Monitoraggio e controllo Clausole campione

Monitoraggio e controllo. La Struttura Privata uniforma la propria attività di rilevazione e codifica delle prestazioni alle specifiche disposizioni regionali e agli accordi locali, attivando nei confronti dell’Azienda USL il flusso informativo instaurato nei confronti del competente Assessorato regionale alla Sanità secondo le disposizioni vigenti che regolamentano il flusso ASA, con la medesima cadenza temporale e i medesimi contenuti di informazione. Secondo quanto previsto dalle recenti circolari regionali inerenti al flusso ASA, così come ribadito dall’Accordo RER/ANISAP, “soltanto le prestazioni accettate nella banca dati regionale concorrono a determinare le transazioni economiche (omissis) e il tracciato record (omissis) costituisce l’unico modello di rilevazione valido, come base di riferimento per la valorizzazione economica delle prestazioni e titolo indispensabile per il pagamento delle stesse” (cfr. circolari regionali n. 9/2008 e n. 2/2011). Del contenuto del flusso ASA la Struttura Privata risulta essere la sola titolare e responsabile in ordine alla completezza e, di conseguenza, in ordine agli eventuali scarti. Per i controlli si rinvia a quanto specificamente previsto dall’art. 8 dell’Accordo RER/ANISAP - ai sensi del quale l’Azienda USL potrà in qualunque momento effettuare controlli e/o ispezioni tendenti ad accertare sia l’appropriatezza delle prestazioni sia la congruenza tra prescrizioni, prestazioni e tariffe - sottolineando altresì che l’Azienda USL si riserva in ogni caso tutte le eventuali ulteriori attività di ispezione e controllo riferite, dalla legislazione vigente alla propria competenza.
Monitoraggio e controllo. Il monitoraggio e controllo dovrà essere effettuato seguendo i criteri individuati nel piano relativo descritto al paragrafo F. Tale Piano verrà adottato dalla ditta a partire dalla data di adeguamento alle prescrizioni previste dall’AIA, comunicata secondo quanto previsto allart.11 comma1 del D.Lgs 59/05; sino a tale data il monitoraggio verrà eseguito conformemente alle prescrizioni già in essere nelle varie autorizzazioni di cui la ditta è titolare. Le registrazioni dei dati previsti dal Piano di monitoraggio devono essere tenuti a disposizione degli Enti responsabili del controllo e, a far data dalla comunicazione di avvenuto adeguamento, dovranno essere trasmesse all’Autorità Competente, ai comuni interessati e al dipartimento ARPA competente per territorio secondo le disposizioni che verranno emanate ed, eventualmente, anche attraverso sistemi informativi che verranno predisposti. Sui referti di analisi devono essere chiaramente indicati: l’ora, la data, la modalità di effettuazione del prelievo, il punto di prelievo, la data e l’ora di effettuazione dell’analisi, gli esiti relativi e devono essere firmati da un tecnico abilitato. L'autorità competente provvede a mettere tali dati a disposizione del pubblico tramite gli uffici individuati ai sensi dell'articolo 5, comma 6 del D.Lgs 59/05. L’Autorità ispettiva effettuerà due controlli ordinari nel corso del periodo di validità dell’Autorizzazione rilasciata, di cui il primo orientativamente entro sei mesi dalla comunicazione da parte della ditta di avvenuto adeguamento alle disposizioni AIA.
Monitoraggio e controllo. I. Il monitoraggio e controllo dovrà essere effettuato seguendo i criteri individuati nel piano relativo descritto al paragrafo F.
Monitoraggio e controllo. La fase di monitoraggio e controllo dei servizi è di fondamentale importanza nell’intero processo di fornitura servizi, essendo strumento indispensabile per il controllo della conformità di tutti i servizi resi. In particolare ha lo scopo di verificare qualità, regolarità e puntualità dell’esecuzione delle prestazioni. A differenza della fornitura di prodotti, il cui controllo di qualità può essere tranquillamente svolto sul prodotto finito, nello svolgimento di servizi il controllo può essere fatto solo ed esclusivamente durante lo svolgimento degli stessi. Il monitoraggio sul processo di erogazione del servizio, inoltre, consente al Referente locale di valutare costantemente se quanto messo in atto per pianificare, erogare e controllare tale processo è idoneo a soddisfare i requisiti del servizio o se richiede di essere modificato, in un’ottica di miglioramento continuo. La verifica della presenza di personale addetto al servizio sarà assicurata dall’utilizzo dei sistemi informatici in uso dall’RTI, in grado di registrare, a seguito della lettura di etichette NFC, la presenza del personale operativo incaricato dello svolgimento dell’attività assegnatagli. Predisporremo, dunque, un tag NFC all’ingresso di ogni edificio o in corrispondenza della postazione della GPG, per segnalare la presenza dell’addetto al servizio a inizio e fine servizio attraverso apposite applicazioni installate sul tablet o smartphone dato in dotazione alla GPG, appositamente concepite per essere in grado di leggere tag NFC e registrare automaticamente la data di marcatura. Tale report andrà a completare il record dell’attività relativa al singolo Ordine di Servizio con l’aggiunta, dunque, della data ed ora di esecuzione, oltre che lo specifico Obiettivo presso il quale viene svolto il servizio. All’interno dei sistemi informatici verranno calendarizzate le attività e a ogni specifica attività verrà assegnato uno specifico operatore; in questo modo sarà possibile identificare puntualmente ed in real time i dati dalla GPG incaricata di eseguire il servizio di vigilanza fissa durante lo specifico turno. Pertanto, analizzando i tempi di inizio e fine servizio sarà possibile individuare l’eventuale discostamento rispetto ai tempi previsti in fase di programmazione di ogni singola GPG, oppure verificare se i ritardi sono legati a situazioni oggettive (locali particolarmente difficili da raggiungere e incompatibili con i livelli di servizio fissati). Inoltre tutte le maschere del sistema,...
