Common use of FATTORI DI RISCHIO Clause in Contracts

FATTORI DI RISCHIO. Il valore a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso in sede di acquisizione di Cerved Holding S.p.A. da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). Al 31 dicembre 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla data del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari ad Euro 501 milioni (pari al 34,3% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio). Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio si rinvia alla Sezione I, Capitolo 20, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”. Si segnala che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione del valore dell’avviamento. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test al 31 dicembre 2013, si segnala che non è emersa alcuna perdita di valore rispetto al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali di ciascuna CGU sono stati determinati considerando i livelli di crescita del fatturato, dell’EBITDA, dei flussi di cassa, basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulla base delle aspettative future. Di seguito i principali indicatori per le stime di mercato e delle CGU nel periodo 2013-2017: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto del 3,7%, di cui i principali segmenti hanno le seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto (i) alla crescita prevista del PIL in Italia (tasso annuo composto del +1,1% in termini reali15;) ed

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Samples: Prospetto Informativo, Prospetto Informativo

FATTORI DI RISCHIO. Il valore a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso in sede di acquisizione di Cerved Holding S.p.A. da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). Al 31 dicembre 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla data del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari ad Euro 501 milioni (pari al 34,3% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio). Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione IPrima, Capitolo 205 del Prospetto Informativo. Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse in quanto il proprio indebitamento finanziario in essere alla Data del Prospetto Informativo è, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”per una parte significativa, costituito da debiti a tasso variabile (si veda in particolare i finanziamenti in essere con Unicredit S.p.A. di cui alla Sezione Prima, Capitolo 17 del Prospetto Informativo). Si segnala che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi La strategia adottata dal Gruppo per limitare il rischio di fluttuazioni in aumento sui tassi di interesse si riconduce principalmente al mantenimento di un significativo flusso di liquidità investito in strumenti di mercato monetari a tassi variabili. La seguente tabella riporta i dati relativi all’indebitamento bancario per mutui e leasing consolidato dell’Emittente alle date del 31 dicembre 2011, al ottobre 2014 e del 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione del valore dell’avviamento. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registratigennaio 2015, con evidenza degli ammontari soggetti a fluttuazioni dei tassi di interesse. 31.10.2014 24.615 18.599 76% 6.016 24% 31.01.2015 22.622 16.894 75% 5.728 25% L’indebitamento a tasso fisso alla data del prospetto è riferito alle quote a scadere del debito per finanziamento relativo alla controllata Sampieri S.r.l. (per maggiori informazioni si rimanda alla Sezione Prima, Capitolo 17 del Prospetto Informativo). In caso di aumento dei tassi di interesse, gli oneri finanziari relativi alla parte di indebitamento a tasso variabile aumenterebbero di conseguenza, con possibili effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente edel Gruppo. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 17 del Prospetto Informativo. Il Gruppo realizza la quasi totalità del proprio fatturato in Euro, mentre sostiene una parte significativa dei propri costi in valuta estera, principalmente dollari USA. In particolare, in relazione ai costi operativi totali sostenuti dal Gruppo al 31 ottobre 2014 e al 31 gennaio 2015, i costi operativi denominati in valuta estera rappresentano rispettivamente circa il 21,5% e il 31%. Sebbene le “Condizioni Generali di contratto di vendita di pacchetti turistici” applicate dal Gruppo prevedano, in conformità alla normativa vigente, la possibilità, almeno venti giorni prima della data di partenza del viaggio, di adeguare i prezzi pubblicati in caso di oscillazioni superiori al 3% del cambio fissato in sede di predisposizione dei listini di vendita e pubblicato sui cataloghi, fluttuazioni significative del rapporto di cambio Euro/o dollaro USA potrebbero avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, la conversione dei bilanci delle società del Gruppo Cerveddalla valuta locale all’Euro – la valuta di riferimento del Gruppo IGV – produce effetti da conversione valutaria, per i quali il Gruppo non prevede una strategia di copertura; ciò impatta direttamente sui risultati consolidati del Gruppo e sui livelli di debito. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazioneInoltre, almeno annualei flussi di dividendi rivenienti all’Emittente, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, direttamente o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio indirettamente da parte di tali società del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit InformationGruppo, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione sono a loro volta esposti a rischi di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test al 31 dicembre 2013, si segnala cambio che non è emersa alcuna perdita di valore rispetto al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali di ciascuna CGU sono stati determinati considerando potrebbero impattare negativamente sul risultato economico ed i livelli di crescita del fatturato, dell’EBITDA, dei flussi di cassacassa dell’Emittente. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulla base delle aspettative future. Di seguito i principali indicatori per le stime di mercato e delle CGU nel periodo 2013-2017: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto Capitolo 15 del 3,7%, di cui i principali segmenti hanno le seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto (i) alla crescita prevista del PIL in Italia (tasso annuo composto del +1,1% in termini reali15;) edProspetto Informativo.

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Samples: Prospetto Informativo

FATTORI DI RISCHIO. Il valore a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso in sede Non può essere escluso, pertanto, il rischio che il Gruppo debba accollarsi eventuali oneri e costi non previsti connessi alle responsabilità di acquisizione di Cerved Holding S.p.A. da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmentecarattere civile con conseguente impat- to negativo sulla propria situazione economica, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit)patrimoniale e finanziaria. Al 31 dicembre 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla data del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari ad Euro 501 milioni (pari al 34,3% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio). Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione I, Capitolo 206, Paragrafi 6.1.11e 6.1.3.3 e al Capitolo 8, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”8.2. Si segnala che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi Le società del Gruppo realizzano commesse in proprio (per un valore pari al 31 dicembre 201141% dei ri- cavi consolidati al 30 giugno 2007) o in associazione con altri operatori, tramite la costituzione, ad esempio, di consorzi in Italia o di joint venture all’estero (per un valore pari al 31 dicembre 2012 ed 59% dei ricavi consolidati al 31 dicembre 201330 giugno 2007). In quest’ultimo caso, ciascun soggetto è generalmente respon- sabile in via solidale verso il committente per la progettazione e la realizzazione dell’intera opera. Nel caso dovesse essere cagionato un danno al committente da parte di un operatore associato, la società del Gruppo coinvolta potrebbe essere chiamata a sostituirsi al soggetto danneggiante e a risarcire integralmente il danno arrecato al committente, fermo restando il di- ritto di regresso nei confronti dell’impresa associata inadempiente. L’inefficacia o il protrarsi delle azioni di regresso nei confronti delle imprese associate re- sponsabili dell’eventuale danno ovvero il fallimento o la soggezione ad altra procedura concor- suale dell’impresa associata potrebbe incidere negativamente sull’attività e sulla situazione eco- nomica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione I, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5. Per lo svolgimento della propria attività, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione si avvale di operatori terzi tra cui su- bappaltatori – per produrre, fornire e assemblare parte degli impianti realizzati – e subfornitori di materie prime, semilavorati, sotto-sistemi, componenti e servizi. La capacità del valore dell’avviamentoGruppo di adempiere alle proprie obbligazioni nei confronti del commit- tente è dunque influenzata anche dal corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte sia dei subappaltatori sia dei subfornitori. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali Laddove i suddetti subappaltatori e subfornitori siano inadempienti nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione confronti del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registratiGruppo, con effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente anche se solo parzialmente, fornendo a quest’ultimo prodotti e/o servizi in tempi diver- si da quelli pattuiti o privi delle qualità richieste o difettosi, il Gruppo potrebbe a sua volta risul- tare inadempiente nei confronti del proprio committente. In tali circostanze il Gruppo Cerved nonché potrebbe essere destinatario di richieste risarcitorie da parte del committente, fermo restando il proprio diritto di regresso nei confronti di subappaltatori e subfornitori inadempienti. Tuttavia, nel caso in cui il Gruppo non riesca a trasferire sui suddetti soggetti l’intero risarcimento del danno mediante l’esercizio del diritto di regresso, potrebbero aversi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente del Gruppo. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione I, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5 e 6.1.6. La realizzazione delle commesse da parte del Gruppo richiede un adeguato livello di fi- nanziamento delle attività correnti. Il Gruppo generalmente finanzia tali attività tramite le somme corrispostegli dal committente a titolo di anticipo e a titolo di pagamento correlato agli stati di avanzamento dei lavori. Eventuali ritardi e/o interruzioni di tali pagamenti ovvero il peggiora- mento dei termini di pagamento potrebbero incidere negativamente sul livello di autofinanzia- mento del Gruppo Cervede, quindi, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. L’avviamento è classificato come attività immateriale Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione I, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5. L’attuale configurazione del Gruppo discende da recenti operazioni di acquisizione (v. Sezione I, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.5.1 ss.). In particolare nel 2004 e nel 2005 sono entrate a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo far parte del Gruppo, rispettivamente, FIAT Engineering S.p.A. (ora, Maire Engineering) e successivamente assoggettato Tecnimont. Nonostante il Gruppo abbia già avviato il processo di integrazione tra le strutture, le tecnologie e i servizi delle società menzionate e delle rispettive controllate, il completamento di tale pro- cesso potrebbe realizzarsi in tempi e con modi diversi da quelli originariamente pianificati. Tale circostanza potrebbe pregiudicare il pieno sfruttamento delle sinergie produttive e commerciali attese dal processo di integrazione con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione I, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.5. Alcune opere che il Gruppo progetta e realizza (ad esempio impianti di rigassificazione, linee ferroviarie ad alta velocità o impianti idroelettrici) hanno suscitato in passato e possono su- scitare dibattiti nell’opinione pubblica e dare luogo a valutazioneepisodi di contestazione e di opposizione alla loro realizzazione, almeno annualeche potrebbero causare ritardi, volta a individuare l’esistenza sospensioni, differimenti o cancellazioni delle commesse con ripercussioni negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanzia- ria del Gruppo. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione I, Capitolo 6, Paragrafi 6.1.3.3 e 6.1.3.5. In data 23 aprile 2007, Xxxxxxxxx ha stipulato un contratto di eventuali perdite finanziamento bancario con WestLB AG, filiale di valore Milano (“Impairment testWestLB) e Intesa Sanpaolo S.p.A. (“Intesa Sanpaolo”) per un importo complessivo di Euro 120 milioni (“Contratto di Finanziamento WestLB”) della du- rata di sette anni. Il Contratto di Finanziamento WestLB, come invalso nella prassi di mercato, impone a Tecnimont di rispettare specifici parametri finanziari (valore della posizione finanziaria lorda (PFL) e della posizione finanziaria netta, valore del patrimonio netto e rapporto tra posizione finanzia- xxx xxxxx e margine operativo lordo). L’Impairment test viene effettuato Tali parametri sono rilevati semestralmente sulla base del bi- lancio consolidato e della relazione semestrale consolidata dell’Emittente. In data 10 ottobre 2007 WestLB AG ha comunicato all’Emittente l’avvenuta approvazione della modifica di alcuni parametri finanziari del Contratto di Finanziamento WestLB al fine di tenere conto del passaggio agli IFRS (cfr. Sezione I, Capitolo 22, Paragrafo 22.8). In particolare, i parametri interessati sono i seguenti: (i) patrimonio netto superiore a 97 milioni di Euro; (ii) PFL inferiore ai livelli massimi di seguito indicati. Dal 30 giugno 2007: 300 milioni di Euro; dal 1° gennaio 2008: 285 milioni di Euro; dal 1° gennaio 2009: 265 milioni di Euro; dal 1° gennaio 2010: 250 milioni di Euro; dal 1° gen- naio 2011: 250 milioni di Euro; dal 1° gennaio 2012: 250 milioni di Euro; dal 1° gennaio 2013: 000 milioni di Euro. Tutti gli altri parametri finanziari previsti nel Contratto di Finanziamento WestLB rimangono invariati (valori della posizione finanziaria netta (PFN), che tendono a diminuire an- nualmente da Euro 110 milioni con riferimento decorrenza dal 23 aprile 2007 a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari una PFN pari a 0 con de- correnza dal 1° gennaio 2013 e un rapporto tra PFL e margine operativo lordo (“Cash Generating Units”, o “CGU”MOL) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del managementche deve essere inferiore ai seguenti livelli: 3,5x dal 23 aprile 2007 al 31 dicembre 2007; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore 3,0x dal 1° gen- naio 2008 al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test 31 dicembre 2008; 2,5x dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2013). I nuovi para- metri sopra indicati saranno applicati a partire dalla data di calcolo del 30 giugno 2007 sui dati del bilancio semestrale dell’Emittente. Al 30 giugno 2007 il livello di rispetto dei parametri finanziari di cui al Contratto di Finanziamento WestLB era il seguente: PFL 190.335 migliaia di Euro, si segnala che PFN (162.624) migliaia di Euro, patrimonio netto consolidato 142.976 migliaia di Euro e un rapporto PFL/MOL pari a 1,68. Sino alla Data del Prospetto Informativo non è emersa alcuna perdita mai stato contestato a Tecnimont il man- cato rispetto dei parametri e degli impegni previsti nel Contratto di valore rispetto Finanziamento WestLB. Tuttavia, nell’ipotesi in cui Xxxxxxxxx non fosse in grado di rispettare i suddetti parametri e im- pegni previsti nel Contratto di Finanziamento WestLB, ciò potrebbe determinare l’obbligo di rim- borso immediato del relativo debito da parte di Tecnimont con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Tecnimont e del Gruppo nel suo complesso. In base al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile Contratto di ciascuna CGU si Finanziamento WestLB è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017previsto, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali di ciascuna CGU sono stati determinati considerando i livelli di crescita del fatturatoaltresì, dell’EBITDA, dei flussi di cassa, basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulla base delle aspettative future. Di seguito i principali indicatori per le stime di mercato e delle CGU il rimborso anticipato obbligatorio nel periodo 2013-2017caso in cui: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto del 3,7%, di cui i principali segmenti hanno le seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto (i) il xxxx. Xxxxxxxx Xx Xxxxx, azionista di controllo dell’Emittente, a seguito della quotazione in borsa della Società, cessi di essere titolare, direttamente o indiretta- mente, di una quota pari ad almeno il 51% del capitale sociale dell’Emittente; (ii) l’Emittente cessi di essere direttamente titolare di una partecipazione pari al 100% del capitale sociale di Tecnimont. Per ulteriori informazioni si rinvia alla crescita prevista del PIL in Italia (tasso annuo composto del +1,1% in termini reali15;) edSezione I, Capitolo 10, Paragrafi 10.5 e 10.6 e alla Sezione I, Capitolo 22, Paragrafo 22.8.

