Common use of RIFERIMENTI NORMATIVI Clause in Contracts

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654Ascensori 95/16/CE e Direttiva 2014/33/UE • D.P.R. 162 del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza 30/04/1999 – Regolamento recante norme per l’attuazione della Direttiva 95/16/CE sugli ascensori e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida semplificazione dei procedimenti per la tutela concessione del nulla osta per gli ascensori e la promozione montacarichi, nonché della salute negli ambienti confinati relativa licenza di esercizio. • D.P.R. 214/10 - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 Regolamento recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 30 aprile 1999, n. 207162, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica parziale attuazione della Direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per modifica la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, Direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori. • D.P.R. 8/2015 - Regolamento recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega modifiche al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162 per chiudere la procedura di infrazione 2011/4064 ai fini della corretta applicazione della Direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori e di semplificazione dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa procedimenti per la valutazione concessione del nulla osta per ascensori e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti montacarichi nonché della relativa licenza di trattamento aria esercizio. • Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19 marzo 2015 • UNI CEI EN ISO IEC 17065:2012 - Accordo tra Requisiti generali relativi agli organismi che gestiscono sistemi di certificazioni di prodotti Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi • UNI CEI EN ISO IEC17020:2012 - Requisiti per il Governo, le Regioni e le Province autonome funzionamento di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo organismi che eseguono ispezioni • Normativa tecnica: norme tecniche armonizzate della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.serie UNI EN 81

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Samples: www.csdm.it, www.csdm.it

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto Di seguito sono riportati i principali riferimenti delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida sono state utilizzate per la tutela realizzazione del presente Piano di Sicurezza e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. Coordinamento. Il seguente elenco non è da ritenersi esaustivo. ▪ D.lgs. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” 81/2008 e s.m.i.; ▪ Il decreto D.P.R. n. 303 del Presidente 19/03/1956, art. 64; ▪ D.P.R. n. 302 del Consiglio dei ministri 22 novembre 201019/03/1956; ▪ D.lgs. 04/12/1992 n. 475: attuazione della direttiva 89/686/CEE, in materia di riavvicinamento della legislazione degli stati membri relativa ai dispositivi di protezione individuale (marchiatura CE); ▪ Legge del 05/03/1990 n. 46: norme per la sicurezza degli impianti (Art. 8, 14, 16) e D.M. n. 37/2008 del 22/01/2008 “Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della Legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministririordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici; ▪ Procedura operativa per la valutazione D.lgs. 27/01/2010 n. 17: attuazione della nuova direttiva macchine 2006/42/CE; ▪ D.P.R. 24/07/1996 n. 459: disposizioni transitorie riportate all’articolo 11, commi 1 e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo3, le Regioni del regolamento attuativo in merito alle macchine costruite prima della direttiva 89/392/CEE e le Province autonome di Trento che comunque continuano ad essere vendute, noleggiate o concesse in uso o in locazione finanziaria; ▪ Decreto Ministero delle Infrastrutture e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio Trasporti 10 Luglio 2002 e Decreto Interministeriale Salute e Infrastrutture e Trasporti 04 Marzo 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli Norme CEI in materia di impianti HVACelettrici; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo StatoNorme UNI-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015CIG in materia di impianti di distribuzione di gas combustibile; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti Norme EN o UNI in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali di attrezzature di lavoro e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltoDPI.

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Samples: Accordo Quadro Per L’affidamento Dei Lavori Di Manutenzione Ordinaria Delle Strade Comunali

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale ⮚ Legge 13/07/1966, n. 615 Provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico; ⮚ D.P.R. 22/12/1970, n. 1391 Regolamento di attuazione della Legge 13/07/1966 n. 615; ⮚ D.M. 01/12/1975 Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione (impianti ad acqua calda); ⮚ Legge 09/01/1991, n. 10 Norme di attuazione piano energetico; ⮚ D.P.R. 26/08/1993, n. 412 Regolamento recante norme per la progettazione, l’istallazione, l’esercizio e dal contrattola manutenzione degli impianti termici ai fini del contenimento dei consumi di energia, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato in attuazione della Legge 10/91; ⮚ D.P.R. 21/31/1999, n. 551 Regolamento recante modifiche al rispetto delle seguenti leggidecreto del Presidente della repubblica agosto 1993, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamaten. 412, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità progettazione, istallazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici ai fini del contenimento dei consumi di Stato: X.X. 00/00/0000energia; ⮚ D.LGS. 25 Febbraio 2000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 192493 Attuazione della direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione; ⮚ D.M. 1 dicembre 2004, n. 827329 Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 93; ▪ Direttiva 89/391⮚ D. LGS. 19 agosto 2005, n. 192 Attuazione della direttiva 2002/91/CECE relativa al rendimento energetico nell’edilizia; ⮚ D. LGS. 3 aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale; ⮚ DECRETO 22 gennaio 2008, n. 37 Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici; ⮚ D. LGS. 30 maggio 2008, n. 115 Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE; ⮚ D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74 Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del 12/06/1989decreto legislativo 19 agosto 2005, concernente l'attuazione n. 192; ⮚ UNI 10642 – 31/12/1997 Apparecchi a gas. Classificazione in funzione del metodo di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza prelievo dell’aria comburente e di salute scarico dei prodotti a combustione. (Codice ICS: 27.060.01); ⮚ UNI 7129 Imp. gas – progettazione, installazione e manutenzione; ⮚ UNI 7271 – 30/04/1988 Caldaie ad acqua funzionanti a gas con bruciatore atmosferico. Prescrizioni di sicurezza; ⮚ UNI 7271 FA 1– 90 – 30/04/1990 Caldaie ad acqua funzionanti a gas con bruciatore atmosferico. Prescrizioni di sicurezza; ⮚ UNI 7271 FA 2 – 91 – 31/12/1991 Caldaie ad acqua funzionanti a gas con bruciatore atmosferico. Prescrizioni di sicurezza; ⮚ UNI 7357 Calcolo dispersioni edifici; ⮚ UNI 8364 – 28/02/84 Impianti di riscaldamento. Controllo e manutenzione; ⮚ UNI 9182 Dimensionamento utenze impianti termici; ⮚ UNI 9893 – 31/12/1991Caldaie ad acqua funzionanti a gas corredate di bruciatore atmosferico con ventilatore nel circuito di combustione. Prescrizioni di sicurezza; ⮚ UNI 9893 FA 1– 94 – 30/06/1994 Caldaie ad acqua funzionanti a gas corredate di bruciatore atmosferico con ventilatore nel circuito di combustione. Prescrizioni di sicurezza; ⮚ UNI 10435 – 30/06/1995 Impianti di combustione alimentati a gas con bruciatori ad aria soffiata diportata termica nominale maggiore di 35 kW. Controllo e manutenzione; ⮚ UNI 10436 – 30/06/1996 Caldaie a gas di portata termica nominale non maggiore di 35 kW. Controllo e manutenzione; ⮚ UNI 10642 – 31/12/1997 Apparecchi a gas. Classificazione in funzione del metodo di prelievodell’aria comburente e di scarico dei prodotti a combustione; UNI 10784 – 31/01/1999 – Caldaie adacqua alimentate a gas con bruciatore atmosferico – Prese per i luoghi la misurazione in opera del rendimento di serviziocombustione; ▪ La legge 19 marzo 1990nominale minore o uguale a 70 kW; ⮚ UNI EN 303– 1 – 31/12/1994 Caldaie per riscaldamento. Caldaie con bruciatori ad aria soffiata. Terminologia, n. 55 requisiti generali, prova e s.m.imarcatura; ⮚ UNI EN 625 – 31/12/1996 Caldaie a gas per riscaldamento centrale. e tutta Prescrizioni specifiche per la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappaltofunzione acqua calda sanitaria delle caldaie combinate con portata termica nominale non maggiore di 70 kW; UNI 10339: 1995 Titolo: 10339 - 30/06/95 Impianti aeraulici al fine del fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti; UNI ENV 12097/1999 10346 - Ventilazione 30/11/93 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici edifici. Scambi d’energia termica tra terreno e edificio; ⮚ UNI 10347 - Rete delle condotte 30-11-93 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Energia termica scambiata tra una tubazione nell’ambiente circostante; ⮚ UNI 10349 - 30-04-94 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici; ⮚ UNI 10381-1 - 31-5-96 Impianti aeraulici. Condotte; ⮚ UNI 10381-2 - 31-05-96 Impianti aeraulici. Componenti di condotte. Classificazioni, dimensioni e caratteristiche costruttive; ⮚ UNI 7740 - 31-12-77 Separatori aeraulici. Termini e definizioni; ⮚ UNI 7741 - 31-12-77 Separatori ed agglomeratori elettrostatici per impianti di climatizzazione. Classificazione e regole per l’ordinazione; ⮚ UNI 7831 - 31-07-78 Filtri d’aria per particelle, a secco e ad umido. Classificazione e dati per l’ordinazione; ⮚ UNI 7940-1 - 30-09-79 Ventilconvettori. Condizioni di prova e caratteristiche; ⮚ UNI 7940-2 - 30-09-79 Ventilconvettori. Metodi di prova; ⮚ UNI 7940/1 FA 243-88 - 30-04-88 Foglio di aggiornamento n. 1 alla UNI 7940 parte 1 (set. 1979); Ventilconvettori condizioni di prova e caratteristiche; ⮚ UNI 8062 - 31-07-80 Gruppi di termoventilazione. Caratteristiche e metodo di prova; ⮚ UNI 8199 - 30-11-98 Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione; ⮚ UNI 8728 - 28-02-88 Apparecchi per la diffusione dell’aria. Prova di funzionalità; ⮚ UNI 9953 - 31-03-93 Recuperatori di calore aria-aria negli impianti di condizionamento dell’aria; ⮚ UNI EN 378-1- 30-11-96 Impianti di refrigerazione e pompe di calore. Requisiti relativi ai di sicurezza ed ambientali; ⮚ UNI EN 779 - 31-03-95 Filtri d’aria antipolvere per ventilazione generale. Requisiti, prove, marcatura; ⮚ UNI EN 814-1 - 28-02-99 Condizionatori e pompe di calore con compressore elettrico – Raffreddamento - Termini, definizioni e designazione; ⮚ UNI EN 814-2 - 28-02-99 Condizionatori e pompe di calore con compressore elettrico – Raffreddamento – Prove requisiti per la marcatura; ⮚ UNI EN 814-3 - 28-02-99 Condizionatori e pompe di calore con compressore elettrico – Raffreddamento – Requisiti. ⮚ UNI EN ISO 11820 - 31-01-99 Misurazioni su silenziatori in sito; componenti atti a facilitare la facilitarla manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida ⮚ UNI ENV 12102, - 28-02-98 Condizionatori, pompe di calore e deumidificatori con compressori azionati elettricamente; ⮚ UNI ENV 328 - 31-10-93 Scambiatori di calore. Procedure di prova per stabilire le prestazioni delle batterie di raffreddamento dell’aria d’impianti per la tutela refrigerazione; ⮚ UNI 5634:1997 Impianti di alimentazione e la promozione della salute negli ambienti confinati distribuzione d'acqua fredda e calda - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia Criteri di progettazione, collaudo e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.igestione.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000Legge 26 luglio 1975, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 354 recante “Norme in materia ambientale”sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà” e successive modificazioni; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008• Legge 27 maggio 1998, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136165, recante il Piano straordinario contro le mafieModifiche all'articolo 656 del codice di procedura penale ed alla legge 26 luglio 1975, nonché delega n. 354”, e successive modificazioni; • Legge 28 aprile 2014, n. 67, recante “Deleghe al Governo in materia di normativa antimafia” pene detentive non carcerarie e s.m.i.di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili”; ▪ Il decreto • Legge 22 luglio 1975, n. 382, recante “Norme sull'ordinamento regionale e sulla organizzazione della pubblica amministrazione”; • Legge 8 novembre 2000, n. 328, recante “Legge quadro per la realizzazione del Presidente sistema integrato di interventi e servizi sociali”; • Legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, nonché il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del Consiglio capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”; • Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”; • Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, art.123 c. 1 del che dispone “In deroga al disposto dei ministri 22 commi 1, 2 e 4 dell'articolo 1 della legge 26 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria n. 199, dalla data di entrata in vigore del presente decreto e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazionefino al 30 giugno 2020, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione pena detentiva è eseguita, su istanza, presso l'abitazione del condannato o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se accoglienza ove non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi chesia superiore a diciotto mesi, anche se non espressamente nominaticostituente parte residua di maggior pena”, possono riguardare salvo che ricorrano le condizioni ostative previste dalla norma stessa; • Accordo stipulato dalla Cassa delle Ammende con la sicurezzaConferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 26 luglio 2018; • Accordo operativo sul tema dell’inclusione sociale tra Regione Liguria, i materialiCentro per la Giustizia Minorile per il Piemonte, lo smaltimento la Valle d’Aosta e la Liguria (CGM), Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta (PRAP), Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria (UIEPE), ANCI Liguria e Forum Terzo Settore Liguria in qualità di Organismo associativo unitario di rappresentanza dei materiali soggetti del Terzo Settore approvato con DGR 866/2019; • Invito emanato dalla Cassa delle Ammende, in data 07 aprile 2020, a presentare proposte di risulta intervento finanziate in attuazione dell’Accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.delle Province Autonome il 26 luglio 2018 per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 negli Istituti Penitenziari;

