ESEMPIO Clausole campione

ESEMPIO. La garanzia Xxxxxxx locativo è pensata unicamente per il locatario, ossia per colui il quale, mediante regolare contratto di affitto, entra in un immobile oppure gode del possesso e dell'utilizzo di un bene. Essa tutela l'affittuario da eventuali danni causati da eventi la cui causa è a lui riconducibile, risarcendo il proprietario. L’Assicurazione stipulata per il rischio locativo consente quindi all’inquilino di rifondere in maniera indiretta chi ha la titolarità del bene, nel caso in cui un evento contemplato nel contratto causi il danneggiamento del bene assicurato.
ESEMPIO. L’applicazione delle clausole contrattuali in oggetto è pacifica quando i dirigenti cui siano stati conferiti i medesimi incarichi o incarichi diversi abbiano la stessa retribuzione di posizione minima contrattuale. In questi casi come dimostrato dalla seguente tavola, gli incrementi si applicano in modo automatico e la differenza tra gli uni e gli altri dipende dalla retribuzione variabile aziendale eventualmente attribuita in base alla graduazione delle funzioni. Situazione al 1 gennaio 2003 Posizione Retribuzione di posizione minima contrattuale Parte variabile aziendale (differenze sui minimi) Incremento Totale Dirigente con incarico ex art. 27 lettera c) del CCNL 8 giugno 2000 5.914,81 2.520,30 1.000,00 440,39 9.875,50 Dirigente con incarico ex art. 27 lettera c) del CCNL 8 giugno 2000 5.914,81 2.520,30 2.000,00 440,39 10.875,50 L’interpretazione delle clausole in oggetto appare meno agevole nei casi in cui le norme si debbono applicare a dirigenti che hanno attualmente il medesimo incarico ma la retribuzione di posizione complessiva loro attribuita abbia una composizione diversa in relazione allo sviluppo di carriera acquisito nel tempo. L’esempio è pertanto formulato per i casi in cui il dirigente con incarico di struttura semplice o con incarico ex art. 27 lettera c) equiparato del CCNL 8 giugno 2000 sia stato “promosso” ad incarico di struttura complessa. L’esempio fornisce modalità attraverso le quali applicare gli incrementi previsti dagli articoli in esame senza alterare il valore complessivo della retribuzione di posizione così come rideterminata dalle aziende ed enti a parità di funzioni tra dirigenti. Esso si articola in 2 ipotesi riportate sotto le lettere A) e B) corredate dalle rispettive tavole. L’esempio serve per stabilire come si applicano in questo caso gli incrementi contrattuali e prende in considerazione due dirigenti a parità di incarico e graduazione di funzioni: uno già di struttura complessa al 5 dicembre 1996 ed un altro ex aiuto qualificato (dirigente con modulo) divenuto dirigente di struttura complessa nel settembre 2000. Processo di elaborazione dell’azienda: I passaggio Posizione Retribuzione di posizione minima contrattuale (tabella all. 1 CCNL 5 dicembre 1996) Parte variabile aziendale (differenze in azienda sui minimi) Totale Retribuzione di posizione minima contrattuale in euro 31 dicembre 2001 Parte variabile aziendale (differenze in azienda sui minimi) Totale Dirigente con incarico di direzione di struttura comples...
ESEMPIO. L’applicazione delle clausole contrattuali in oggetto è pacifica quando i dirigenti cui siano stati conferiti i medesimi incarichi o incarichi diversi abbiano la stessa retribuzione di posizione minima contrattuale. In questi casi come dimostrato dalla seguente tavola, gli incrementi si applicano in modo automatico e la differenza tra gli uni e gli altri dipende dalla retribuzione variabile aziendale eventualmente attribuita in base alla graduazione delle funzioni. L’interpretazione delle clausole in oggetto appare meno agevole nei casi in cui le norme si debbono applicare a dirigenti che hanno attualmente il medesimo incarico ma la retribuzione di posizione complessiva loro attribuita abbia una composizione diversa in relazione allo sviluppo di carriera acquisito nel tempo. L’esempio è pertanto formulato per i casi in cui il dirigente con incarico di struttura semplice o con incarico ex art. 27 lettera c) equiparato del CCNL 8 giugno 2000 sia stato “promosso” ad incarico di struttura complessa. L’esempio fornisce modalità attraverso le quali applicare gli incrementi previsti dagli articoli in esame senza alterare il valore complessivo della retribuzione di posizione così come rideterminata dalle aziende ed enti a parità di funzioni tra dirigenti. Esso si articola in 2 ipotesi riportate sotto le lettere A) e B) corredate dalle rispettive tavole. L’esempio serve per stabilire come si applicano in questo caso gli incrementi contrattuali e prende in considerazione due dirigenti a parità di incarico e graduazione di funzioni: uno già di struttura complessa al 5 dicembre 1996 ed un altro ex aiuto qualificato (dirigente con modulo) divenuto dirigente di struttura complessa nel settembre 2000. Processo di elaborazione dell’azienda: Dall’esempio si deduce che l’incremento contrattuale è attribuito in misura uguale ad entrambi i dirigenti, anche se il secondo ha raggiunto la retribuzione minima contrattuale con la variabile aziendale, pure in assenza della graduazione delle funzioni. Diversamente operando si sarebbero alterati gli equilibri raggiunti dalle aziende con l’applicazione dell’art. 40 del CCNL 8 giugno 2000. Tale retribuzione di posizione minima vale sino al 30 dicembre 2003. Con l’unificazione delle due voci della retribuzione di posizione minima contrattuale, la III tabella dell’esempio risulterà così modificata: Processo di elaborazione dell’azienda Con l’unificazione delle due voci della retribuzione di posizione minima contrattuale, la III tabella d...
