Common use of Principi generali di comportamento Clause in Contracts

Principi generali di comportamento. Tutti i Destinatari del Modello, nello svolgimento o nell’esecuzione delle operazioni nell’ambito dell’attività sensibile indicata nel paragrafo precedente, adottano regole di comportamento conformi ai principi generali di comportamento di seguito esposti al fine di prevenire il verificarsi dei delitti di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria rilevanti per la Società e previsti dal Decreto. Le deroghe, le violazioni o il sospetto di violazioni delle norme che disciplinano le Attività a Rischio di reato di cui alla presente Parte Speciale sono oggetto di segnalazione da parte di tutti i Dipendenti e degli organi sociali. I principi contenuti nel Codice Etico costituiscono lo strumento più adeguato a 79 prevenire la commissione di tale fattispecie; pertanto, tutti i Destinatari del Modello, al fine di evitare condotte che possano integrare il reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria, adottano prassi e comportamenti che siano rispettosi del Codice Etico di Molteni & C. Qualora l’Autorità Giudiziaria ascolti chiunque tra i soggetti individuati quali Destinatari del presente Modello, gli stessi sono tenuti a rendere dichiarazioni veritiere, fatte salve le garanzie previste per legge. La Società, inoltre, vieta qualsiasi comportamento assunto da uno dei soggetti summenzionati volto a indurre qualcuno a non rilasciare o rilasciare dichiarazioni mendaci nell’ambito di un procedimento penale. Ecco dunque che è considerata violazione di legge - nonché del Modello della Società - qualora i membri degli organi sociali, i Dipendenti o i Collaboratori della Società o altri soggetti non direttamente collegati alla stessa inducessero chiunque tra i soggetti di cui supra - tramite istruzioni, pressioni, minacce e /o promesse di utilità - a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria al fine di procurare un interesse o un vantaggio alla Società. L’OdV effettua dei periodici controlli diretti a verificare il corretto adempimento da parte dei Destinatari, nei limiti dei rispettivi compiti e attribuzioni, delle regole e principi contenuti nella presente Parte Speciale e nelle procedure aziendali cui la stessa fa esplicito o implicito richiamo.

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Principi generali di comportamento. Tutti i In via generale, ai Destinatari del Modellopresente Modello è fatto divieto di porre in essere, nello svolgimento collaborare o nell’esecuzione dare causa alla realizzazione di comportamenti che, presi individualmente o collettivamente, integrino o possano integrare le fattispecie di reato previste dall’art. 25-quinquiesdecies del Decreto. In linea generale, è fatto divieto ai Destinatari di alterare, in maniera impropria o illecita, qualsivoglia dichiarazione ovvero documento contabile avente riflessi, anche minimi, nel calcolo delle imposte dovute. In particolare, coerentemente con i principi deontologici aziendali di cui al presente Modello e al Codice Etico adottato da GM COSTRUZIONI s.r.l., è fatto divieto di: • effettuare pagamenti a soggetti terzi non compresi nel rapporto contrattuale intercorrente tra la Società e la controparte titolare del contratto; • effettuare qualunque tipo di pagamento nell’interesse della Società in mancanza di adeguata documentazione di supporto; • effettuare pagamenti a soggetti terzi senza previa verifica della presenza del benestare servizio reso ovvero dell’effettiva ricezione del bene oggetto della fattura ricevuta; • registrare a contabilità movimenti bancari, attivi o passivi, che non abbiano una corrispondenza effettiva in documentazione contabile probante l’effettiva ricezione ovvero messa in opera del servizio reso o ricevuto; • indicare elementi attivi per un ammontare superiore/inferiore a quello effettivo o elementi passivi fittizi (e.g., costi fittiziamente sostenuti e/o ricavi indicati in misura superiore/inferiore a quella reale) facendo leva su una falsa rappresentazione nelle scritture contabili obbligatorie e avvalendosi di mezzi idonei ad ostacolarne