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal Il presente Capitolato Speciale e dal contrattoaccordo risponde ai seguenti requisiti normativi: • Reg UE 679/2016 – del 27 aprile 2016 (GDPR - General Data Protection Regulation) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il nonchè alla libera circolazione di tali dati; • D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196 recante "Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità protezione dati personali" e successive modificazioni con particolare riferimento al D. Lgs 10 agosto 2018 n. 101; • D. Lgs del 10 agosto 2018 n. 101 Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 679/2016 del Parlamento europeo; • Direttiva UE n. 2016/680 del 27 aprile 2016 relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti ai fini di Stato: X.X. 00/00/0000pre- venzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio; • D.Lgs. 18/05/2018, n. 2440 51 recante: “Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CEdel Consiglio, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 27 aprile 2016, n. 50 relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di pre- venzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio.” • Linea guida WP29, Parere 1/2010 sui concetti di "responsabile del trattamento" e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”"incaricato del trattamento" (WP169); ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità 3/2019 emanate dall’EDPB sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video. • Le linee guida 7/2020 del 2 settembre 2020 emanate dall’EDPB (European Data Protection Board) che specifica il ruolo di svolgimento delle funzioni titolari e contitolari nonché dei responsabili del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltotrattamento.

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Samples: Accordo Di Contitolarità Del Trattamento Dati Personali Per La Gestione in Forma Associata Del Servizio Di Polizia Locale

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contrattoDECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggin. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamaten.123, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di Stato: X.X. 00/00/0000lavoro; • DECRETO 22 GENNAIO 2008, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, 37 Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di misure volte attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici; • DPR 462/01 Regime di verifica degli impianti di messa a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizioterra; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio• NORMA C.E.I. EN 60947-2 Apparecchiature a bassa tensione Parte 2: Interruttori automatici; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida • NORMA C.E.I. 17-43 Metodo per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006determinazione delle sovratemperature, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207mediante estrapolazione, per le parti ancora in vigoreapparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS); ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica • NORMA CEI 64-52 Edilizia ad uso residenziale e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione terziario - Criteri particolari per edifici scolastici; • NORMA C.E.I. EN 60898 Interruttori automatici per la tutela della salute dei lavoratori protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato similari”; • NORMA C.E.I. 23-51 Prescrizioni per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governorealizzazione, le Regioni verifiche e le Province autonome prove dei quadri di Trento distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare; • NORMA UNI EN 2464-1 Illuminazione dei posti di lavoro. Parte 1: posti di lavoro in interni; • NORMA UNI 10380 Illuminazione di interni con luce artificiale; • NORMA CEI 64-15 Impianti elettrici negli edifici di valore storico/artistico; • NORMA EN 61439-1 (CEI I7-113) Apparecchiature assiemate di protezione e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013manovra per bassa tensione (quadri BT) – Parte 1; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 • NORMA EN 61439-2 (CEI I7-114) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVACbassa tensione (quadri BT) – Parte 2; ▪ Linee guida per la prevenzione • NORMA CEI 81-1 (artt. 4.1.1 e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT4.1.2) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità Sistemi di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e protezione contro i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltofulmini.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal I lavori oggetto del presente Capitolato Speciale accordo dovranno essere eseguiti in conformità alla vigente disciplina in materia, con particolare riferimento alle seguenti disposizioni: • Il nuovo codice della strada D.Lgs n. 285/1992 e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto ss.mm.ii.; • Il regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada D.P.R. n. 495/1992 e ss.mm.ii.; • Direttiva LL.PP. 24/10/2000 – Direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il del Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme della Strada in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 segnaletica e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza criteri per l’installazione e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione (G.U. 28/12/2000 n. 301) • II Direttiva del Ministero delle reti Infrastrutture e dei Trasporti del 27/4/2006 – Direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione delle condottenorme del Codice della Strada in materia di segnaletica e criteri per l’installazione e la manutenzione (G.U. 28/12/2000 n. 301); ▪ Linee Guida • D.M. Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti 10/7/2002 – Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo; • UNI 11480:2016: linee guida per la tutela e la promozione definizione di requisiti tecnico-funzionali della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 segnaletica verticale (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252)permanente) in applicazione alla UNI EN 12899-1:2008; ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida • UNI/TR 11670: linee guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni requisiti tecnico-funzionali della segnaletica orizzontale; • DM 1584 del 05.10.2006 (G.U. n. 256 31/03/1995 “approvazione del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida disciplinare tecnico sulle modalità di svolgimento determinazione dei livelli di qualità delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti pellicole retroriflettenti impiegate per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni)costruzione dei segnali stradali; ▪ Tutte Tale elenco è da considerarsi indicativo ma non esaustivo. L’Impresa è comunque tenuta ad ottemperare a tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionalinormative esistenti, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNRsiano o meno citate nell’elenco soprastante, dall’UNIcirca il lavoro, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materialile tecniche e la segnalazione dei cantieri, lo smaltimento il Codice Appalti. È comunque da intendersi che di tutte le norme o leggi citate o non citate si fa riferimento all’ultima edizione al momento dell’esecuzione dei materiali lavori per la categoria di risulta competenza e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltoquindi vigenti in quel preciso momento.

