Donne Clausole campione

Donne. 1. Xxxxx Xxxxxxxxx, Modifica all’art. 47 -quinquies ord. penit. ...................... p. 323
Donne. Tabella riepilogativa Misura Tipologia ed entità Target Tempistica e scadenze Incentivi per l’assunzione di donne Incentivo contributivo Riduzione degli oneri contributivi a carico del datore di lavoro nella misura del 50% per - 12 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato - 18 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato - 18 mesi complessivi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato trasformato in contratto a tempo indeterminato N.B. in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato potrebbe risultare più conveniente accedere all’incentivo contributivo previsto dalla legge 208/15 (esonero dei contributi per un periodo di 24 mesi, nella misura del 40%) Donne - prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi se residenti nelle aree svantaggiate; ovvero - prive di impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro, ovunque residenti; ovvero - disoccupate da oltre dodici mesi con almeno cinquant’anni di età, ovunque residenti Nessuna scadenza Per l’incentivo di cui alla legge 208/15, l’assunzione deve essere effettuata entro il 31.12.16 Tabelle di dettaglio
Donne. In tema di occupazione femminile, l’Italia, con il suo 46,3% rispetto al 57,4% dell’Europa, è ancora lontana dagli obiettivi del 60% entro il 2010, indicati come prioritari dalla Conferenza di Lisbona. Nelle politiche nazionali si impone, dunque, un radicale cambio di rotta che porti ad un sostanziale aumento dell’occupazione femminile ,equiparando condizioni di partenza nella società tra uomini e donne e, soprattutto, includendo la dimensione di genere in un nuovo patto intergenerazionale (Rapporto “Donne, Innovazione e Crescita – Nota aggiuntiva di Lisbona). Il mercato del lavoro si connota sempre di più come una questione di forte competitività e qualità dove il genere è il fattore nuovo cui guardare con attenzione. Flessibilità e mercati possono essere la grande occasione per una “rivoluzione” dell’organizzazione del lavoro all’interno della quale il genere, può giocare un ruolo fondamentale di rinnovamento e di inclusione sociale. La partita che l’Europa sta giocando basa le sue prospettive di successo sulla capacità di ciascun paese membro di tenere il passo con la globalizzazione ma questo, in Italia, può attuarsi solo se le politiche di genere entreranno a pieno titolo nell’Agenda del Governo perché ritenute “risorsa importante” per lo sviluppo più generale del Paese. L’Italia delle donne continua a viaggiare a due velocità: al nord il tasso di occupazione femminile raggiunge anche il 74,3% contro un tasso rilevato nel Mezzogiorno del 34,7%. È perciò improrogabile colmare i molti gap occupazionali - soprattutto al Sud coniugando flessibilità e sicurezza attraverso norme certe e condivise da tutti gli attori coinvolti (imprenditori, sindacato, istituzioni locali) - e ridare fiducia alle nuove generazioni che, in molti, troppi, casi, hanno addirittura perso la speranza e la voglia di cercarsi un lavoro. Ridare prospettiva alla strategia di Lisbona è l’obiettivo prioritario della politica oggi. E favorire l’occupazione femminile significa, oggi come ieri, tenere conto dell’obiettivo di valorizzare le risorse umane nel lavoro e consentire a donne e uomini di poter lavorare ed occuparsi della famiglia”, già presente nel precedente quarto programma di azione per le pari opportunità tra donne e uomini (1996/2000) e ripreso negli obiettivi dei quattro pilastri della Strategia di Lisbona: occupabilità, imprenditorialità, adattabilità, pari opportunità. Quanto sopra citato è stato già specificato non solo nella possibilità di conciliare il lavoro con la vita...
Donne. Per le donne di cui all’Avviso "Adesione al Contratto di ricollocazione per le donne con figli minori", assunte a seguito della stipula del CdR è prevista l’erogazione di un bonus di conciliazione, per le spese di cura dei figli nel primo periodo di inserimento lavorativo. Tale periodo è comunque non superiore a 6 mesi. Le modalità di accesso al bonus sono descritte nella sezione B del presente Avviso.
Donne. Descrizione La legge n. 92/12, all’art. 4, commi da 8 a 12, prevede che in caso di assunzione di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi se residenti nelle aree svantaggiate o impiegate in una professione o in un settore caratterizzati da un’accentuata disparità di genere; ovvero prive di impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti; il datore di lavoro ha diritto ad una riduzione dell’aliquota contributiva a suo carico per un periodo variabile a seconda del tipo di contratto stipulato. La Legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023“ per le assunzioni con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato di donne effettuate nel biennio 2021/2022 è previsto l’esonero nella misura del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL (ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche), per la durata di 12 mesi (elevabili a 18 in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato) e nel limite massimo di € 6.000 annui. Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedente (l’incremento della base occupazionale è considerato al netto delle diminuzioni del numero degli occupati verificatesi in società controllate o collegate, ex art. 2359 cod. civ. o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto).
Donne. La condizione delle donne adulte e minori detenute e\o sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria, richiede una particolare attenzione sia in riferimento a problemi legati alla specificità dell'essere donna (casi di maternità e cura del figlio in situazione di detenzione, sia in riferimento alla condizione psico-fisica (in prevalenza si tratta di reati collegati alla tossicodipendenza), sia in riferimento al peso irrilevante della presenza femminile all'interno degli istituti penitenziari che rischia di lasciare queste persone in un'area di ulteriore marginalità rispetto alla programmazione complessiva degli interventi per i detenuti. Il Ministero della Giustizia e la Regione Calabria assicurano pari opportunità di trattamento alle donne detenute adulte e minorenni e\o sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria, garantendo:
Donne. La riduzione contributiva di cui sopra si applica anche alle assunzioni (o alle somministrazioni) di: − donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti comunitari o nelle aree di cui all’art. 2, punto 18, lett. e) del Regolamento CE n. 800/2008 (professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo- donna in tutti i settori economici dello Paese), individuate annualmente da un decreto dei Ministri del Lavoro e dell’Economia; − donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti. Le agevolazioni per gli over-50 e per le donne si applicano nel rispetto del Regolamento CE n. 800/2008, che individua le condizioni affinché gli aiuti previsti da norme nazionali, a settori e tipologie di imprese, non violino le regole comunitarie sulla libera concorrenza. Fin d’ora si possono pronosticare alcune problematiche, già emerse in relazione al contratto di inserimento, che lo sgravio contributivo per le donne ricorda molto, per ciò che concerne l’esatto significato da attribuire alla formula privo di impiego regolarmente retribuito, non ancora oggetto di chiarimenti amministrativi e la necessità di un decreto ministeriale annuale, che troppo spesso arriva con grave ritardo. Non sembra viceversa problematico affermare che le agevolazioni di cui sopra saranno fruibili da qualsiasi datore di lavoro e non solamente da quelli costituiti in forma d’impresa.
Donne. Nella procedura di licenziamento collettivo è vietato licenziare una percentuale di donne più alta di quella già occupata in precedenza (una sorta di “quota rosa” stabilita in tema di licenziamenti). . Anche questo aspetto andrà valutato nell’ impugnativa per le lavoratrici. La norma di legge è l’ art. 5, comma 2, della legge 223/91:

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  • Valuta Gli importi relativi ai premi assicurativi ed alle prestazioni assicurate verranno calcolati, e conseguentemente corrisposti, nella moneta nazionale vigente al momento del pagamento.

  • NUOVI PREZZI Le variazioni sono valutate ai prezzi di contratto, ma se comportano categorie di lavorazioni non previste o si debbano impiegare materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale si provvede alla formazione di nuovi prezzi. I nuovi prezzi delle lavorazioni o materiali sono valutati:

  • Prevenzione Le parti considerano inammissibile ogni atto o comportamento che si configuri come molestia sessuale e riconoscono il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad essere trattati con dignità e ad essere tutelati nella propria libertà personale. Le aziende adotteranno, d'intesa con le R.S.A./R.S.U., le iniziative utili a prevenire le problematiche di cui sopra. Le parti concordano che le iniziative e gli interventi di cui sopra saranno portate a conoscenza di tutti i lavoratori/lavoratrici, anche, ad esempio, mediante affissione in ogni singola unità produttiva ed in luogo accessibile a tutti. Le parti affidano ad una apposita Commissione paritetica che avrà sede presso l'Ente bilaterale territoriale il compito di ricevere notizie, segnalazioni o denuncie di molestie sessuali. Tale Commissione, in caso di necessità, potrà avvalersi di professionalità esterne. Ogni lavoratrice/lavoratore potrà ricevere assistenza e consulenza dalla Commissione. La Commissione avrà anche il compito di diffondere il codice di condotta e di individuare eventuali specifici percorsi formativi rivolti alle imprese e ai lavoratori. Confcommercio, FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS, chiedono al Governo che tali programmi di formazione siano considerati azioni positive anche ai fini dell'ammissione ai finanziamenti di cui all'art. 2 della legge 10 aprile 1991, n. 125, ed a tale scopo verrà redatto un avviso comune.

  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.

  • PASSAGGI DI QUALIFICA (1) Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti al livello superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta; l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo non superiore a tre mesi.

  • PERSONALE DELL’APPALTATORE Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire ed ai termini di consegna stabiliti o concordati con la Direzione dei Lavori anche in relazione a quanto indicato dal programma dei lavori integrato. Dovrà pertanto essere formato e informato in materia di approntamento di opere, di presidi di prevenzione e protezione e in materia di salute e igiene del lavoro. L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando, prima della stipula del contratto, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi. Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare: - i regolamenti in vigore in cantiere; - le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere; - le indicazioni contenute nei Piani di Sicurezza e le indicazioni fornite dal Coordinatore per l'esecuzione. Tutti i dipendenti e/o collaboratori dell'Appaltatore devono essere formati, addestrati e informati alle mansioni disposte, in funzione della figura, e con riferimento alle attrezzature ed alle macchine di cui sono operatori, a cura ed onere dell'Appaltatore medesimo. L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che per effetto dell'inosservanza stessa dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.

  • Consenso al trattamento dei dati Ai sensi dell'art. 23, del Codice della Privacy, acconsento al trattamento dei miei dati personali, sensibili e giudiziari, secondo le finalità e con le modalità sopra indicate. Acconsento inoltre alla diffusione degli stessi dati quando tale diffusione sia necessaria per l’espletamento di un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento, da una normativa comunitaria e comunque liberamente nell’ambito del nostro rapporto associativo.(v. informativa sul retro del presente modulo di iscrizione). Dichiaro inoltre di essere stato informato per iscritto e verbalmente dei diritti a me spettanti di cui al Titolo II articoli dal 7 al 10 del nuovo Codice della Privacy. (timbro e firma) DISCIPLINA DELL’APPRENDISTATO NEL SETTORE SICUREZZA SUSSIDIARIA NON ARMATA E INVESTIGAZIONI Dichiarazione delle Parti Le Parti si danno reciprocamente atto che, qualora intervenissero significative modifiche legislative sull’istituto dell’apprendistato a seguito della conclusione della trattativa sulla riforma del mercato del lavoro, si incontreranno per operare le opportune armonizzazioni. Profili Professionali Ore Formazione Livello Finale Durata Approfondite conoscenze Tecnico- scientifiche e capacità di divulgazione delle proprie competenze 110 II 36 mesi Particolari conoscenze tecniche ed approfondita conoscenza Tecnico-pratica 90 III 36 mesi Specifiche conoscenze tecniche e particolari capacità Tecnico-pratiche 70 IV 36 mesi Normali conoscenze ed adeguate capacità Tecnico-pratiche 50 V 36 mesi Semplici conoscenze pratiche 30 VI 36 mesi Xxxx.xx Sig.ra/ Egr. Sig. Via Facendo seguito alle intese intercose, siamo lieti di comunicarLe la Sua assunzione con contratto di Apprendistato professionalizzante ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n. 167 del 14 Settembre 2011, nonché dell’accordo in materia di apprendistato del 24/04/2012 di cui al CCNL presso la nostra società alle condizioni sotto descritte. Il presente rapporto di lavoro è disciplinato, oltre che dalle norme del codice civile e dal D.Lgs. n. 167/2011, anche dalle norme previste dal contratto collettivo nazionale per i dipendenti di Agenzie di Sicurezza Sussidiaria non armata e degli Istituti Investigativi, nonché dalla contrattazione territoriale e aziendale applicabile ai rapporti di lavoro alle dipendenze della Società; Il periodo di prova è pari a n……. giorni di effettiva prestazione lavorativa (60 o 45 secondo l’inquadramento) Durante il predetto periodo, e fino alla sua scadenza, ciascuna delle parti potrà risolvere il presente contratto mediante una comunicazione scritta, senza obbligo di preavviso.