ESEMPIO. La polizza preveda un Limite di indennizzo aggregato annuo pari ad € 500.000. Si ipotizzi che nel corso di una medesima annualità assicurativa ed in momenti temporali distinti, l’Assicurato richieda: • Un intervento per “Estorsione Cyber” -> il valore complessivo del risarcimento garantito dalla Società è pari al sottolimite previsto per la specifica garanzia per ciascun evento assicurato, 5% del Limite di indennizzo aggregato annuo, cioè € 25.000 (fatta comunque salva l’applicazione della franchigia, in questo caso pari a € 2.500) • Un rimborso per richiesta di “Risarcimento a seguito di Responsabilità derivante da violazione della Privacy e violazione di dati confidenziali” -> il sottolimite previsto sul singolo evento assicurato per questa specifica garanzia è pari a € 500.000 (100% del Limite di indennizzo aggregato annuo); l’esborso massimo garantito dalla Società sarà pari al Limite di indennizzo aggregato annuo decurtato del valore di intervento erogato per la prestazione di cui al punto precedente, in quanto occorso nella medesima annualità assicurativa (fatta comunque salva anche in questa occasione l’applicazione della franchigia, nuovamente pari a € 2.500).
ESEMPIO. Ai sensi dell’Art. 23, comma 2 del D.Lgs n. 81/2015, sono esenti da limita- zioni quantitative i contratti a tempo determinato conclusi per ragioni di ca- rattere sostitutivo e con lavoratori di età superiore a 50 anni, nonché nella fase di avvio di nuove attività, per i periodi definiti dai Ccnl (non previsti in edilizia) e per le start up innovative. Tale disposizione consente alle imprese di poter assumere, nell’anno in cor- so, nella maggior parte dei casi, un ulteriore lavoratore e, in alcuni casi, 2 lavoratori, rispetto a quelli previsti con la percentuale del 25%. Tale ulteriore lavoratore sarà da considerarsi un “bonus secco” e non potrà essere calcolato secondo il principio della media. In tal modo, si consentirà alle imprese di poter arrivare ad avere almeno 7 lavoratori (inteso come numero massimo), purché non eccedano la misura di 1/3 dei lavoratori a tempo indeterminato dell’impresa. Tale “bonus”, però, avrà efficacia e dovrà essere verificato per ciascun singolo anno. In buona sostanza, pur essendo il calcolo effettuato sul numero di lavoratori a tempo indeterminato in forza nell’anno civile precedente, il lavoratore as- sunto con un contratto a tempo determinato oggetto del “bonus”, dovrà es- sere conteggiato in ciascun anno civile in corso, in quanto il rispetto della misura di 1/3 dovrà verificarsi alla fine di ogni anno civile di competenza. Pertanto, se l’impresa ha già in essere, ad esempio, due contratti a tempo determinato con scadenza prevista per fine anno ed ha, secondo tale dipo- sizione, la possibilità di assumere un ulteriore lavoratore, dovrà farlo esclu- sivamente per i mesi utili ad arrivare alla fine dell’anno in corso. Questo perché il numero risultante, ossia 3, dovrà calcolarsi necessaria- mente alla fine di ogni anno civile di competenza e perché tale ulteriore pos- sibilità è un “bonus” fisso e non medio. 1 0,25 🡢 1 0,33 🡢 1 1 2 0,5 🡢 1 0,66 🡢 1 1 3 0,75 🡢 1 0,99 🡢 1 1 4 1 1,32 🡢 2 2 5 1,25 🡢 2 1,65 🡢 2 2 6 1,5 🡢 2 1,98 🡢 2 2 7 1,75 🡢 2 2,31 🡢 3 3 8 2 2,64 🡢 3 3 9 2,25 🡢 3 2,97 🡢 3 3 10 2,5 🡢 3 3,3 🡢 4 4 11 2,75 🡢 3 3,63 🡢 4 4 12 3 3,96 🡢 4 4 13 3,25 🡢 4 4,29 🡢 5 5 14 3,5 🡢 4 4,62 🡢 5 5 15 3,75 🡢 4 4,95 🡢 5 5 16 4 5,28 🡢 6 6 17 4,25 🡢 5 5,61 🡢 6 6 18 4,5 🡢 5 5,94 🡢 6 6 19 4,75 🡢 5 6,27 🡢 7 7 20 5 6,6 🡢 7 7 21 5,25 🡢 6 6,93 🡢 7 7 22 5,5 🡢 6 7,26 🡢 8 7 23 5,75 🡢 6 7,59 🡢 8 7 24 6 7,92 🡢 8 7 25 6,25 🡢 7 8,25 🡢 9 7 È, inoltre, sempre possibile per le imprese che occupano fino a 5 ...