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Samples: Accordo Quadro Per Lavori Di Manutenzione Ordinaria

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal Il presente Capitolato Speciale avviso è adottato in coerenza ed attuazione della normativa di seguito indicata: • Decreto legislativo n. 76 del 15.04.2005 recante "Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e dal contrattoalla formazione, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto a norma dell'art. 2, comma 1, lettera c), delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000legge 28 marzo 2003, n. 2440 53"; • Xxxxxxx xxxxxxxxxxx x. 000 xxx 00.00.0000 xxxxxxx "Xxxxx generali e X.X. 00 maggio 1924livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 82753", con particolare riferimento alla disciplina dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuta nel Capo III; ▪ Direttiva 89/391• Legge n. 296 del 27.12.2006 (Legge Finanziaria 2007) e in particolare dell'art. 1, commi 622, 624, 632 e successivo DM n. 139/2007 concernente l'obbligo d'istruzione; • Legge n. 107 del 13.07.2015 recante la "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti"; • Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni, sul progetto sperimentale recante "Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale" siglato il 24 settembre 2015; • Decreto legislativo n. 61 del 13.04.2017 recante la "Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107"; • Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 17 maggio 2018 di recepimento dell'Intesa sancita in sede di Conferenza Stato- Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano l'8 marzo 2018, repertorio atti n. 64/CECSR, riguardante i criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema di istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale; • Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 maggio 2018, n. 427, di recepimento dell'Accordo sancito nella seduta della Conferenza Xxxxx-Xxxxxxx xxx 00 xxxxxx 0000, Xx. Atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di Istruzione Professionale e i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del 12/06/1989decreto legislativo 13 aprile 2017, concernente l'attuazione n. 61; • Accordo sancito in sede di misure volte a promuovere Conferenza Stato-Regioni del 28 ottobre 2004 tra il miglioramento della sicurezza Ministro dell'istruzione, dell'Università e della salute ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano per la certificazione finale ed intermedia e il riconoscimento dei lavoratori durante crediti formativi; • Decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE Ministro del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza lavoro e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990delle politiche sociali, del 7 luglio 2020, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia56, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine di recepimento dell'Accordo, Repertorio Atti n.155/CSR del benessere. Generalità1 agosto 2019, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il GovernoMinistero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l'integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 riferimento per la valutazionele qualifiche e i diplomi professionali, la pulizia ed il ripristino l'aggiornamento degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione standard minimi relativi alle competenze di base e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale)dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, Accordo di cui all'Accordo in Conferenza Stato-Regioni su linee del 27 luglio 2011; • Accordo, Repertorio Atti n.19/210/CR10/C9 del 18 dicembre 2019, fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l'assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell'ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale; • Intesa in Conferenza Stato-Regioni del 10 settembre 2020 sullo schema di decreto ministeriale per la rimodulazione dell'Allegato 4 al Decreto del Ministero dell'Istruzione n. 92 del 2018, concernente la tabella di correlazione tra le qualifiche e i diplomi di IeFP e gli indirizzi dei percorsi quinquennali dell'IP, resa necessaria dall'adozione, con l'Accordo Stato- Regioni del 1 agosto 2019, del nuovo Repertorio nazionale delle figure di IeFP; • Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 gennaio 2021 che recepisce le Linee guida “legionellosi” Rep. di cui al decreto legislativo n. 13/2013, consentendo l'attivazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze; • Decreto del Ministro dell'istruzione del 7 gennaio 2021 di recepimento dell'Accordo in Conferenza Stato–Regioni, Repertorio Atti n. 79/CSR 156 del 7 maggio 201510 settembre 2020, che integra la disciplina dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel Repertorio nazionale di IeFP e viceversa; ▪ Il decreto legge 18 • D.L. 30 aprile 20162019, n. 50 34 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi), convertito in L. n.58/2019, che prevede, per i soggetti di cui all'art. 35, specifici obblighi di pubblicazione delle informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, nei propri siti internet o analoghi portali digitali e nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nell'eventuale consolidato; • Legge Regionale 7/01/2015, n. 1 (Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla L.R. 20/2008); • Decisione di Giunta Regionale n. 4 del 07/04/2014 con la quale sono state approvate le “Direttive per la definizione della procedura di approvazione dei bandi per l'erogazione di finanziamenti”; • Legge Regionale n. 32/2002 "Testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”; • Regolamento di Esecuzione della L.R. 32/2002 approvato con D.G.R. n. 787 del 4/08/2003 ed emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del 8/08/2003 e ss.mm.ii.; • Programma di Governo 2020-2025 approvato dal Consiglio Regionale con Risoluzione n. 1 del 21 ottobre 2020; • Programma Regionale di Sviluppo 2021-2025, adottato con Delibera di Giunta Regionale n.1392 del 07/12/2022; • Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2024, approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 60 del 27 luglio 2023; • Nota di aggiornamento al DEFR 2024, approvata con deliberazione del Consiglio regionale n. 91 del 21 dicembre 2023, nella quale è descritto il Progetto regionale 12 “Successo scolastico, formazione di qualità ed educazione alla cittadinanza” che prevede la realizzazione dei percorsi IeFP; • Delibera della Giunta Regionale n. 894 del 07/08/2017 che approva il disciplinare del “Sistema Regionale di Accreditamento delle Università, delle Istituzioni Scolastiche e dei C.P.I.A. regionali che svolgono attività di formazione – Requisiti e modalità per l'accreditamento delle Università , delle Istituzioni Scolastiche e dei C.P.I.A. regionali e modalità di verifica, in attuazione dell'art. 70 del Regolamento di esecuzione della L.R. 32/2022 e ss.mm.ii.; • Delibera della Giunta Regionale n. 988 del 29/07/2019 e s.m.i che approva il nuovo disciplinare per l'attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della LR 32/2002; • Deliberazione della Giunta Regionale n. 342 del 16/03/2020 di recepimento degli Accordi Stato-regioni sui percorsi IeFP del 1/08/2019 e del 18/12/2019 riguardanti le modifiche del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l'aggiornamento degli standard minimi sulle competenze, i modelli di attestazione e la tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali; • Delibera di Giunta Regionale n. 507 del 15/05/2023 “Regolamento (UE) 2021/1060 – PR FSE+ 2021-2027. Approvazione documento riepilogativo sulle Opzioni di Costo Semplificate utilizzabili nel Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo” e ss.mm.ii., che definisce le modalità di rendicontazione applicabili ed in particolare i costi unitari standard ai sensi dell'articolo 53 del Reg. UE 2021/1060 e le relative metodologie; • Delibera di Giunta Regionale n. 610 del 05/06/2023 “Regolamento (UE) 2021/1060 – PR FSE+ 2021-2027. Manuale per i beneficiari – Disposizioni per la gestione degli interventi oggetto di sovvenzioni a valere sul PR FSE+ 2021-2027” e ss.mm.ii., a cui si fa riferimento, per quanto non espressamente previsto nell'avviso, e per analogia a valere sugli altri fondi nazionali e regionali erogati dalla Regione Toscana in tema di formazione; • Decisione n. 2 del 19/06/2023 e s.m.i. denominato di approvazione del Sistema di Gestione e controllo del PR FSE+ 2021-2027; • Deliberazione della Giunta Regionale n. 1 del 04/01/2024 che approva il Codice dei contrattiPiano regionale dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l'anno scolastico 2024/25” e in particolare l'Allegato J “Approvazione Piano Territoriale – IeFP - anno scolastico 2024/25”; ▪ D.M. • Deliberazione della Giunta Regionale n. 603 del 31 maggio 2021 che approva l' "Accordo tra la Regione Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale per la realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (MITIeFP) in regime di sussidiarietà da parte degli Istituti Professionali (IP) della Regione Toscana, ai sensi dell'art. 7 marzo 2018comma 2 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 49 recate 61"; • Deliberazione di Giunta Regionale n. 100 del 06/02/2023 che approva le “Linee guida sulle modalità generali per la realizzazione dei percorsi di svolgimento Istruzione e Formazione Professionale ed elementi essenziali per l'apertura delle funzioni del direttore dei lavori procedure di evidenza pubblica ai sensi della Decisione di Giunta Regionale n. 4/2014 – Anni 2023/2024 e del direttore dell’esecuzione2024/25”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 • Decreto Dirigenziale n. 5682 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti 17/03/2023 che approva l'Avviso pubblico per la semplificazione presentazione di progetti formativi di IeFP di IV anno realizzati in sussidiarietà dagli Istituti Professionali. Annualità 2023-2024 e l’innovazione digitali” 2024-2025; • Deliberazione di Giunta Regionale n. 1571 del 18/12/2023 che approva l'“Aggiornamento delle Linee generali per la realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile IeFP) degli Istituti Professionali ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionalielementi essenziali per l'apertura delle procedure di evidenza pubblica ai sensi della Decisione GR 4/2014 - Annualità 2024/25”, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltoapprovate con DGR 100/2023”.

