prefettura di Savona, Regione Liguria, Comune di Genova e Città Metropolitana di Genova, con particolare riferimento all’Art. 9 in merito alle convenzioni di servizio;