Common use of RIFERIMENTI NORMATIVI Clause in Contracts

RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali leggi di riferimento in materia sono: • Direttiva 1999/77/CE del 26 luglio 1999 • Direttiva 2009/148/CE del 30 novembre 2009 • Legge 27 marzo 1992 n.257 • Decreto Ministeriale 6 settembre 1994, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale 14 maggio 1996, Ministero della Sanità • Decreto 20 agosto 1999, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale del 18 marzo 2003 n.101, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 29 luglio 2004 n.248, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 14 dicembre 2004, Ministero della Salute • Decreto Legislativo del 03 aprile 2006 n.152 • Decreto Legislativo del 09 aprile 2008 n.81 • Accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 • Deliberazione della Giunta Regionale del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione della Giunta Regionale del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione della Giunta Regionale del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione della Giunta Regionale del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota della Regione Veneto, Direzione Tutela Ambiente del 06 ottobre 2012 Dal punto di vista dell'impostazione metodologica, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative e linee guida Statali e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, ecc.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali leggi Art. 32 della Costituzione italiana • Legge 11 novembre 1975, n. 584 “divieto di riferimento fumare in materia sono: determinati locali pubblici” • Direttiva 1999/77/CE del 26 luglio 1999 • Direttiva 2009/148/CE Presidente del 30 novembre 2009 • Legge 27 marzo 1992 n.257 • Decreto Ministeriale 6 settembre 1994, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale 14 maggio 1996, Ministero della Sanità • Decreto 20 agosto 1999, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale del 18 marzo 2003 n.101, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 29 luglio 2004 n.248, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale Consiglio dei Ministri del 14 dicembre 20041995; • Circolare del Ministro della Sanità del 28 marzo 2001 “interpretazione ed applicazione delle leggi vigenti in materia di fumo”; • Legge 448 del 28 dicembre 2001, art. 52, comma 20 • Legge 16 gennaio 2003, n. 3 art. 51 (tutela della salute dei non fumatori); • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2003 “attuazione dell’art. 51 comma 2 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall’art. 7 della Legge 21 ottobre 2003, n. 306, in materia di tutela della salute dei non fumatori”; • Accordo tra Ministero della Salute • Decreto Legislativo del 03 aprile 2006 n.152 • Decreto Legislativo del 09 aprile 2008 n.81 • Accordo Stato-e Regioni del 16 dicembre 2004 (procedure per l’accertamento delle infrazioni e modulistica); • Circolare 17 dicembre 2004 del Ministero della Salute “indicazioni interpretative e attuazione dei divieti conseguenti all’entrata in vigore dell’art. 51 della Legge 16 gennaio 2003 sulla tutela della salute dei non fumatori”; • Legge n. 311 del 30 dicembre 2004 (Legge finanziaria 2005), art. 1, comma 189 “le sanzioni amministrative per infrazioni al divieto di fumo previste dall’art. 51, comma 7 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 sono aumentate del 10 %; • Legge 18 marzo 2008, n. 75 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione quadro dell’Organizzazione mondiale della Sanità – OMS – per la lotta al tabagismo, fatta a Ginevra il 21 maggio 2015 2003”; Deliberazione D.L. 12 settembre 2013, n. 104, art. 4 “Tutela della Giunta Regionale salute nelle scuole” • Circolare MIUR n. 527 del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione della Giunta Regionale 27/01/2014 (invito alle scuole di dare attuazione all’art. 4, commi 1 e seguenti del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione della Giunta Regionale del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione della Giunta Regionale del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota della Regione VenetoD.L. 12/09/2013, Direzione Tutela Ambiente del 06 ottobre 2012 Dal punto di vista dell'impostazione metodologican. 104 convertito nella L.08/11/2013, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative e linee guida Statali e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, eccn.128).

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Samples: Verbale Di Accertamento Di Infrazione Del Divieto Di Fumo Processo Verbale N. .............................. Del..............................

RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali leggi Il presente regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare: ● Art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo; ● Legge 24/12/1934 n.2316 art. 25 – (Divieto per i minori di riferimento anni 16 di fumare in luogo pubblico ● Legge 11 novembre 1975, n. 584 - Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico; ● C.M. n. 05.10.1976, n. 69 - In sede di applicazione della legge n. 584 dell’11 novembre 1975; ● Direttiva del Presidente del Consiglio 14/12/1995 - Divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori di servizi pubblici; ● Legge 28/12/2001, n.448 art. 52 punto 20 ● Legge 16.01.2003, n. 3 - Disposizioni ordinamentali in materia sono: • Direttiva 1999/77/CE di pubblica amministrazione; ● art. 51 della L. 3 del 26 luglio 1999 • Direttiva 2009/148/CE 16/01/2003 ● DPCM 23/12/2003 ● Atti di Intesa Stato Regioni in materia di divieto di fumo del 30 novembre 2009 • Legge 27 marzo 1992 n.257 • Decreto Ministeriale 6 settembre 1994, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale 14 maggio 1996, Ministero della Sanità • Decreto 20 agosto 1999, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale del 18 marzo 2003 n.101, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 29 luglio 2004 n.248, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 14 dicembre 2004, Ministero 16.12.04; ● Circolare Min. San. 28/03/2001 n. 4 Circolare Ministro della Salute 17 dicembre 2004 ● Legge 30.12.2004, n. 311; ● Legge finanziaria 2005 (incrementa del 10% le sanzioni precedenti) ● Circolare 2/SAN/2005 14 gen 2005 Circolare 3/SAN/2005 25 gen 2005 ● Decreto Legislativo 81/2008 CCNL scuola 2006-2009 D.L. n. 81 del 03 aprile 2006 n.152 • 9-04-2008 ● Legge 16.01.2013 n. 3 art. 51 come modificato dall’art. 4 del D.L. 12.09.2013 n. 104 - Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca; ● D.L. 12.09.2013 n. 104 - Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (Convertito da L. 128/2013); ● Decreto Legislativo Legge 104 del 09 aprile 2008 n.81 • Accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 • Deliberazione 12 settembre 2013 ● D.L. 12.01.2016 n. 6 (in vigore dal 2.2.2016) – finalizzato ad assicurare un elevato livello di protezione della Giunta Regionale del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione della Giunta Regionale del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione della Giunta Regionale del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione della Giunta Regionale del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota della Regione Veneto, Direzione Tutela Ambiente del 06 ottobre 2012 Dal punto di vista dell'impostazione metodologica, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative e linee guida Statali e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, ecc.salute

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali leggi ⮚ Codice Civile - Titolo V, Capo 1, artt. 769 e ss.; ⮚ D. Lgs n. 33 del 14.03.2013 ad oggetto “Riordino della disciplina riguardante il diritto di riferimento accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”. ⮚ Procedura aziendale PAC “Lasciti e donazioni da privati vincolati ad investimenti” adottata con deliberazione n. 43 del 25.01.2019; ⮚ D. Lgs. 30.06.2003, n.196 “Codice in materia sono: • Direttiva 1999/77di protezione dei dati personali” e Reg. U.E. n. 679/2016 - Testo del Regolamento generale sulla protezione dei dati ⮚ D. Lgs. n. 101/2018 “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE del 26 luglio 1999 • Direttiva 2009/148(regolamento generale sulla protezione dei dati)”; ⮚ D. Lgs n. 231/2007 “Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell’utilizzo del 30 novembre 2009 sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione”, come di recente modificato con D. Lgs. n. 90/2017; ⮚ L. n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”; ⮚ Art. 99, c. 5 D.L. 17.03.2020 n. 18 convertito nella Legge 24.04.2020 n. 18. Art. 18 D.L. 19.05.2020 n. 34 convertito nella Legge 27 marzo 1992 n.257 • Decreto Ministeriale 6 settembre 199417.07.2020 n. 77; ⮚ Linee Guida dell’ORAC (prot.ORAC.2020.0000227 del 29.06.2020) in ordine all’attività di controllo dell’emergenza Covid-19, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale 14 maggio 1996con particolare riferimento alla gestione e rendicontazione delle erogazioni liberali; ⮚ Comunicato Presidente ANAC del 29.07.2020 (All. 1); ⮚ Deliberazione ORAC n. 13 del 07.08.2020 “Approvazione delle relazioni finali dell’obiettivo ⮚ art. 20 “Opera pubblica realizzata a spese del privato” del D. Lgs n. 50/2016 (Codice dei Contratti pubblici): “1. Il presente codice non si applica al caso in cui un’amministrazione pubblica stipuli una convenzione con la quale un soggetto pubblico o privato si impegni alla realizzazione, Ministero della Sanità • Decreto 20 agosto 1999a sua totale cura e spesa e previo ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale del 18 marzo 2003 n.101di un’opera pubblica o di un suo lotto funzionale o di parte dell’opera prevista nell’ambito di strumenti o programmi urbanistici, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 29 luglio 2004 n.248, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 14 dicembre 2004, Ministero della Salute • Decreto Legislativo del 03 aprile 2006 n.152 • Decreto Legislativo del 09 aprile 2008 n.81 • Accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 • Deliberazione della Giunta Regionale del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione della Giunta Regionale del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione della Giunta Regionale del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione della Giunta Regionale del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota della Regione Veneto, Direzione Tutela Ambiente del 06 ottobre 2012 Dal punto di vista dell'impostazione metodologica, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative e linee guida Statali e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, eccfermo restando il rispetto dell'articolo 80.