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Samples: Convenzione

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal Il presente Capitolato Speciale documento fa riferimento alla legislazione vigente: • D.M. 37/2008 - Norme per la sicurezza degli impianti; • Norme di Prevenzione Incendi; • D.M. 10 Marzo 1998 – Criteri generali di sicurezza antincendio e dal contrattoper la gestione dell’emergenze nei luoghi di lavoro; • Norme CEI; • Norme UNI; • D.M. 388/2003 – Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale; • D.lgs. 195/2003 – Capacità e requisiti professionali dei Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione interni e esterni; • Regolamento (CE) n.1907/2006 del Parlamento Europeo del Consiglio del 18/12/2016 - concernente la registrazione, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle seguenti leggi, regolamenti sostanze chimiche (REACH); • D.lgs. 81/2008 e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, arttss.mm.ii. 1655-1677; ▪ Le norme – Norme vigenti in materia di contabilità salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di Stato: X.X. 00/00/0000lavoro; • Regolamento (CE) 1272/2008 - Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze delle miscele (CLP); • D.P.R. 151/2011 – Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi; • D.P.R. 177/2011 - Regolamento recante le norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati; • Accordo Stato Regioni per la formazione in materia di sicurezza – 21 dicembre 2011; • Accorso Stato Regioni per la formazione ed addestramento di particolari attrezzature / macchine – 22 febbraio 2012; • Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi – Conferenza stato regioni del 7 maggio 2015; • D.lgs. 151/2015 - Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 2440 183; • D.lgs. n.39 del 15 febbraio 2016 relativo alla classificazione, all'etichettatura e X.X. 00 maggio 1924all'imballaggio delle sostanze e delle miscele; • Delibera n. repertorio atti 128/CSR del 07/07/2016 - Accordo finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione, ai sensi dell'articolo 32 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 82781 e successive modificazioni. Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; ▪ Direttiva 89/391/CE• Circolare n.21 del 07/07/2016 - Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all'art. 82, comma 2), lettera c), del 12/06/1989, concernente l'attuazione d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i. - Chiarimenti operativi in materia di misure volte a promuovere il miglioramento rinnovo triennale dell'autorizzazione; • D.Lgs.159/2016 - Attuazione della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654direttiva 2013/35/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per abroga la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamentedirettiva 2004/40/CE; ▪ . • Informazioni Generali del Committente Ragione Sociale Università degli Studi di Roma “La legge 13 agosto 2010 n. 136Sapienza” Sede Legale Piazzale Xxxx Xxxx, recante il “Piano straordinario contro le mafie5 – 00000 Xxxx Partita IVA 00000000000 Telefono (+00) 00 00000000/71 Fax (+00) 00 00000000 URL xxx.xxxxxxx0.xx Attività Svolte Istruzione Universitaria, nonché delega al Governo Ricerca e Sviluppo Settore Università • Funzioni in materia di normativa antimafia” prevenzione di rischi sui luoghi di lavoro dell’Università Datore di Lavoro Committente Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx Ufficio Speciale Prevenzione e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio Protezione Responsabile dell’Ufficio Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx Telefono (+00) 00 0000 0000 (+00) 00 0000 0000 Fax (+00) 00 0000 0000 URL xxxx://xxx.xxxxxxx0.xx/xxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxx/xxxx-x-xxxxxx/xxxxxxxxx- di-diretta-collaborazione-del-rettore/ufficio-speciale-prevenzione- protezione e-mail xxxxx@xxxxxxx0.xx Medico Coordinatore Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxx Rappresentanti dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa lavoratori per la valutazione sicurezza (RLS) Elenco disponibile presso U.S.P.P. • Referenti del Contratto Direttore dell’Area Gestione Edilizia Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx Tel(+39) 00 0000 0000 – Fax. (+00) 00 0000 0000 e-mail : xxxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxx0.xx Responsabile del Procedimento Xxx. Xxxxx Xxxxxx Tel(+39) 064969 4160 – Fax. (+00) 00 0000 0000 e-mail : xxxxx.xxxxxx@xxxxxxx0.xx Direttore Esecuzione del Contratto Xxx. Xxxxxxx Xxxxx Nome: Xxxxx: Appaltatrice • Figure e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.Responsabili dell’impresa: Datore Lavoro Firma: Direttore Tecnico Firma: Capo Cantiere Firma: RLS Firma: RSPP Firma: Medico competente Firma: • I lavoratori dell’impresa:

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per Il presente regolamento viene redatto seguendo le specifiche previste dalla normativa generale per lo schema di certificazione dell’agricoltura biologica: UNI EN CEI ISO 17065:2012 Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi. IAF GD5:2005 “Guidance on the Application of ISO/IEC Guide 65”; Regolamento (CE) 834/2007 “relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91”; Regolamento (CE) 889/2008 “recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale riguarda la produzione biologica, l'etichettatura e dal contrattoi controlli”; D. Lgs. 23 febbraio 2018, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti n. 20 “Disposizioni di armonizzazione e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme razionalizzazione della normativa sui controlli in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000produzione agricola e agroalimentare biologica, predisposto ai sensi dell'articolo 5, comma 2, lett. g), della legge 28 luglio 2016, n. 2440 154, e X.X. 00 maggio 1924ai sensi dell'articolo 2 della legge 12 agosto 2016, n. 827170”; ▪ Direttiva 89/391/DM 18 luglio 2018 “Disposizioni per l’attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e loro successive modifiche e integrazioni, relativi alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici. Abrogazione e sostituzione del 12/06/1989, concernente l'attuazione decreto n. 18354 del 27 novembre 2009”; DM 16954 del 29.10.2010 “Disposizioni per l’individuazione dei requisiti minimi delle procedure di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute prelievo di campioni di prodotti biologici da analizzare in attuazione dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006889/2008, n. 152 recante “Norme in materia ambientale1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici”; ▪ Linee Guida DM 15962 del 20.12.2013 “Disposizioni per l’adozione di un elenco di “non conformità” riguardanti la definizione qualificazione biologica dei protocolli tecnici prodotti e le corrispondenti misure che gli Organismi di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni controllo devono applicare agli operatori ai sensi del 05.10.2006 Reg. (G.U. CE) n. 256 889/2008”. Decreto 533 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che 26 luglio 2011 gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo Disposizioni in materia di normativa antimafia” infrazioni e s.m.i.irregolarità riscontrate dagli Stati membri ai sensi dell’art. 92.2 Reg. (CE) n. 889 del 2008 notificate tramite il sistema informativo europeo “OFIS”; ▪ Il decreto Decreto 2049 del Presidente 01 febbraio 2012 “Disposizioni per l’attuazione del regolamento di esecuzione n. 426/11 e la gestione informatizzata della notifica di attività con metodo biologico ai sensi dell’art. 28 del Reg. (CE) n. 834 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modifiche, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei ministri 22 novembre 2010prodotti biologici, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra che abroga il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti Reg. (CEE) n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti2092/91”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni Decreto 10071 del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 03 maggio 2012 “Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione”; Decreto 15992 del 12 luglio 2012 “Disposizioni per l’attuazione del Regolamento di Esecuzione (UE) n. 203/2012 della Commissione che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio in ordine alle modalità di applicazione relative al vino biologico”; Decreto 18321 del 09 agosto 2012 “Disposizioni per la semplificazione gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d’acquacoltura, delle preparazioni e l’innovazione digitalidelle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata del documento giustificativo e del certificato di conformità ai sensi del Reg. (CE) n. 834 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modifiche ed integrazioni”; Decreto 2592 del 12 marzo 2014 “Disposizioni per la designazione dei laboratori che possono eseguire l’analisi dei campioni prelevati durante i controlli in agricoltura biologica ai sensi dell’art. 12 del Reg. (CE) n.882 del 29 aprile 2004 e successive modifiche ed integrazioni”; Decreto 18096 del 26 settembre 2014 “Individuazione dei tempi e delle modalità di gestione dei provvedimenti adottati dagli Organismi di controllo nei confronti degli operatori del settore della produzione biologica a seguito dell’accertamento di non conformità, in attuazione dell’art. 7 del Decreto 20 dicembre 2013 n. 15962”. Decreto 3286 del 05 agosto 2016 “Disposizioni per l’attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008, n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici”. Decreto 95351 del 21 dicembre 2016 “Disposizioni transitorie al Decreto Ministeriale del 9 agosto 2012 n. 18321 e successive modifiche, recante disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d’acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata del documento giustificativo e del certificato di conformità ai sensi del Reg. (CE) n. 834 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modifiche ed integrazioni(Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi RT – 16 ACCREDIA Prescrizioni per l’accreditamento degli Organismi che rilasciano dichiarazioni di conformità di processi e prodotti agricoli e derrate alimentari ottenuti con metodo di agricoltura biologica ai sensi del Regolamento CE 834/2007 e sue successive integrazioni e modifiche. Tutti i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata documenti citati nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materiaRegolamento, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza compresi lo Statuto e l’Organigramma dell’OdC, sono disponibili presso la sede di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltoASTER.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale Nell’esecuzione degli obblighi contrattuali, la Ditta Appaltatrice è soggetta all’osservanza e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti legginorme del presente Capitolato e del Contratto, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme nonché di tutta la legislazione vigente in materia di contabilità impianti elevatori o comunque attinente allo svolgimento del servizio, anche se non espressamente citata, e di Statotutte le normative che saranno emanate nel corso del Contratto aventi con esso pertinenza. Si richiamano in particolar modo, ma senza escludere altre normative applicabili qui non citate: X.X. 00/00/0000- D.M. 23 luglio 2009 - “Miglioramento della sicurezza degli impianti ascensoristici anteriori alla direttiva 95/16/CE”; - Direttiva 95/16/CE del Parlamento europeo, del 29 giugno 1995, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori - “Direttiva Ascensori”; - D.P.R. 30 aprile 1999, n. 2440 162 - "Regolamento recante norme per l’attuazione della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e X.X. 00 maggio 1924di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi, nonché della relativa licenza di esercizio"; - D.P.R. 24 luglio 1996, n. 827459 - "Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine"; - Direttiva 89/3912006/42/CECE del Parlamento europeo, del 12/06/198917 maggio 2006, concernente l'attuazione il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE - “Direttiva Macchine”; - norma UNI EN 81/1 - "Regole di misure volte a promuovere sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e montacarichi. Ascensori elettrici"; - norma UNI EN 81/2 - "Regole di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e montacarichi. Ascensori idraulici"; - norma UNI EN 81/3 - "Regole di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e montacarichi. Montacarichi elettrici e idraulici"; - norma UNI 10411/1 - "Modifiche ad ascensori elettrici preesistenti"; - norma UNI 10411/2 - "Modifiche ad ascensori idraulici preesistenti"; - norma UNI EN 13015 - “Manutenzione degli ascensori e scale mobili”; - norma UNI EN 81-80 - “ Regole per il miglioramento della sicurezza degli ascensori per passeggeri e degli ascensori per merci”; - norma UNI EN 81.70 - “accessibilità per disabili”; - D.M. 9 dicembre 1987, n. 587 - "Attuazione delle direttive n. 84/529/CEE e n. 86/312/CEE relative agli ascensori elettrici" per le parti ancora applicabili; - D.P.R. 24 dicembre 1951, n. 1767 - "Regolamento per l’esecuzione della salute dei lavoratori durante il servizioL. 24-10-1942, n.1415" per le parti ancora applicabili e non abrogate; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE - D.P.R. 29 maggio 1963, n. 1497 - "Approvazione del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime Regolamento per gli ascensori e montacarichi in servizio privato" per la parti ancora applicabili; - D.M. 28 maggio 1979 - "Misure sostitutive di sicurezza per ascensori e montacarichi a vite, a cremagliera ed idraulici" per le parti applicabili; - D.M. 14 giugno 1987 - n. 246 - "Norme di salute sicurezza antincendio per i gli edifici di civile abitazione" nelle parti applicabili alla materia regolata dal presente Capitolato; - D.P.R. 12 gennaio 1998, n. 37 - "Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’art. 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59"; - D.M. 10 marzo 1998 - "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di serviziolavoro"; ▪ La legge 19 marzo 1990- X.X.X. 00 xxxxx 0000, x. 000 - "Xxxxxxxxxxx xxxxxxx attuazione della direttiva n.90/486/CEE relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici ed oleoelettrici" per le parti ancora applicabili; - Circolare 14 aprile 1997, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine 157296 - "Circolare esplicativa per l’applicazione del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996 n. 459, ai montacarichi ed alle piattaforme elevatrici per disabili"; - D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 - "Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici" per le parti relative agli impianti di sollevamento; - Circolare Min. LL.PP. 19 giugno 1968, n. 4809 - "Norme per assicurare la utilizzazione degli edifici sociali da parte dei minorati fisici e per migliorare la godibilità generale" per le parti relative agli impianti di sollevamento; - Legge 9 gennaio 1989, n. 13 - "Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati" per le parti relative agli impianti di sollevamento; - D.M. 14 giugno 1989, n. 236 - "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche" per le parti relative agli impianti di sollevamento; - Legge 5 ottobre 2010 marzo 1990, n. 207, 00/00 - "Xxxxx per la sicurezza degli impianti" per le parti ancora applicabili; - D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 - “Regolamento recante il riordino delle disposizioni in vigoremateria di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici”; ▪ Il decreto legge 30 - D.M. 16 gennaio 2006 - "Regole per il miglioramento della sicurezza degli ascensori per passeggeri e degli ascensori per merci esistenti: UNI EN 81-80"; - D.Lgs. 09 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che 81 - gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela Attuazione art. 1 della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo 123 del 03/08/2007 in materia di normativa antimafia” salute e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti sicurezza nei luoghi di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitalilavoro” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunaliTesto Unico sulla Sicurezza) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientaliseguenti modificazioni; ▪ La - prescrizioni e raccomandazioni del locale comando dei Vigili del Fuoco; - prescrizioni e raccomandazioni dell’Ente erogatore dell’Energia Elettrica; - prescrizioni e raccomandazioni della competente ASL e ISPESL; - prescrizioni e raccomandazioni dell’Organismo di Certificazione Notificato incaricato della verifica biennale ai sensi del D.P.R. 162/99. Ogni normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC richiamata si intende aggiornata con eventuali successive integrazioni e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnicomodifiche. Si precisa che l'elenco L’elenco sopra riportato è a titolo indicativo e non deve intendersi esaustivo della materiaesaustivo. La Ditta Appaltatrice è quindi tenuta ad osservare ogni prescrizione tecnica vigente al momento dell’effettuazione delle prestazioni per gli impianti affidati in manutenzione, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare indipendentemente dal fatto che la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltonorma sia stata sopra citata o meno.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto Si riportano di seguito alcuni riferimenti normativi afferenti il sistema documentale di Roma Capitale. In considerazione del continuo evolversi della normativa, l’elenco non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale potrà considerarsi esaustivo: al Fornitore è richiesta una perfetta e dal contrattopuntuale competenza normativa sui temi oggetto di questo Capitolato. • DPR 445/2000 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa” • DPR 428/1998 “Regolamento recante norme per la gestione del protocollo informatico da parte delle amministrazioni pubbliche” • DPCM 3-2013 “Regole tecniche per il protocollo informatico” • DPCM 3-2013 in materia di sistema di conservazione • DPCM 13-11-2014 Regole tecniche in materia di formazione, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle seguenti leggipubbliche amministrazioni. • D.lgs. 33/2013 riguardante gli obblighi di pubblicità, regolamenti trasparenza e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatorediffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni • L. 241/1990: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le Nuove norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza procedimento amministrativo e di salute per i luoghi diritto di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.iaccesso ai documenti amministrativi. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti (Trasparenza atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252amministrativi); ▪ Procedure per la pulizia • L. 69/2009 artt. 32 e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 200667, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” pubblicità legale on-line • L. 265/1999 art.10 e s.m.iartt. dal n. 137 al n. 151 del codice di procedura civile, in relazione alle attività dei messi comunali • D.lgs 82-2005 e ss.mm.ii.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010: Codice dell’Amministrazione Digitale, recante disciplina dell’autonomia finanziaria con particolare riferimento alle modifiche recentemente apportate dal D.lgs. 179/2016. • Legge n. 4/2004 e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.icircolare AGID 61/2013 in merito alle novità introdotte dal DL 179/2012. denominato “• D.lgs. 196/2003: Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento protezione dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltodati personali.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto L'istituto del lavoro accessorio è stato interessato nel corso della legislatura da una serie di interventi normativi, volti soprattutto ad ampliare la possibilità di ricorrere a tale forma contrattuale, intervenendo sui requisiti per l'accesso, sulla possibilità del ricorso a tale tipologia di lavoro per coloro che percepiscono prestazioni integrative del salario o specificato dal presente Capitolato Speciale di sostegno del reddito e dal contrattosul ricorso al lavoro accessorio da parte di pubbliche amministrazioni. Prima della sua abrogazione (ad opera del decreto-legge n. 25 del 17 marzo 2017, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggiche ha impedito lo svolgimento della consultazione referendaria indetta per l'abrogazione dell'istituto), regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamatela disciplina del lavoro accessorio era stata definita nel suo complesso con il D.Lgs. 81/2015, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme adottato in attuazione della legge delega in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000lavoro, la n. 2440 183 del 10 dicembre 2014. Di seguito, il riepilogo dei riferimenti normativi e X.X. 00 maggio 1924regolamentari citati, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento e intervenuti nella regolamentazione della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.inorma. e tutta la normativa antimafiaLegge delega 183/20144, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136vigore dal 16 dicembre 2014, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. Decreto Legislativo 81/2015, in vigore dal 25 giugno 2015, analizza la disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. Decreto Legge n. 25 del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 201017 marzo 2017, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa in vigore dal 17 marzo 2017 prevede disposizioni urgenti per l'abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, appalti. Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017, in vigore dal 24 aprile 2017, contiene disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e s.m.imisure per lo sviluppo. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018Legge 21 giugno 2017 n. 96, in vigore dal 24 giugno 2017 conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 202050, n. 76 “Misure recante disposizioni urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionalifinanziaria, regionali iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, misure per lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltosviluppo.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012 “Criteri generali per il funzionamento dei vari tipi di organismi che effettuano attività di ispezione” • DPR 000/00 x x.x.x. (Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 22 ottobre 2001, n. 462) “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dal contrattodispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi”, - Direttiva del Ministero delle seguenti leggiAttività Produttive 11 marzo 2002 – “Procedure per l’individuazione, regolamenti ai sensi degli articoli 4, 6 e norme che si intendono qui integralmente richiamate7 del DPR 462/01 degli organismi di ispezione di tipo “A” ; • D. lgs. 81/08 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civilen. 123, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia della sicurezza nei luoghi di normativa antimafialavoro” e s.m.i.; ▪ Il decreto • Regolamenti Accredia nella revisione applicabile; • norme UNI, EN, ecc specifiche di riferimento e relative Linee Guida. • Norme CEI di riferimento e relative linee guida applicabili • D.L. 162/2019 del Presidente 31.12.2019 disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica • L. n. 8 del Consiglio dei ministri 22 novembre 201028.02.2020 conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure disposizioni urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche (nazionaliamministrazioni, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza nonché di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltoinnovazione tecnologica.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto Di seguito sono riportati i principali riferimenti delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida sono state utilizzate per la tutela realizzazione del presente Piano di Sicurezza e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. Coordinamento. Il seguente elenco non è da ritenersi esaustivo. ▪ D.lgs. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” 81/2008 e s.m.i.; ▪ Il decreto D.P.R. 19/03/1956 n. 303: norme generali per l’igiene del Presidente lavoro; ▪ Art. 64 del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010DPR n. 302 del 19/03/1956; ▪ D.lgs. 04/12/1992 n. 475: attuazione della direttiva 89/686/CEE, in materia di riavvicinamento della legislazione degli stati membri relativa ai dispositivi di protezione individuale (marchiatura CE); ▪ Legge del 05/03/1990 n. 46: norme per la sicurezza degli impianti (Art. 8, 14, 16) e D.M. n. 37/2008 del 22/01/2008 “Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della Legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministririordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici; ▪ Procedura operativa per la valutazione D.lgs. 27/01/2010 n. 17: attuazione della nuova direttiva macchine 2006/42/CE; ▪ D.P.R. 24/07/1996 n. 459: disposizioni transitorie riportate all’articolo 11, commi 1 e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo3, le Regioni del regolamento attuativo in merito alle macchine costruite prima della direttiva 89/392/CEE e le Province autonome di Trento che comunque continuano ad essere vendute, noleggiate o concesse in uso o in locazione finanziaria; ▪ Decreto Ministero delle Infrastrutture e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio Trasporti 10 Luglio 2022 e Decreto Interministeriale Salute e Infrastrutture e Trasporti 04 Marzo 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli Norme CEI in materia di impianti HVACelettrici; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo StatoNorme UNI-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015CIG in materia di impianti di distribuzione di gas combustibile; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti Norme EN o UNI in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali di attrezzature di lavoro e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltoDPI.

