Common use of RIFERIMENTI NORMATIVI Clause in Contracts

RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009Legge 7 agosto 1990, n. 18) 241 recante “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoross.mm.ii.; - Legge 8 novembre 1991 2000, n. 381 328 Disciplina Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; - Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106; - Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 44 del 12/03/2020 Accordo di programma, anno 2020, trasmesso dal Ministero alle regioni in data 13 maggio 2020, finalizzato a dare attuazione a quanto disposto dagli articoli 72 e 73 del Codice relativo all’atto di indirizzo del 12 marzo 2020; - Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 72 del 31/03/2021 con il quale sono adottate le Linee Guida sul rapporto tra le pubbliche amministrazioni e il terzo settore negli articoli 55-57 del decreto legislativo n. 117 del 2017; - Decreto del Ministero della Salute 23 dicembre 2021 “Individuazione dei criteri e delle modalita' di riparto del Fondo per l'Alzheimer e le demenze.” - Delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 32 del 20 gennaio 2016 recante “Determinazione - Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 Accordo sancito dalla Conferenza unificata in data 30/10/2014 con l’approvazione del documento concernente il Promozione dell’accesso al lavoro Piano Nazionale Demenze – Strategie per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle persone disabili e svantaggiatedemenze”; - L.R. 6 agosto 2007 Legge Regionale 24 maggio 2006, n.12 “Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari” e ss.mm.ii.; - Legge Regionale 25 novembre 2009, n. 19 56 “Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”. - Legge Regionale 6 dicembre 2012, n. 42 “Testo Unico delle norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in LombardiaTerzo Settore”; - L. R. 22/2006 Deliberazione del Consiglio Regionale del 6 agosto 2013, n. 18 Il mercato del lavoro in LombardiaPiano Sociale Integrato Regionale 2013/2015che individua all’art(PSIR) e ss.mm.ii., tuttora efficace ai sensi dell’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la 25 della L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/199912/2006; - DGR n.267 del 13/3/2015 “Recepimento Accordo CU del 30 ottobre 2014 (Rep. Atti n.135/CU) sul documento “Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021nazionale demenze-Strategie per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze”; - D.g.rDGR n.55 del 26/1/2017 “Indirizzi per il Piano Regionale Demenze. n. X/1106 Determinazione di ARS 105/2016”; - D.G.R. 1179 del 20 dicembre 2013 28/12/2017 Indirizzi per l’erogazione di contributi a favore di Enti/organismi del terzo Settore a sostegno di iniziative ritenute significative e rilevanti in ambito sociale.”; - D.G.R. 944 del 16/11//2018 “Approvazione dei documenti in materia di autorizzazione al funzionamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali: requisiti e procedure per l’autorizzazione”; - DGR 991 del 30/11//2018 “Approvazione avviso pubblico "Concessione di contributi ad enti del terzo settore (organizzazioni di volontariato e Associazione di promozione sociale) per azioni di prevenzione e di sostegno alle famiglie con familiari affetti da Alzheimer". Importo di euro 70.000,00; - DGR 362 del 10/5/2019:” Recepim. Accordo Stato/Regioni/Prov. Aut./Enti locali del 26.10.2017 – Linee di indirizzo a sostegno xxx.xx sui Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali per le demenze e sull’uso dei Sistemi Informativi per caratterizzare il fenomeno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazionidemenze; - D.g.rDGR 152 del 28/02/2020 “Avviso pubblico "Concessione contributi a enti del Terzo Settore (OdV e APS) per azioni di prevenzione, prossimità e sostegno a famiglie con familiari affetti da Alzheimer"- anno 2020. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023Importo € 100.000,00”; - X.x.x. XX/0000 DGR 398 del 18/11/2019 avente 7/5/2021; Procedimento ad oggetto “Linee evidenza pubblica per la coprogettazione di indirizzo a sostegno delle iniziative interventi a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità di bambini e ragazzi di età inferiore a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – 18 anni a seguito dell'Accordo di Programma tra Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e Regione Liguria annualità 2020-20212020 in attuazione degli articoli 72 e 73 del Codice del Terzo Settore. Accertamento e prenotazione di € 600.000,00; - DGR 652 del 23/7/2021:” Avviso Pubblico per la presentazione di progetti di inclusione sociale svolti dalle ODV e APS che operano nel campo dello spettacolo dal vivo (artt 72 e 73 Dlgs 117/2017 del Codice del Terzo Settore). Accertamento e prenotazione di euro 378.647,00.”; - D.g.rDGR 813 del 5/8/2022 “Approvazione piano triennale attività 2021/2023 previsto dal Piano Nazionale demenze ai fini della liquidazione della liquidazione delle quote ministeriali. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee Impegno di indirizzo a sostegno delle iniziative euro 178.716,54 a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone di Xxxxx; - Decreto del dirigente 3566 del 31/12/2018: “Approvazione graduatoria dei progetti ammessi a contributo ai sensi della DGR 991/2018 “Approvazione avviso pubblico: “Concessione di contributi a enti terzo settore (organizzazioni volontariato e Assoc. Di Promozione Sociale) per azioni prevenzione e sostegno famiglie con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022familiari affetti da Alzheimer. Importo € 70.000,00”; - X.x.xDecreto del Dirigente n 4982 del 28 agosto 2020, avente ad oggetto: “Approvazione graduatoria dei progetti ammessi a contributo ai sensi della DGR 152/2020 “Avviso pubblico: “Concessione di contributi a enti del Terzo Settore (OdV e APS) per azioni prevenzione, prossimità e sostegno a famiglie con familiari affetti da Alzheimer” - anno 2020. XX/0000 Importo € 96.025,00. Riduzione di prenotazione di impegno (n.1527/2020) per euro 3.975,00; - Decreto del 23 novembre 2021 Dirigente 7560 del 9/12/2021:” Approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a contributo ai sensi della DGR 652 del 23/07/2021: Linee Avviso Pubblico per la presentazione di indirizzo a sostegno progetti di inclusione sociale svolti dalle ODV e APS che operano nel campo dello spettacolo dal vivo (artt 72 e 73 Dlgs 117/2017 del Codice del Terzo Settore). Importo di euro 78.687,36. Riduzione di prenotazione di impegno (8054/2021) per euro 299.959,64.”; - la nota del 23/6/2020 con cui la Regione Liguria comunica e trasmette al Ministero l’avvenuta sottoscrizione dell’Accordo di Programma anno 2020 di cui al DM 44/2020; - la nota del 6/10/2022 prot. 1159428 con cui Regione Liguria chiede un’ulteriore proroga al Ministero del Lavoro e delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – Politiche Sociali del termine finale di durata del citato Accordo di Programma 2020 di cui al DM 44 2020 al 31 ottobre 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea la nota dell’11/10/2022 con cui il Ministero del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 Lavoro e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo delle Politiche Sociali acconsente alla proroga dell’Accordo di Programma al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.31 ottobre 2023;

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti ⮚ Il DPR n° 616, 24 Luglio 1977, in materia di oneri a carico dell'ente locale per l'assistenza scolastica, Capo VI, artt. 42 e 45; ⮚ La LEGGE n.104/92 art.13 Comma 1: "L'integrazione scolastica si realizza... anche attraverso (...) la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività sul territorio gestite da Enti Pubblici o privati. A tale scopo gli Enti Locali, gli organi scolastici e le unità sanitarie locali, nell'ambito delle persone rispettive competenze, stipulano gli accordi di programma di cui all'art. 27 della legge 142 dell'8/6/1990...; Comma 3): “Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando ai sensi del DPR 616 e successive modificazioni, l'obbligo per gli Enti Locali di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità (legge 3 marzo 2009handicap fisici o sensoriali, n. 18sono garantite attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati." ⮚ Il D.Lgs n.112 del 31/03/98 art.139 comma 1): "Sono attribuiti alle Province, in relazione all'istruzione secondaria superiore e ai Comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti; .c) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio"; ⮚ La LEGGE n.328 dell'8/11/2000 - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme quadro per il diritto al lavoro dei disabili” la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali - Capo III art. 14; ⮚ La LR 23/2005 Sistema integrato dei servizi alla persona. Abrogazione della legge regionale n. 4 del 1988 (Riordino delle funzioni socio-assistenziali); ⮚ L.R. 9/2006 art. 73 “…spettano ai comuni, che prevede l’istituzione in relazione agli istituti del Fondo Regionale primo ciclo dell'istruzione sulla base degli atti di programmazione regionale adottati ai sensi del comma 2 dell'articolo 3: c) i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali gli alunni con handicap diversamente abili o in situazioni di inserimento lavorativo e dei relativi servizisvantaggio; - D.lgs⮚ L.R. 31/1984 art. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa 11 – principi generali in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe diritto allo studio in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.Sardegna;

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità In analogia alle indicazioni fornite dalla Banche Centrale Europea (legge 3 marzo 2009BCE) alle banche significant, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 nel gennaio 2018 la Banca d’Italia ha pubblicato le Norme Linee guida per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa le banche Less Significant italiane in materia di servizi gestione dei crediti deteriorati” che, nel descrivere le aspettative della Vigilanza sull’argomento, pongono criteri per la determinazione della remunerazione e degli incentivi del personale con potere decisionale rilevante coinvolto nella gestione dei crediti deteriorati (non performing loans, NPL). Le presenti politiche di remunerazione ed incentivazione tengono, inoltre, conto dei decreti legislativi del 16 novembre 2015 n. 180 e 181, che hanno dato attuazione alla Direttiva 2014/59/UE cosiddetta “BRRD” (Bank Recovery and Resolution Directive), che ha introdotto tra l’altro una serie di strumenti atti a prevenire e gestire in maniera efficace potenziali crisi bancarie, con indicazione anche sulla componente variabile della remunerazione. Già a fine settembre 2009 il lavoro Financial Stability Board (c.d. “FSB”), alla luce degli indirizzi individuati sin dall’aprile dello stesso anno dal G20, ha rilasciato gli standard di implementazione dei “Principles for sound remuneration practices”, in cui sono stati fissati diciannove principi operativi, suddivisi in cinque aree: Governance, Compensation and capital, Disclosure, Pay structure and risk alignment, Supervisory oversight. Successivamente, nel mese di ottobre 2009 Banca d’Italia ha invitato le banche italiane ad allinearsi a tali nuovi standard dandone tempestiva e puntuale comunicazione all’Autorità di politiche attiveVigilanza, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, richiedendo in particolare che: - il pagamento dei compensi ad amministratori e manager non comprometta la solidità patrimoniale della legge 10 dicembre 2014 n. 183banca; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavorovengano esclusi bonus garantiti; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”le buone uscite non oltrepassino le previsioni dei contratti collettivi; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”il pagamento dei bonus annuali significativi sia differito su un arco temporale di medio periodo; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione gli incentivi siano basati su matrice risk adjusted (ponderazione del rischio) e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagiosu cicli temporali medio - lunghi; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici si osservino corretti bilanciamenti fra parte fissa e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”parte variabile.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009Oltre che alle condizioni generali e particolari riportate nei documenti di gara e contrattuali e per quanto non stabilito nel presente capitolato, n. 18) l’affidamento dell’appalto è soggetto all’osservanza di tutte le leggi e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14disposizioni, compresi regolamenti e prescrizioni dell’Università degli studi di Verona, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - trovino comunque applicabilità. L’appalto è inoltre soggetto al D.lgs. 14 settembre 2015 50/2016 “Codice dei contratti pubblici relativo ai lavori, forniture e servizi” e s.m.i e alle condizioni stabilite nel vigente Regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell'Università degli Studi di Verona. Gli operatori economici sono obbligati alla conoscenza le disposizioni che disciplinano la gara e il rapporto contrattuale conseguente all’aggiudicazione; non sarà quindi ammessa alcuna ignoranza in merito. Per quanto non risulti sopra contemplato, si fa riferimento alle Leggi e Regolamenti in vigore in quanto applicabili. In via esemplificativa e non esaustiva, si richiamano: − Codice Civile − R.D. 23.05.1924 n.827 “Regolamento per la contabilità dello Stato” − Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità − Legge 22.04.1941 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa 633 sulla tutela del diritto d’autore e Legge 248/2000 sul diritto di riproduzione. − D.Lgs. 30/6/03 n. 196 e s.m.i. “Codice in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183protezione dei dati personali”; - D.lgs. 10 settembre 2003 9 aprile 2008, n. 276 “81 - Attuazione delle deleghe dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di occupazione tutela della salute e mercato della sicurezza nei luoghi di lavoro, e s.m.i. − ISO/IEC 17025 Norma che esprime i "Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura" − UNI EN 12469:2001 Criteri di prestazione per le postazioni di sicurezza microbiologica − UNI EN ISO 14644 Camere bianche ed ambienti associati controllati − UNI EN 14175 Normativa europea relativa a "Cappe chimiche: definizioni, requisiti di sicurezza e costruzione e metodi di prova" − UNI EN 14470-1 Armadi di stoccaggio di sicurezza per liquidi infiammabili − UNI EN 14470-2 Armadi di sicurezza per bombole di gas pressurizzato − UNI EN 1822 Filtri per l'aria ad alta efficienza (EPA, HEPA e ULPA) − Norme AFNOR X15-211 e BS7989 per cappe a filtrazione. Devono, inoltre, essere rispettate le condizioni generali e particolari del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” servizio riportate nel contratto, nonché le leggi e i regolamenti generali in materia, attualmente in vigore nella UE e in Italia, o che definisce venissero emanati in vigenza del Contratto, anche per quanto riguarda eventuali aspetti e particolari non trattati nel presente Capitolato. Si precisa che gli operatori pubblici economici che effettuano attività di verifica periodica sulle cappe e privati che erogano servizi sugli armadi di sicurezza sono equiparabili ai laboratori di test e calibrazione e, come tali, sono tenuti a dimostrare competenza e capacità di ottenere risultati tecnicamente validi, fornendo evidenza di certificazione in corso di validità degli strumenti utilizzati e della formazione specifica del personale addetto al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”presente appalto.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti ✓ Direttiva 2014/33/UE per l'armonizzazione delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori e ai componenti di sicurezza per ascensori. ✓ UNI CEI EN ISO/IEC 17065 - Requisiti per gli organismi che certificano prodotti, processi e servizi. ✓ Regolamento Accredia per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione RG01. ✓ ISO/IEC Guide 67: Sistemi di certificazione. ✓ UNI CEI EN ISO/IEC 17050 parte 1 e 2: Valutazione della conformità - Dichiarazione di conformità rilasciata dal fornitore. Parte 1: Requisiti generali – Parte 2: Documentazione di supporto - Sommario: La norma specifica i requisiti generali per la dichiarazione di conformità rilasciata da un fornitore nei casi in cui è desiderabile, o necessario, che la conformità di un oggetto a requisiti specificati sia attestata, indipendentemente dal settore considerato. ✓ D.P.R. 8/2015 - Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 18) 162 per chiudere la procedura di infrazione 2011/4064 ai fini della corretta applicazione della Direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi nonché della relativa licenza di esercizio. ✓ Decreto dello sviluppo economico del 19.03.2015 – individuazione della documentazione da presentare ai fini dell’accordo preventivo. ✓ D.P.R. 162/99 – Decreto per l’attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori ed ai componenti di sicurezza degli ascensori nonché per l’esercizio degli ascensori. ✓ EN 81.3 - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme montacarichi con cabina accessibile alle persone. ✓ EN 81.21 - Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori per il diritto trasporto di persone e cose - Parte 21: Ascensori nuovi per persone e cose in edifici esistenti. ✓ EN 81.20 Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori per il trasporto di persone e cose - Parte 20: Ascensori per persone e cose accompagnate da persone. ✓ Regolamento concernente modifiche al lavoro dei disabili” art. 14decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regionin. 162, per finanziare i programmi regionali l'attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori ed ai componenti di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni sicurezza degli ascensori nonche' per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione l'esercizio degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.ascensori

