Finalità del servizio Clausole campione

Finalità del servizio. Il servizio oggetto della convenzione permette il reale inserimento degli studenti sordi o ipoacusici nel contesto scolastico e nelle attività esterne alla scuola previste nel piano di studio. Il servizio pertanto mira a rendere effettivo il diritto allo studio, sancito dalla legislazione nazionale, alle persone con handicap uditivo qualunque sia il grado di intensità di limitazione, così come promosso dalla legge 104/92. Il servizio è l’insieme di prestazioni finalizzate all’autonomia ed all’integrazione sociale degli studenti sordi o con deficit uditivi che frequentano le scuole di ogni ordine e grado.
Finalità del servizio. Il presente Regolamento disciplina il servizio di refezione scolastica, servizio pubblico a domanda individuale, garantito dall’Ente Locale secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente in materia di diritto allo studio. Trattasi di servizio di base finalizzato a garantire lo svolgimento delle attività educativo - scolastiche a tempo pieno nei servizi educativi comunali (nidi, centri e scuole d’infanzia), nelle scuole d’infanzia e primarie statali e negli istituti paritari richiedenti il servizio medesimo, consentendo ai bambini, mediante la consumazione del pranzo, la permanenza presso i plessi scolastici frequentati. L’Ente, inoltre, eroga il servizio di ristorazione scolastica con l’obiettivo di farne un’occasione educativa, conoscitiva, nutrizionale e di interazione con le Famiglie e con la Scuola, rispettando, tra gli altri, i seguenti principi: parità di diritti degli utenti, sicurezza igienico sanitaria degli alimenti, qualità dei fornitori e delle derrate alimentari, trasparenza e partecipazione dei soggetti interessati. L’Ente garantisce il servizio di ristorazione scolastica ai livelli qualitativi e quantitativi massimi compatibili con le risorse finanziarie e strutturali a disposizione e ne programma l’attività annuale in base agli elementi di seguito elencati in ordine di priorità: assetto dei servizi educativi comunali (nidi, centri e scuole d’infanzia); programma della rete scolastica per le scuole d’infanzia e primarie statali cittadine; eventuale domanda di servizio da parte di Istituti paritari cittadini.
Finalità del servizio. Il Centro Ricreativo Xxxxxx persegue una duplice finalità, ossia quella di sostenere il ruolo educativo della famiglia e consentirne la conciliazione tra impegni lavorativi e impegni di accudimento dei figli in età scolare, nel periodo di chiusura delle attività scolastiche e quella di offrire ai minori un luogo protetto di educazione, di socializzazione, anche al fine di prevenire situazioni di emarginazione e di disagio sociale. Obiettivi del servizio sono fornire un luogo comunitario di svago e socializzazione a bambini e ragazzi in età scolare; educare il minore alla vita di comunità favorendo lo sviluppo delle sue capacità creative e sociali; integrare il ruolo della famiglia nelle sue funzioni di cura ed educazione. Il Centro Ricreativo Estivo intende offrire ai minori un vero e proprio centro di vacanza a carattere diurno, caratterizzato da attività ricreative, ludiche e sportive. Le finalità generali del servizio attengono, quindi, alle aree dell’apprendimento, dello svago, della socializzazione e del divertimento e sono mirate a rendere il minore protagonista di tutte le attività che svolge, con particolare attenzione al: - potenziamento dell’autonomia personale e dell’autostima; - sviluppo della capacità di inventiva; - miglioramento delle competenze relazionali. Il Centro Ricreativo Estivo rappresenta, dunque, un luogo di incontro dove i bambini possono trascorrere serenamente le giornate insieme ad altri minori, in compagnia di personale qualificato per fare attività di sport e gioco, esprimere liberamente la fantasia creativa e fare esperienze significative di socializzazione.
Finalità del servizio. La concessione dovrà porre quale ulteriore finalità quella di creare un sistema di equità fiscale che consenta l’ampliamento della platea contributiva, con l’attività di accertamento dell’evasione, a beneficio di una riduzione delle relative aliquote tributarie.
Finalità del servizio. Art. 2 - Oggetto del servizio
Finalità del servizio. 4.1 Xxxxxxx.xxx non è proprietaria di, non controlla né gestisce i Servizi di viaggio né i Fornitori.
Finalità del servizio. Il servizio di refezione scolastica è finalizzato ad assicurare agli alunni la partecipazione all’attività scolastica per l’intera giornata. Il servizio, nell’ambito delle competenze proprie dell’Amministrazione Comunale, si propone anche obiettivi di educazione alimentare, fornendo una dieta studiata nel rispetto della salute del bambino.