l'accertamento; • indicare elementi passivi fittizi avvalendosi di fatture o altri documenti aventi rilievo probatorio analogo alle fatture, per operazioni nell’ambito dell’attività sensibile indicata nel paragrafo precedenteoggettivamente o soggettivamente inesistenti; • emettere fatture o rilasciare documenti per operazioni oggettivamente o soggettivamente inesistenti, adottano regole ovvero effettuate parzialmente rispetto agli accordi contrattuali stipulati con la controparte; • occultare o distruggere le scritture contabili o i documenti di comportamento conformi cui è obbligatoria la conservazione, in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi, del volume di affari o di altri elementi economico/patrimoniali rilevanti ai principi generali fini della determinazione delle imposte; • omettere la comunicazione di comportamento di seguito esposti dati ed informazioni imposti dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società; • omettere il versamento delle imposte dovute; • ricorrere all’istituto della compensazione, ai sensi dell’art 17 del d.lgs. 241/1997, utilizzando crediti d’imposta inesistenti o non spettanti nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria al fine di prevenire il verificarsi sottrarsi al pagamento dei delitti tributi dovuti; • porre in essere simulatamente operazioni di induzione a non alienazione o altri atti fraudolenti su beni della Società con la finalità di rendere dichiarazioni in tutto o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria rilevanti per la Società e previsti dal Decretoin parte inefficace una procedura di riscossione coattiva eventualmente attivata o attivabile dall’Amministrazione Finanziaria. Le derogheInoltre, le violazioni o il sospetto di violazioni delle norme che disciplinano le Attività a Rischio di reato di cui alla presente Parte Speciale sono oggetto di segnalazione da parte di tutti i Dipendenti e degli organi sociali. I principi contenuti nel Codice Etico costituiscono lo strumento più adeguato a 79 prevenire la commissione di tale fattispecie; pertanto, tutti i Destinatari sono tenuti a: • rispettare le leggi, i regolamenti e, in generale, tutte le disposizioni applicabili in materia fiscale; • assicurare che tutte le decisioni siano assunte da persone con adeguata competenza ed esperienza e che le stesse siano supportate da idonea documentazione; • adottare comportamenti conformi al principio di massima prudenza. A tal fine, laddove la normativa tributaria applicabile alla fattispecie non sia chiara ovvero risulti soggetta a plurime interpretazioni, sarà necessario avvalersi del Modellosupporto di consulenti esterni dotati di adeguata competenza professionale. Ove ritenuto opportuno, sarà necessario fare ricorso ad un’ulteriore valutazione professionale (c.d. second opinion) ovvero a forme di dialogo preventivo con l’Amministrazione Finanziaria, al fine di evitare condotte addivenire, di comune accordo e ove ragionevolmente possibile per il tramite degli strumenti messi a disposizione dall’ordinamento tributario, all’individuazione del più corretto regime fiscale applicabile; • assicurare che possano integrare il reato l’onere fiscale sia correttamente determinato e indicato nelle dichiarazioni fiscali in conformità alle norme vigenti e alle istruzioni fornite dall’Amministrazione Finanziaria; • sviluppare e promuovere relazioni con le autorità fiscali improntate ai principi di induzione a non rendere correttezza, onestà e trasparenza reciproca; • garantire l'attuazione del principio di segregazione dei ruoli tra le attività di gestione delle contabilità aziendale e la successiva trasposizione nelle dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziariatributarie, adottano prassi nonché tra le attività di determinazione delle imposte, effettuazione delle scritture contabili e comportamenti che siano rispettosi del Codice Etico versamento delle imposte dovute, anche attraverso la predisposizione di Molteni & C. Qualora l’Autorità Giudiziaria ascolti chiunque tra i soggetti individuati quali Destinatari del presente Modello, specifiche procedure; • custodire in modo corretto ed ordinato le