Rischio di controparte Clausole campione

Rischio di controparte. Il Comparto non utilizza un metodo di replica sintetico dell'Indice di riferimento e non fanno dunque ricorso a derivati per tale finalità. Tuttavia, ai fini di un'efficiente gestione del portafoglio, il Comparto può ricorrere a swap su valute. L'investitore, pertanto, potrebbe in tal caso essere sottoposto al rischio di controparte con riferimento al soggetto con cui lo swap è concluso. Le Azioni del Comparto della Società potranno essere acquistate in qualsiasi momento da tutti gli Investitori sul Mercato Secondario attraverso Intermediari Abilitati. Restano fermi, per questi ultimi, gli obblighi di rendicontazione delle operazioni eseguite previsti dalla normativa tempo per tempo vigente.
Rischio di controparte. Il Comparto non utilizza un metodo di replica sintetico dell'Indice di riferimento. Tuttavia, qualora i Comparti ricorrano a swap su valute, l'investitore potrebbe essere sottoposto al rischio di controparte con riferimento al soggetto con cui lo swap è concluso. Le Azioni del Comparto possono essere acquistate da tutti gli Investitori Privati sul Mercato Secondario tramite gli Intermediari Abilitati. Restano fermi per questi ultimi gli obblighi di rendicontazione delle operazioni eseguite di cui all’articolo 53 del Regolamento Intermediari.
Rischio di controparte. La più importante, e allo stesso tempo temuta, differenza tra le due tipologie di derivati riguarda sicuramente i rischi a cui le parti si espongono e le garanzie previste per arginare gli stessi. A tale riguardo viene in evidenza il c.d. rischio di controparte, intendendosi per esso il rischio che la controparte dell’operazione non adempia, entro i termini stabiliti, ai propri obblighi contrattuali64. Tale eventualità, in realtà, è presente in tutti i contratti ad effetti obbligatori, ma in caso di derivati assume un rilievo, per certi versi, maggiore a causa di due caratteristiche proprie di questi contratti. In primo luogo, essi sono contratti a termine, ossia fattispecie nelle quali l’esecuzione delle prestazioni ha luogo, necessariamente, in un momento successivo rispetto a quello del perfezionamento del contratto stesso. Il secondo, più importante, motivo di preoccupazione riguarda invece l’ammontare delle prestazioni, dal momento che nei derivati, a causa dell’aleatorietà insita nel meccanismo della loro determinazione, esse, oltre a potersi determinare con precisione solo nel giorno di scadenza del contratto, possono assumere dimensioni non previste o difficilmente prevedibili in base a stime effettuate al momento della stipulazione.
Rischio di controparte. Esprime la rischiosità insita nell’esposizione verso le controparti nelle operazioni cui ricorre il Fondo. Le controparti del Fondo sono, da un lato, gli emittenti degli strumenti finanziari nei quali il Fondo investe, dall’altro i soggetti utilizzati per operazioni di copertura, di deposito o investimento della liquidità; il fattore analizza anche le esposizioni nette rilevanti a variabili quali gli emittenti in portafoglio, le aree geografiche, i settori, le valute e le strategie di investimento.
Rischio di controparte gli strumenti derivati OTC comportano il rischio che la controparte non possa soddisfa- re i propri obblighi e/o che un contratto sia annullato, per esempio in caso di fallimento della controparte, d’illegalità della transazione o di un cambiamento delle regole contabili o fiscali. Il rischio di controparte legato alle operazioni in strumenti finanziari derivati OTC, è attenuato per mezzo del- l’impiego della Società, ovvero del Gestore degli Investimenti o dei Gestori Delegati agli Investimenti sotto il suo controllo, di criteri quantitativi e qualitativi relativi alle garanzie finanziarie da ricevere da parte delle controparti all’interno delle operazioni in strumenti derivati.
Rischio di controparte. Come descritto al capitolo 3, sezione I, comma 6, punto a), il rischio di controparte in una transazione su strumenti derivati non può superare il 10% degli attivi netti del comparto considerato quando la controparte è uno degli istituti di credito elencati al capitolo 3, comma 1), punto f), ovvero il 5% del propri attivi netti negli altri casi.
Rischio di controparte. Il rischio di controparte è definito come il rischio di incorrere in perdite a causa dell’insolvibilità della controparte e dell’incapacità della stessa di onorare gli impegni prima del regolamento definitivo degli stessi. Per valutare il rischio di pre–settlement Unicasim considera:
Rischio di controparte. In relazione all’uso di contratti di scambio a termine per replicare il valore dell’Indice, esiste un rischio di controparte con riferimento al soggetto con cui il contratto di scambio a termine è concluso. Qualora la controparte sia dichiarata fallita o non adempia le proprie obbligazioni, il Comparto potrebbe subire ritardi o perdite rilevanti.
Rischio di controparte. Il Comparto sarà esposto al rischio di controparte riveniente dall’eventuale utilizzo di strumenti finanziari a termine. Il Comparto è dunque esposto al rischio che la relativa controparte possa non onorare i suoi impegni derivanti da tali strumenti.
Rischio di controparte. La custodia degli investimenti di un comparto del fondo a ombrello che investe in metalli preziosi fisici è affidata alla banca depositaria o a uno o più depositari terzi da essa designati. Su richiesta del relativo depositario terzo e con il consenso della banca depositaria e della direzione del fondo è possibile autorizzare il depositario terzo stesso a designare altri depositari terzi. La designazione di un depositario terzo avviene per mezzo di un contratto che prevede la rigorosa separazione dei valori patrimoniali depositati per il rispettivo comparto del fondo a ombrello dai valori patrimoniali dei depositari terzi. Tuttavia, l’eventuale bancarotta di uno o più depositari terzi, può determinare ritardi o altri tipi di problemi nell’identificazione e nella separazione dei valori patrimoniali dei singoli comparti del fondo a ombrello con conseguenti ritardi per gli investitori che non possono essere imputati alla banca depositaria e alla direzione del fondo.