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Samples: Accordo Quadro Per L’affidamento Dei Lavori Di Manutenzione Invernale Delle Strade Comunali Comprensivo Dello Sgombero Neve Di Strade E Piazze Comunali – Triennio 2019/2022

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contrattoLegge 1083/1971 “Norme per la sicurezza dell'impiego del gas combustibile” • D.lgs. 164/2000 “Xxxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxxx x. 00/00/XX xxxxxxx xxxxx comuni per il mercato interno del gas naturale, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000a norma dell'articolo 41 della legge 17 maggio 1999, n. 2440 144” • Decreto Ministeriale 19 febbraio 2007 “Regola tecnica sulle caratteristiche chimico fisiche e X.X. 00 maggio 1924sulla presenza di altri componenti nel gas combustibile da convogliare” esercizio e sorveglianza delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturale con densità non superiore a 0,8” • Decreto legislativo n. 28 del 3 marzo 2011 “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE” • Decreto interministeriale 5 dicembre 2013 “Modalità di incentivazione del Biometano immesso nella rete del gas naturale” • Decreto Ministeriale 3 febbraio 2016 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio dei depositi di gas naturale con densità non superiore a 0,8 e dei depositi di biogas, anche se di densità superiore a 0,8” • Decreto ministeriale 21 aprile 2017, n. 827; ▪ Direttiva 89/39193 – “Regolamento recante la disciplina attuativa della normativa sui controlli degli strumenti di misura in servizio e sulla vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa nazionale e europea”. • Decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22 – come modificato dal decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 84 – recante “Attuazione della direttiva 2004/22/CECE relativa agli strumenti di misura, e della direttiva 2014/32/UE del 12/06/198926 febbraio 2014, come modificata dalla direttiva delegata (UE) 2015/13 del 31 ottobre 2014, concernente l'attuazione l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza strumenti di misura (rifusione), che ne dispone l'abrogazione” • UNI EN 437/2009 “Gas di prova - Pressioni di prova - Categorie di apparecchi” • UNI 9167/2009 “Impianti di ricezione, prima riduzione e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654misura del gas naturale - Progettazione, costruzione e collaudo” • UNI 9463:2012 “Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzanti per gas combustibili impiegati in usi domestici o similari” – Parti 1, 2, 3 e 4 • UNI 7133 “Odorizzazione di gas per uso domestico ed usi similari” – Parti 1, 2 3 e 4 • Rapporto Tecnico UNI/CE TR 11537 “Immissione di Biometano nelle reti di trasporto e distribuzione del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ gas naturale” • Specifica Tecnica UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante TS 11567/2014 Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione qualificazione degli operatori economici (organizzazioni) della filiera di produzione del Biometano ai fini della tracciabilità e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 bilancio di massa” • Delibera AEEGSI 46/2015/R/gas e relativo Allegato A “Direttive per le connessioni impianti di Biometano alle reti del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida gas naturale e disposizioni in materia di determinazione delle quantità di Biometano ammissibili agli incentivi” • Delibera AEEGSI 210/2015/R/gas legionellosi” Rep. Atti n. 79Direttive in tema di processi di mercato relativi all’immissione di Biometano nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale. Prima attuazione”. • Delibera ARERA 27/2019/CSR R/gas e relativo Allegato A “Aggiornamento delle direttive per le connessioni di impianti di biometano alle reti del 7 maggio 2015; ▪ Il gas naturale e attuazione delle disposizioni del decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 2 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Nel presente capitolato trovano applicazione il DLgs 50/2016 e il relativo decreto ministeriale 560 del 01.12.2017 s.m.i. Il presente Capitolato Informativo fa riferimento, per ogni principio di carattere tecnico, alla norma consensuale UNI 11337:2017 (parti 1, 3, 4, 5, 6 e 7) e si conforma, ai principi di carattere generale, alla UNI EN ISO 19650 parti 1 e 2. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale riguarda il solo tema della digitalizzazione, l’affidatario è tenuto a rispettare i seguenti riferimenti normativi nella redazione della oGI e dal contrattodel pGI: D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. Attuazione delle direttive 2014/23/UE, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, regolamenti sugli appalti pubblici e norme che si intendono qui integralmente richiamatesulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civiledell'energia, libro IVdei trasporti e dei servizi postali, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000contratti pubblici relativi a lavori, n. 2440 servizi e X.X. 00 maggio 1924forniture. 2016 - 2017 D.M. 560/2017 Attuazione dell’articolo 23, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CEcomma 13, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge legislativo 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato 50, “Codice dei contratticontratti pubblici, detto anche decreto BIM 2017 UNI 11337 (1,3,4,5,6 e 7) Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni 2015; ▪ D.M. 2017-2018 UNI/PdR 78 Requisiti per la valutazione di conformità alla UNI 11337-7:2018 “Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 7: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa” 2020 UNICLASS 2015 Uk Construction Classification System 2015 UNI EN ISO 19650-1,2:2019 Organizzazione e digitalizzazione delle informazioni relative all'edilizia e alle opere di ingegneria civile, incluso il Building Information Modelling (MITBIM) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità - Gestione informativa mediante il Building Information Modelling - Parte 1: Concetti e principi Parte 2: Fase di svolgimento Consegna dei Cespiti Immobili 2019 UNI EN ISO 16739 Industry Foundation Classes (IFC) per la condivisione dei dati nell’industria delle funzioni del direttore dei lavori costruzioni e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione facility management 2016 Dovrà essere rispettata la normativa vigente sulla privacy e la Sanificazione degli impianti aeraulici sicurezza dei dati digitali, gli archivi digitali, la conservazione dei dati, la firma digitale, la crittografia, l’uso di internet, dei portali web e della posta elettronica - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione certificata e l’innovazione digitali” non - (Decreto SemplificazioniUNI 11337-6:2017); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale Legge 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e dal contrattoservizi sociali); - Legge Regionale 2/2003 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali); - Legge 184/83 e successive modifiche di cui alla Legge 149/01 (Modifiche alla legge 4 maggio 1983, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato n. 184, recante “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori”, nonché al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, titolo VIII del libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677primo del codice civile); ▪ Le norme - Legge 219/2012 “Disposizioni in materia di contabilità riconoscimento dei figli naturali”; - Decreto Legislativo 154/2013 “Revisione delle disposizioni vigenti in materia di Stato: X.X. 00/00/0000filiazione, a norma dell'articolo 2 della legge 10 dicembre 2012, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924219”; - Legge 119/2013 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE93, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientalegenere”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che Legge 47/2017 gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo Disposizioni in materia di normativa antimafia” e s.m.i.misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio - Legge 71/2017 “Disposizioni a tutela dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida minori per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni contrasto del 05.05.2000 (G.U. n. 103 fenomeno del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratticyber bullismo”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate - Legge Regionale 21/96 “Promozione e Coordinamento delle Politiche Rivolte ai Giovani”; - Legge Regionale 14/2008 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”; - DGR 1102/2014 “Linee guida sulle modalità d'indirizzo per la realizzazione degli interventi integrati nell'area delle prestazioni socio- sanitarie rivolte ai minorenni allontanati o a rischio di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzioneallontanamento”; ▪ Protocollo Operativo AIISA - DGR 1904/2011 (testo coordinato con la Delibera di Giunta Regionale Xxxxxx-Romagna n. 1106/2014) “Direttiva in materia di affidamento familiare, accoglienza in comunità e sostegno alle responsabilità familiari”; - Legge 286/98 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”; - DGR 1677/2013 “Approvazione delle Linee di indirizzo regionali per l’ispezione l’accoglienza e la Sanificazione degli impianti aeraulici cura di bambini e adolescenti vittime di maltrattamento/abuso”; - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018Accordo di Programma provinciale per il coordinamento e l’integrazione dei servizi di cui ala Legge n. 104/1992; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti - Protocollo interistituzionale per la semplificazione “Tutela dei minori in situazioni di sospetto abuso e l’innovazione digitalimaltrattamentoe “Linee Guida per la Scuola nella fase di prevenzione, rilevazione e segnalazione delle situazioni di sospetto abuso/maltrattamento, pregiudizio in danno ai minori e disagio giovanile”; - Protocollo d’intesa per l’erogazione delle prestazioni sociali con spesa a rilievo sanitario e con spesa a rilievo sanitario e sociale (Decreto Semplificazioni30/06/2008); ▪ Tutte le leggi - Protocollo operativo Servizio Sociale – NPIA (Azienda “Pedemontana Sociale” – Ausl Distretto Sud- Est) pro tempore vigente; - Piano di Zona triennale per la salute ed il benessere sociale pro tempore vigente e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltosuccessivi Piani Attuativi Annuali.