scritture contabili e gli stessi sono tenuti a rendere dichiarazioni veritiere, fatte salve le garanzie previste per legge. La Società, inoltre, vieta qualsiasi comportamento assunto da uno dei soggetti summenzionati volto a indurre qualcuno a non rilasciare o rilasciare dichiarazioni mendaci nell’ambito di un procedimento penale. Ecco dunque che è considerata violazione di legge - nonché del Modello della Società - qualora i membri degli organi sociali, i Dipendenti o i Collaboratori della Società o altri soggetti non direttamente collegati alla stessa inducessero chiunque tra i soggetti documenti di cui supra - tramite istruzionisia obbligatoria la conservazione ai fini fiscali, pressioni, minacce approntando difese fisiche e/o informatiche che impediscano eventuali atti di distruzione e/o occultamento; • rispettare i termini e /o promesse di utilità - a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria al fine di procurare un interesse o un vantaggio alla Società. L’OdV effettua dei periodici controlli diretti a verificare il corretto adempimento da parte dei Destinatari, nei limiti dei rispettivi compiti le modalità previsti dalla normativa applicabile per la predisposizione delle dichiarazioni/certificazioni annuali e attribuzioni, delle regole per i conseguenti versamenti relativi alle imposte sui redditi e principi contenuti nella presente Parte Speciale e nelle procedure aziendali cui la stessa fa esplicito o implicito richiamosul valore aggiunto.

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Principi generali di comportamento. Tutti i Destinatari del ModelloAl fine di prevenire ed impedire il verificarsi di reati contro la Pubblica Amministrazione, individuati al precedente paragrafo 2, le persone coinvolte nello svolgimento o nell’esecuzione di attività nell’ambito delle operazioni nell’ambito dell’attività sensibile indicata Attività Sensibili e Processi Strumentali sopra individuati, fermo restando quanto indicato nel successivo paragrafo precedente7, adottano regole nel Codice Etico, nel Codice di comportamento conformi ai Comportamento Interno, dalla Carta Etica del Gruppo Crédit Agricole nonché nelle specifiche normative aziendali, sono tenute al rispetto dei seguenti principi generali di comportamento condotta:  nell’ambito delle relazioni con i rappresentanti della Pubblica Amministrazione e/o i soggetti ad essi assimilati è necessario che, nel caso di seguito esposti al fine eventuale contatto diretto, lo stesso avvenga con la partecipazione di prevenire il verificarsi due colleghi, i quali dovranno formalizzare e dare informativa ai propri responsabili dell’eventuale contatto diretto con la Pubblica Amministrazione e/o incaricato di pubblico servizio, nonché del contenuto dei delitti temi trattati;  i soggetti che formalizzano o sottoscrivono accordi con i rappresentanti della Pubblica Amministrazione e/o i soggetti ad essi assimilati devono essere debitamente autorizzati, secondo quanto previsto dal sistema delle deleghe in vigore o tramite apposita delibera del Consiglio di induzione a non rendere dichiarazioni Amministrazione;  le informazioni ed i dati contenuti nella documentazione predisposta e presentata alla Pubblica Amministrazione e/o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria rilevanti per la Società ai soggetti ad essa assimilati, devono essere chiari, accurati, completi, fedeli e previsti dal Decreto. Le derogheveritieri, evitando di porre in essere condotte ingannevoli tali da indurre in errore i Funzionari Pubblici o gli incaricati di pubblico servizio;  tutti gli accordi, le violazioni convenzioni ed i contratti che impegnano CALIT con la Pubblica Amministrazione e/o con soggetti ad essa assimilati devono essere formalizzati per iscritto secondo quanto previsto dal sistema delle deleghe in essere e devono essere correttamente archiviati e conservati;  qualora sia previsto il sospetto coinvolgimento di violazioni delle norme Controparti contrattuali nella relazione contrattuale con la Pubblica Amministrazione, i contratti con i predetti soggetti che disciplinano instaurano o intrattengono rapporti con CALIT devono contenere un’apposita clausola che regoli le Attività a Rischio di reato di cui alla presente Parte Speciale sono oggetto di segnalazione da parte di tutti i Dipendenti e degli organi sociali. I conseguenze derivanti dalla violazione dei principi contenuti nel Codice Etico costituiscono lo strumento più adeguato a 79 comportamentali attesi per prevenire la commissione di tale fattispecie; pertanto, tutti i Destinatari del Modello, al fine di evitare condotte che possano integrare il reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria, adottano prassi e comportamenti che siano rispettosi del Codice Etico di Molteni & C. Qualora l’Autorità Giudiziaria ascolti chiunque tra i soggetti individuati quali Destinatari del presente Modello, gli stessi sono tenuti a rendere dichiarazioni veritiere, fatte salve le garanzie previste per legge. La Società, inoltre, vieta qualsiasi comportamento assunto da uno dei soggetti summenzionati volto a indurre qualcuno a non rilasciare o rilasciare dichiarazioni mendaci nell’ambito di un procedimento penale. Ecco dunque che è considerata violazione di legge - nonché del Modello della Società - qualora i membri degli organi sociali, i Dipendenti o i Collaboratori della Società o altri soggetti non direttamente collegati alla stessa inducessero chiunque tra i soggetti reati di cui supra - tramite istruzionial D.Lgs. 231/01;  la corresponsione dei corrispettivi maturati per effetto delle prestazioni rese alla Pubblica Amministrazione e/o ai soggetti ad essa assimilati deve avvenire in rigorosa osservanza dei contratti sottoscritti ed in stretta aderenza al loro effettivo svolgimento;  qualunque conflitto di interessi o mancata conformità alle disposizioni aziendali interne dovesse sorgere nell’ambito dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e/o con soggetti ad essa assimilati devono essere formalmente comunicati all’Organismo di Vigilanza, pressioni, minacce e /o promesse di utilità - a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria al fine di procurare un interesse o un vantaggio alla Società. L’OdV effettua dei periodici controlli diretti a verificare il corretto adempimento da parte dei Destinatari, nei limiti dei rispettivi compiti e attribuzioni, delle regole e principi contenuti nella presente Parte Speciale e nelle procedure aziendali cui la stessa fa esplicito o implicito richiamosoggetti destinatari.

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Principi generali di comportamento. Tutti i Destinatari del Modello, nello svolgimento o nell’esecuzione delle operazioni nell’ambito dell’attività sensibile indicata nel paragrafo precedente, adottano regole di comportamento conformi ai Al rispetto dei principi generali di comportamento di seguito esposti al fine riportati sono tenuti tutti coloro che operano in nome e per conto della Società, siano essi il Presidente del Consiglio di prevenire il verificarsi dei delitti di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria rilevanti per la Società Amministrazione, i consiglieri ed i rappresentanti delegati dal consiglio stesso, i dipendenti, i soci, i consulenti e previsti dal Decreto. Le deroghei collaboratori: costoro devono agire in modo etico e con trasparenza, le violazioni o il sospetto di violazioni correttezza e lealtà, nel rispetto delle leggi in vigore, nonché delle norme che disciplinano le Attività a Rischio e dei regolamenti propri delle istituzioni ed organizzazioni e non devono porre in essere, collaborare o dare causa alla realizzazione di reato di cui alla presente Parte Speciale sono oggetto di segnalazione da parte di tutti i Dipendenti e degli organi sociali. I principi contenuti nel Codice Etico costituiscono lo strumento più adeguato a 79 prevenire la comportamenti che, direttamente o indirettamente, potrebbero fare incorrere nella commissione di tale fattispecie; pertanto, tutti i Destinatari del Modello, al fine di evitare condotte che possano integrare il reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziariaall’autorità giudiziaria, adottano prassi di cui all’art. 25-decies del Decreto. Tutte le attività svolte dalla Società devono