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 Per quanto non espressamente stabilito nel presente contratto, le parti rinviano a quanto prescritto nelle seguenti fonti: - D.Lgs. 15 marzo 20092010, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-202066 (Codice dell’Ordinamento Militare); - Legge 12 D.P.R. 15 marzo 1999 2010, n. 68 90 (Testo Unico Regolamentare dell’Ordinamento Militare); - R.D. 2440 del 18 novembre 1923; - Decreto del Ministro della Difesa di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 10 febbraio 2011 (approvazione dello Statuto della Società Difesa Servizi S.p.A.); - Decreto del Ministro della Difesa di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 16 settembre 2014 (Atto di Indirizzo); - Contratto di Servizio stipulato in data 2 maggio 2018 tra il Dicastero della Difesa e la Società Difesa Servizi S.p.A.; - Convenzione stipulata in data 10 novembre 2020 tra Difesa Servizi S.p.A., la Direzione dei Lavori e del Demanio e lo Stato Maggiore Aeronautica finalizzata alla valorizzazione e gestione economica di aliquote del sedime ove è ubicato l’Xxxxxxxxx Xxxxxxxx xx Xxx Xxxxxxx (PC), nonché degli Norme per il diritto asset” relativi al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabilisupporto tecnico e logistico, da parte delle Regioniconcedere a soggetti terzi, per finanziare pubblici e privati, nazionali ed esteri., approvata dal Sig. Ministro della Difesa in data 30/11/2020 e registrata alla Corte dei Conti in data 11/02/2021; - Codice Civile e leggi complementari. - Decreto interministeriale Difesa – MEF del 28 marzo 2019, recante gli indirizzi strategici e i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizidella società Difesa Servizi S.p.A.; - D.lgs. 14 decreto del Presidente della Repubblica 13 settembre 2015 2005, n. 150296, disposizioni per il riordino della normativa recante “Regolamento concernente i criteri e le modalità di concessione in materia di servizi per il lavoro uso e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative socialilocazione dei beni immobili appartenenti allo Stato; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme particolar modo per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province quanto attiene gli articoli da 2 a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.4;

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Samples: Contratto Di Affidamento in Concessione Avente Ad Oggetto La Valorizzazione E Gestione Economica, Di Aliquota Di Sedime

RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU I servizi e interventi oggetto della presente istruttoria pubblica di co-progettazione rientrano nel quadro normativo statale e regionale che regola il settore: il D.P.C.M. 30.03.2001 (Atto di indirizzo e coordinamento sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’art. 5 della Legge 8 novembre 2000 n. 328) che prevede che - al fine di valorizzare e coinvolgere attivamente i soggetti del Terzo Settore, attivandoli non solo nella fase finale di erogazione e gestione del servizio, ma anche nelle fasi precedenti della predisposizione di programmi di intervento e di specifici progetti operativi - i Comuni possono indire istruttorie pubbliche per la coprogettazione di interventi innovativi e sperimentali su cui i soggetti del Terzo Settore esprimono disponibilità a collaborare per la realizzazione degli obiettivi; l’art. 119 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 18) 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”, in applicazione dell'art. 43, L. 449/1997 che prevede che i Comuni, le Province e gli altri Enti Locali possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonché convenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi, al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati; la Deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 32 del 20 gennaio 2016 “Determinazione linee guida per l’affidamento di servizi a enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali” che prevede che: □ la co-progettazione si sostanzia in un accordo procedimentale di collaborazione che ha per oggetto la definizione di progetti innovativi e sperimentali di servizi, interventi e attività complesse da realizzare in termini di partenariato tra amministrazioni e privato sociale; □ la co-progettazione trova il proprio fondamento nei principi di sussidiarietà, trasparenza, partecipazione e sostegno dell’impegno privato nella funzione sociale la Deliberazione Giunta Regionale 25 febbraio 2011, n. IX/1353 “Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli Enti del Terzo Settore nell’ambito dei servizi alla persona e alla Strategia europea sulla disabilità 2010comunità” con la quale la stessa Regione Lombardia ha disciplinato la co-2020progettazione; - Legge 12 marzo 1999 il Decreto Direttoriale Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale 28 dicembre 2011, n. 68 12884 che reca Norme Indicazioni in ordine alla procedura di coprogettazione fra Comune e Soggetti del Terzo Settore per il diritto al lavoro attività e interventi innovativi e sperimentali nel settore dei disabiliservizi sociali”; l’art. 55 del D. Lgs. 117 del 3 luglio 2017 “Codice del Terzo Settoreart. 14, che prevede l’istituzione che le amministrazioni pubbliche, in attuazione dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità ed unicità dell’amministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare, “assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo Settore, attraverso forme di co-programmazione e co- progettazione e accreditamento, poste in essere nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona”. Al comma 3 si chiarisce che “la co- progettazione è finalizzata alla definizione ed eventualmente alla realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti, alla luce degli strumenti di programmazione”; le Linee Guida allegate al Decreto Ministeriale 18 novembre 2019 che definiscono le “Modalità di accesso degli enti locali ai finanziamenti del Fondo Regionale Nazionale per l’Occupazione le politiche e i servizi dell’asilo e di funzionamento del Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI)”; la sentenza della Corte costituzionale n.131 del 26 giugno 2020 che ha affermato importanti principi di diritto sul ruolo del Terzo Settore sulla particolare relazione con gli enti pubblici, introducendo il concetto di “amministrazione condivisa”; il Testo del Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76 (in S.O. n. 24/L alla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 178 del 16 luglio 2020), coordinato con la Legge di conversione 11 settembre 2020, n. 120 (in questo stesso S.O.), recante: «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale» chiarisce ulteriormente il rapporto tra il codice dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo contratti pubblici e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa codice del terzo settore in materia di affidamento di servizi per il lavoro e di politiche attiveagli enti del Terzo settore (ETS), ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro attraverso le modifiche di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici all’art.8 comma 5 con i sub. 0a), a-quater) e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socioc-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”bis).

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti Per le finalità delle persone con disabilità (presenti Linee Guida si applicano le disposizioni del codice civile, le specifiche disposizioni legislative in materia fiscale, la legge 3 marzo 20097 agosto 1990 n. 241 e la normativa rientrante nel più ampio quadro tracciato nel nostro ordinamento giuridico avente ad oggetto la prevenzione e il contrasto dei fenomeni corruttivi e di altre forme di illegalità nello specifico di seguito riportata: - Legge 6 novembre 2012, n. 18) 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020la repressione della corruzione e la repressione dell’illegalità nella pubblica amministrazione”; - D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 relativo a “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; - D.Lgs. 8 aprile 2013, n. 39 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”; - D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”; - Determinazione ANAC 28 ottobre 2015, n. 12 – “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”; - D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 – “Codice dei contratti pubblici”; - Art. 54 “Codice di comportamento” del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, così come sostituito dall’art. 1, comma 44, della Legge n. 190/2012; - Delibera ANAC 3 agosto 2016, n. 831 – “Piano Nazionale Anticorruzione 2016”; - Legge 12 marzo 1999 regionale dell’Xxxxxx-Romagna 28 ottobre 2016, n. 68 18 – Norme Testo unico per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale la promozione della legalità e per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo la valorizzazione della cittadinanza e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavorodell’economia responsabili”; - Legge 8 novembre 1991 regionale dell’Xxxxxx-Romagna 1 giugno 2017, n. 381 9 – Disciplina delle cooperative socialiFusione dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Xxxxxx e dell’Azienda ospedaliera “Arcispedale Xxxxx Nuova; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo . Altre disposizioni di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione adeguamento degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali assetti organizzativi in materia di tirocinisanitaria”.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità Legge 328/00 (legge 3 marzo 2009, n. 18Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 146/2004 (Introduzione nel libro primo, che prevede l’istituzione titolo XII, del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabilicodice civile del capo I, da parte delle Regionirelativo all’istituzione dell’amministrazione di sostegno e modifica degli articoli 388, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo 414, 417, 418, 424, 426, 427 e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa 429 del codice civile in materia di servizi per il lavoro interdizione e di politiche attiveinabilitazione, ai sensi dell’articolo 1nonchè relative norme di attuazione, comma 3, di coordinamento e finali" - Legge Regionale 2/2003 (Norme per la promozione della legge 10 dicembre 2014 cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) - Legge Regionale 5/1994 (Tutela e valorizzazione delle persone anziane - interventi a favore di anziani non - Autosufficienti) - Dgr 509/07 (Fondo regionale per la non autosufficienza - programma per l'avvio nel 2007 e per lo sviluppo nel triennio 2007/2009) - Dgr 1206 /2007 (Fondo regionale per la non autosufficienza - indirizzi attuativi della delibera n. 183; 509/2007) - D.lgsDgr 514/09 (Primo provvedimento della Giunta regionale attuativo dell'art. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe 23 della L.R. 4/08 in materia di occupazione accreditamento dei servizi sociosanitari) - Dgr 2110/09 (Approvazione del sistema omogeneo di tariffa per i servizi socio-sanitari per anziani valevole per l’accreditamento transitorio) - Dgr 564/2000 (Direttiva regionale per l'autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e mercato del lavoro semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di Aids) - Dgr 1378/99 (Direttiva per l’integrazione di prestazioni sociali e sanitarie ed a rilievo sanitario a favore di anziani non autosufficienti assistiti nei servizi integrati socio- sanitari di cui all’at. 20 della legge regionale 5/94) - Dgr 2686/04 (Modifiche ed integrazioni alla legge 14 febbraio 2003 deliberazione di G.R. n. 30” che definisce gli operatori pubblici 1377/99 – Direttiva su criteri, modalità e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme procedure per la Cooperazione contribuzione alle famiglie disponibili a mantenere l’anziano non autosufficiente nel proprio contesto (assegno di cura) - Protocollo Operativo Distrettuale attuativo della dgr 1206/2007 - Piano Distrettuale delle attività per la non autosufficienza – Piano Triennale di tempo in Lombardia”; tempo vigente - L. R. 22/2006 Piano Distrettuale delle attività per la non autosufficienza – Area Anziani – Programma Attuativo di tempo in tempo vigente - Convenzione con l’Azienda Usl – Distretto Sud-Est Il mercato Riconoscimento sostegno economico per la valorizzazione degli interventi previsti nei progetti individualizzati di vita e di cure per il mantenimento a domicilio degli anziani non auto-sufficienti e degli adulti inabili non autosufficienti a causa di forma morbose equiparabili a quelle geriatriche” - Convenzione con l’Azienda Usl – Distretto Sud-Est per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e Socio Sanitarie e Socio Assistenziali a rilievo sanitario nei confronti di anziani non autosufficienti ospitati presso i centri diurni - Convenzioni e protocolli operativi vigenti tra Azienda Pedemontana ed i rispettivi gestori del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici privato sociale per il funzionamento dei Centri Diurni di Felino – Villa Xxxxxxx e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali Sala Baganza – Villa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx - Regolamenti aziendali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro comunali per il funzionamento dei servizi e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana determinazione delle quote di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”compartecipazione dell’utenza.

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Samples: Contratto Di Servizio Tra L’unione “Pedemontana Parmense” E L’azienda Speciale Territoriale Per I Servizi Alla Persona “Pedemontana Sociale” Per Il Conferimento Della Sub Committenza E Per La Realizzazione E Gestione Dei Servizi Ed Attivita’ Socio Assistenziali

RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 6 maggio 0000 - Xx 185/2008 divenuto Legge 2/2009, art.16 e 16 bis, modificati dalla legge 3 marzo 200969/2009. - DM 2/11/2005 "Regole tecniche per la formazione, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” arttrasmissione, validazione della posta elettronica certificata". 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 15082/2005 "Codice dell'amministrazione digitale"modificato, tra gli altri, anche dalla legge 69/2009. - DPR 68/2005 "Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata". - Circolari CNIPA: n.49 del 24/11/2005 e n.51 del 7/12/2006 - sito CNIPA con istruzioni e norme: clicca qui - Guida del CNIPA sulla PEC: clicca qui - Sito Ministero funzione pubblica con convenzione ACI/INPS: clicca qui (Xxxx Xxxxxxx) di: Xxxxxxxx Xxxxxx 09-11-2009 09:39 Vaccini Virus e batteri al tempo della Telecrazia (parte 2) Lo studente Iraniano che ha sfidato il riordino potere costituito... il filosofo Xxxxxxxx Xxxxxxxx asseriva che era molto pericoloso avere idee diverse da quelle dei “poteri costituiti”... regola che vale ovviamente anche in Italia…. Ad ogni anno (dati della normativa Organizzazione Mondiale della Sanita’) in materia Italia ben 6000 persone muoiono di servizi influenza e polmonite. Sono per lo piu’ anziani, ma non mancano uomini di mezza eta’ e bambini. E’ sempre incriminata l’influenza, quella comune, la medesima che mette a letto migliaia di Italiani, che si risolve con qualche antinfiammatorio e nei casi piu’ delicati qualche giorno di antibiotico per scongiurare infezioni batteriche. L’influenza comune abbassa la qualita’ della risposta immunitaria e permette una sovrapposizione batterica, che e’ poi in definitiva la reale problematica sanitaria della malattia influenzale. Quando si muore di polmonite, circostanza che si verifica quasi esclusivamente nelle stagioni piu’ fredde, la responsabilita’ e’ duplice: da un lato l’azione immunodepressiva del virus influenzale comune, dall’altro una carenza vitale energetica del soggetto. Nella millenaria medicina tradizionale cinese, ci viene insegnato che quando si viene colpiti da Polmonite significa che il lavoro malcapitato era arrivato al “capolinea”, si tratta di un calo di energia vitale umana, che si svincola dall’organismo dal polmone fuoriuscendo dalla sua porta finale, il naso. Pertanto nel mondo, ogni anno, a seguito dell’influenza comune milioni di uomini, donne e bambini muoiono per complicanze da deficit energetici ed immunitari e da sovra infezioni. Come non sostenere che quanto accade, medici e Pronto Soccorsi ospedalieri assaltati, sono il risultato del delirio italico del sultanato mediatico telecratico? Siamo completamente assoggettati alla TV, che oscura i cervelli in una operazione lobotomica, spegnendo la capacita’ di pensare con quello nostro. Siamo tornati indietro, quasi un secolo indietro. Dio, patria, famiglia. Chi contrasta e’ eretico. Lo intravediamo nelle banalita’ di questo esecutivo, per quanto accade sui temi importanti di scelte di salute e vita come il biotestamento, la pillola abortiva Ru486. E non solo, una Italietta mediocre, ostaggio di un risplendente oscurantismo clericale e vaticano, un governo che sin dalla sua nascita si era innalzato agli altari nel “dividere le passioni “ con il clero salvo poi farsi trovare con le mani nella marmellata….. In termini di laicita’, poi, siamo in Europa i primi della classe. E regna incontrastata la confusione, l’Italia e’ in delirio. Bravo medico per giunta, il vice ministro alla Salute Xxxxxxxxx Xxxxx appare affaticato, ostaggio anche lui del potere del sultanato della telecrazia. Un giorno dice una cosa, l’altro giorno ne dice una che appare inversa, con milioni e milioni di cittadini appesi al piccolo schermo per far entrare uno “spiraglio di luce” nei cervelli lobotomizzati e spenti. In questi giorni alcune importanti testate giornalistiche hanno aperto con numerosi articoli sull’influenza suina,e, con peculiare riguardo alle “comprensibili” dichiarazioni del viceministro alla salute. Abbiamo scoperto cosi’ che Xxxxx, non preoccupandosi non si vaccinera’ contro l’influenza suina…. Qui le frasi in una sua intervista: Xxxxx, H1N1 20 volte meno mortale di virus stagionale. L'influenza A è un'influenza pandemica. Preoccupa come ogni epidemia, ma non deve allarmare anche perché "abbiamo una mortalità bassissima, pari a un ventesimo rispetto all'influenza comune stagionale". Lo afferma il viceministro alla Salute Xxxxxxxxx Xxxxx, intervistato da Xxxxxxxx Xxxxxxxxx nella rubrica 'La telefonata' durante la trasmissione 'Mattino 5'. "I morti ci sono - dice Xxxxx - ci sono da noi, ma molto di più in altri Paesi", ribadisce. Mentre l'Italia conta oggi 18 decessi (compreso l'ultimo registrato a Salerno), di cui 9 in Campania, "i morti sono 44 in Francia, 137 in Inghilterra e 63 in Spagna", elenca. Purtroppo a volte muoiono "donne incinte e bambini. Questo è sicuramente preoccupante - ammette il viceministro - Anche se l'Italia ha avuto meno decessi rispetto agli altri Paesi", e anche se la mortalità legata al virus H1N1 è inferiore a quella della classica influenza comune stagionale, si tratta pur sempre di un'influenza pandemica, sottolinea. "E' inutile 'inseguire' decesso dopo decesso", aggiunge Xxxxx. E soprattutto "non andiamo a intasare gli ospedali, se no finisce che tutto va peggio", ribadisce rilanciando l'appello a rivolgersi in prima battuta ai medici di famiglia. L'influenza A, conferma ancora il viceministro, "normalmente non dà sintomi importanti. Li dà in una ristretta percentuale di pazienti: le categorie a rischio che vanno vaccinate", bimbi malati compresi. Le forme gravi in persone senza malattie pregresse, ricorda, sono da imputare a "una reazione immunitaria eccessiva". Questa provoca "una scarica di citochine", sostanze infiammatorie responsabili di "una polmonite interstiziale che può essere grave". Quanto ai bambini, precisa Xxxxx, si ammalano di più perché vivono in comunità e non hanno difese specifiche, ma "non sono più a rischio" di complicanze. Non è detto, insomma, che se si ammalano lo facciano in modo per forza grave. Ed a proposito di mamme in gestazione il parere di un bravo medico, Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx, ginecologo, presidente della Sidip (Società italiana di diagnosi prenatale e medicina materno fetale). "I ginecologi che si occupano di ostetricia e di politiche attivemedicina materno-fetale ricevono continuamente gestanti terrorizzate dalla paura della influenza A che si sta diffondendo. Ci sono gestanti con un semplice raffreddore che ci chiamano più volte al giorno - afferma Xxxxxxxxxxx - in preda a paure ingiustificate". "Non si fa altro che rassicurare, ai sensi dell’articolo 1calmare e cercare di gettare acqua sul fuoco. Molte hanno crisi di ansia. Hanno paura dell'influenza, comma 3ma anche del vaccino. Rimangono attaccate al televisore e a Internet per essere aggiornate su eventuali indicazioni provenienti dal ministero della Salute. Ma guardare dieci telegiornali al giorno non fa altro che moltiplicare la paura, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgssoprattutto nella donna incinta che è più soggetta a cambiamenti di umore, è più sensibile, impressionabile". 10 settembre 2003 n. 276 Secondo Xxxxxxxxxxx, "quando una donna in stato interessante prova paura, è sotto stress e il corpo produce una quantità di ormoni che possono attraversare la placenta e raggiungere il bambino tramite la circolazione del sangue". Insomma, lo stress fa male. "Esistono casi in cui una forte ansia in una donna in gravidanza può comportare la nascita di un figlio con problemi di insonnia, intolleranze alimentari o altri tipi di manifestazioni collegate al fenomeno dello stress". Dei macroscopici danni da vaccino e’ inutile parlarne, Internet ne e’ piena. Mi preme, tuttavia, offrire qualche spunto: Vaticano ed amore per i fedeli e l’umanita’ tutta …… Tra l’altro il potere costituito si esercita con l’appoggio di Attuazione delle deleghe in materia ottimi” “negazionisti”, come se ormai non fossero di occupazione dominio pubblico i danni dei vaccini, con il loro “buon” contenuto di metalli pesanti, le ricadute e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme le interferenze sul sistema educativo immunitario (test per la sicurezza del vaccino sui malati reumatici, cioe’ soggetti con un sistema immunitario in non perfetto equilibrio). Sorprendente la velocita’ e l’esecuzione degli studi di istruzione e formazione settore! Voi vi fidereste? Perfino uno scienziato autorevole come il premio Nobel Xxx Xxxxxxxxxx: “tutta questa ansia nei confronti del vaccino contro l’influenza pandemica e' assolutamente ingiustificata”. Forse ingiustificata per lui, che certamente non si vaccinera’…. Milioni di dosi comprate, costo top secret, i test sono stati condotti straordinariamente in fretta, buio totale sugli effetti collaterali… Da “Il Fatto Quotidiano”. Ve lo ricordate il Tamiflu (antivirale)” Ai tempi dell’allarme dell’aviaria sembrava essere l’unico farmaco che sarebbe stato in grado di salvare l’umanita' da uno sterminio di massa. I governi di tutto il mondo, tra cui quello italiano, corsero a bussare alle porte della Regione Lombardia” multinazionale Roche per farne scorte. In realta’, accadde, che ha delineato il nuovo sistema educativo farmaco era stato prodotto dalla multinazionale Gilead tra i cui soci c’era anche l’allora ex ministro della amministrazione Xxxxxx X. Xxxx, ministro alla difesa Xxxxxx Xxxxxxxx. Accadde che il Tamiflu, venne rivenduto alla Roche. L’Italia -all’epoca ministro della salute Xxxxxxxxx Xxxxxxx– ne acquisto’ 40 milioni di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favoriredosi. Tutte queste dosi, in particolaremassa nei magazzini militari in attesa di essere incapsulate e distribuite alla popolazione. All’inizio di settembre, l’inclusione socio-lavorativa quando comincio’ ad arrivare anche in Italia il virus H1N1 , il Tamiflu’ non era ancora stato incapsulato… Nel frattempo il virus è mutato, e ha maturato una tenace resistenza a questo farmaco. Insomma il Tamiflu’ e’ una vera e propria caramella, acquistata come in gioielleria da tutti noi bravi contribuenti. Per il vaccino dell’influenza “suina”, ormai il gioco e’ compiuto, il dado e’ tratto…. milioni di persone dosi acquistate, quanti soldini? Dosi per vaccinare il 40% della popolazione, con disabilitàla solita macchia di leopardo, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 in una perenne Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 questione meridionale” a chi piu’ a chi meno, regioni di serie Il mercato del lavoro in LombardiaAche individua all’arte regioni di serie “B” , cittadini compresi ovviamente. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano Dosi acquistate senza poter conoscere quanto si e’ speso, perché, secondo l’interrogazione della deputata radicale Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx, il rispettivo ambito territorialegoverno ha segretato i dettagli del contratto con Novartis. Ma ne valeva davvero la pena? Come in tutti i casi in cui si parla di farmaci distribuiti su un gran numero di persone, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato occorre infatti effettuare una valutazione seria tra i rischi che si possono incontrare e i benefici che ci si attende di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.rottenere . n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilitàRischi assolutamente non valutati, e benefici molto dubbi, a valere sul Fondo regionale istituito parte le multinazionali che quest’anno brinderanno felici l’arrivo del 2010. Prima degli approfondimenti, consigli per gli acquisti. Il paracetamolo che molte mamme somministrano al proprio bimbo, sembra non essere favorevole a seguito di una vaccinazione in quanto ridimensiona la risposta immunitaria. Quindi e’ da non somministrare a cavallo delle vaccinazioni. Cari connazionali Italiani, noi siamo gia’ molto malati, infettati da un virus pericoloso ed antidemocratico, un virus virtuoso che si inserisce nel nostro cervello e lo lobotomizza, ne assorbe la capacita’ di capire, riflettere anche un sol istante con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione le proprie capacita’ di Italiani che, osservate in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”un contesto Internazionale non sono nemmeno poche.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti ✓ Direttiva 2014/33/UE per l'armonizzazione delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori e ai componenti di sicurezza per ascensori. ✓ UNI CEI EN ISO/IEC 17065 - Requisiti per gli organismi che certificano prodotti, processi e servizi. ✓ Regolamento Accredia per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione RG01. ✓ ISO/IEC Guide 67: Sistemi di certificazione. ✓ UNI CEI EN ISO/IEC 17050 parte 1 e 2: Valutazione della conformità - Dichiarazione di conformità rilasciata dal fornitore. Parte 1: Requisiti generali – Parte 2: Documentazione di supporto - Sommario: La norma specifica i requisiti generali per la dichiarazione di conformità rilasciata da un fornitore nei casi in cui è desiderabile, o necessario, che la conformità di un oggetto a requisiti specificati sia attestata, indipendentemente dal settore considerato. ✓ D.P.R. 8/2015 - Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 18) 162 per chiudere la procedura di infrazione 2011/4064 ai fini della corretta applicazione della Direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi nonché della relativa licenza di esercizio. ✓ Decreto dello sviluppo economico del 19.03.2015 – individuazione della documentazione da presentare ai fini dell’accordo preventivo. ✓ D.P.R. 162/99 – Decreto per l’attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori ed ai componenti di sicurezza degli ascensori nonché per l’esercizio degli ascensori. ✓ EN 81.3 - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme montacarichi con cabina accessibile alle persone. ✓ EN 81.21 - Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori per il diritto al lavoro dei disabili” arttrasporto di persone e cose - Parte 21: Ascensori nuovi per persone e cose in edifici esistenti. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale ✓ EN 81.20 Regole di sicurezza per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo la costruzione e dei relativi servizi; l'installazione degli ascensori - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni Ascensori per il riordino della normativa in materia trasporto di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie cose - Parte 20: Ascensori per persone e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni cose accompagnate da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”persone.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavorolavoro e prevede le convenzioni oggetto del presente bando; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. • Legge Regionale 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”, in particolare all’art. 7 che prevede l’istituzione, secondo il disposto dell’art. 14 della Legge 12/03/99 n. 68, del Fondo Regionale per l’occupazione dei disabili ed espressamente prevedendo che tale fondo “ finanzi, sulla base di piani presentati dalla Province, iniziative a sostegno dell’inserimento lavorativo delle persone disabili e dei relativi servizi di sostegno e di collocamento mirato”; - L.R. • Legge Regionale 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 • Legge Regionale 21/2003 Nuove Norme per la Cooperazione cooperazione in Lombardia”; - L. R. • Legge Regionale 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro lavoro; • Legge Regionale 1/2008 “Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso”; • Regolamento CE n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune, in applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato (regolamento generale per categoria); • Delibera di Giunta Regionale n. 10603/2009 che ha definito le linee programmatiche per la realizzazione delle iniziative a sostegno dell’inserimento lavorativo delle persone disabili nel triennio 2010 – 2012, comprendendo tra le azioni ammissibili “iniziative per l’accompagnamento, il miglioramento e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana qualificazione del sistema”; • Delibera di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; Giunta Regionale del 3 febbraio 2010 n. 11137: “Parziale modifica della D.G.R del 25/11/2009 n. 10603 - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo ulteriori determinazioni in ordine agli interventi a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità disabili; • D.D.U.O. n.15169 del 22/12/2006, “Linee guida per le annualità 2017 dichiarazioni intermedie della spesa e 2018rendicontazione finale per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali”; - D.D.S. • D.D.U.O. n.6500 del 30/6/2010 Approvazione del Manuale di Regione Lombardia n 3311 rendicontazione a costi reali di operazioni FSE – POR Ob. 2 2007/2013; • D.D.U.O. n. 4289 del 24/03/2017 13/05/2011 “Adempimenti attuativi di cui alla D.G.R. 10603/2009: ( ) Presa d’atto dei Piani provinciali 2011-2012”; • Delibera di Giunta Regionale n. 2964 del 02 febbraio 2012 con la quale viene validato l’Accordo Quadro in Provincia di Monza e della Brianza per la stipula di convenzioni finalizzate all’integrazione nel mercato del lavoro di persone disabili che presentino particolari difficoltà d’inserimento nel ciclo lavorativo ordinario ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo n. 276/2003 sottoscritto in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema data 3 maggio 2011; • Delibera di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 Giunta Provinciale n. 34 del 09/03/2022 16 marzo 2011 avente ad oggetto “Approvazione schema del Piano provinciale per l’attuazione di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità interventi a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – per l’occupazione dei disabili- L.I.F.T. annualità 2020-20212011”; - D.g.r• Determinazione dirigenziale R.G. n. 666 del 07/03/2012 con la quale si è approvato il presente avviso. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiutiMonza, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.7 marzo 2012 x.xx IL DIRETTORE