Monitoraggio e controllo. La Prefettura-UTG svolge le attività di controllo e monitoraggio sulla gestione dei centri e sulla regolare esecuzione del contratto, sulla base delle linee guida del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, dirette a verificare il rispetto delle modalità di erogazione dei servizi, nonché la congruità qualitativa e quantitativa dei beni e servizi forniti. Le attività di controllo e monitoraggio sono espletate, oltre che attraverso la verifica della regolarità della documentazione prodotta dall’Affidatario ai fini del pagamento delle prestazioni rese, anche a mezzo di controlli nei centri, da effettuarsi senza preavviso con cadenza periodica ravvicinata, a cura di soggetti appositamente incaricati dalla Prefettura-UTG, nonché mediante l’acquisizione delle informazioni desunte dall’attività di consultazione degli stranieri, di cui all’articolo 2, lettera A), punto 6 del capitolato tecnico. I controlli possono essere altresì svolti da soggetti terzi appositamente autorizzati dalla Prefettura-UTG e/o dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione. All’esito delle attività di cui ai periodi precedenti, in presenza di elementi di difformità dagli standard di gestione, il Direttore dell’Esecuzione del contratto procede alla contestazione di eventuali violazioni all’Affidatario secondo le modalità previste dal successivo articolo 13, dandone immediata comunicazione al Direttore responsabile del Centro.
Monitoraggio e controllo. L'attività di controllo viene espletata secondo quanto disposto nella DGR n. 354/2012 e s.m.i. La tempistica per l’accettazione delle contestazioni, seguirà i tempi e le regole della suddetta delibera. Per quanto riguarda le prestazioni intermedie reciprocamente rese le parti si impegnano ad emettere fatture entro i due mesi successivi al trimestre di competenza, il rispetto della tempistica è condizione necessaria al riconoscimento economico, e in caso di mancata fatturazione entro i 3 mesi successivi al trimestre di competenza verrà applicato all’importo fatturato in ritardo un abbattimento economico della stessa misura percentuale di quello applicato al volume prestazionale IRST; le fatture dovranno essere corredate da report comprensivi del dettaglio delle prestazioni erogate e dei pazienti, così da consentire il controllo degli importi addebitati. Le eventuali contestazioni andranno notificate entro 60 giorni dal ricevimento della fattura. In esito ai suddetti controlli, nel caso di contestazioni accettate, la parte emittente la fattura dovrà emettere relativa nota di credito, entro 30 giorni dalla validazione della contestazione stessa. L’AUSL della Romagna si riserva, inoltre, ogni attività di ispezione e controllo riferita dalla legislazione vigente alla propria competenza. Inoltre tale accordo di committenza si inserisce nell’ambito delle attività del Programma Interaziendale del Comprehensive Cancer Care Network (CCCN) per l’attivazione della Rete Onco-Ematologica della Romagna e per gli aspetti di integrazione nelle rispettive attività onco-ematologiche, al fine di fornire le cure più appropriate, eque ed omogenee ed all’avanguardia organizzate a livello multidisciplinare e multiprofessionale. Il Programma Interaziendale CCCN si avvale di un tavolo tecnico permanente interaziendale multiprofessionale per il monitoraggio e la valutazione degli andamenti dei volumi prestazionali previsti, della qualità e dell’appropriatezza delle prestazioni erogate e di utilizzo dei farmaci, tramite l’utilizzo della cartella informatizzata unica e condivisa, la definizione di un set di indicatori di appropriatezza e la completa adesione alle linee di indirizzo GReFO (Gruppo regionale sui farmaci oncologici). L’IRST si impegna, ai sensi della DGR Xxxxxx-Romagna n. 53/2013 e s.m.i., a esercitare la vigilanza e il controllo sui fornitori relativamente ai servizi esternalizzati, e ad affidare eventuali servizi complementari al processo diagnostico assistenziale diret...
Monitoraggio e controllo. I) Il monitoraggio e controllo dovrà essere effettuato seguendo i criteri individuati nel piano relativo descritto al paragrafo F. Tale Piano verrà adottato dal Gestore a partire dalla data di rilascio del decreto di Autorizzazione.
Monitoraggio e controllo. 1. Con una o più deliberazioni della Giunta regionale sono definite:
Monitoraggio e controllo. Al fine di agevolare l’attività di monitoraggio sull’andamento delle attività ammesse al finanziamento, gli operatori dovranno presentare una relazione finale sulle attività svolte. La Provincia di Brescia si riserva di procedere durante l’erogazione dei servizi previsti dalla dote o a conclusione della stessa, ma antecedentemente alla liquidazione finale, ad effettuare le verifiche “in loco” del servizio reso all’apprendista su base campionaria o su segnalazione. Obiettivo della visita “in loco” è la verifica dell’effettiva e congrua erogazione e fruizione del servizio in linea con il PIP sottoscritto dall’apprendista, dall’azienda e dall'operatore accreditato. Analogamente, la Provincia di Brescia si riserva la facoltà di predisporre attività di monitoraggio aventi ad oggetto, oltre all’andamento dei progetti finanziati, anche una valutazione degli esiti e dell’efficacia delle azioni attivate, attraverso la rilevazione della soddisfazione dei lavoratori e delle aziende. Per tutto quanto non previsto dal presente documento, si rimanda ai Decreti regionali sopra richiamati ed eventuali successive modifiche e integrazioni.
Monitoraggio e controllo. Articolo 75