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Samples: Atti Di Liberalita’ E Donazioni

RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali leggi di riferimento in materia sono: • Direttiva 1999/77/CE Decreto Legislativo n. 286 del 26 25 luglio 1999 • Direttiva 2009/148/CE del 30 novembre 2009 • Legge 27 marzo 1992 n.257 1998, “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”; • Decreto Ministeriale 6 settembre 1994, Ministero del Presidente della Sanità • Decreto Ministeriale 14 maggio 1996, Ministero della Sanità • Decreto 20 Repubblica n. 394 del 31 agosto 1999, Ministero “Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigra- zione e norme sulla condizione dello straniero”; • Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961, “Legalizzazione degli atti pubblici esteri”; • Convenzione Europea di Bruxelles del 25 maggio 1987,“Convenzione relativa alla soppressione della Sanità legalizzazione di atti negli Stati membri delle Comunità europee”; Decreto Ministeriale Convenzione italo-tedesca del 18 marzo 2003 n.101, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 29 luglio 2004 n.248, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 14 dicembre 2004, Ministero della Salute 16 giugno 1969 ratificata dall’Italia con Legge 176/1973 sul- l’esenzione dalla legalizzazione degli atti pubblici; • Decreto Legislativo n. 297 del 03 16 aprile 2006 n.152 1994, “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione”; • Circolare del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 2787 del 20 aprile 2011 in materia di titoli di studio conseguiti all’estero. • Legge n. 148 dell’ 11 luglio 2002 che ratifica la Convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997 “Convenzione sul riconoscimento delle qualifiche relative all’istruzione superiore nella Regione Europa”; • Decreto del Presidente della Repubblica n. 189 del 30 luglio 2009, “Regolamento concer- nente il riconoscimento dei titoli di studio accademici”; • Legge n. 189 del 30 luglio 2002,“Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo”; • Decreto Legislativo n. 165 del 09 aprile 2008 n.81 30 marzo 2001, “Ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; Accordo Stato-Regioni Legge Europea n. 97 del 6 agosto 2013, “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi deri- vanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea”; • Decreto Legislativo n. 206 del 9 novembre 2007 in recepimento della direttiva n. 36 del 7 maggio 2015 settembre 2005 CE del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali; Deliberazione della Giunta Regionale Circolare del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione della Giunta Regionale Ministero degli Affari Esteri del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione della Giunta Regionale del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione della Giunta Regionale del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota della Regione Veneto2 aprile 2001, Direzione Tutela Ambiente del 06 ottobre 2012 Dal punto n. 5716, “Natura dei titoli di vista dell'impostazione metodologica, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative stu- dio e linee guida Statali dei certificati di formazione e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, eccabilitazione professionale posseduti e il loro valore locale ai fini professionali”.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Le Di seguito si richiamano i principali leggi di riferimento riferimenti normativi nazionali che costituiscono fonte principale del presente regolamento: ▪ Legge 23 ottobre 1992, n. 421 e s.m.i. recante “Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia sono: • Direttiva 1999/77/CE del 26 luglio 1999 • Direttiva 2009/148/CE del di sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale”; ▪ Decreto Legislativo 30 novembre 2009 • dicembre 1992, n. 502 e s.m.i.recante “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della Legge 27 marzo 1992 n.257 • 23 ottobre 1992, n. 421”; ▪ Decreto Ministeriale 6 settembre 1994Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997 e s.m.i. avente ad oggetto “Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale 14 maggio 1996in materia di requisiti strutturali, Ministero della Sanità • Decreto 20 agosto 1999, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale del 18 marzo 2003 n.101, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 29 luglio 2004 n.248, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 14 tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private”; ▪ Legge 30 dicembre 2004, Ministero della Salute • n. 311 e s.m.i. recante “Disposizioni per la formazione ▪ Decreto-Legge 1 ottobre 2007, n. 159 e s.m.i. recante “Interventi urgenti in ▪ Decreto Legislativo del 03 9 aprile 2006 n.152 • 2008, n. 81 e s.m.i. recante “Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”; ▪ Legge 23 dicembre 2009, n. 191 recante e s.m.i. “Disposizioni per la formazione ▪ Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure di appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonchè per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”; ▪ Legge 11 febbraio 2019, n. 12 e s.m.i. avente ad oggetto “Conversione in legge, con modificazioni, del 09 decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostengo e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione”; ▪ Legge 14 giugno 2019, n. 55 e s.m.i. avente ad oggetto “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2008 n.81 • Accordo 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”. Di seguito si richiamano i principali riferimenti normativi regionali ed i provvedimenti amministrativi che costituiscono fonte principale del presente regolamento: ▪ Legge Xxxxxxxxx 00 xxxxxx 0000, x. 00 x x.x.x. xxxxxxx “Disposizioni per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni. Istituzione delle Aziende Unità Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere”; ▪ Deliberazione della Giunta Regionale 12 febbraio 2007, n. 66 avente ad oggetto “Approvazione del Piano di rientro per la sottoscrizione dell’Accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi dell’art. 1, comma 180, della Legge 311/2004”; ▪ Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2007, n. 149 avente ad oggetto “Presa d’atto dell’Accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 • Deliberazione 26 gennaio 2006 ai sensi dell’art. 1, comma 180, della Legge n. 311/2004, sottoscritto in data 28 febbraio 2007. Approvazione del “Piano di Rientro”; ▪ Delibera di Giunta Regionale del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione della Giunta Regionale del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione della Giunta Regionale Regione Lazio del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione luglio 2014, n. 458 concernente “Semplificazione del sistema di autorizzazioni all’acquisto di attrezzature sanitarie ed informatiche da parte delle Aziende Territoriali ed Ospedaliere del Lazio”; ▪ Decreto del Commissario ad Acta 7 luglio 2017, n. U00287 avente ad oggetto “Ridefinizione delle Aree di Aggregazione e approvazione del Piano biennale degli acquisti in forma aggregata 2017-2018. Modifiche e integrazioni al regime ed al processo autorizzatorio per lo svolgimento di gare autonome”; ▪ Decreto del Commissario ad Acta 4 luglio 2019, n. U00255 avente ad oggetto “Approvazione della Giunta pianificazione biennale 2019-2020 degli acquisti in materia sanitaria”; ▪ Decreto del Commissario ad Acta 25 luglio 2019, n. U00303 avente ad oggetto “Adozione del piano di rientro “Piano di riorganizzazione, e riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota 2019-2021, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 88 della Regione VenetoLegge 191/2009, Direzione Tutela Ambiente del 06 ottobre 2012 Dal punto di vista dell'impostazione metodologicasecondo periodo”. ▪ Codice dei contratti Pubblici, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative Decreto Legislativo 18.04.2016 n. 50 e linee guida Statali e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, ecc.s.m.i..