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti Integrano la disciplina del servizio, anche se non allegati: - il D.lgs. n. 50/2016 e xx.xx. e ii. (d’ora innanzi: Codice) per le parti di immediata attuazione; - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’X.X.XX. in esecuzione delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art. 216 del D.lgs. n. 50/20016; - la Legge Quadro 14 agosto 1991, n. 18) 281; - la Legge della Regione Lazio 21 ottobre 1997, n. 34; - la Deliberazione della Giunta della Regione Lazio n. 43 del 29 gennaio 2010; - la Legge n.244/2007; - il Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 275 del 24 ottobre 2005; - il D.lgs. n.81/2008 e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020xxx.xx. e ii. “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi266/1991 Legge Quadro sul volontariato; - il D.lgs. 14 n.159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice delle leggi antimafia”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n. 193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art. 8 della L. 1° aprile 1981, n. 121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art. 96 del decreto legislativo 6 settembre 2015 2011, n. 150159”; - la L. n.190/2012“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n.136/2010“Piano straordinario contro le mafie, disposizioni per il riordino della normativa nonché delega al Governo in materia di servizi per normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n.217/2010; - il lavoro D.lgs. n. 97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di politiche attiveprevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, dell'articolo 7 della legge 10 dicembre 2014 7 agosto 2015, n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe 124, in materia di occupazione riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento) per le parti ancora in vigore; - il D.lgs. n.196/2003“Codice in materia di protezione dei dati personali”; - il D. L. n.95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012“Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D.lgs. n.231/2001 e mercato xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del lavoro D.L. 24 giugno 2014, n.90”. - il “Protocollo di integrità” di cui alla legge 14 deliberazione della Giunta Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2003 2015 come modificato con il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza per il triennio 2017-2018-2019 approvato con la deliberazione della Giunta Capitolina n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro10 del 31 gennaio 2017; - Legge 8 il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”1983; - L. R. il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili del 25 gennaio 1996 e svantaggiate”ss. mm. e ii.; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagiocui ai precedenti punti; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici il Capitolato Speciale Descrittivo e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”Prestazionale.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui Legge 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) - Legge 104/92 (Legge- quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009, n. 18handicappate) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “6/2004 (Introduzione nel libro primo, titolo XII, del codice civile del capo I, relativo all’istituzione dell’amministrazione di sostegno e modifica degli articoli 388, 414, 417, 418, 424, 426, 427 e 429 del codice civile in materia di interdizione e di inabilitazione, nonché relative norme di attuazione, di coordinamento e finali) - Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione ) - Legge Regionale 2/2003 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del Fondo sistema integrato di interventi e servizi sociali) - Legge Regionale 29 (Norme e provvedimenti per l’Occupazione dei Disabili, da parte favorire le opportunità di vita autonoma e l’integrazione delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; persone disabili) - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa Legge 112/2016 (Disposizioni in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative assistenza in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare – cd. Legge sul “Dopo di Noi”) - Legge Regionale 14/2015 (Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari) e relative delibere di giunta regionale per l’attuazione - Dgr 1206 /2007 (Fondo regionale per la non autosufficienza - indirizzi attuativi della delibera n. 509/2007) - Dgr 1230/08 (Fondo Regionale per la non autosufficienza - programma 2008 e definizione interventi a favore delle persone adulte con disabilità) - Dgr 514/09 (Primo provvedimento della Giunta regionale attuativo dell'art. 23 della L.R. 4/08 in materia di accreditamento dei servizi sociosanitari) - Dgr 2110/09 (Approvazione del sistema omogeneo di tariffa per i servizi socio-sanitari per anziani valevole per l’accreditamento transitorio) - Dgr 1637/1996(Direttiva Regionale per l'identificazione degli interventi socio-assistenziali a carico del bilancio sociale e degli interventi sociali a rilievo sanitario a carico del fondo sanitario nazionale) - Dgr 564/2000 (Direttiva regionale per l'autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di Aids) - Dgr 1122/02 (Direttiva per la formazione di progetti personalizzati finalizzati a favorire le annualità 2017 condizioni di domiciliarità e 2018le opportunità di vita indipendente dei cittadini portatori di handicap grave (assegno di curaO - Dgr 2068/04 (Sistema integrato di interventi socio- sanitari e socio- assistenziali per persone con gravissime disabilità acquisite in età adulta); - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 Dgr 733/2017 (Programma per l’utilizzo del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare- legge 112/2016) - Piano Distrettuale delle attività per la non autosufficienza – Piano triennale - Piano Distrettuale delle attività per la non autosufficienza – Area Disabili – Programma attuativo annuale - Protocollo d’intesa per l’erogazione delle prestazioni sociali con spesa a valere sul fondo regionale istituito rilievo sanitario e con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; spesa a rilievo sanitario e sociale (30/06/2008) - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee Protocollo Distrettuale per l’elaborazione dei progetti di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; vita e di cure - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee approvato dal Comitato di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e Distretto in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”data 05/06/2013.

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Samples: Contratto Di Servizio Tra L’unione “Pedemontana Parmense” E L’azienda Speciale Territoriale Per I Servizi Alla Persona “Pedemontana Sociale” Per Il Conferimento Della Sub Committenza E Per La Realizzazione E Gestione Dei Servizi Ed Attivita’ Socio Assistenziali

RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009, 1) Delibera ARERA ARG/com n. 18104/10 pubblicata sul sito xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx in data 12 luglio 2010 – “Approvazione del Codice di condotta commerciale per la vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali” (2) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 Delibera ARERA ARG/Gas 99/11 pubblicata sul sito ARERA in data 29 luglio 2011 Norme Disposizioni per il diritto mercato della vendita al lavoro dettaglio del gas naturale: servizio di default, acquisto e perdita della responsabilità dei disabili” artprelievi e approvazione del Testo Integrato Morosità Gas (TIMG). 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo Modifiche e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa integrazioni alla disciplina vigente in materia di servizi contenimento del rischio creditizio per il lavoro mercato della vendita al dettaglio di energia elettrica”. (3) Delibera ARERA ARG/elt n. 4/08 pubblicata sul sito ARERA in data 30/01/2008 GU n. 51 del 29/02/2008, SO n. 49 “Regolazione del servizio di dispacciamento e del servizio di trasporto (trasmissione, distribuzione e misura) dell'energia elettrica nei casi di morosità dei clienti finali o d’inadempimento da parte del venditore”. (4) Delibera ARERA ARG/elt n. 198/11 pubblicata sul sito ARERA in data 30/12/2011, “Testo integrato della qualità dei servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015” (5) Delibera ARERA n. 302/2016/R/com e s.m.i. pubblicata sul sito ARERA in data 26/06/2007 GU n. 164 Supplemento ordinario 161 del 17/07/2007 “Disciplina del recesso dai contratti di fornitura di energia elettrica e di politiche attivegas naturale, ai sensi dell’articolo 1dell'articolo 2, comma 312, lettera h) e della legge 14 novembre 1995, n. 481”. (6) Delibera ARERA ARG/Gas n. 120/08 pubblicata sul sito ARERA in data 08 agosto 2008 GU n. 258 del 4.11.08 SO n. 245 "Regolazione della qualità dei servizi di distribuzione e di misura del gas per il periodo di regolazione 2009-2012 (RQDG)" (7) Delibera ARERA ARG/gas n. 159/08 pubblicata sul sito ARERA in data 17 novembre 2008 GU n. 2 del 03 gennaio 2009 “Testo unico della regolazione della qualità e delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione 2009-2012 (TUDG)”. (8) Delibera ARERA n. 48/04 pubblicata sul sito ARERA il 27/03/2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione ARERA del 20/02/2001, n. 26/01 GU n. 102 del 03/05/2004 – Supplemento Ordinario n. 81 “Avvio del dispacciamento di merito economico per l'anno 2004 e connesse disposizioni in materia di adeguatezza della capacità produttiva del sistema elettrico nazionale e di attuazione della deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 30/01/2004, n. 5/04”. (9) Delibera ARERA n. 111/06 pubblicata sul sito ARERA in data 13/06/2006 GU n. 153 Supplemento ordinario n. 158 del 04/07/2006 “Condizioni per l'erogazione del pubblico servizio di dispacciamento dell'energia elettrica sul territorio nazionale e per l'approvvigionamento delle relative risorse su base di merito economico, ai sensi degli articoli 3 e 5 del decreto legislativo 16/03/1999, n. 79”. (10) Delibera ARERA ARG/Gas n. 64/09 pubblicata sul sito ARERA in data 04 giugno 2009 “Approvazione del Testo integrato delle attività di vendita al dettaglio di gas naturale e gas diversi da gas naturale distribuiti a mezzo di reti urbane (TIVG)”. (11) Delibera ARERA n. 348/07 pubblicata sul sito ARERA in data 29/12/2007 GU n. 40 del 16/02/2008, SO n. 37 “Testo integrato delle disposizioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas per l'erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica per il periodo di regolazione 2008-2011 e disposizioni in materia di condizioni economiche per l'erogazione del servizio di connessione”. (12) Delibera ARERA ARG/elt n. 199/11 pubblicata sul sito xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx in data 31 dicembre 2011 “Disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015 e disposizioni in materia di condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione”. (13) Delibera ARERA ARG/elt n. 191/09 pubblicata sul sito ARERA in data 30/12/2009 GU n. 31 Supplemento ordinario n. 25 dell’ 08/02/2010 “Disposizioni in materia di contenimento del rischio creditizio per il mercato dell’energia elettrica al dettaglio e istituzione di un sistema indennitario a favore degli esercenti la vendita per morosità dei clienti finali” (14) Delibera ARERA ARG/elt n. 219/10 pubblicata sul sito ARERA in data 10/12/2010 “Disposizioni per il funzionamento del Sistema Indennitario di cui all’Allegato B della Deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 11 dicembre 2009, ARG/elt 191/09 ”. (15) Delibera ARERA n.533/2013/R/Gas pubblicata sul sito ARERA in data 22 novembre 2013 “Modifiche e integrazioni al TIMG e al TIVG a completamento della disciplina della morosità e dei servizi di ultima istanza. (16)Delibera ARERA n. 156/07 pubblicata sul sito ARERA in data 27/07/2007 GU n. 164 Supplemento ordinario 161 del 17/07/2007 “Approvazione del Testo integrato delle disposizioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas per l'erogazione dei servizi di vendita dell'energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali ai sensi del decreto legge 18/06/2007, n. 73/07”. (17) Delibera ARERA ARG/com n. 164/08 pubblicata sul sito ARERA in data 20/11/2008 GU n. 2 del 03/01/2009 “Testo integrato della regolazione della qualità dei servizi di vendita di energia elettrica e di gas naturale”. (18) Delibera ARERA n. 229/01 pubblicata sul sito ARERA - G.U. n. 287 dell’11/12/2001 - “Adozione di direttiva concernente le condizioni contrattuali del servizio di vendita del gas ai clienti finali attraverso reti di gasdotti locali, ai sensi dell'articolo 2, comma 12, lettera h), della legge 10 dicembre 2014 14 novembre 1995, n. 183; 481” (19) Delibera ARERA n. 200/99 pubblicata sul sito ARERA - D.lgs. 10 settembre 2003 G.U. n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia 306, supplemento ordinario n. 235 del 31/12/1999 -“Direttiva concernente l’erogazione dei servizi di occupazione distribuzione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto vendita dell’energia elettrica a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento Clienti del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano vincolato ai sensi dell’art. 2, secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.rcomma 12 lett. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione h della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 legge14 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini1995 n.481”.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU In conclusione, si riportano le principali disposizioni nazionali e regionali in materia al fine di facilitare la conoscenza del quadro normativo: Fonti statali - Norme CEI 11/4 - 11/17 - Norme UNI- CIG 9165 e 9860 - X.X. 00 dicembre 1933, n. 1775 - Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici - D.M. 23 febbraio 1971 - Norme tecniche per gli attraversamenti e per i parallelismi di condotte e canali convoglianti liquidi e gas con ferrovie e altre linee di trasporto - D.M. 24 novembre 1984 - Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l’accumulo e l’utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8 - L. 7 agosto 1990, n.241 - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi - D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo Codice della Xxxxxx - X.X.X. 00 dicembre 1992, n. 495 - Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada - D. Lgs. 15 novembre 1993, n. 507 - Revisione e armonizzazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche dei comuni e delle province nonché della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a norma dell’art. 4 della L. 23 ottobre 1992, n. 421, concernente il riordino della finanza territoriale - L. 31 luglio 1997, n. 249 - Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui diritti sistemi delle persone con disabilità telecomunicazioni e radiotelevisivo - D.P.R. 19 settembre 1997, n. 318 - Regolamento per l’attuazione di direttive comunitarie nel settore delle telecomunicazioni - D. Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446 - Istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell’Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali. (COSAP) - D.P.C.M. 3 marzo 1999 - Razionale sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici - D. Lgs. 19 novembre 1999, n. 528 - Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494, recante attuazione della direttiva 92/57/CEE in materia di prescrizioni minime di sicurezza e di salute da osservare nei cantieri temporanei o mobili - D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali - L. 22 febbraio 2001, n. 36 - Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici - D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità - D.M. 10 luglio 2002 - Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo. - L. 1 agosto 2002, n. 166 - Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti - D.P.C.M. 8 luglio 2003 - Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz - D. Lgs. 1 agosto 2003, n. 259 - Codice delle comunicazioni elettroniche - D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 - Codice dei beni culturali e del paesaggio - D. 10 agosto 2004 del Ministero Infrastrutture e Trasporti - Attraversamenti e parallelismi ferroviari - D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - D.M. 16/04/2008 - Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di distribuzione del gas naturale con densità non superiore a 0,8 - D.M. 17 aprile 2008 - Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto del gas naturale con densità non superiore a 0,8 - L. 6 agosto 2008, n.133 - Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributari - L. 18 giugno 2009, n. 69 - Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile Fonti regionali - L.R. 16 agosto 1982, n. 52 - Norme in materia di opere concernenti linee ed impianti elettrici fino a 150.000 Volt - L.R. 11 maggio 2001, n.11 - Norme sulla protezione ambientale dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione - L.R. 12 dicembre 2003, n. 26 - Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche - L. R. 11 marzo 2005, n.12 - Legge per il governo del territorio - D.G.R. 25 gennaio 2006, n. 1790 – Standard prestazionali e criteri di manutenzione delle strade, delle loro pertinenze e opere d’arte - L.R. 4 marzo 2009, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; n.3 - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”espropriazione per pubblica utilità - R. R. 15 febbraio 2010, n. 6 - Criteri guida per la redazione dei PUGSS e criteri per la mappatura e la georeferenziazione delle infrastrutture li…………………………….. Spett.le …………………………………………. …………………………………………. [CAP] [Città], [data] Via [ ] Oggetto: Istanza di concessione /autorizzazione/nulla osta per…………………………………. in via/piazza …………… Comune/Provincia di (…). Per le esigenze di fornitura del servizio di ……………….…… di interesse pubblico, il sottoscritto ………………………. nato a ……………….…… (….) il …….….., nella qualità di della …………… con sede in ………….…., via/piazza ………………….. n , il rilascio di per l’impianto di seguito descritto: Descrivere sinteticamente e in modo esauriente il tracciato di posa dell’impianto con l’elenco delle strade interessate, in particolare: - indicare le caratteristiche salienti dell’impianto con riferimento alle sedi di posa, ai materiali previsti per la costruzione e alla tecnica di installazione utilizzata; - indicare i tempi previsti per la realizzazione dell’impianto; - evidenziare eventuali situazioni di interesse comune ad altri Enti/gestori sul medesimo tracciato note al momento della presentazione della presente istanza; - evidenziare tratte di infrastruttura esistenti di proprietà/gestione dell’Ente a cui e’ indirizzata la richiesta per valutarne il possibile utilizzo. Si allegano alla presente istanza i disegni , in osservanza agli indirizzi della Regione Lombardia. Per le copie in formato digitale si allegano ……. Si assicura che le opere saranno eseguite a perfetta regola d’arte. Distinti saluti. Data............ Firma........... Rif. : Sig. ................. tel ........... Allegati: n. ...........disegni n copie Copie in formato digitale n. ……… L’operatore dovrà attenersi alle presenti prescrizioni, nonché alle norme vigenti, anche qualora l’autorizzazione sia rilasciata per silenzio-assenso, ovvero l’operatore di TLC si avvalga dello strumento di denuncia inizio attività, piuttosto che per gli interventi che debbano essere eseguiti con urgenza per il ripristino del servizio a seguito di un guasto. INDICE