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Samples: Contratto Di Servizio Tra L’unione “Pedemontana Parmense” E L’azienda Speciale Territoriale Per I Servizi Alla Persona “Pedemontana Sociale” Per Il Conferimento Della Sub Committenza E Per La Realizzazione E Gestione Dei Servizi Ed Attivita’ Socio Assistenziali

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale Criteri generali di sicurezza antincendio e dal contrattoper la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro D.M. 10 Marzo 1998 (SO n. 64, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto alla GU del 7/4/1998, n. 81) Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle seguenti leggistrutture sanitarie pubbliche e private. D.M. 18 Settembre 2002 (GU del 27/9/2002) D.M. 19 Marzo 2015 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamaten. 123, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 tutela della salute e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i nei luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, lavoro. D.Lgs. 09/04/2008 30/4/2008) n. 55 81 (GU n. 101 del Disposizioni integrative e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine correttive del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.Lgs 3 agosto 2009 n. 106 ( SO n. 180, alla GU del 5/8/2009) Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a norma dell'articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229 D.Lgs 8 marzo 2006, n. 139 (SO n. 83, GU del 5/4/2006 n. 80) Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4-quater, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 In particolare si fa riferimento a: • articolo 18, comma 1, lettera b), X.Xxx. 81/2008 in cui si precisa che il Titolo II: Luoghi datore di serviziolavoro deve “designare preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti di evacuazione dei luoghi di servizio chelavoro in caso di pericolo grave e immediato, trattando la materia di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza” • articolo 18, comma 1, lettera t), X.Xxx. 81/2008 in maniera specifica cui si precisa che a carico del datore di lavoro è fatto obbligo di “adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e circostanziatadell'evacuazione dei luoghi di lavoro, ha previsto ai punti 1.9.1.4 nonché per il caso di pericolo grave e 1.9.1.5 che “gli impianti immediato, secondo le disposizioni di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, cui all'articolo 43. Tali misure devono essere periodicamente sottoposti a controlliadeguate alla natura dell'attività, manutenzionealle dimensioni dell'azienda o dell'unità produttiva, pulizia e sanificazione al numero delle persone presenti”. • Sezione VI - Gestione delle emergenze del “Capo III - Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro” del TITOLO I “Principi comuni” del D.Lgs. 81/2008 in cui vengono precisate le disposizioni generali da adottare per la tutela della salute gestione delle emergenze, i diritti dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazionelavoratori, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la gestione e organizzazione del primo soccorso e della prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltoincendi.

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Samples: Piano Di Emergenza Aziendale

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Stato- Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.

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Samples: presidenza.governo.it

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale Le apparecchiature fornite devono garantire il rispetto della vigente normativa sulla privacy e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto sulla sicurezza informatica ed in particolare: - D.Lgs 30 Giugno 2003 n.196; - General Data Protection Regulation (GDPR) – (UE) 2016/679; - D.Lgs del 10 Agosto 2018 n.101 – Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della direttiva (UE) 2016/679; - D.Lgs 18 Xxxxxx 2018 n. 65 - Attuazione della Direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Xxxxxxxxx del 6 Luglio 2016 recante per un livello comune elevato di sicurezza delle seguenti leggi, regolamenti reti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677dei sistemi informativi xxxx’Unione; ▪ Le norme - D.Lgs 21 Settembre 2019 n. 105 - Disposizioni urgenti in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime perimetro di sicurezza e di salute per i luoghi di servizionazionale cibernetica; ▪ La legge 19 marzo 1990, - DPCM 30 luglio 2020 n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 131 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafiaperimetro di sicurezza nazionale cibernetica, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto xxxxx 21 settembre 2019, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla xxxxx 18 novembre 2019, n. 133. - Deliberazione ARERA 106/2021/R/EEL; - Deliberazione ARERA 646/2016/R/EEL; - Deliberazione ARERA 87/2016/R/EEL; - Deliberazione ARERA 306/2019/R/EEL; - Deliberazione ARERA 360/2020/R/EEL. Le apparecchiature, inoltre, dovranno garantire adeguati: - livelli di autenticazione per l’accesso (in locale o da remoto) a dati, parametri e software xx xxxxx; - confidenzialità dei dati trasmessi; - protezione dell’integrità dei dati; - disponibilità dei dati alle sole parti autorizzate. Le apparecchiature devono essere protette contro accessi non autorizzati e il fornitore deve implementare tutti gli accorgimenti per garantire la privacy dei Clienti, con procedure anti- intrusione e verifica della consistenza e della correttezza dei dati (CRC, checksum, crittografia, segregazione, ecc.). Eventuali “violazioni dei dati personali(Data Breach), che possano essere imputate ad una vulnerabilità diretta sui contatori e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010sui concentratori, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa dovranno essere comunicate in tempi utili (72ore) per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltorelativa denuncia al Garante.

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Samples: Accordo Quadro Per La Fornitura Di Contatori

RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto Regolamento CE n. 834/2007 e sue successive modificazioni ed integrazioni di seguito denominato semplicemente Reg. CE 834/2007 DM 16954 del 29/10/2010 Decreto Ministeriale n. 16954 del 29 ottobre 2010: Disposizioni per l’individuazione dei requisiti minimi delle procedure di prelievo di campioni di prodotti biologici da analizzare in attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008, n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici Regolamento CE n. 889/2008 e sue successive modificazioni ed integrazioni di seguito denominato semplicemente Reg. CE 889/2008 DM 15962 del 20/12/2013 Disposizioni per l’adozione di un elenco di “non espressamente previsto o specificato conformità” riguardanti la qualificazione biologica dei prodotti e le corrispondenti misure che gli Organismi di Controllo devono 21/05/2021 3 Revisione completa del documento Xxxxxxx Xxxxxxxxx applicare agli operatori ai sensi del Reg. (CE) n. 889/2008 modificato da ultimo dal presente Capitolato Speciale Regolamento di esecuzione (UE) n. 392/2013 della Commissione del 29 aprile 2013 Regolamento CE n. 1235/2008 e dal contrattosue successive modificazioni ed integrazioni di seguito denominato semplicemente Reg. CE 1235/2008 DM 18096 del 26/09/2014 Individuazione dei tempi e delle modalità di gestione dei provvedimenti adottati dagli Organismi di controllo nei confronti degli operatori del settore della produzione biologica a seguito dell'accertamento di non conformità, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti in attuazione dell'art. 7 del Decreto 20 dicembre 2013 n. 15962. DL 20 del 23/02/2018 Disposizioni di armonizzazione e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme razionalizzazione della normativa sui controlli in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000produzione agricola e agroalimentare biologica, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924predisposto ai sensi dell'articolo 5, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CEcomma 2, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.ilett. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generaleg), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto della legge 18 aprile 28 luglio 2016, n. 50 del 154, e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018ai sensi dell'articolo 2 della legge 12 agosto 2016, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità 170 DM 6793 del 18/07/2018 Disposizioni per l’attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e loro successive modifiche e integrazioni, relativi alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici. Abrogazione e sostituzione del decreto n. 18354 del 27 novembre 2009 ISO/IEC 17065:2012 Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi Regolamenti, circolari e prescrizioni di svolgimento delle funzioni Accredia Completano la presente tabella tutte le disposizioni nazionali e regionali relative all’applicazione del direttore dei lavori Reg. (CE) n. 834/2007 e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e successivi regolamenti abrogativi Tutti i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata documenti citati nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materiaRegolamento, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza compresi lo Statuto e l’Organigramma dell’OdC, sono disponibili presso la sede sul sito internet di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.CEVIQ (xxx.xxxxx.xx)