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali leggi Per quanto non previsto dal presente avviso, si fa riferimento: – per i posti vacanti: alla dotazione organica della Camera di riferimento Commercio, come approvata con deliberazione della Giunta Camerale n. 99 del 4.7.2007; – per la normativa riguardante il personale in servizio: al vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Regioni-Autonomie Locali; – per la stipula del contratto di formazione e lavoro: alle disposizioni previste dall'art.3 del C.C.N.L. sottoscritto il 14.9.2000 cd "code contrattuali", all’art.3 del decreto legge 30.10.1984 n.726, convertito con modificazioni dalla legge 19.12.1984 n.863, all’art.8 della legge 29.12.1990 n.407, all’art.16 del decreto legge 00.0.0000 x.000, convertito con modificazioni dalla legge 00.0.0000 x.000, nonché all’art.15 della legge 24.6.1997 n.196; – per il procedimento amministrativo: al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia sonodi documentazione amministrativa, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 28.12.2000 n.445; – per le pari opportunità: • Direttiva 1999/77alla legge n.125/91, nonché all'art. 57 del decreto legislativo n.165/2001; – per le procedure selettive: ai criteri generali sul contratto di formazione e lavoro, approvati con determinazione del Segretario Generale n. 119/CE sg del 26 luglio 1999 • Direttiva 2009/148/CE 18.4.2002, nonché al decreto legislativo n.165/2001 e al decreto del 30 novembre 2009 • Legge 27 marzo 1992 n.257 • Decreto Ministeriale 6 settembre 1994Presidente della Repubblica 9.5.1994 n.487, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale 14 maggio 1996concernente il regolamento sulle norme di accesso agli impieghi nella Pubblica Amministrazione e le modalità di svolgimento dei concorsi così come modificato dal D.P.R. 30.10.1996 n.693; – per il diritto di accesso agli atti: alla legge 7.8.1990 n.241 sulle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, Ministero della Sanità • Decreto 20 agosto 1999agli artt. 1 e 2 del D.P.R. n.352/92, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale del 18 marzo 2003 n.101, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 29 luglio 2004 n.248, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 14 dicembre 2004, Ministero della Salute • Decreto Legislativo del 03 aprile 2006 n.152 • Decreto Legislativo del 09 aprile 2008 n.81 • Accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 • Deliberazione al regolamento approvato con deliberazione della Giunta Regionale Camerale n. 142 del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione della Giunta Regionale del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione della Giunta Regionale del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione della Giunta Regionale del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota della Regione Veneto, Direzione Tutela Ambiente del 06 ottobre 2012 Dal punto di vista dell'impostazione metodologica, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative e linee guida Statali e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, ecc.2.10.2007;

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Samples: Camera Di Commercio Industria Artigianato E Agricoltura Brescia

RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali leggi Il quadro normativo e regolamentare di riferimento in materia sonoper l’attuazione del presente avviso include i seguenti atti e norme: • Direttiva 1999/77- Legge n. 845/1978; - Legge n. 388/2000, art. 118; - accordo interconfederale UGL/CE UNSIC del 26 luglio 1999 • Direttiva 2009/148/CE 06/07/2009; - atto costitutivo e statuto sociale di Fondolavoro del 30 novembre 2009 • Legge 27 marzo 1992 n.257 • 15/07/2009; - Decreto Ministeriale 6 settembre 1994del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 151 del 21/03/2012; - regolamento generale di organizzazione, Ministero della Sanità • gestione, rendicontazione e controllo approvato da ANPAL - Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro con Decreto Ministeriale 14 maggio 1996, Ministero della Sanità • Decreto 20 agosto 1999, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale n. 0000256 del 18 marzo 2003 n.101, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale 06/06/2019 e dall’Assemblea di Fondolavoro con delibera del 29 luglio 2004 n.248, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 14 dicembre 2004, Ministero della Salute • 11/07/2019; - modello di organizzazione e gestione di cui al Decreto Legislativo n. 231/2001 e s.m.i. approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fondolavoro con delibera del 03 aprile 2006 n.152 • 25/06/2019; - codice etico di cui al Decreto Legislativo n. 231/2001 e s.m.i. approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fondolavoro con delibera del 09 aprile 2008 n.81 • Accordo Stato-Regioni 25/06/2019; - manuale delle procedure delle attività formative riferite al conto individuale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fondolavoro con delibera del 7 maggio 2015 • Deliberazione 25/02/2022; - Raccomandazione della Giunta Regionale Commissione Europea 2003/361/CE; - Legge n. 241/1990, art. 12; - Decreto Legislativo n. 13/2013; - Decreto Legislativo n. 81/2015; - Decreto del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione Presidente della Giunta Regionale Repubblica n. 633/1972, art. 2, comma 3, lettera a); - Decreto del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione Presidente della Giunta Regionale Repubblica n. 445/2000; - Decreto Interministeriale n. 115/2017; - Decreto del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione della Giunta Regionale Ministero delle Attività Produttive del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota della Regione Veneto, Direzione Tutela Ambiente 18/04/2005; - Circolare del 06 ottobre 2012 Dal punto di vista dell'impostazione metodologica, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative Ministero del Lavoro e linee guida Statali delle Politiche Sociali n. 2/2009; - Circolare del Ministero del Lavoro e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, eccPolitiche Sociali n. 10/2016; - Circolare ANPAL n. 13199/2017; - Circolare ANPAL n. 01/2018.