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009, − Accordo Stato Regioni 14/02/2002 n. 18) 724 “Accordo tra il Governo le Regioni e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 le Province Autonome di Trento e Bolzano sulle modalità di accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e indirizzi applicativi sulle liste d’attesa” − Accordo Stato Regioni del 28/03/2006 Norme Piano Nazionale per il diritto al lavoro contenimento dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali tempi di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni attesa per il riordino della normativa in materia di servizi triennio 2006‐2008" − Accordo Stato‐Regioni del 28/10/2010 “Piano Nazionale per il lavoro e governo delle liste di politiche attive, attesa 2010/2012” − Accordo Collettivo Nazionale per la Disciplina dei Rapporti con i Medici di Medicina Generale ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgsdell’art.8 Del D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato N. 502 del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” 1992 e successive modificazioni ed integrazioniintegrazioni quadriennio normativo 2006 ‐ 2009,biennio economico2006 – 2007; - D.g.r. n. X/5964 − DGR 2747 del 12 dicembre 2016 29 luglio2002 ”Provvedimenti urgenti in materia sanitaria” attuazione del D.P.C.M. 29\11\2001 Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023Definizione dei LEA”; - X.x.x− DGR 269 del 20\02\06 “Accordo integrativo regionale attuativo dell’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale. XX/0000 approvazione.” − DGR 2843 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo 24\11\2006 ”Piano sanitario e sociosanitario regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021per il triennio 2006‐2008”; - D.g.r. XI / 3838 − DGR 288 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee 16\02\2007 ”Piano regionale attuativo del piano nazionale di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022contenimento dei tempi di attesa per il triennio 2006‐2008”; - X.x.x. XX/0000 − L.R. n.7 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali 26 \03\2009,”Disposizioni in materia di tirocinicontenimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale” − DGR 465 dell’11/03/2010 “Piano sanitario e sociosanitario regionale PSSR 2010‐2012” − DGR 1439 del 28/07/2011 “Piano regionale attuativo del Piano nazionale di governo delle liste d’attesa per il triennio 2010‐2012‐ approvazione" − Comunicazioni Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia (prot. 2968/P del 6/2/14, prot. 8272/P del 17/4/14, prot. 5036/P del 7/3/14 e prot. 10712 del 5/6/14) per trasmissione decreti di adozione dei criteri di priorità regionali per visita gastroenterologica e endoscopia digestiva, visita otorinolaringoiatrica, visita dermatologica, visita ortopedica. − Comunicazioni Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia (prot. 13030/P del 14/7/14, prot. 14121/P del 31/7/14) per trasmissione decreti di adozione dei criteri di priorità regionali per visita oculistica e visita urologica in età adulta e pediatrica. − Comunicazione Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia (prot. 11118/P del gg 11/6/14) per trasmissione decreto 540 ASAO “Indicazioni operative per l’accesso alla visita specialistica di chirurgia vertebro‐midollare per mal di schiena o sospetto di ernia discale.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti − D.M. 19.08.1996 - Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo: Testo coordinato con le modifiche introdotte dal DM 6 marzo 2001 e dal DM 18 dicembre 2012. − Lettera Circolare prot.n. P880/4122 sott. 54/3C del 18/08/2006 del Ministero dell'Interno Dipart. dei Vigili del Fuoco – La sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili: strumento di verifica e di controllo. − D.M. 07/08/2012 - Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell'articolo 2, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 18151 − D.M. 31/07/2012 – Approvazione delle Appendici nazionali recanti i parametri tecnici per l’applicazione degli Eurocodici. Stabilisce i metodi di calcolo da utilizzare per la determinazione analitica della classe di resistenza al fuoco degli elementi strutturali. − D.P.R. n. 151 del 01/08/2011 – Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti amministrativi relativi alla prevenzione degli incendi. − D.M. 14/01/2008 – Nuove tecniche per le costruzioni. − D.M. n. 37 del 22/01/2008 - Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 della legge n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14248 del 2005, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte recante riordino delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e attività di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, installazione degli impianti all'interno degli edifici. − D. Lgs. n. 81 del 09/04/2008 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 10 dicembre 2014 3 agosto 2007, n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe 123, in materia di occupazione tutela della salute e mercato della sicurezza nei luoghi di lavoro. − D.M. 16/02/2007 - Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione. − D.M. 09/03/2007 – Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del lavoro Corpo nazionale dei vigili del fuoco. − D.M. 09/05/2007 – Direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio. − D.M.10/03/2005 – Classi di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio. − D.M. 15/03/2005 (modificato dal D.M. 25/10/2007) – Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo. − D.M. 21/06/2004 – Norme tecniche e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme procedurali per la Cooperazione classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura. − D.M.03/11/2004 (agg. D.M. 06/12/2011) – Disposizioni relative all'installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in Lombardia”; caso d'incendio. − D.M. 31/03/2003 – Requisiti di reazione al fuoco dei materiali costituenti le condotte di distribuzione e ripresa aria degli impianti di condizionamento e ventilazione. − D.M. 10/03/1998 – Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro. − D.M. 12/04/1996 – Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati a combustibili gassosi. − D.M. 30/11/1983 – Termini, definizioni e simboli grafici di prevenzione incendi. − Norma CEI 64-8 - L. R. 22/2006 “Il mercato Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua − Norma UNI 9795/2013 - Progettazione sistemi di rilevazione incendi − Norma CEI 99-4 - Guida per l'esecuzione di cabine elettriche MT/BT del lavoro cliente/Utente finale. − Norma CEI: 99-2 - Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in Lombardia” che individua all’artc.a. 13 negli operatori pubblici Parte 1: Prescrizioni comuni. − Norma CEI:99-3 - Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a. − Norma CEI EN 62271-1 - Apparecchiatura di manovra e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali di comando ad alta tensione, Parte 1: Prescrizioni comuni. − Guida CEI 11/37 - Guida per l'esecuzione degli impianti di terra nei sistemi utilizzatori di energia alimentati a tensione maggiore di 1 kV. − D.P.R. 16 aprile 2013 N.74 - Modalità di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri preparazione dell'acqua calda per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.usi igienici sanitari

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 18) 81 inerente la “Disciplina organica dei contratti di lavoro e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino la revisione della normativa in materia tema di servizi per il lavoro e di politiche attivemansioni, ai sensi dell’articolo a norma dell'articolo 1, comma 37, della legge 10 dicembre 2014 2014, n. 183”, ed in particolare l’art. 45, inerente l’apprendistato di alta formazione e ricerca; - D.lgs. 10 • Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 12/10/2015, recante la “Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”; • Legge regionale del 28 settembre 2003 2006, n. 276 22 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e Il mercato del lavoro in Lombardia”, ed in particolare, l’art. 20 che promuove le diverse forme di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” apprendistato previste dal titolo I, del d.lgs. 276/03 e prevede che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavorola Giunta regionale definisca i requisiti della formazione formale interna ed esterna alle aziende per le attività relative ai percorsi di apprendistato; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. regionale 6 agosto 2007 2007, n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l’articolo 21 che ha delineato il nuovo valorizza la qualità della formazione in apprendistato quale modalità formativa finalizzata alla crescita delle persone e all’innalzamento della professionalità; • Legge regionale del 5 ottobre 2015, n. 30 inerente la “Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia. Modifiche alle ll.rr. 19/2007 sul sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto e 22/2006 sul mercato del lavoro”; • Dgr n. 4676 del 23 dicembre 2015 “Disciplina dei profili formativi dell’apprendistato” che regolamenta la durata del periodo di apprendistato a promuovere un modello seconda del titolo di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagiostudio da conseguire; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme • Accordo per la Cooperazione in Lombardia”; disciplina dei profili formativi dell'apprendistato di alta formazione e di ricerca - L. R. 22/2006 “Il mercato ai sensi dell’art. 45 del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.rD.Lgs. n. XI/5809 81 del 29 dicembre 2021; 15 giugno 2015 sottoscritto da Regione Lombardia il 9 maggio 2016 con il sistema universitario lombardo, l'Ufficio Scolastico Regionale, i rettori degli Atenei Lombardi, le AFAM, le Accademie, l Conservatori e le Fondazioni ITS - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito schema approvato con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazionicitata DGR 4676/2015; - D.g.r. n. X/5964 • Manuale per la rendicontazione a costi reali approvato con D.D.U.O. 8976 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”10 ottobre 2012.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; lavoro. - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 IX/983 nel 15 dicembre 20212010; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioniintegrazioni ; - D.g.r. n. X/3453 del 24 aprile 2015 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità e integrazione delle linee di indirizzo di cui alla DGR 1106/2013”; - D.g.r. n. X/5504 del 02 agosto 2016 “Determinazioni in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità per l’annualità2016 in attuazione delle linee di indirizzo di cui alla DGR 1106/2013”; - D.g.r. n.X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 X/825 del 17 gennaio 2018 25 ottobre 2013 Indirizzi Nuovi indirizzi regionali in materia di tirocini”.

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Samples: Bando/Avviso Titolo

RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti ► Delibera GRT n. 550 del 07/06/04, che istituiva l'Osservatorio regionale permanente del contenzioso; ► Delibera GRT n. 1387 del 21/12/2004, che individuava nell'area vasta nord-ovest l'ambito nel quale sperimentare forme di gestione sovra-aziendale delle persone coperture assicurative; ► Delibera GRT n. 657 del 20/06/05, “Costituzione di un coordinamento di area vasta per la gestione del rischio clinico e delle coperture assicurative. Integrazione alle linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico di cui alla DGR 1387/2004; ► Delibera GRT n. 225 del 03/04/2006, che riteneva opportuno coordinare ed integrare le attività di gestione del rischio clinico e del contenzioso; ► Delibera GRT n. 674 del 25/09/2006, che istitutiva il Nucleo Tecnico Regionale per il coordinamento ed il monitoraggio del sistema assicurativo ed amministrativo del contenzioso e dava mandato all'ESTAV Nord-Ovest di sperimentare un modello organizzativo per la gestione del sistema assicurativo ed amministrativo del contenzioso a livello di area vasta; ► Delibera GRT n. 1019 del 27/12/2007, che attivava una sperimentazione pilota per l'istituzione di un servizio regionale di conciliazione delle controversie che nascono nelle aziende sanitarie toscane, con disabilità (legge 3 marzo 2009l'intento di ridurre il contenzioso medico legale in ambito assicurativo; ► Delibera GRT n. 297 del 21/04/2008 “Indirizzi per l'armonizzazione della gestione del sistema assicurativo ed amministrativo dei sinistri e del contenzioso”; ► PSR 2008/2010, approvato con DGR n. 53 del 16/07/2008, che conferma e sviluppa le azioni di rischio clinico già previste dal precedente PSR 2005/2007, evidenziando il ruolo fondamentale che assume il sistema della gestione del rischio clinico all'interno del sistema delle 'coperture assicurative' in ambito sanitario; ► Delibera GRT n. 1138 del 22/12/2008 che indica a) l'opportunità di acquisire competenze ...sulle modalità di valutazione e di risarcimento del sinistro e b) di favorire una integrazione delle attività di gestione del rischio clinico e di valutazione medico-legale dei danni; ► Nota del 10/08/2009 inviata ai Direttori Generali dall' Assessore Diritto alla Salute; ► Proposta del gruppo di lavoro per la" Gestione Diretta del Rischio Sanitario in Area Vasta SUD - EST" del 2.9.2009. ► Deliberazione GRT 1203 del 21 dicembre 2009 ► Deliberazione GRT 1234 del 27 dicembre 2011 ► Deliberazione GRT 62/2014 ► Lrt 28 dicembre 2015, n. 18) 84 “Riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale Modifiche alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - L.R. n. 40/2005” ► Legge 12 8 marzo 1999 2017, n. 68 24 Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa Disposizioni in materia di servizi per il lavoro sicurezza delle cure e di politiche attivedella persona assistita, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe nonché in materia di occupazione responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” Matrice delle Responsabilità Attori Azioni SOC. Comitato Gestione sinistri Patient Safety Manager/ CRM Medicina Legale Direttori S.O.C. CPSE UU.OO. Affari Legali e mercato Avvocatura Area Tecnica Xxx.xx Az.le Presa in carico istanza R R* Assegnazione pratica struttura locale competente R R Redazione relazione medico legale condivisa con i clinici interessati R C C Riunione del lavoro GCS R R R R R Richiesta parere CRVS R C* Proposta provvedimento di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.liquidazione R R*

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU Il servizio è aderente alle disposizioni di legge sia dal punto di vista tecnologico sia da quello degli strumenti e delle funzioni offerte ai redattori nella gestione corrente dei progetti (e.s. strumenti per la gestione dell'indicizzazione del sito sui diritti motori di ricerca). In particolare il quadro normativo a cui far riferimento è il seguente: • Legge n. 190/12 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione" incluse le "Specifiche tecniche per la pubblicazione dei dati ai sensi dell’art. 1 comma 32 Legge n. 190/2012" di ANAC - versione 1.2 di gennaio 2016 • DLgs n. 33/13 (G.U. 5 aprile 2013, n. 80), sul tema "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle persone con disabilità pubbliche amministrazioni" • DLgs 97/2016 (legge 3 marzo G.U. 8 giugno 2016, n. 132) "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza" • Linee guida per i siti web delle PA previste dall’art. 4 della Direttiva 26 novembre 2009, n. 188, per la riduzione dei siti web delle pubbliche amministrazioni e per il miglioramento della qualità dei servizi e delle informazioni on line al cittadino e alle imprese • Linee Guida di design per i siti web della PA elaborate da Agenzia per l’Italia Digitale – 2015 • Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), DLgs 235/2010, in vigore dal 25 gennaio 2011, che imprime una forte spinta evolutiva • Legge n. 4/04, c.d. legge Stanca, “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” e successive disposizioni attuative, ivi inclusi “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici”, Modifiche dell'allegato A del DM 8 luglio 2005 (G.U. 16 settembre 2013, n. 217) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010Circolare n. 61/2013 di Agenzia per l'Italia Digitale sul tema accessibilità dei siti web e servizi informatici • Legge n. 15/09 e Legge n. 69/09 e successive circolari collegate • ANAC (ex CIVIT) - Autorità Nazionale AntiCorruzione - Delibera n. 1310/2016 "Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016"; Delibera n. 50/2013 “Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-20202016"; - Legge 12 marzo 1999 Delibera n. 68 105/2010“Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”; Delibera n. 2/2012 Norme Linee guida per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione miglioramento della predisposizione e dell’aggiornamento del Fondo Regionale Programma triennale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo la trasparenza e dei relativi servizil’integrità”; - D.lgs. 14 settembre 2015 Determinazione n. 150, disposizioni per il riordino della normativa 6/2015 “Linee guida in materia di servizi tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)" • AVCP (ora ANAC) - Autorità per il lavoro la Vigilanza sui contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture - Deliberazione n. 26 del 22 maggio 2013 (G.U. n. 134 del 10/06/2013) • Delibera CIVIT 105/2010, nelle Linee guida per i siti web delle PA e nel Dpcm 26 aprile 2011Consente l’assegnazione automatica dei metadati alle informazioni inserite in un portale istituzionale secondo lo standard “Dublin Core”. ISWEB consente pertanto un’identificazione dei contenuti univoca e stabile, agevolandone la classificazione e facilitandone la ricerca • Dpcm 26 aprile 2011, (G.U. 1 agosto 2011, n. 177), Pubblicazione nei siti informatici di politiche attiveatti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o di bilanci, adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 3, dell'art. 32 della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe 69 del 2009 • Garante per la protezione dei dati personali "Linee guida in materia di occupazione trattamento di dati personali contenuti anche in atti e mercato documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web" pubblicate con deliberazione del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 2 marzo 2011, n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro88; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali guida in materia di tirocinitrattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati" pubblicate con deliberazione n. 243 del 15 maggio 2014; "Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie" dell'8 maggio 2014 • Vademecum “Pubblica Amministrazione e Social Media, elaborato da Formez PA nell’ambito delle attività finalizzate alla elaborazione delle Linee guida per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni • Portali Istituzionali • Portali Tematici • Migrazione contenuti siti precedenti testi + immagini + contenuti dinamici (*) • (max 2.000 pagine e/o file) (**) • Migrazione contenuti siti precedenti testi + immagini + contenuti dinamici (*) (*) Per migrazione dei contenuti da siti già esistenti si intende la possibilità di importare delle pagine specifiche sul nuovo portale, che erediteranno comunque gli stili e gli schemi di riferimento utilizzati per la nuova soluzione. • Redazione e gestione contenuti • Assistenza evolutiva • Personalizzazione singolo componente • Sviluppo nuove funzionalità • Integrazione applicazioni esterne Di seguito la descrizione dettagliata di quanto è compreso nelle diverse soluzioni.

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Samples: Accordo Di Collaborazione

RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU Il presente Regolamento, che disciplina la gestione dei Rifiuti urbani sotto il profilo tecnico ed igienico - sanitario, è adottato ai sensi dell’art. 21 del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n° 22 (“Decreto Ronchi”) - attuativo delle direttive comunitarie 91/156/CEE sui diritti delle persone con disabilità rifiuti, 91/689 sui rifiuti pericolosi e 94/62 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio – nonché al Decreto Legislativo 8 novembre 1997 n. 389 (legge 3 marzo 2009Decreto Ronchi bis), alla Legge 9 dicembre 1998 n°426 (Decreto Ronchi ter) e successive modifiche e integrazioni. Esso rimanda inoltre − alla Legge Regione Lombardia 1 luglio 1993, n. 18) e 21, con particolare riguardo alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - raccolta delle frazioni di rifiuto utilizzabili − alla Legge 12 marzo 1999 n. 68 Regione Lombardia 11 aprile 1994 Norme Regolamento Comunale Tipo per il diritto servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilabili” − al lavoro Decreto 29 maggio 1991 del Ministro dell’Ambiente “Indirizzi generali per la regolamentazione della raccolta differenziata dei disabilirifiutiart− al Decreto Ministero Ambiente 5 febbraio 1998 “Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli artt. 1431 e 33 del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale n. 22” − al Decreto Ministero Ambiente 26 giugno 2000, n. 219 “Disciplina per l’Occupazione la gestione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attiverifiuti sanitari, ai sensi dell’articolo 145 del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22” − alla Legge 23 marzo 2001 n. 93 “Disposizioni in campo ambientale” − al Codice della Strada, in particolare all’art. 25, 3° comma 3ed art.68 del D.P.R. 6/12/1992, n. 495 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30Strada” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per disciplina la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione collocazione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”cassonetti.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (Si dovrà assicurare la qualità dell’opera e la rispondenza alle finalità relative ed il soddisfacimento dei requisiti essenziali, definiti dal quadro normativo nazionale. La progettazione dell’opera dovrà rispettare, ai sensi del Titolo II, capo I, sezione III e IV del D.P.R. 207/10, tutte le regole e norme tecniche ed amministrative obbligatorie previste dalle vigenti disposizioni di legge 3 marzo 2009in ambito comunitario, statale e regionale che riguardino l’intervento di cui all’oggetto, in ogni suo aspetto, tra le quali: IN MATERIA DI OPERE PUBBLICHE: - D. Lgs 18 aprile 2016, n. 18) 50 Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei disabili” art. 14contratti di concessione, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo trasporti e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150servizi postali, disposizioni nonché per il riordino della normativa disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183forniture; - D.lgsD.P.R.5 ottobre 2010 n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE». 10 IN MATERIA DI EDILIZIA SCOLASTICA: - D.M. 18 dicembre 1975, Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica; - D.M. 13 settembre 2003 1977, Modificazioni alle norme tecniche relative alla costruzione degli edifici scolastici; - L. 11 gennaio 1996, n. 276 “Attuazione delle deleghe 23 Norme per l’edilizia scolastica. - Norme tecniche-quadro, contenenti gli indici minimi e massimi di funzionalità urbanistica, edilizia, anche con riferimento alle tecnologie in materia di occupazione efficienza e mercato del lavoro risparmio energetico e produzione da fonti energetiche rinnovabili, e didattica indispensabili a garantire indirizzi progettuali di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici riferimento adeguati e privati che erogano servizi al omogenei sul territorio nazionale. IN MATERIA DI PREVENZIONE INCENDI: - D.M. 30 novembre 1983, Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi; - D.M. 26 agosto 1992, Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica; - D.M. 12 aprile 1996, Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi; - D.M. 10 marzo 1998, Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro; - Legge D.M. 4 maggio 1998, Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l'avvio dei procedimenti di prevenzione incendi, nonché all'uniformità dei connessi servizi resi dai comandi provinciali dei vigili del fuoco; - D.M. 10.3.2005 Classi di reazioni al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso di incendio; - D.Lgs 8 novembre 1991 marzo 2006, n. 381 “Disciplina 139 Riassetto delle cooperative sociali”disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229; - D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’articolo 49 comma 4-quater, decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: - L. 9 gennaio 1989, n. 13 Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati; - D.M. 14 giugno 1989, n. 236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche; - L. R. 4 agosto 2003 5 febbraio 1992, n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro 104 Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili e svantaggiate”handicappate; - L.R. D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; - D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i. Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. IN MATERIA DI SICUREZZA DEI LAVORATORI E PREVENZIONE INFORTUNI: - D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro; - D.Lgs 27 gennaio 2010, n 17 Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori. IN MATERIA DI SMALTIMENTO RIFIUTI: - D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 e s.m.i.; - D.Lgs. 15 agosto 2007 1991, n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire277, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagioart. 34; - L. R. 36/2015 “Nuove 27 marzo 1992, n. 257 Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto; - D.M. 28 marzo 1995, n. 202 Regolamento recante modalità e termini per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione presentazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme domande di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità finanziamento a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 speciale per la riconversione delle produzioni di amianto, previsto dalla legge 27 marzo 1992, n. 257, concernente norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto; - D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale. IN MATERIA DI REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI: - L. 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull’inquinamento acustico; - Circolare del Ministero LL.PP. 30 aprile 1966, n. 1769 Criteri di valutazione e collaudo requisiti acustici nelle costruzioni edilizie; - Circolare del Ministero LL.PP. 22 maggio 1967, n. 3150 Criteri di valutazione e collaudo requisiti acustici negli edifici scolastici; - L. Regione Lombardia 10 agosto 2003 2001, n. 13 – annualità 2020Norme in materia di inquinamento acustico; - D.P.C.M. 5 dicembre 1997 - Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici Pubblicato in G.U. Serie generale n. 297 del 22 dicembre 1997 - DPCM 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore; - D.P.R. 30 marzo 200, n.142 Disposizioni per il contenimento dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare; e la prevenzione IN MATERIA DI IGIENE (ANCHE DEGLI ALIMENTI E DELLE BEVANDE): - X.X. 00 luglio 1934, n. 1265 Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie; - Regolamento locale d’igiene di Milano. IN MATERIA DI IMPIANTI: - L. 5 marzo 1990, n. 46 e s.m.i. Norme per la sicurezza degli impianti; - D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447 Regolamento di attuazione Legge 5 marzo 1990, n. 46; IN MATERIA DI IMPIANTI ELETTRICI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE SCARICHE ATMOSFERICHE: - L. 5 marzo 1990, n. 46 e s.m. i. Norme per la sicurezza degli impianti; - D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447 Regolamento di attuazione Legge 5 marzo 1990 n. 46; - L. 1 marzo 1968, n. 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali ed apparecchiature e impianti elettrici ed elettronici; - L. 18 ottobre 1997, n. 791 Garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato a essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione; - D. Lgs. 12 novembre 1996, n. 615 relativo alla compatibilità elettromagnetica; - L. 22 febbraio 2001, n. 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; IN MATERIA DI IMPIANTI MECCANICI E CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI: - L. 5 marzo 1990, n. 46 e s.m. i. Norme per la sicurezza degli impianti; - D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447 Regolamento di attuazione Legge 5-202103-90 n.46; - L. 9 gennaio 1991, n. 10 Norme per l’uso razionale dell’energia; - D.M. 13 dicembre 1993 Modelli tipo per la compilazione della relazione tecnica di cui all’art. 28 della L. 10/1991; - X.X.X. 00 xxxxxx 0000, x. 000 x x.x.x. Xxxxxxxxxxx xxxxxxx norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici; - D.M. 12 aprile 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi; - D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 551 “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia”; - D.g.r. XI / 3838 D.P.R. 380 del 17/11/2020 avente ad oggetto 6 giugno 2001 – Linee di indirizzo a sostegno Testo unico delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”; - X.x.xD.Lgs. XX/0000 192/05 del 23 novembre 2021 19 agosto 2005 e s.m.i. – Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 Attuazione della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimisdirettiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia”; - Regime quadro X.Xxx. 311/06 del 29 dicembre 2006 – “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della disciplina direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia”; - D.P.R. 2 aprile 2009, n. 59 – “Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”; - DGR VIII/5018 – “Determinazioni inerenti la certificazione energetica degli aiutiedifici, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 in attuazione del d.lgs.192/2005 e degli art. 9 e 25 della l.r. 24/2006”; - DGR VIII/5773 – “Certificazione energetica degli edifici - Modifiche ed integrazioni alla DGR n.5018/2007”; - DGR VIII/8745 – “Determinazioni in particolare sezione 3.1. merito alle disposizioni per l’efficienza energetica in edilizia e per la certificazione energetica degli edifici”; - Decreto n. 5796 del 11 giugno 2009 – “Aggiornamento della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale procedura di calcolo per la certificazione energetica degli edifici”; - Decreto n. 7148 del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità 13/7/2009 – “Precisazioni in merito all'applicazione delle disposizioni per l'efficienza energetica in edilizia, approvate con DGR n. 8745 del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro 22/12/2008”; - Decreto 7538 del 22 luglio 2009 – “Rettifica delle precisazioni approvate con Decreto 7148 del 13.07.2009, relative all’applicazione delle disposizioni per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli l’efficienza energetica in edilizia, di cui all’allegato I alla DGR 8745 del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese22.12.2008”; - D.g.r. n. X/7763 DDG 14006 del 17 gennaio 2018 15 dicembre 2009 – Indirizzi regionali Precisazioni in merito all'applicazione delle disposizioni vigenti in materia di tirocinicertificazione energetica degli edifici e modifiche al DDG 5796 dell'11.06.2009”.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009Legge 19 dicembre 1984, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” 863, art. 142 Decreto Legge 20 maggio 1993, n. 148, art. 5, comma 5, convertito con Legge n. 236/93 Legge 28 novembre 1996, n. 608 I contratti di solidarietà si applicano a tutte le aziende rientranti nel campo di applicazione dell’intervento della Cassa integrazione gua- dagni straordinaria. Al trattamento sono ammesse anche le aziende appaltatrici di servizi di mense e di servizi di pulizia, presso imprese rientranti nel campo di applicazione della CIGS, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, riducono o sospendono la loro attività in concomitanza della richiesta di inter- vento di CIGS da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgsimprese appaltanti. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della La normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro trova applicazione per le imprese che abbiano occupato mediamente più di produzione primaria quindici lavoratori nel semestre precedente la data di presentazione dell’istanza del trattamento di integrazione salariale. Per prassi consolidata, il requisito occupazionale può essere rag- giunto sommando più posizioni, stabilimenti, cantieri ecc. In caso di aziende con attività plurime inquadrate in settori diversi, il computo del numero dei prodotti agricoli dipendenti deve essere eseguito con riferimento a ciascuna delle distinte attività. Il lavoratore assente (per servizio mili- tare, gravidanza e puerperio, ecc.), ancorché non retribuito, è esclu- so dal computo solo se in sua sostituzione sia stato assunto un dipendente; in tal caso deve essere contato solo il sostituto. Nel caso di cui all’allegato I aziende di nuova costituzione per il controllo del TFUErequisito dei 15 dipendenti nel semestre, fino si contano solo i mesi di attività se il periodo è inferiore al semestre, il primo mese si contano solo i dipendenti relativi al mese in corso. Il riferimento temporale compor- ta che i periodi di sosta di attività e di sospensione stagionale devo- no essere compresi nella determinazione del semestre. Al possesso del requisito occupazionale dei 15 dipendenti non sono tenute le imprese editrici di giornali quotidiani e agenzie di stampa a 345.000 euro diffusione nazionale, nonché editrici e/o stampatrici di giornali periodici, per le quali l’intervento della CIGS si applica indipendente- mente dal numero dei dipendenti. Dall’applicazione del contratto di solidarietà sono escluse le imprese che abbiano presentato istanza per essere ammesse ad una delle procedure concorsuali, ovvero siano state assoggettate ad una delle suddette procedure, previste dall’art. 3 della L. n. 223/1991. Inoltre il contratto di solidarietà non si applica nei casi di fine lavoro e fine fase lavorativa nei cantieri edili. Pertanto, qualora le imprese rientranti nel settore edile debbano ricorrere ai contratti di solidarie- tà, l’intervento della CIGS può essere richiesto per il solo personale inserito nella struttura permanente. Non è altresì ammesso il ricor- so al contratto di solidarietà per i rapporti di lavoro a tempo deter- minato, instaurati al fine di soddisfare le esigenze di attività produt- tive di natura stagionale. Può beneficiare del settore pesca contratto di solidarietà tutto il personale dipen- dente ad esclusione dei dirigenti, degli apprendisti e acquacoltura e fino dei lavoratori a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.rdomicilio. n. X/7763 Per i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale, l’ulteriore riduzione con l’applicazione del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia contratto di tirocini”solidarietà è ammissibile qualora sia dimostrato il carattere strutturale del tempo parziale nella preesistente organizzazione del lavoro.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti Il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentarie Forestali (Mipaaf) ha poteri, funzioni e competenze esclusivi con riferimento al settore dell’ippica, ivi compresa la gestione ed organizzazione delle persone corse dei cavalli, e quindi l'emanazione del calendario nazionale delle corse. • Il medesimo Mipaaf, per l’espletamento dei propri compiti e funzioni, si avvale all’uopo dei servizi (ad es.: gestione degli impianti, svolgimento delle corse, riprese televisive delle immagini delle corse, ecc.) resi dalle società di gestione degli ippodromi, riconosciute ai sensi dei regolamenti tecnici delle corse; • Il Mipaaf con disabilità (legge 3 marzo 2009decreto dipartimentale n. 21818 del 24 aprile 2020, ha riconosciuto le società di corsa per l’anno 2020. La Hippogroup Cesenate S.p.A., ha richiesto con PEC del 22 maggio 2020 copia del suddetto atto, al momento non pervenuta. • I rapporti intercorrenti fra il Mipaaf e le società di gestione degli ippodromi sono stati regolati dal 01 gennaio 2020 e fino al 7 maggio 2020 con proroga di fatto dell’accordo scaduto il 31 dicembre 2019. In data 8 maggio 2020 è stato sottoscritto, in attuazione del D.M. 6 maggio 2020, n. 18) 4701, l’Accordo sostitutivo per la disciplina dei rapporti tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per Forestali e la Hippogroup Cesenate s.p.a. Alla data odierna, il diritto al lavoro dei disabili” artMipaaf non ha ritornato copia definitiva dell’accordo. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive• La Hippogroup Cesenate S.p.A., ai sensi dell’articolo 1dei riferimenti normativi di seguito elencati, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 ha elaborato il presente protocollo operativo. • Regolamento delle Corse al Trotto e Regolamento di Disciplina dell’Unire (delibera Commissariale n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato 98 del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo 20/11/2001 approvato con D.M. del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” 19/03/2002 e successive modificazioni ed integrazioni; . • D.M. Capo Dipartimento n. 28250 del 29/05/2020 - D.g.rmodifica calendario corse giugno - luglio • D.M. Capo Dipartimento n. 26563 del 22/05/2020 - calendario corse maggio-giugno- luglio 2020. • D.M. Capo Dipartimento n. X/5964 26503 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. 22/05/2020 -circolare di Regione Lombardia n 3311 programmazione corse al trotto 2020. • Circolare congiunta Mipaaf-Ministero della Salute DGPQAI n. 26507 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente 22/05/2020 ad oggetto “Approvazione schema Ripresa delle attività di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023Organizzazione delle Corse Ippiche; - X.x.x. XX/0000 • Decreto Legislativo 81 del 18/11/2019 avente ad oggetto 09/04/2008 Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 Attuazione dell’articolo 1 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiutilegge 3 Agosto 2007, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUEn.123, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocinitutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni. • Ordinanza Regione Xxxxxx-Romagna, Atto del Presidente Decreto n.113 del 17/06/2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell’articolo 32 Legge 23 dicembre 1978 n.833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della Sindrome da Covid 19.. • Nuovo Coronavirus SARS CoV-2. “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative” - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 11/06/2020. • Ordinanza Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx Xxx. 82 del 17 maggio 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19” e specifici Protocolli allegati. • Dpcm 17 Maggio 2020 - Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. • Linee guida per la ripresa dell’attività ippica “Modalità tecniche di gestione dell’organizzazione delle corse ippiche e delle manifestazioni sella a porte chiuse, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19” a cura del Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 19 maggio 2020. • Dpcm 10 aprile 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID- 19, applicabili sull'intero territorio nazionale. • Dpcm 1 aprile 2020 - Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. • Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 - Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. • Decreto del Ministro dello Sviluppo economico 25 marzo 2020 - Modifica dell'elenco dei codici di cui all'allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2020. • Dpcm 22 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. • Ordinanza del Ministro della Salute 20 marzo 2020 - Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. • Decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 #CuraItalia - Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 • Protocollo del 14/03/2020 - Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro • Dpcm 11 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. • Dpcm 9 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. • Dpcm 8 marzo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale • Decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9 - Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 • Ordinanza del Ministro della salute 30 gennaio 2020 - Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (2019 - nCoV) • Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 - Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19