essere svolte nel rispetto dei seguenti principi di comportamento: • la formazione, l’attuazione delle decisioni della Società e comportamenti che siano rispettosi l’attività svolta dalla stessa rispondono ai principi e alle prescrizioni contenute nelle disposizioni di legge, nell’atto costitutivo, nel presente Modello e del Codice Etico di Molteni & C. Qualora Comportamento; • le responsabilità di gestione, coordinamento e controllo all’interno della Società sonoformalizzate; • la Società richiede esplicitamente ai propri soci, dipendenti e collaboratori l’adozione di comportamenti etici nello svolgimento delle proprie attività e di utilizzare una comunicazione verso terzi onesta e veritiera; • qualora l’Autorità Giudiziaria ascolti chiunque tra i soggetti individuati quali Destinatari summenzionati che sia ricompreso tra i destinatari del presente Modello, gli stessi sono tenuti a rendere dichiarazioni veritiere, fatte salve le garanzie previste per legge. La Società, inoltre, ; • la Società vieta qualsiasi comportamento assunto da uno dei soggetti summenzionati un proprio socio, dipendente e collaboratore volto a indurre qualcuno a non rilasciare o rilasciare dichiarazioni mendaci nell’ambito di un procedimento penale. Ecco dunque che Pertanto, e in relazione a quanto ora illustrato è considerata una violazione di legge - legge, nonché una violazione del Modello della Società - qualora Società, se chiunque tra i soggetti summenzionati, riceve istruzioni, pressioni, minacce, promesse di utilità da parte di membri degli organi sociali, i Dipendenti di dipendenti o i Collaboratori collaboratori della Società Società, o di altri soggetti non direttamente collegati alla stessa inducessero chiunque tra i soggetti stessa, al fine di cui supra - tramite istruzioni, pressioni, minacce e /o promesse di utilità - a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria al fine di e procurare un interesse o un vantaggio alla Società. L’OdV effettua dei periodici controlli diretti a verificare il corretto adempimento da parte dei Destinatari, nei limiti dei rispettivi compiti e attribuzioni, delle regole e principi contenuti nella presente Parte Speciale e nelle procedure aziendali cui la stessa fa esplicito o implicito richiamoKPMG S.p.A..

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Principi generali di comportamento. Tutti Il rafforzato contrasto alla corruzione avviato dal legislatore italiano con le recenti riforme di cui si è detto sopra è un obiettivo condiviso anche da DACI. Invero, l’intero Gruppo Daikin ha recentemente potenziato il proprio approccio anti- corruzione: DENV ha recepito l’invito della casa madre giapponese a far proprie e a sviluppare le apposite linee guida redatte for preventing bribery e ha diffuso un’apposita policy di gruppo, cui ha fatto seguito un’implementazione integrata alle specificità normative nazionali da parte delle diverse società locali, inclusa DACI. In questo paragrafo sono indicate le regole generali di comportamento e gli espressi divieti che i Destinatari della presente Parte Speciale del ModelloModello devono rispettare, conformando ad essi la propria condotta nel porre in essere le Attività Sensibili sopra rilevate, al fine di prevenire e contrastare i reati contro la P.A. o che comunque su di essa impattano. In forza di apposite pattuizioni contrattuali, i principi in esame possono e debbono applicarsi anche ai Collaboratori Esterni coinvolti nello svolgimento o nell’esecuzione delle operazioni nell’ambito dell’attività sensibile indicata nel paragrafo precedenteAttività Sensibili identificate. Tutte le Attività Sensibili devono essere svolte conformemente alle disposizioni normative e regolamentari vigenti, adottano regole ai principi contabili di comportamento conformi riferimento, ai principi di Corporate Governance della Società, alle norme del Codice Etico, ai principi generali di comportamento di seguito esposti al fine di prevenire il verificarsi dei delitti di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria rilevanti per la Società e previsti dal Decreto. Le deroghe, le violazioni o il sospetto di violazioni delle