FATTORI DI RISCHIO Clausole campione

FATTORI DI RISCHIO. L’Emittente ha fruito per il periodo d’imposta 2019 del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo. Tale credito d’imposta riconosciuto all’Emittente, per il periodo d’imposta 2019, ammonta ad Euro 161.089, di cui Euro 161.089 utilizzato in compensazione nel corso del periodo d’imposta 2020. Tale credito di imposta è stato indicato nelle dichiarazioni dei redditi ad oggi presentate e non ha concorso alla formazione del reddito imponibile ai fini IRES, né della base imponibile IRAP. Poiché l’autorità fiscale italiana sta elaborando interpretazioni non univoche sulle attività ammissibili ai fini del calcolo del credito di imposta, l’Emittente non può escludere che il mutamento degli orientamenti delle autorità fiscali italiane in relazione alle condizioni di accesso al predetto regime dei crediti possa determinare effetti negativi anche con riferimento alla definitiva spettanza dei crediti d’imposta già utilizzati. In ragione di ciò non è possibile escludere che l’autorità fiscale possa non condividere l’approccio adottato dall’Emittente, con conseguente possibilità che lo stesso possa essere soggetto, per gli anni passibili di accertamento, a verifiche o accertamenti fiscali, con richiesta di maggiori imposte ed interessi oltre a sanzioni, con conseguenti possibili effetti negativi sull’attività, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria e/o sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo. L’Emittente ha inoltre fruito per i periodi d’imposta 2019 e 2020 della deduzione IRES in relazione agli investimenti in start up innovative per un importo pari a Euro 364.200 per il periodo d’imposta 2019 e Euro 175.800 per il periodo d’imposta 2020. La disciplina fiscale prevista per i soggetti che investono in start up innovative è stata modificata e resa permanente a partire dal periodo d’imposta 2017 (art. 1, comma 66 – 68 della Legge 232/2016 e DM 7 maggio 2019) e prevede, per le persone giuridiche, una deduzione IRES del 30% dell'investimento, con tetto massimo di investimento annuo pari a Euro 1,8 milioni. Ai sensi dell’articolo 6 del DM 7 maggio 2019, il diritto all’agevolazione fiscale decade se entro tre anni dalla data in cui rileva l’investimento si verifica una delle seguenti circostanze: (i) cessione, anche parziale, dell'investimento, (ii) riduzione del capitale e/o ripartizione di riserve della start-up innovativa, (iii) recesso o esclusione degli investitori, (iv) perdita da parte della start-up innovativa di uno dei requisiti...
FATTORI DI RISCHIO. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento negli strumenti finanziari emessi dall’Emittente, gli investitori sono invitati a valutare attentamente gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in cui la stessa opera e agli strumenti finanziari offerti. I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni contenute nel Prospetto. I rinvii alle Sezioni, i Capitoli e ai Paragrafi si riferiscono alle Sezioni, ai Capitoli e ai Paragrafi del Prospetto.