ESEMPIO. Se la data di nascita dell’Assicurato è il 1° febbraio 1988 e la Data di Decorrenza della polizza è il 1° dicembre 2018 si considera che l’Assicurato (che anagraficamente ha 30 anni e 10 mesi) ha già compiuto 31 anni. Le caratteristiche del contratto si differenziano in base alla tariffa prescelta:
ESEMPIO. Nel contratto d’acquisto (o vendita) il compratore ha i seguenti obblighi: pagare il dovuto, accettare la merce. Il venditore ha i seguenti obblighi consegna della merce (e la garanzia sul prodotto), accettare il pagamento.
ESEMPIO. Se la scuola decidesse di acquistare per l’aula di musica alcuni leggii argentati.
ESEMPIO. A scuola si è verificato un caso di disturbi del comportamento alimentare. Un'alunna sviene durante l'orario di lezione e deve essere portata all'ospedale per un controllo. Gli insegnanti sono preoccupati perchè non hanno riconosciuto il rischio in tempo. L'alunna in effetti sembrava piuttosto magra ma non sono riusciti a cogliere i segni di una fase acuta di anoressia. Gli insegnanti della scuola chiedono di frequentare un corso specifico su questo argomento, per poter riconoscere in futuro in anticipo problematiche simili per essere in grado di reagire in futuro più tempestivamente e nel modo corretto. Le attività di aggiornamento, di norma, dovrebbero essere deliberate dal collegio docenti. Questa iniziativa tuttavia non poteva essere programmata, poiché una simile problematica non era prevedibile. Mancano pertanto tutti provvedimenti previsti dalla normale procedura. In casi simili l'urgenza è giustificata e oggettiva, il dirigente scolastico può intervenire ai sensi della Legge provinciale n. 20/1995 e svolgere l'attività a norma di legge. L'articolo 8 comma 5 della LP 20/1995 riporta quanto segue: "La giunta esecutiva (espressione obsoleta, attualmente il dirigente scolastico) è altresì autorizzata ad adottare, in caso di urgenza, i provvedimenti di ordinaria amministrazione di competenza del consiglio di circolo o di istituto, fatti salvi quelli specificati nel precedente comma 4 (l'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo); tali provvedimenti sono da sottoporsi, per la ratifica, al consiglio nella sua prima seduta successiva". In casi simili l'attività può essere realizzata e i relativi incarichi possono essere assegnati dal dirigente scolastico. Occorre tuttavia che venga formalizzato un decreto con cui il dirigente scolastico dichiara la particolarità del caso. § Legge provinciale n. 20/1995, estratti dall'articolo 4
ESEMPIO. Si vuole svolgere uno studio sul seguente tema: “Perché i bambini dei paesi di campagna frequentano una scuola di musica più di quelli che abitano in città;e quali sono le misure da prendere per migliorare questa situazione nelle città?” ☺ Altro esempio esplicativo In una scuola si ha un caso di disturbo alimentare. Non è stato all’inizio riconosciuto ed ora l’alunna è ricoverata all’ospedale a causa di una crisi di debolezza. Il collegio docenti decide che il personale docente segua un corso sui disturbi alimentare (anoressia), per fare in modo che in futuro casi simili vengano riconosciuti meglio per reagire cioè aiutare nel modo migliore. Si cerca un contraente adatto. L’efficacia, l’Outcome, la qualità di un corso di aggiornamento dipende fondamentalmente dalle specifiche conoscenze professionali dell’esperto esterno. Viene contattata una psicologa dell’azienda sanitaria, riconosciuta come esperta in questo settore, che ha pubblicazioni su questo specifico tema. In questo caso ci sono diverse possibilità: