Amministratore Delegato Clausole campione

Amministratore Delegato. Titolo III – Controlli e Bilancio
Amministratore Delegato. 10.1 L’Amministratore Delegato è nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti i Membri della Componente Territoriale, e il Consiglio di Amministrazione ne determina il compenso. All’Amministratore Delegato sono delegati i poteri di gestione in base al presente Statuto.
Amministratore Delegato. Il Patto prevede che, per tutta la durata dello stesso, le Parti garantiranno che l’amministratore delegato della Società sia nominato dal consiglio di amministrazione nella persona di Xxxxxxxx Xxxxx, il quale ricoprirà altresì il ruolo di direttore generale della Società. Il Patto indica i poteri esecutivi che il consiglio di amministrazione si impegna a delegare all’amministratore delegato. In particolare, all’amministratore delegato è attribuito il potere, inter alia, di concludere vari accordi, quali, tra gli altri, compravendite, operazioni di garanzia, contratti derivati, accordi interbancari che prevedono operazioni in pool, contratti di finanziamento, contratti di factoring, contratti di fornitura di servizi, contratti di locazione, di valore non superiore ad Euro 5.000.000, nonché costituire ipoteche, concedere fideiussioni o altre garanzie per un valore non superiore ad Euro 5.000.000. Spetta altresì all’amministratore delegato, con facoltà di sub- delega al direttore finanziario e/o ad altri dirigenti dell’area tesoreria, il potere di effettuare operazioni di tesoreria con i limiti operativi di volta in volta stabiliti dal consiglio di amministrazione, e comunque nei limiti regolamentari e di rischi applicabili da controllarsi caso per caso dalla funzione risk management.
Amministratore Delegato. 3.3.1 Le Parti si impegnano a far si che:
Amministratore Delegato. Il Patto prevede che, per tutta la durata dello stesso, le Parti garantiranno che l’amministratore delegato della Società sia nominato dal Consiglio di Amministrazione nella persona del candidato posto al 2° posto della Lista CdA, il quale ricoprirà altresì il ruolo di direttore generale della Società. Il Patto indica i poteri esecutivi che il Consiglio di Amministrazione si impegna a delegare all’amministratore delegato in assenza della previsione di un Comitato Esecutivo. Il Patto indica altresì i poteri esecutivi che, in caso di ricostituzione di un Comitato Esecutivo, si propone al Consiglio di Amministrazione di conferire allo stesso Comitato Esecutivo e all’amministratore delegato e direttore generale fermo restando che i poteri attribuiti all’amministratore delegato e, ove nominato, al Comitato Esecutivo possono essere integrati, modificati e/o revocati secondo le previsioni dello Statuto sociale di volta in volta in vigore e, quindi, con il voto favorevole di almeno 7 componenti del Consiglio di Amministrazione, di cui almeno 5 tratti dalla Lista CdA.
Amministratore Delegato. 3.2.1 I Soci faranno sì che, per tutta la durata del Patto, sia designato quale Amministratore Delegato uno dei consiglieri nominati su designazione di e-Novia previo gradimento degli altri Soci che non potrà essere irragionevolmente ritardato e/o negato.
Amministratore Delegato. 1. Si conviene fra le parti che, una volta eletto, il Consiglio di amministrazione designerà un Amministratore Delegato unico, cui competerà il potere di rappresentanza della società nelle materie delegate.
Amministratore Delegato. 26.1 Il Consiglio di Amministrazione nomina tra i propri consiglieri un amministratore delegato. 26.2 Fermo quanto disposto dall’art. 25, il Consiglio di Amministrazione determina i poteri dell’amministratore delegato. In particolare, all’amministratore delegato sono conferiti i poteri per la gestione corrente della Società secondo le linee e gli indirizzi formulati dal consiglio di amministrazione nonché poteri organizzativi e deleghe operative su ciascuna delle aree di business organizzate in divisioni. Ove le aree di business siano strutturate in società, l'amministratore delegato, sulla base degli indirizzi del consiglio di amministrazione della holding, esercita funzioni di pianificazione strategica, indicazioni di obiettivi e di controllo sulle società controllate e propone al consiglio di amministrazione la nomina e/o revoca ART. 26 AMMINISTRATORE DELEGATO 26.1 Il Consiglio di Amministrazione nomina tra i propri consiglieri un amministratore delegato. 26.2 Fermo quanto disposto dall’art. 25, il Consiglio di Amministrazione determina i poteri dell’amministratore delegato. In particolare, all’amministratore delegato sono conferiti i poteri per la gestione corrente della Società secondo le linee e gli indirizzi formulati dal consiglio di amministrazione nonché poteri organizzativi e deleghe operative su ciascuna delle aree di business organizzate in divisioni. Ove le aree di business siano strutturate in società, l'amministratore delegato, sulla base degli indirizzi del consiglio di amministrazione della holding, esercita funzioni di pianificazione strategica, indicazioni di obiettivi e di controllo sulle società controllate e propone al consiglio di amministrazione la nomina e/o revoca dell'amministratore delegato di ciascuna società di primo livello. dell'amministratore delegato di ciascuna società di primo livello.
Amministratore Delegato. 1. L'Amministratore Delegato è nominato dal Consiglio di Amministrazione, tra i componenti del Consiglio stesso. Resta in carica per la durata del mandato come consigliere ed è rieleggibile; ha la responsabilità gestionale della società e a tale scopo ha delega per tutte le operazioni di ordinaria amministrazione.
Amministratore Delegato. Il Patto prevede che, per tutta la durata dello stesso, le Parti garantiranno che l’amministratore delegato della Società sia nominato dal consiglio di amministrazione nella persona di Xxxxxxxx Xxxxx, il quale ricoprirà altresì il ruolo di direttore generale della Società. Il Patto indica i poteri esecutivi che il consiglio di amministrazione si impegna a delegare all’amministratore delegato. In particolare, all’amministratore delegato è attribuito il potere, inter alia, di concludere vari accordi, quali, tra gli altri, compravendite, operazioni di garanzia, contratti derivati, accordi interbancari che prevedono operazioni in pool, contratti di finanziamento, contratti di factoring, contratti di fornitura di servizi, contratti di locazione, di valore non superiore ad Euro 5.000.000, nonché costituire ipoteche, concedere fideiussioni o altre garanzie per un valore non superiore ad Euro 5.000.000. Spetta altresì all’amministratore delegato, con facoltà di sub- delega al direttore finanziario e/o ad altri dirigenti dell’area tesoreria, il potere di effettuare operazioni di tesoreria con i limiti operativi di volta in volta stabiliti dal consiglio di amministrazione, e comunque nei limiti regolamentari e di rischi applicabili da controllarsi caso per caso dalla funzione risk management. Il Patto indica i poteri esecutivi che, in caso di soppressione del Comitato Esecutivo, si propone al consiglio di amministrazione di conferire all’amministratore delegato e direttore generale fermo restando che i poteri attribuiti all’amministratore delegato e, ove nominato, al Comitato Esecutivo possono essere integrati, modificati e/o revocati secondo le previsioni dello Statuto sociale di volta in volta in vigore e, quindi, con il voto favorevole di almeno 7 componenti del Consiglio di Amministrazione, di cui almeno 5 tratti dalla Lista CdA. Il Patto prevede di proporre il conferimento all’amministratore delegato di poteri di rappresentanza, di gestione generali, di gestione ordinaria, in materia bancaria e finanziaria e di tesoreria. Inter alia, fermi restando i limiti regolamentari e di legge, si prevede di conferire all’amministratore delegato e direttore generale il potere: (i) di stipulare e definire termini e condizioni dei contratti per prodotti e servizi bancari ordinari con la clientela; (ii) fino a 5 milioni, di acquistare o vendere beni e servizi, complessi aziendali, partecipazioni non strategiche, azioni o valori immobiliari, stipulare locazioni e transazioni; ...