Finalità del servizio. L’obiettivo del servizio è quello di garantire, attraverso le prestazioni, le risorse e i mezzi necessari proposti dalla ditta aggiudicataria, l’espletamento del servizio richiesto presso il Dipartimento Interaziendale di attività integrata di Odontoiatria – Clinica di Via Venezia, nell’ambito dei propri compiti istituzionali. L’Amministrazione provvederà a mettere a disposizione i locali e i supporti atti ad effettuare le attività di cui all’art. 3 del presente capitolato, in particolare l’Azienda Ospedaliera provvederà ad effettuare le relative manutenzioni ordinarie e straordinarie, a sostenere i costi telefonici, energetici e di riscaldamento, la messa a disposizione delle attrezzature informatiche (incluso il software di gestione). Sono a carico della ditta aggiudicataria tutti gli altri costi relativi alla gestione del servizio. Alla scadenza del presente appalto, i locali e le eventuali attrezzature dovranno essere lasciati in perfetto stato di funzionamento. In caso contrario l’Amministrazione avrà diritto di trattenere, sulla cauzione e sugli eventuali crediti dell’impresa, le somme che riterrà necessarie per rimettere in efficienza i locali e le attrezzature utilizzate. Nel caso in seguito ad una circostanza imprevista divengano necessari all’esecuzione del servizio oggetto del contratto servizi complementari, non compresi nel progetto iniziale nè nel contratto iniziale, è consentito ricorrere alla ditta aggiudicataria, ai sensi dell’articolo 57, comma 5, lettera a), del D.Lgs. 163/2006.
Finalità del servizio. Il sistema SAI/SIPROIMI si fonda sulla costruzione e sul rafforzamento delle reti territoriali che coinvolgano gli attori locali per il sostegno dei progetti di accoglienza nella loro totalità e, al tempo stesso, dei percorsi personalizzati dei singoli beneficiari. Il sistema è parte integrante del welfare locale e, come tale, complementare agli altri servizi pubblici garantiti sul territorio alla cittadinanza. Il sistema SAI/SIPROIMI è caratterizzato dalla tipologia di servizi offerti ai beneficiari: l'obiettivo principale dello SAI/SIPROIMI è quello di garantire non solo attività di accoglienza ed interventi meramente assistenziali, ma anche servizi trasversali di mediazione linguistico-culturale, insegnamento della lingua italiana, orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo, orientamento e accesso ai servizi del territorio, formazione e qualificazione professionale, orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale, orientamento e accompagnamento all'inserimento abitativo, consulenza legale. I servizi di accoglienza dello SAI/SIPROIMI hanno come obiettivo principale la (ri)conquista dell'autonomia individuale dei richiedenti/titolari di protezione internazionale e umanitaria accolti.
Finalità del servizio. Il servizio prevede tutte le attività relative e necessarie al ricovero, ivi compreso lo smaltimento delle carcasse dei cani randagi deceduti e/o soppressi dal competente servizio Veterinario ASL. Il Comune affida all’appaltatore il compito di provvedere agli interventi clinici, e profilatici ordinari a tutti i cani oggetto del servizio di cui al presente capitolato. L’Appaltatore deve operare negli ambiti definiti dalle norme e regolamenti nazionali, regionali e comunali. Questi deve provvedere a garantire la cura sanitaria e il benessere degli animali di che trattasi, nonché adoperarsi per ridurre la permanenza in canile o rifugio, impegnandosi affinchè le pratiche di adozione vengano effettuate nello spirito della normativa vigente in specie della Legge 281/1991. L’appaltatore, dovrà trasferire a proprie spese i cani di proprietà dell’Ente ricoverati attualmente presso altro canile convenzionato, al proprio canile o rifugio., inoltre dovrà effettuare il servizio di accalappiamento dei cani randagi sul territorio comunale che viene regolamentato ad opera della ASL. Le caratteristiche generali del canile/ rifugio devono essere tali da garantire l'igiene pubblica e il benessere dei cani ricoverati, da assicurarsi mediante adeguata alimentazione e riducendo al minimo qualsiasi sofferenza o angoscia. La struttura di ricovero destinata ad ospitare gli animali oggetto dell’appalto dovrà essere in possesso dei requisiti previsti dalle leggi vigenti in materia e più specificatamente l’autorizzazione sanitaria e amministrativa riguardante l’immobile rispetto alle finalità cui è destinato. Inoltre la struttura dovrà essere in possesso delle condizioni di mantenimento non inferiori a quelle previste dalle leggi regionali e dai regolamenti attuativi della Regione Sardegna, ed inoltre: • dovrà avere capacità di restituzione dell’animale al proprietario che ne faccia richiesta, prevedendo la precisa indicazione delle procedure e delle modalità per assicurare tale restituzione; • deve prevedere l’accesso alla struttura e la presenza delle associazioni riconosciute in conformità alla vigente normativa regionale, Onlus o enti morali aventi come finalità la protezione degli animali, al fine di favorire l’adozione dei cani; • implementazione di ulteriori iniziative utili ad incentivare l’adozione dei cani anche attraverso l’affissione presso l’albo pretorio e altri spazi pubblici o apposite pagine sul proprio sito internet. La Direttiva in materia di Lotta al randagismo e ...