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Samples: Piano Di Intervento

RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009, La Regione Umbria adotta il presente avviso in coerenza ed attuazione: - del Decreto Legislativo n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione 81 del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 15 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in materia tema di servizi per il lavoro e di politiche attivemansioni, ai sensi dell’articolo a norma dell'articolo 1, comma 37, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”; - del Decreto Legislativo n. 185 del 24 settembre 2016 " Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno 2015, n. 81 e 14 settembre 2015, nn. 148, 149, 150 e 151, a norma dell'articolo 1, comma 13, della legge 10 dicembre 2014, n. 183"; - della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1615 del 29/12/2015 “Offerta formativa regionale in apprendistato professionalizzante ex art. 44 Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81- Adeguamento della disciplina regionale”; - della Legge 16 maggio 2014 n. 18378 di conversione del decreto legge 20 marzo 2014 n. 34 (Jobs Act, art. 2 e 2 bis: modifica del testo unico dell'apprendistato); - D.lgsDelibera della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 20/02/2014 n. 32/ - Linee guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (Articolo 4 D. Lgs. n. 167 del 2011); - del Decreto legge 28 giugno 2013, n. 76 “Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”; - della Legge 28 giugno 2012 , n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. - del Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167 Testo unico dell'apprendistato; - della Deliberazione della Giunta Regionale n. 441 del 24 aprile 2012 “Disposizioni in materia di offerta formativa regionale nell’ambito dei contratti di apprendistato di cui al D.lgs.167/2011 – Testo unico dell’apprendistato”; - dei Decreti Direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativi alla ripartizione tra Regioni e Province Autonome delle risorse per l’attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato professionalizzante a partire dall’annualità 2007 e dei relativi atti di recepimento regionali; - dell’“Accordo fra Regione Umbria e parti sociali relativamente alla formazione degli apprendisti” del 12 aprile 2013; - della Deliberazione della Giunta Regionale n. 294 del 17/03/2014 “Apprendistato professionalizzante ex art. 4 D.Lgs. n. 167/2011 – Testo Unico dell'apprendistato - Recepimento normativa nazionale e disposizioni attuative”; - della Determinazione Dirigenziale n. 4694 del 11/06/2014 “Avviso pubblico per la costituzione dell’“Elenco Regionale aperto per l’erogazione di offerta formativa nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante ex art. 4 D. Lgs. n.167/2011e s.m.i.”; - della Determinazione Dirigenziale n.198 del 23/01/2015 “Elenco Regionale aperto per l’erogazione di offerta formativa nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante ex art. 4 D. Lgs. n.167/2011e s.m.i.” - Approvazione elenco dei soggetti erogatori” e successive integrazioni e modificazioni; - della Legge Regionale 30 maggio 2007, n. 18 “Disciplina dell’apprendistato”; - del Regolamento Regionale 18 settembre 2008, n. 5 “Regolamento di attuazione della Legge regionale 30 maggio 2007, n. 18 (Disciplina dell’apprendistato); - della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1874 del 22 dicembre 2008, “Approvazione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante”, per le sole sezioni «Unità formative di base» ed «Unità formative trasversali»”; - della Determinazione Dirigenziale n. 400 del 26 gennaio 2009 “Approvazione del “Bando aperto per l’iscrizione nel Catalogo regionale dei soggetti erogatori della formazione per l’apprendistato”; - della Deliberazione della Giunta Regionale n. 300 del 9 marzo 2009 “Regolamento di attuazione della Legge regionale 30 maggio 2007, n.18 (Disciplina dell’apprendistato) – Istituzione del Catalogo regionale dei soggetti erogatori della formazione per l’apprendistato - Iscrizioni”; - della Determinazione Dirigenziale n. 5303 del 05/06/2009 “Catalogo regionale dei soggetti erogatori della formazione per l’apprendistato: iscrizioni, integrazioni, soggetti non ammessi” e successive modificazioni e integrazioni; - del Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003 n. 276 2003, “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003 2003, n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 Regionale n. 381 11 del 23.07.03 Disciplina Interventi a sostegno delle cooperative socialipolitiche attive del lavoro, modificazioni ed integrazioni della legge regionale 25.11.98, n. 41 e disciplina del Fondo regionale per l’occupazione dei disabili”; - L. R. 4 agosto 2003 della Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE), pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 30 dicembre 2006/L 394. − della D.G.R. n. 13 1948 del 9 dicembre 2004 avente ad oggetto l’approvazione del Regolamento e Dispositivo regionale in materia di accreditamento delle attività di formazione e/o orientamento per la fase a regime; − della D.G.R. n. 656 del 23 aprile 2007 Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili POR Ob. 3 Sistema di mantenimento dell’accreditamento a regime: approvazione procedura attuativa, bando pubblico, modulistica, procedura e svantaggiatedocumentazione controlli a campione”; − della D.G.R. n. 2168/2004 di istituzione del Catalogo Regionale dell’Offerta Formativa Individuale; − della D.G.R. n. 1429 del 3.09.2007 “Approvazione della direttiva crediti”; − della D.G.R. n. 181 del 25.02.2008 “Prime misure di attuazione della Direttiva regionale sul riconoscimento dei crediti formativi”; - L.R. 6 agosto 2007 della Legge Regionale 15 aprile 2009 , n. 19 7 Norme Sistema Formativo Integrato Regionale”; − della X.X.X. x. 00 xxx 00.0.0000 avente ad oggetto “Direttiva sul sistema educativo regionale degli standard professionali, formativi, di istruzione certificazione e formazione di attestazione”; − della D.D. della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo Umbria n. 9486 del 08.11.2010 “Entrata in vigore del Repertorio degli standard di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello attestazione di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento cui all’art. 5 della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in LombardiaD.G.R. n. 51/2010”; - L. R. 22/2006 − della D.G.R. n. 93 del 31.01.2011 Il mercato Entrata in vigore del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici sistema regionale degli standard professionali, formativi, di certificazione e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato attestazione di cui alle legge 68/1999alla D.G.R. n. 51/2010”; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. − della D.G.R. n. XI/5809 1241 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito 24 ottobre 2011 con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” quale veniva approvato l’Avviso pubblico per l’integrazione e successive modificazioni ed integrazioniadeguamento del Catalogo Unico Regionale dell’Offerta Formativa Individuale e s.m.i.; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 n. 1326 del 09/03/2022 07.11.2011 avente ad oggetto “Approvazione schema della metodologia di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022applicazione dei costi standard alle azioni formative corsuali per la semplificazione della spesa del POR FSE Umbria 2007-20232013”; − della D.D. della Regione dell’Umbria n. 3346 dell’8.05.2012 “POR Umbria FSE 2007-2013. Approvazione del disciplinare per l’attuazione dei progetti in regime di semplificazione della spesa con unità di costi standard di cui all’art. 11.3 del Regolamento CE 1081/2006, modificato dal Regolamento (CE) 396/2009”; - X.x.x. XX/0000 della Determinazione Dirigenziale n. 1866 del 18/11/2019 10/03/2016 “CURA – Catalogo unico regionale dell’offerta di apprendimento categoria “offerta formativa ad accesso individualizzato” – integrazione ed adeguamento a seguito dell’evoluzione del quadro di programmazione ed attuazione delle politiche attive del lavoro”; − della D.G.R. n. 834 del 25.07.2016 avente ad oggetto “Linee Quadro regolamentare unitario concernente il Sistema integrato di indirizzo a sostegno certificazione delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 competenze e riconoscimento dei crediti formativi in attuazione del D.M. 30 giugno 2015 annualità 2020-2021adozione”; - D.g.r. XI / 3838 della Determinazione Dirigenziale n. 8046 del 17/11/2020 avente 31/08/2016 “CURA – Catalogo unico regionale dell’offerta di apprendimento categoria “offerta formativa ad oggetto “Linee di indirizzo accesso individualizzato” – sospensione ed adeguamento a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022seguito dell’evoluzione del quadro normativo nazionale”; - X.x.x− della Determinazione Direttoriale n. 1563 del 21.02.2017 “PO Fse Umbria 2014-2020. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee Approvazione documento Sistema di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento Gestione e Controllo (UEXx.Xx.Xx.) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimisper il 2014-2020”; - Regime quadro della Determinazione Direttoriale n. 5576 del 07.06.2017 di approvazione del Manuale Generale delle Operazioni (GE.O) (Rev. 2) adottato con D.D. n. 11343 del 18.11.2016; − della D.G.R. n. 810 del 17.07.2017 “Offerta formativa regionale in apprendistato professionalizzante ex art. 44 decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81 – Approvazione degli Indirizzi per la programmazione della formazione finalizzata all’acquisizione delle competenze di base e trasversali e disciplina degli aiutidella relativa offerta pubblica”; Perugia, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.15.11.2017

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti ⮚ Il DPR n° 616, 24 Luglio 1977, in materia di oneri a carico dell'ente locale per l'assistenza scolastica, Capo VI, artt. 42 e 45; ⮚ La LEGGE n.104/92 art.13 Comma 1: "L'integrazione scolastica si realizza... anche attraverso (...) la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività sul territorio gestite da Enti Pubblici o privati. A tale scopo gli Enti Locali, gli organi scolastici e le unità sanitarie locali, nell'ambito delle persone rispettive competenze, stipulano gli accordi di programma di cui all'art. 27 della legge 142 dell'8/6/1990...; Comma 3): “Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando ai sensi del DPR 616 e successive modificazioni, l'obbligo per gli Enti Locali di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità (legge 3 marzo 2009handicap fisici o sensoriali, n. 18sono garantite attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati." ⮚ Il D.Lgs n.112 del 31/03/98 art.139 comma 1): "Sono attribuiti alle Province, in relazione all'istruzione secondaria superiore e ai Comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti; .c) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio"; ⮚ La LEGGE n.328 dell'8/11/2000 - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme quadro per il diritto al lavoro dei disabili” la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali - Capo III art. 14; ⮚ La LR 23/2005 Sistema integrato dei servizi alla persona. Abrogazione della legge regionale n. 4 del 1988 (Riordino delle funzioni socio-assistenziali); ⮚ L.R. 9/2006 art. 73 “…spettano ai comuni, che prevede l’istituzione in relazione agli istituti del Fondo Regionale primo ciclo dell'istruzione sulla base degli atti di programmazione regionale adottati ai sensi del comma 2 dell'articolo 3: c) i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali gli alunni con handicap diversamente abili o in situazioni di inserimento lavorativo e dei relativi servizisvantaggio; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa ⮚ L.R. 31/1984 artS. T11A–FpFrAincipi generali in materia di servizi per il lavoro e diritto allo studio in Sardegna; ⮚ D.G.R. n. 45/34SdeAl L2V/8A/2T01O6Re ED.G.R. n. 26/42 del 30/5/2017 – principi di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgscompetenza. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”.07.06.2021 16:19:25 GMT+00:00 XXXXX XXXXXXXXX 08.06.2021 10:51:40 UTC XXXXXX XXXXXXX 07.06 .2021 15:34:41 UTC Firmato digitalmente da