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale I criteri ambientali, anche quelli “di base”, corrispondono a caratteristiche e dal contratto, l’esecuzione prestazioni superiori a quelle previste dalle leggi nazionali e regionali vigenti il cui rispetto deve comunque essere assicurato. Le principali norme ambientali che disciplinano i prodotti/servizi oggetto dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamateconsiglia di richiamare nel capitolato di gara, conosciute ed accettate dall’Appaltatoresono riportate nella relazione di accompagnamento. In particolare si segnalano: ▪ Il Codice Civile- Regolamento (CE) N. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91 - Regolamento (CE) N. 889/2008 della Commissione del 5 settembre 2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, libro IVper quanto riguarda la produzione biologica, titolo III, capo VII dell’appalto, arttl'etichettatura e i controlli. 1655-1677; ▪ Le norme in materia Come modificato da ultimo dal Reg. (CE) n. 710/2009 - Regolamento (CE) N. 1235/2008 della Commissione dell’8 dicembre 2008 recante modalità di contabilità applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di Stato: X.X. 00/00/0000importazione di prodotti biologici dai paesi terzi - Regolamento (CE) N. 710/2009 della Commissione del 5 agosto 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda l'introduzione di modalità di applicazione relative alla produzione di animali e di alghe marine dell'acquacoltura biologica - Decreto Ministeriale 18354 del 27/11/2009 recante "Disposizioni per l'attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 2440 889/2008 e X.X. 00 maggio 1924n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici" - Regolamento (CE) n. 1898/2006 della Commissione del 14 dicembre 2006 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari - L. 23 dicembre 1999, n. 827; ▪ 488 art. 59, comma 4 e s. m. i. recante “Sviluppo dell'agricoltura biologica e di qualità” - Decreto del Ministro delle Politiche Agricole dell’ 8 settembre 1999, n.350 recante “norme per l'individuazione dei prodotti tradizionali di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173” - Direttiva 89/39198/58/CE del Consiglio del 20 luglio 1998 riguardante la protezione degli animali negli allevamenti - Decreto Legislativo 29 luglio 2003, n.267 Attuazione delle direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione per la protezione delle galline ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ allevamento - Direttiva Europea 89/6542007/43/CE del 30/11/1989 Consiglio del 28 giugno 2007 che stabilisce le norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne - Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.534 Attuazione della direttiva 91/630/CEE che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini - Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.533 Attuazione della direttiva 91/629/CEE che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli - Decreto Legislativo 1° settembre 1998, n.331 Attuazione della direttiva 97/2/CE relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990, n. 55 e s.m.ialla protezione dei vitelli. e tutta la normativa antimafia, in particolare in relazione al subappalto; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 25 settembre 1998 n.224 In linea con le indicazioni del PAN GPP al fine di tenere nel massimo conto gli aspetti della sostenibilità (ambientali, economici e sociali) la forma di aggiudicazione preferibile è quella dell’offerta economicamente più vantaggiosa prevista dal Codice dei Contratti Pubblici 2. Tale sistema consente di qualificare ulteriormente l’offerta rispetto a quanto indicato come requisito base attribuendo un punteggio tecnico a prestazioni ambientali e, ove possibile, sociali, più elevate, tipiche di prodotti meno diffusi e talvolta più costosi, senza compromettere l’esito della gara. In questo modo si favorisce e si premia l’innovazione e il miglioramento socio ambientale del benesseremercato. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete Tenuto conto delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti indicazioni della Commissione europea mirate a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207fornire al mercato un segnale adeguato, per questa specifica categoria di servizi e prodotti, è opportuno che le parti ancora stazioni appaltanti assegnino ai criteri premianti punti in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega misura non inferiore al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i30% del punteggio totale.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contrattoLe caratteristiche degli impianti stessi, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti legginonché dei loro elementi, regolamenti e dovranno corrispondere alle norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza legge e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990regolamento vigenti alla data della realizzazione delle opere, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafia, ed in particolare in relazione al subappaltoessere conformi: • Legge n°186 del 01/03/68 Art. 1 e 2; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine del benessere• D.lgs. Generalità, classificazione e requisiti; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 9 aprile 2008, n. 8181 “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in particolare il Titolo II: Luoghi materia di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”della sicurezza nei luoghi di lavoro; ▪ La • D.M. n°37 del 22/01/08 “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge 13 agosto 2010 n. 136248 del 2 dicembre 2005, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo riordino delle disposizioni in materia di normativa antimafia” e s.m.i.attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici”; ▪ Il decreto • D.P.R. n°462/01 Regolamento di semplificazione del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa procedimento per la valutazione denuncia di installazioni e gestione dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi. • D.M. del 18/03/96 “Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti”; • D.P.R. del 1/08/2011, n.151 “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei rischi correlati all’igiene procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi”; • CEI 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua; • CEI 64-12 - Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario; • CEI 64-14 - Guida alle verifiche degli impianti di trattamento aria elettrici utilizzatori; • CEI 64-50 - Accordo tra il GovernoEdilizia residenziale. Guida per l'esecuzione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione per impianti ausiliari, le Regioni e le Province autonome di Trento telefonici e di Bolzano sul documento trasmissione dati. Criteri generali; • CEI 100-55 EN 60849 “Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza”; • UNI EN 12464-1 2002 - Luce e illuminazione – illuminazione dei posti di lavoro – parte 1: posti di lavoro interni; • UNI EN 1838 - Applicazione dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza; • UNI 9795 - “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio - Progettazione, installazione ed esercizio”; • D.lgs. 19 agosto 2005, n. 192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia; •16 aprile 2013, n. 74 Regolamento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo manutenzione e ispezione degli impianti termici per la valutazione, la pulizia climatizzazione invernale ed il ripristino estiva degli impianti HVAC; ▪ Linee guida edifici e per la prevenzione preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari; Si dovrà inoltre fare riferimento alle prescrizioni dettate oltre che dalle autorità locali anche dagli enti: • Prescrizioni dei V.V.F; • Prescrizioni e il controllo indicazioni dell'ENEL o dell'Azienda Distributrice dell'energia elettrica; • Prescrizioni e indicazioni della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni Telecom; • Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) • Norme UNI; • Prescrizioni e raccomandazioni INAIL; Tutti i materiali impiegati dovranno essere contrassegnati con marchi di garanzia di qualità del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del rispettivo Paese d’origine e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento dei materiali di risulta e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appaltomarcatura CE.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Per quanto non espressamente previsto o specificato dal presente Capitolato Speciale e dal contratto, l’esecuzione dell’appalto si intende subordinato al rispetto delle seguenti leggi, regolamenti e norme che si intendono qui integralmente richiamate, conosciute L'impianto oggetto dell'Appalto ed accettate dall’Appaltatore: ▪ Il Codice Civile, libro IV, titolo III, capo VII dell’appalto, artt. 1655-1677; ▪ Le norme i suoi componenti dovranno essere conformi in materia di contabilità di Stato: X.X. 00/00/0000, n. 2440 e X.X. 00 maggio 1924, n. 827; ▪ Direttiva 89/391/CE, del 12/06/1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il servizio; ▪ Direttiva Europea 89/654/CE del 30/11/1989 relativa tutto alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di servizio; ▪ La legge 19 marzo 1990delle leggi o dei regolamenti in vigore, n. 55 e s.m.i. e tutta la normativa antimafiao che siano emanati in corso d'opera, in particolare in relazione al subappaltoparticolare: − il D.L. n. 81 del 09.04.2008; ▪ UNI 10339: 1995 Titolo: Impianti aeraulici al fine − la legge n. 186 del benessere. Generalità, classificazione e requisiti01.03.1968; ▪ UNI ENV 12097/1999 - Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte− il D.M. n. 37 del 22.01.2008; ▪ Linee Guida per la tutela e la promozione − il D.M. 10/03/98; − le prescrizioni della salute negli ambienti confinati - Accordo Stato- Regioni Società distributrice dell’energia elettrica della zona; − Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) − D.P.R. 547 del 05.05.2000 (G.U. n. 276 del 27.11.2001 – Serie Ordinari n. 252); ▪ Procedure per la pulizia e sanificazione dei sistemi aeraulici – AIISA Rev. 0 settembre 2005; ▪ Il decreto legge 3 aprile 2006, n. 152 recante “27/04/1955 Norme in materia ambientale”; ▪ Linee Guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione - Accordo Stato- Regioni del 05.10.2006 (G.U. n. 256 del 03.11.2006 – Serie Ordinari n. 207); ▪ Il Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, per le parti ancora in vigore; ▪ Il decreto legge 30 aprile 2008, n. 81, in particolare il Titolo II: Luoghi di servizio, Capo I, Articolo 64 nonché l’allegato IV: requisiti dei luoghi di servizio che, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, ha previsto ai punti 1.9.1.4 e 1.9.1.5 che “gli impianti di areazione debbano essere funzionanti ed efficienti, devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori e qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all'inquinamento dell'aria respirata deve essere eliminato rapidamente”; ▪ La legge 13 agosto 2010 n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.; ▪ Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; ▪ Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria - Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante - Repertorio atti n. 55/CSR del 7 febbraio 2013; ▪ ACR lo Standard NADCA 2013 per la valutazione, la pulizia ed il ripristino degli impianti HVAC; ▪ Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Accordo Ministero Salute- Regioni degli infortuni sul lavoro; − Legge n. 186 del 05.05.2000 (G.U. n. 103 del 05.05.2000 – Serie Generale), Accordo Stato-Regioni su linee guida “legionellosi” Rep. Atti n. 79/CSR del 7 maggio 2015; ▪ Il decreto legge 18 aprile 2016, n. 50 del e s.m.i. denominato “Codice dei contratti”; ▪ D.M. (MIT) 7 marzo 2018, n. 49 recate “Linee guida sulle modalità 01/03/1968 Disposizioni concernenti la produzione di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”; ▪ Protocollo Operativo AIISA per l’ispezione e la Sanificazione degli impianti aeraulici - Rev. Rev. 1.0 del 30 aprile 2018; ▪ Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (Decreto Semplificazioni); ▪ Tutte le leggi e i regolamenti vigenti in materia edile ed impiantistica riferite alle opere pubbliche (nazionali, regionali e provinciali e comunali) e quelle riguardanti in particolare i beni culturali ed ambientali; ▪ La normativa tecnica emanata dal CNR, dall’UNI, dall’UNICHIM, dalla CEI, dalla CEI-UNEL, ANCC e dalle commissioni NORMAL anche se non espressamente richiamata nel presente Capitolo Tecnico. Si precisa che l'elenco sopra riportato non deve intendersi esaustivo della materia, infatti l'impresa è tenuta all'osservanza di norme tecniche, disposizioni, regolamenti e leggi che, anche se non espressamente nominati, possono riguardare la sicurezza, i materiali, lo smaltimento apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici; − le prescrizioni del locale Comando dei materiali Vigili del Fuoco; − le prescrizioni della Società telefonica locale; − le prescrizioni delle Autorità Comunali e/o Regionali; − la norma UNI 12464-1 “Illuminazione dei posti di risulta lavoro” 2013; − la norma UNI 1838 “Illuminazione di emergenza” del marzo 2000; − la norma EN54 Materiali relativi all’impianto di rivelazione automatica incendi; − la norma UNI.VV.F. 9795 Sistemi fissi automatici di rivelazione e quant'altro riguardi l'esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.di segnalazione manuale di incendio; − la norma UNI EN 12845 Installazioni fisse antincendio; − le norme tecniche CEI vigenti alla data odierna, in particolare: o CEI EN 61936-1, Impianti elettrici con tensione superiore a 1 KV in corrente alternata;

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