FATTORI DI RISCHIO. In conformità a quanto previsto dal Testo Unico TV e dalla Convenzione 1994, Rai stipula con cadenza triennale un apposito contratto di servizio con il Ministero, integrativo della Convenzione 1994 mede- sima. Detto contratto, in particolare, disciplina a livello tecnico le modalità e i livelli qualitativi di ero- gazione del Servizio Pubblico da parte di Rai e contiene una serie di prescrizioni in materia di qualità tecnica e gestione degli Impianti relativi alla diffusione del segnale televisivo e radiofonico. Alla Data del Prospetto, risulta ancora in vigore il Contratto di Servizio MiSE 2010-2012, approvato con D.M. del 27 aprile 2011 e relativo al triennio 2010-2012. A seguito della scadenza, infatti, lo stesso è in regime di prorogatio e sono in corso le negoziazioni per la sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio. Per quanto il rapporto concessorio del Servizio Pubblico generale radiotelevisivo sia disciplinato, come detto, dal Testo Unico TV fino al 6 maggio 2016 e non dipenda, pertanto, dalla sottoscrizione del nuovo contratto di servizio con il Ministero, eventuali specifiche prescrizioni tecniche contenute nel nuovo contratto di servizio tra Rai e il Ministero, non conosciute né prevedibili alla Data del Prospetto, po- trebbero determinare livelli di servizio più stringenti rispetto a quelli attualmente previsti o la necessità di nuovi investimenti non preventivati, con assunzione di oneri ulteriori per la Società. Per maggiori informazioni sulla concessione tra Stato e Rai si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.5.1 del Prospetto. Per maggiori informazioni sul Nuovo Contratto di Servizio, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.4.2, e Capitolo XXII, Paragrafo 22.1 del Prospetto. La perdita della titolarità delle Frequenze da parte dei clienti Broadcaster potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società, con effetti negativi sui suoi ricavi, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Inoltre, eventuali modifiche delle Frequenze assegnate potrebbero determi- nare un incremento dei costi e degli investimenti che la Società potrebbe essere tenuta ad affrontare. Alla Data del Prospetto, la Società non è, né è mai stata prima d’ora, titolare di Frequenze, la cui asse- gnazione viene invece effettuata in capo ai suoi clienti definiti Broadcaster – categoria che include gli operatori radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra anche Rai. L’attività dell’Emittente di...
FATTORI DI RISCHIO. I vari comparti della SICAV possono essere esposti a rischi diversi in base alla loro politica d'investimento. Qui di seguito sono descritti i principali rischi a cui possono essere esposti i comparti. Ciascuna Scheda Tecnica riporta i rischi non marginali ai quali può essere esposto il comparto in questione. Il valore netto d’inventario di un comparto può aumentare o diminuire e gli azionisti possono non coprire l’importo investito né ottenere alcun rendimento sul loro investimento. La descrizione dei rischi che segue non pretende tuttavia di essere esaustiva e i potenziali investitori devono prendere conoscenza, da una parte del presente prospetto nella sua integralità e dall’altra parte "Profilo di rischio e di rendimento" contenuto nelle informazioni chiave per l’investitore. Si consiglia inoltre ai potenziali investitori di rivolgersi a consulenti professionali prima di procedere a un investimento.
FATTORI DI RISCHIO. L’investimento negli Strumenti Finanziari comporta un elevato grado di rischio. Conseguentemente, prima di decidere di effettuare un investimento negli Strumenti Finanziari, i potenziali investitori sono invitati a valutare attentamente i rischi di seguito descritti, congiuntamente a tutte le informazioni contenute nel Documento di Ammissione. L’investimento negli Strumenti Finanziari presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in strumenti finanziari di società ammesse alle negoziazioni in un mercato non regolamentato. Gli investitori, prima di qualsiasi decisione di effettuare un investimento in strumenti finanziari emessi dall’Emittente, sono pertanto invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in cui esso opera e agli strumenti finanziari. Il verificarsi delle circostanze descritte in uno dei seguenti fattori di rischio potrebbe incidere negativamente sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo, sulle sue prospettive e sul prezzo degli Strumenti Finanziari e gli azionisti potrebbero perdere in tutto o in parte il loro investimento. Tali effetti negativi sulla Società, sul Gruppo e sugli Strumenti Finanziari si potrebbero, inoltre, verificare qualora sopraggiungessero eventi, oggi non noti alla Società, tali da esporre la stessa ad ulteriori rischi o incertezze ovvero qualora fattori di rischio oggi ritenuti non significativi lo divengano a causa di circostanze sopravvenute.
FATTORI DI RISCHIO. FATTORI DI RISCHIO
FATTORI DI RISCHIO. Il valore a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso in sede di acquisizione di Cerved Holding S.p.A. da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). Al 31 dicembre 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla data del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari ad Euro 501 milioni (pari al 34,3% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio). Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio si rinvia alla Sezione I, Capitolo 20, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”. Si segnala che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione del valore dell’avviamento. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il va...