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (legge 3 marzo 2009, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; lavoro. - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 IX/983 nel 15 dicembre 20212010; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioniintegrazioni ; - D.g.r. n. X/3453 del 24 aprile 2015 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità e integrazione delle linee di indirizzo di cui alla DGR 1106/2013”; - D.g.r. n. X/5504 del 02 agosto 2016 “Determinazioni in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità per l’annualità2016 in attuazione delle linee di indirizzo di cui alla DGR 1106/2013”; - D.g.r. n.X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 X/825 del 17 gennaio 2018 25 ottobre 2013 Indirizzi Nuovi indirizzi regionali in materia di tirocini”; - Determinazione Dirigenziale n. 1641 del 10/07/2017.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone D.M. 10/03/1998 – Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro. - D.P.R. 01/08/2011 n.151 – Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’art.49, comma 4–quater, del D.L. 31/05/2010, n.78, convertito, con disabilità (legge 3 modificazioni, dalla Legge 30/07/2010 n.122. - D. M. 30 Novembre 1983: per la terminologia, simbologia e definizioni generali; - CIRCOLARE 1° marzo 20092002, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-20204 - Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili; - Legge 12 D. M. 18 settembre 2002: “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private”; - D.M. 19 marzo 1999 n. 68 2015 – Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18 settembre 2002. - D.M. 20 novembre 2012: Progettazione, costruzione esercizio e manutenzione degli impianti di protezione attiva contro l’incendio”; - D.Lgs. 81/08: Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183; - D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al la prevenzione degli infortuni sul lavoro; - Legge 8 novembre 1991 Decreto del ministero dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 381 37: Norme per la sicurezza degli impianti; - DM 09 03 2007 – Resistenza al Fuoco: Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati ” ; - Guida Tecnica VVF – vers. 09/12/2011 – Disciplina delle cooperative socialiLinee di Indirizzo per la riduzione della vulnerabilità sismica dell’impiantistica antincendio”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 UNI 9795/ed.2013 - Sistemi fissi automatici di rilevazione e di segnalazione manuale d’incendio; - UNI 11224/ed.2011 - Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi. ; - CEI EN 60065:2016-05 (CEI 92-1) – Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili Apparecchia audio , video e svantaggiateelettronici in genere – Requisiti di sicurezza”; - L.R. 6 agosto 2007 n. EN 60849 (CEI 100-55) – “Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza” - UNI ISO 7240-19 Norme sul sistema educativo Sistemi di istruzione allarme vocale” - UNI EN 54-16 – “Sistemi di rivelazione e formazione della Regione Lombardiadi segnalazione d'incendio - Parte 16: Apparecchiatura di controllo e segnalazione per i sistemi di allarme vocaleche ha delineato il nuovo sistema educativo - CEI 64-8 – Impianti elettrici utilizzatori di istruzione tensione nominale non superiore a 1000V ca e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio1500 Vcc; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici Norme, Leggi e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo circolari esplicative collegate ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”suddetti riferimenti.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti Legge 328 dei 8.11.2000 recante: "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"; DPCM del 13.2.2001 recante: "Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie"; DGR n.7/5 del 21.02.2006 recante: "Istituzione del punto unico di accesso alla persona e delle persone con disabilità Unità di Valutazione Territoriale; DGR n.2516 del 13.06.2006 recante: "Linee di indirizzo in materia di RSA e di CDI"; DGR n,42111 del 04.06.2006 recante: "Linee di indirizzo per l'attuazione del programma sperimentale 'Tornare a casa'"; DGR n.45/24 del 07.06.2006 recante: "Linee di indirizzo per l'istituzione della rete pubblica delle assistenti familiari (legge 3 marzo 2009, n. 18badanti) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14sostegno alle persone non autosufficienti"; Legge regionale n.02 del 29.05.2007, che prevede l’istituzione art.34 recante Istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione la non autosufficienza"; DGR n.22/32 del 02.06.2007 recante: "Piani personalizzati di sostegno in favore di persone con handicap grave; DGR n.27/41 del 17.07.2007 recante: "Fondo per la non autosufficienza. Prima attuazione dell'art.34, comma 4, lettera a) della L.R. 29.05.2007, n.2; DGR n.30/34 del 02.08.2007 recante: "Fondo per la non autosufficienza: interventi immediati di sostegno a favore di particolari condizioni di non autosufficienza; DGR n.44/11 del 31.07.2007 recante: "Fondo per la non autosufficienza: sostegno alle persone anziane che si avvalgono dell'aiuto di un assistente familiare"; DGR n.51/37 del 20.12.2007 recante:" Fondo per la non autosufficienza: finanziamento dei Disabilipiani personalizzati a favore di persone con grave disabilità, da parte avvio del programma regionale a favore degli anziani non autosufficienti"; DGR n.51/49 del 20.12.2007 recante: "Direttive per la riqualificazione delle RegioniCDI" sostituita dalla DGR 35/17 del 10.07.2018; DGR 53/8 del 27.12.2007 recante: "Attività sanitarie e sociosanitarie di riabilitazione: parametri di fabbisogno e sistema di remunerazione"; DGR n.6/25 del 30.01.2008 recante: "Adeguamento delle tariffe per le prestazioni di riabilitazione globale ex art. 26 legge 833178"; DRG n.15/24 del 13.4.2010 recante: "Linee guida sul funzionamento del Punto Unico di Accesso nel processo delle Cure Domiciliari Integrate e nei percorsi socio-sanitari"; legge 15 marzo 2010, n. 38 recante: "Disposizioni per finanziare i programmi regionali garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore"; DRG n. 52/85 del 23.12.2011 recante: "Fondo per la non autosufficienza: rafforzamento dei Punti Unici di inserimento lavorativo Accesso e delle Unità di Valutazione Territoriale"; DGR n. 44/8 dei relativi servizi7.11.2012 recante: "LR. n.412006, art. 17, comma 1. Fondo per la non autosufficienza. Programma "Ritornare a casa". Approvazione linee d'indirizzo e relativa modulistica "Progetto personalizzato" e "Verbale UVT"; - D.lgsDGR n.47/25 del 30.12.2010 recante: "Potenziamento del sistema dell'Assistenza Domiciliare Integrata"; DGR n.30/16 del 30.7.2013 recante: "L.R. n. 412006, art. 14 settembre 2015 n. 15017, disposizioni comma i. Fondo per il riordino la non autosufficienza, Programma "Ritornare a casa". Copertura della normativa in materia quota di servizi cofinanziamento comunale per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1l'anno 2013. Integrazione del Fondo non autosufficienza mediante prelevamento dal Fondo sanitario regionale anno 2013 ex art. 4, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 LR. n. 1831212013. Approvazione preliminare; - D.lgs. 10 settembre 2003 DGR n. 276 “Attuazione 53/60 del 20.12.2013 recante: "Finanziamento a favore delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce Aziende Sanitarie Locali per gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di interventi finalizzati allo sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno sistema dell'Assistenza Domiciliare Integrata"; DRG n.19/25 del 27.5.2014 recante: "Fondo nazionale per le non autosufficienze annualità 2013. Definizione di nuove modalità operative per il finanziamento degli interventi per le non autosufficienze. Potenziamento del supporto domiciliare alla scelta libera persone in situazione di disabilità grave" DRO n.49/11 del 9.12.2014 recante: "Finanziamento a favore delle Aziende Sanitarie Locali per gli interventi finalizzati allo sviluppo del sistema dell'Assistenza Domiciliare Integrata"; Legge Regionale 17 novembre 2014, n. 23 Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale Modifiche alle leggi regionali n.23 del 2005, n 10 del 2006 e responsabile delle persone n.21 del 2012 malati terminali (CPD) ll Punto Unico di Accesso (PUA) è individuato, dalla normativa regionale vigente, quale struttura organizzativa formalmente presente in ogni Distretto, e delle famiglie e nel quale rappresenta il soddisfacimento luogo di attivazione della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione rete socio-lavorativa sanitaria territoriale. Il PUA è il luogo ed il momento di integrazione professionale delle diverse figure coinvolte e della integrazione istituzionale tra la componente sociale e sanitaria, finalizzata alla erogazione di una assistenza socio-sanitaria; esso garantisce la continuità e la tempestività delle cure alle persone con disabilitàproblemi socio-sanitari complessi, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme per la Cooperazione cui devono essere fornite risposte multiple di tipo sanitario e sociosanitario. Il PUA assicura inoltre adeguate informazioni sull’offerta dei servizi, anche a sostegno di una scelta consapevole dell’utente e/o della sua famiglia, garantisce una valutazione multidimensionale e un progetto personalizzato, accorciando i tempi di risposta ed evitando percorsi complicati che costituiscono spesso le cause dell’ospedalizzazione impropria. Il PUA rappresenta il punto di coordinamento della presa in Lombardia”; - L. R. 22/2006 “Il mercato del lavoro in Lombardia” che individua all’art. 13 negli operatori pubblici carico e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro garantisce: • l’accoglienza, l’ascolto e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega alle province a alla città metropolitana valutazione del bisogno di Milano , secondo il rispettivo ambito territoriale, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento natura socio-lavorativo sanitaria da qualsiasi fonte esso provenga; • l’equità nell’accesso ai servizi, con particolare riferimento alla tutela dei soggetti più deboli; • la funzione di prima valutazione del bisogno; • l’unitarietà della risposta; • la funzione di sportello informativo e orientamento dell’utente; • la raccolta delle persone con disabilitàschede di contatto delle richieste di intervento che vi giungono; • l’attivazione del percorso di Valutazione Multidimensionale, a valere sul Fondo regionale istituito con garantendo la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazionitempestività della risposta fornita; - D.g.r. n. X/5964 • la calendarizzazione delle sedute della UVT; • la convocazione dei componenti della UVT; • la comunicazione di esito conclusivo del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. procedimento di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema valutazione dell’UVT alla persona portatrice di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. bisogno o alla persona di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”riferimento indicata.

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RIFERIMENTI NORMATIVI. Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ▪ Decreto Legislativo 81/2015 – Capo V – Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n.183 e in particolare artt. 44, 47. ▪ Decreto Interministeriale del 12 Ottobre 2015 (legge 3 marzo 2009Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 Dicembre 2015) – Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, n. 18) e alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020; - Legge 12 marzo 1999 n. 68 in attuazione dell’articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n.81. ▪ Decreto Legislativo 150/2015 Norme per il diritto al lavoro dei disabili” art. 14, che prevede l’istituzione del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili, da parte delle Regioni, per finanziare i programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; - D.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, disposizioni Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1dell’art.1, comma 3, 3 della legge 10 dicembre 2014 2014, n.183” – Capo III, art.32 “Incentivi per il contratto di apprendistato per la qualifica, il diploma e il certificato di specializzazione tecnica superiore e di alta formazione e ricerca”. ▪ L.R. 28/09/2006 n. 183; - D.lgs22 “Il Mercato del Lavoro in Lombardia” e in particolare gli art. 10 4 e 20 e L.R. 04/07/2018, n. 9 “Modifiche alla legge regionale 28 settembre 2003 2006, n. 276 22 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e Il mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30” che definisce gli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; - Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative socialiin Lombardia”; - L. R. 4 agosto 2003 n. 13 “Promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate”; - L.R. 6 agosto 2007 06/08/2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” che ha delineato il nuovo e in particolare l’Art. 21 “Norme sul Sistema Educativo di Istruzione e Formazione della Regione Lombardia”. ▪ Legge Regione Lombardia 30/2015 “Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia. Modifiche alle ll.rr. 19/2007 sul sistema educativo di istruzione e formazione e 22/2006 sul mercato del lavoro”. ▪ DGR X/4676 del 23/12/2015 “Disciplina dei profili formativi del Contratto di Apprendistato”. ▪ DDUO Reg. Lombardia 23/12/2015 n. 11809 “Nuovo repertorio regionale delle qualificazioni professionali denominato “Quadro Regionale degli Standard Professionali”, in coerenza con il Repertorio nazionale e con il sistema nazionale della certificazione delle competenze”. ▪ Decreto Reg. Lombardia volto 20/12/2013 n. 12550 “Approvazione delle indicazioni regionali per l'offerta formativa dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo (art. 22 della L.R. n. 19/2007)” e DDS n. 7214/2014 “Approvazione delle procedure, disposizioni, adempimenti specifici e standard formativi minimi di apprendimento relativi all’offerta di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo della Regione Lombardia in attuazione al DDUO n. 12550 del 20/12/2013”. ▪ DDUO Reg. Lombardia 20/12/2012 n. 12453 “Approvazione delle indicazioni regionali per l’offerta formativa relativa a promuovere un modello percorsi professionalizzanti di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera formazione continua, permanente, di specializzazione, abilitante e responsabile delle persone regolamentata”. ▪ DDUO Reg. Lombardia 31/10/2012 n. 9749 “Approvazione dei requisiti e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell’area del disagio; - L. R. 36/2015 “Nuove Norme modalità operative per la Cooperazione in Lombardia”; richiesta di iscrizione all'albo regionale degli accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale - L. R. 22/2006 “Il mercato del Sezione B - e all'albo regionale degli accreditati per i servizi al lavoro in Lombardia” che individua all’artattuazione della D.G.R. n. IX/2412 del 26 ottobre 2011”. 13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all’attuazione ▪ Decreto Reg. Lombardia 03/04/2019 n. 4573 “Apprendistato art. 44 D.Lgs 81/2015 – Modalità operative per la gestione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell’inserimento del mercato del lavoro e la L.R. 9/2018 che modificando la L.R. 22/2006 delega risorse ripartite alle province a lombarde e alla città metropolitana di Milano relative all’annualità 2019 – contestuale liquidazione”. ▪ Decreto Reg. Lombardia 28/03/2022 n. 4042 “Apprendistato professionalizzante ex art. 44 del D.lgs. 81/2015 – Liquidazione alle province lombarde e alla città metropolitana di Milano delle risorse, secondo pari a € 645.938,65, già impegnate con il rispettivo ambito territorialeDDS 14132/2021. ▪ Decreto Reg. Lombardia 13/04/2022 n. 5030 “Rixxxxx xxxx xxxxxxxx xxxxxxxx x xxxx xxxxx xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx xelle risorse per la formazione degli apprendisti assunti in Lombardia ai sensi dell’art. 44 D.Lgs. 81/2015 – Annualità 2022. Accertamento, l’esercizio delle funzioni gestionali relativi ai procedimenti amministrativi connessi alla gestione impegno e contestuale liquidazione della somma complessiva di € 1.920.476,00. ▪ Deliberazione Reg. Lombardia 16/05/2022 n. XI/6380 "Indicazioni per la realizzazione dei centri per l’impiego compreso il collocamento mirato di cui alle legge 68/1999; - Piano d’Azione Regionale sulla disabilità D.g.r. n. XI/5809 del 29 dicembre 2021; - D.g.r. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, percorsi dell'Offerta Formativa regionale e dei servizi al lavoro a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 4 agosto 2003 n.13 – annualità 2014-2016” e successive modificazioni ed integrazioni; - D.g.r. n. X/5964 del 12 dicembre 2016 “Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell’inserimento e il mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità per le annualità 2017 e 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3311 del 24/03/2017 che in attuazione della D.G.R. 5964/2016 approva lo schema di bando dote impresa collocamento mirato 2017 – 2018; - D.D.S. di Regione Lombardia n 3081 del 09/03/2022 avente ad oggetto “Approvazione schema di bando dote impresa collocamento mirato – annualità dal 1° settembre 2022-2023”; - X.x.x. XX/0000 del 18/11/2019 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2020-2021”; - D.g.r. XI / 3838 del 17/11/2020 avente ad oggetto “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative a favore dell’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con lr 4 agosto 2003 n. 13 – annualità 2021-2022”; - X.x.x. XX/0000 del 23 novembre 2021 “Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative dell’inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità a valere sul fondo regionale istituito con L.R. 4 agosto 2003 n.m 13 - annualità 2022 – 2023; - Regolamento (UE) n 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”; - Regime quadro della disciplina degli aiuti, SA 101025- SA.57021-58547-59655-62495 e in particolare sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea C (2021) 18442 finale del 18/11/2021 e relativo al CAR 21337 che proroga fino al 30 giugno 2022 la validità del Quadro temporaneo sezioni da 3.1 a 3.12 e modifica alcuni elementi dell’aiuto tra cui anche i plafond della sezione 3.1 come segue: fino a 290.000,00 euro per le imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, fino a 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura e fino a 2.300.000 euro per tutte le altre imprese; - D.g.r. n. X/7763 del 17 gennaio 2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini”".

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