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Samples: fondolavoro.it

RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali leggi Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, pubblicato nella G.U.U.E. 26 giugno 2014, n. L 187 e, in particolare, gli articoli 14, 17 e 41; - Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e che abroga il regolamento (CE) n. 1857/2006, pubblicato nella G.U.U.E. 1° luglio 2014, n. L 193; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; - Legge 23 dicembre 1996, n. 662, art. 2 comma 132 “Misure di razionalizzazione della Finanza Pubblica”, come sostituito dall'art. 20, comma 1 della legge 28 luglio 2016, n. 154, recante «Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale» e modificato dall'art. 13, commi 3 e 4 del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, recante «Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili», convertito con modificazioni dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225; - Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, recante “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59”. - Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e successive modifiche e integrazioni, recante «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»; - Legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 659 e ss., ai sensi della quale la Società Istituto sviluppo agroalimentare ISA S.p.A. e la Società gestione fondi per l’agroalimentare SGFA s.r.l. sono state incorporate di diritto nell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare - ISMEA che subentra nei rapporti giuridici attivi e passivi delle predette società, ivi inclusi i compiti e le funzioni a queste attribuiti dalle disposizioni vigenti - Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modificazioni e integrazioni relativo a «Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi» e, in particolare, l'art. 32, comma 2, lettera c), lettera sostituita dall’art. 2, comma 6, lett. a), L. 24 dicembre 2003, n. 350 a decorrere dal 1° gennaio 2004 - Decreto 13 febbraio 2015 del Ministero dell'economia e delle finanze recante «Individuazione dei beni che possono essere oggetto delle attività agricole connesse, di cui all'art. 32, comma 2, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi»; - Decreto 12 ottobre 2017 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali recante “criteri, modalità e procedure a sostegno delle imprese del settore agricolo e agroalimentare, effettuati dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – ISMEA”; - Istruzioni Applicative adottate da ISMEA ai sensi dell’art. 12 Decreto 12 ottobre 2017 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali recante “criteri, modalità e procedure a sostegno delle imprese a sostegno delle imprese del settore agricolo e agroalimentare, effettuati dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare - ISMEA” e pubblicate sul sito xxx.xxxxx.xx; - Decisione C (2017) 4430 finale del 30 giugno 2017 con la quale la Commissione europea ha comunicato di non sollevare obiezioni in merito al regime di Aiuto SA.47897, notificato il 29 marzo 2017, in quanto esso è compatibile con il mercato interno a norma dell'art. 107, paragrafo 3, lettera c) del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, TFUE; - «Orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020» - (2014/C 204/01); - Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014 - 2020 approvata dalla Commissione europea il 16 settembre 2014 (SA 38930), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea C 369 del 17 ottobre 2014; - Comunicazione della Commissione Europea del 19 gennaio 2008, n. 2008/C 14/02 “relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento in materia sono: • Direttiva 1999/77/CE del 26 luglio 1999 • Direttiva 2009/148/CE del 30 novembre 2009 • Legge 27 marzo 1992 n.257 • Decreto Ministeriale 6 settembre 1994, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale 14 maggio 1996, Ministero della Sanità • Decreto 20 agosto 1999, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale del 18 marzo 2003 n.101, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 29 luglio 2004 n.248, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 14 dicembre 2004, Ministero della Salute • Decreto Legislativo del 03 aprile 2006 n.152 • Decreto Legislativo del 09 aprile 2008 n.81 • Accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 • Deliberazione della Giunta Regionale del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione della Giunta Regionale del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione della Giunta Regionale del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione della Giunta Regionale del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota della Regione Veneto, Direzione Tutela Ambiente del 06 ottobre 2012 Dal punto e di vista dell'impostazione metodologica, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative e linee guida Statali e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, ecc.attualizzazione”;