norme enucleati sia nella Parte Generale che disciplinano le Attività a Rischio di reato di cui alla presente Parte Speciale sono oggetto di segnalazione da parte di tutti i Dipendenti e degli organi sociali. I principi contenuti nel Codice Etico costituiscono lo strumento più adeguato a 79 prevenire la commissione di tale fattispecie; pertanto, tutti i Destinatari del Modello, al fine di evitare condotte che possano integrare il reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria, adottano prassi e comportamenti che siano rispettosi del Codice Etico di Molteni & C. Qualora l’Autorità Giudiziaria ascolti chiunque tra i soggetti individuati quali Destinatari del presente Modello, gli stessi sono tenuti a rendere dichiarazioni veritiere, fatte salve le garanzie previste per legge. La Società, inoltre, vieta qualsiasi comportamento assunto da uno dei soggetti summenzionati volto a indurre qualcuno a non rilasciare o rilasciare dichiarazioni mendaci nell’ambito di un procedimento penale. Ecco dunque che è considerata violazione di legge - nonché del Modello della Società - qualora i membri degli organi sociali, i Dipendenti o i Collaboratori della Società o altri soggetti non direttamente collegati alla stessa inducessero chiunque tra i soggetti di cui supra - tramite istruzioni, pressioni, minacce e /o promesse di utilità - a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria al fine di procurare un interesse o un vantaggio alla Società. L’OdV effettua dei periodici controlli diretti a verificare il corretto adempimento da parte dei Destinatari, nei limiti dei rispettivi compiti e attribuzioni, delle regole e principi contenuti nella presente Parte Speciale del Modello, alle regole, alle istruzioni ed annessi allegati (e nelle alle ulteriori procedure organizzative esistenti) a presidio dei rischi-reato individuati e infine alle linee guida e policy di gruppo, tra le quali in particolare quelle anti-bribery, e alle loro local execution. I Destinatari della presente Parte Speciale devono: • improntare i rapporti con la P.A. a criteri di correttezza, trasparenza e tracciabilità; • attenersi alle apposite procedure e policy anti-corruzione, tra le quali la Company Rule for Preventing Bribery of Public Officials e l’Execution Company Rule for Preventing Bribery of Public Officials; • verificare la tipologia di soggetto con cui si ha a che fare, per comprendere se si tratti di soggetto pubblico, utilizzando tra l’altro gli esempi forniti, per l’Italia e per i Paesi esteri, nella List of People considered as Public Officials, declinata per singolo Stato; • prestare particolare cautela nel relazionarsi con la P.A. di Paesi considerati ad alto tasso di corruzione, come ad esempio mappati dall’Indice di Percezione di Transparency International e riportati nella presentazione Anti-Bribery; • tenere sempre a mente lo schema comportamentale di fondo, denominato “Flusso”, fornito nell’ambito della regola di Gruppo in materia di Anti-Bribery, e volto ad accompagnare passo dopo passo ogni collaboratore, consentendogli di decidere se proseguire o meno con una determinata operazione; • segnalare al proprio superiore gerarchico o all’OdV ogni impropria sollecitazione o pressione ricevuta da un soggetto pubblico o da “faccendieri” o altri mediatori volta a corrispondere utilità finalizzate ad ottenere benefici per la Società; • evitare nell’esercizio dell’attività aziendale ogni conflitto di interessi rispetto alla P.A. nella selezione di dipendenti e collaboratori in generale, fornitori, consulenti o partner commerciali; • nella fase di contrattualizzazione, utilizzare accordi scritti secondo standard contrattuali validati dalla funzione legale e specificanti tutte le condizioni dell'accordo stesso, in particolare per quanto concerne le condizioni economiche; inserire nei contratti apposite clausole di richiamo alla conoscenza ed al rispetto del Modello e più in generale dei valori cui si ispira la Società; • prevedere un’adeguata segregazione di compiti e responsabilità nella selezione e poi nella gestione dei rapporti con dipendenti, clienti, fornitori e partner commerciali/finanziari, curando in particolare la determinazione in maniera trasparente di prezzi, offerte, sconti e termini di pagamento; • sostenere spese di rappresentanza, donazioni, liberalità e sponsorizzazioni esclusivamente nel rispetto di budget predefiniti e di apposite linee di autorizzazione, oltre che nel rispetto della eventuale normativa specifica di settore (ad es. codici di condotta della P.A. ecc.), evitando ogni dazione, anche indiretta (ad es. anche mediante “faccendieri” o altri mediatori), a soggetti pubblici al fine di influenzarne le decisioni o comunque per conseguire un trattamento di favore, e registrare come previsto dalle procedure aziendali le spese sostenute; • richiedere ed ottenere rimborsi spese, concedere l’utilizzo di beni o servizi aziendali in conformità ad apposite policy aziendali; • seguire le apposite procedure nell’utilizzo delle risorse finanziarie e monitorare periodicamente la regolarità delle transazioni finanziarie. La Società fa inoltre espresso divieto ai Destinatari della presente Parte Speciale di: • offrire o promettere a pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio o dipendenti in genere della Pubblica Amministrazione o di altre istituzioni pubbliche italiane, straniere o sovranazionali, direttamente o per mezzo di terzi, denaro, beni o, più in generale, utilità di varia natura a titolo di compensazione per il compimento di atti del loro ufficio al fine di promuovere e favorire gli interessi propri, della Società, ottenere l’esecuzione di atti contrari ai doveri del loro ufficio, o ancora ottenere una generale disponibilità del soggetto pubblico agli interessi della Società, inclusi pagamenti definibili come facilitatori; • più nello specifico, promettere o offrire a pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, a loro familiari o a persone comunque loro associate, a “faccendieri” o altri mediatori, qualunque vantaggio o utilità volta a influenzarne l’attività o comunque ad ottenere benefici per la Società; • instaurare rapporti commerciali, di consulenza o di lavoro con soggetti vicini alla P.A. al fine di influenzare l’esercizio della funzione o del servizio pubblico ed ottenere benefici per la Società o effettuare allo stesso scopo pagamenti ingiustificati o promettere i medesimi; • concedere omaggi che vadano oltre normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque volti a influenzare decisioni o ottenere benefici per la Società, e di importo in ogni caso non modico e comunque superiore a quelle indicate negli eventuali codici di condotta delle P.A. di volta in volta interessate e/o a quella indicata nell’apposita policy anti-bribery; • assecondare eventuali richieste o pressioni da parte di soggetti pubblici, dirette o mediate, volte a trasmettere o promettere loro utilità al fine di ottenere benefici per la Società; • rilasciare dichiarazioni, produrre documenti o dati non veritieri o alterati od omettere informazioni dovute al fine di ottenere contributi, sovvenzioni, finanziamenti o altre agevolazioni di varia natura, erogate dallo Stato o da altri enti pubblici italiani, stranieri o sovranazionali; • utilizzare contributi, sovvenzioni o altre erogazioni pubbliche eventualmente ricevute in maniera difforme dagli scopi per cui sono state corrisposte; • accedere in maniera non autorizzata ai sistemi informativi utilizzati dalla P.A. o altre istituzioni pubbliche, alterarne in qualsiasi modo il funzionamento o intervenire con qualsiasi modalità cui non si abbia diritto su dati, informazioni o programmi per ottenere e/o modificare indebitamente informazioni a vantaggio della Società; • nel corso dei processi civili, penali o amministrativi, intraprendere (direttamente o indirettamente) alcuna azione illecita che possa favorire o danneggiare una delle parti in causa, inter alia inducendo nel processo penale la stessa fa esplicito persona chiamata a rendere dichiarazioni di non rendere alcuna dichiarazione o implicito richiamodi renderne di mendaci. In nessun caso il perseguimento dell’interesse o del vantaggio della Società può giustificare una condotta non onesta.

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