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Samples: www.borsaitaliana.it

FATTORI DI RISCHIO. Il valore Per maggiori informazioni si rinvia a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso in sede di acquisizione di Cerved Holding S.p.A. da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmentequanto descritto nella Sezione Prima, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valoreCapitoli VI e XX, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit)Paragrafi 6.1, 6.3 e 20.1, del Prospetto. Al 31 dicembre 2013fine di rafforzare la propria posizione di liquidità, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamentonell’ambito del proprio EMTN Programme il Banco Popolare ha collocato presso investitori istituzionali un prestito obbligazionario senior a 2 anni per un ammontare di Euro 500 milioni nel mese di gennaio 2010 e un prestito obbligazionario senior a 3 anni per un ulteriore ammontare di Euro 500 milioni nel mese di settembre 2010. In data 27 ottobre 2010, Cerved Group S.p.A.l’Emittente ha collocato un prestito obbligazionario subordinato con durata 10 anni (Lower Tier II, alla data ai fini di vigilanza) per un ammontare di Euro 1 miliardo. Nel mese di gennaio 2010, il Banco Popolare ha approvato il programma pluriennale di emissione di obbligazioni bancarie garantite (ammontare complessivo del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio programma pari ad Euro 501 5 miliardi), destinato agli investitori istituzionali, strutturato ai sensi della normativa italiana (Legge n. 80 del 14 maggio 2005, Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 dicembre 2006 ed Istruzioni di Vigilanza emanate dalla Banca d’Italia; c.d. covered bond), con l’obiettivo di effettuare raccolta a medio lungo termine, diversificando al contempo le forme di finanziamento. In data 3 marzo 2010, è stata effettuata l’emissione inaugurale con il collocamento di covered bond per un controvalore di Euro 1 miliardo e durata di 7 anni. In data 5 agosto 2010, l’Emittente ha effettuato una riapertura della prima emissione, collocando una seconda tranche per un importo pari a Euro 400 milioni. In data 16 settembre 2010, l’Emittente ha emesso la prima tranche della seconda emissione di covered bond per un controvalore di Euro 800 milioni (pari al 34,3% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio)e durata di 5 anni; la seconda emissione è stata riaperta in data 21 ottobre 2010 con un collocamento di ulteriori Euro 150 milioni, portando così l’ammontare complessivo della seconda emissione ad Euro 950 milioni e dell’intero programma di covered bond ad Euro 2.350 milioni. Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio Per maggiori informazioni si rinvia alla a quanto descritto nella Sezione IPrima, Capitolo 20V, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”. Si segnala che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi al 31 dicembre 20115.1.5, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione del valore dell’avviamento. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test al 31 dicembre 2013, si segnala che non è emersa alcuna perdita di valore rispetto al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali di ciascuna CGU sono stati determinati considerando i livelli di crescita del fatturato, dell’EBITDA, dei flussi di cassa, basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulla base delle aspettative future. Di seguito i principali indicatori per le stime di mercato e delle CGU nel periodo 2013-2017: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto del 3,7%, di cui i principali segmenti hanno le seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto (i) alla crescita prevista del PIL in Italia (tasso annuo composto del +1,1% in termini reali15;) edProspetto.