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Samples: Contratto Di Finanziamento Agevolato

RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali leggi di riferimento Testo Unico - DPR 445/00 e successive modificazioni e integrazioni Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445. ”Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia sono: • di documentazione amministrativa”. Nel seguito indicato anche solo come TU. DLGS 196/03 e successive modificazioni e integrazioni Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. Nel seguito indicato anche solo come DLGS196/03 CAD - DLGS 82/05 e successive modificazioni e integrazioni Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82. “Codice dell’amministrazione Digitale”. Nel seguito indicato anche solo come CAD. DELIBERAZIONE CNIPA n. 45 e successive modificazioni e integrazioni Deliberazione CNIPA 21 maggio 2009, n. 45. “Regole per il riconoscimento e la verifica del documento informatico”. Nel seguito indicato anche solo come DELIBERAZIONE DPCM 22/02/2013 Nuove Regole Tecniche e successive modificazioni e integrazioni Decreto Del Presidente Del Consiglio Dei Ministri 22 febbraio 2013 “Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20 comma 3, 24 comma 4, 28 comma 3, 32 comma 3 lettera b), 35 comma 2, 36 comma 0, x 00” (xxx XXX, xxx). Nel seguito indicato anche solo come DPCM DPCM 19/07/2012 e successive modificazioni e integrazioni Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 2012 “Definizione dei termini di validità delle autocertificazioni circa la rispondenza dei dispositivi automatici di firma ai 1 Direttiva 1999/771999/93/CE del 26 luglio 1999 • Direttiva 2009/148/CE Parlamento europeo e del 30 novembre 2009 • Legge 27 marzo 1992 n.257 • Decreto Ministeriale 6 settembre 1994Consiglio, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale 14 maggio 1996, Ministero della Sanità • Decreto 20 agosto del 13 dicembre 1999, Ministero della Sanità • Decreto Ministeriale del 18 marzo 2003 n.101relativa ad un quadro comunitario per le firme elettroniche, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 29 luglio 2004 n.248dove per la prima volta si è preso atto che le comunicazioni elettroniche e il commercio elettronico necessitano di firme elettroniche e dei servizi ad esse relativi, Ministero dell’Ambiente • Decreto Ministeriale del 14 dicembre 2004, Ministero della Salute • Decreto Legislativo del 03 aprile 2006 n.152 • Decreto Legislativo del 09 aprile 2008 n.81 • Accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 • Deliberazione della Giunta Regionale del 3 dicembre 1996 n.5455 • Deliberazione della Giunta Regionale del 28 giugno 2002 n.1690 • Deliberazione della Giunta Regionale del 15 marzo 2011 n.265 • Deliberazione della Giunta Regionale del 08 ottobre 2012 n.2016 • Nota della Regione Veneto, Direzione Tutela Ambiente del 06 ottobre 2012 Dal punto di vista dell'impostazione metodologica, si farà riferimento al DM 6/9/1994, nonché alle ulteriori normative e linee guida Statali e Regionali emanate in materia. Alle medesime norme si dovrà fare riferimento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, campionamenti, valutazione del degrado, eccatti a consentire l'autenticazione dei dati.

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Samples: www.irealtors.it