FATTORI DI RISCHIO. I Titoli oggetto del Prospetto di Base sono strumenti di investimento del risparmio a medio-lungo termine con rimborso del capitale a scadenza, salvo il caso in cui sia previsto il Rimborso Anticipato, ivi compresa l'ipotesi di Rimborso Anticipato Automatico (Autocallable). Fermo restando il rimborso del capitale, gli investitori potrebbero non ricevere alcuna Cedola nel caso in cui non fosse previsto il pagamento di alcuna Cedola Fissa nè una cedola minima (Floor). Pertanto l’investitore potrebbe non ricevere la Cedola Variabile ove la performance del Parametro del Paniere avesse un andamento non favorevole per l'investitore in relazione al tipo di Opzione implicita utilizzata. Le Obbligazioni oggetto del Programma presentano elementi di rischio che gli investitori devono considerare nel decidere se investire nelle stesse. Gli investitori, pertanto, sono invitati ad effettuare un investimento in tali titoli solo qualora abbiano compreso la loro natura e il grado di rischio sotteso.
FATTORI DI RISCHIO. Alla Data del Documento di Registrazione Sisal ha ricevuto una sola richiesta di restituzione dei corri- spettivi pagati da parte di un ricevitore, basata sul presupposto che gli stessi sarebbero privi di giustifi- cazione causale in quanto i relativi servizi rientrerebbero fra le prestazioni che Xxxxx sarebbe tenuta ad effettuare per poter svolgere la propria attività di concessionario. Nonostante Xxxxx ritenga tale pretesa infondata tenuto conto delle differenze intercorrenti tra i servizi prestati e gli oneri concessori e, quindi ritenga pienamente legittimo il corrispettivo percepito sulla base di contratti liberamente stipulati, l’eventuale incremento di richieste analoghe e/o l’instaura- zione di procedimenti in sede contenziosa che dovessero vedere Xxxxx quale parte soccombente po- trebbero avere effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Società e del Gruppo. La capacità del Gruppo di incrementare i propri ricavi e perseguire i propri obiettivi di crescita e di svi- luppo e di mantenere adeguati livelli di redditività dipende anche dalla realizzazione della propria stra- tegia industriale. La strategia di crescita del Gruppo fa perno su alcuni punti chiave: (i) sviluppo, consolidamento e in- tegrazione attraverso la catena del valore del mercato Giochi e Scommesse; (ii) diversificazione e ampliamento dell’offerta e della distribuzione nel mercato dei Pagamenti e Servizi; (iii) sviluppo e lancio di prodotti innovativi, in particolare nei settori online e mobile; (iv) focus su redditività e cash flow del Gruppo. Qualora il Gruppo non fosse in grado di realizzare la propria strategia di crescita, ovvero realizzarla nei tempi previsti e/o qualora le ipotesi di base sulle quali il Gruppo ha fondato la propria strategia non dovessero rivelarsi corrette ovvero qualora la strategia non dovesse ottenere i risultati previsti, l’attività e le prospettive del Gruppo potrebbero esserne negativamente influenzate e i tassi di crescita registrati in passato potrebbero non essere mantenuti, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e/o del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rinvia al Capitolo 6, Paragrafo 6.1.12 del Documento di Registrazione.
FATTORI DI RISCHIO. L’operazione descritta nel Prospetto Informativo presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in titoli azionari quotati. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi alla Società, al settore in cui essa opera nonché all’Offerta Globale e agli strumenti finanziari offerti, descritti nell’apposita Sezione Fattori di Rischio presente all’inizio del Prospetto Informativo, i cui titoli vengono di seguito riportati. Nella lettura dei seguenti Fattori di Xxxxxxx, gli investitori dovranno tenere presente che, alla Data del Prospetto, la Società opera in un settore particolarmente rischioso e altamente concorrenziale, quale quello della ricerca e sviluppo (preclinico e clinico) di prodotti farmaceutici. La Società non ha in portafoglio prodotti che abbiano ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte di alcuna autorità regolatoria e, pertanto, i ricavi consolidati riportati nel Prospetto Informativo non derivano dalla commercializzazione di prodotti farmaceutici.