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Samples: Accordo Quadro L’accordo Quadro Sottoscritto in Data 15 Marzo 2009 Fra Banco Popolare

FATTORI DI RISCHIO. Il valore Inoltre il sistema di reporting di MyAv, al momento, è affidato, nell’ambito dei contratti di service infragruppo, ai servizi amministrativi e di controllo del Gruppo OH, che pur essendo un Gruppo mediamente strutturato, non è obbligato a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso garantire livelli di reporting uguali a quelli di società quotate. L'attuale sistema di reporting di MyAv è molto snello e poco strutturato, basato oltre che su dati contabili, anche su dati gestionali nelle chiusure infra-periodo. Sebbene dalla costituzione della Società alla Data del Prospetto Informativo non si sono mai verificate inefficienze nel sistema di reporting, non si può escludere che in sede caso di acquisizione auspicato rapido sviluppo della società con conseguente aumento della complessità aziendale, vi possa essere un maggiore rischio di Cerved Holding S.p.A. errore nel reporting o di intempestività del flusso delle informazioni. Per maggiori informazioni si veda la Sezione I, Capitolo XVI, Paragrafo 16.4. del Prospetto Informativo. Sebbene nell’ambito del Gruppo si stia lavorando alla costruzione di un modello organizzativo volto a creare regole idonee a prevenire l’adozione di comportamenti illeciti da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmentesoggetti apicali, dirigenti o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni comunque dotati di potenziali perdite di valorepoteri decisionali, attraverso apposite valutazioni dipendenti e fornitori che funga da esimente secondo quanto previsto dal D. Lgs. 231/2001 (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit“D. Lgs n.231/2001”). Al 31 dicembre 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla data del 31 dicembre 2013Prospetto Informativo MyAv non ha adottato un proprio modello. L’adozione e il costante aggiornamento dei modelli di organizzazione, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari gestione e controllo sono volti ad Euro 501 milioni (pari al 34,3% del totale escludere l’applicabilità delle attività risultanti sanzioni previste nel medesimo bilancio)D. Lgs. Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate 231/2001. In caso di commissione di un reato fra quelli richiamati dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio d.lgs. 231/2001, XxXx potrebbe essere assoggettata a sanzioni amministrative pecuniarie o interdittive senza poter invocare l’applicazione dell’esimente consistente nell’aver adottato un modello organizzativo adeguato ed efficacemente attuato, con conseguenti impatti negativi rilevanti sui risultati economico patrimoniali e finanziari di MyAv e sul perseguimento degli obiettivi strategici, oltre che sul piano reputazionale. Per maggiori informazioni si rinvia alla veda la Sezione I, Capitolo 20XVI, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”16.4.. del Prospetto Informativo. Si segnala Orizzonti Holding, attuale azionista di controllo di MyAv, ai sensi dell’art. 2359, comma 1, n. 1, cod. civ., continuerà, anche a seguito dell’Offerta FullSix nonché dell’Offerta Softec, ad avere un ruolo determinante nell’adozione delle delibere dell’assemblea dei soci di MyAv, quali, ad esempio, l’approvazione del bilancio di esercizio, la distribuzione dei dividendi, la nomina e la revoca dell’organo amministrativo e dell’organo di controllo, le modifiche del capitale sociale e le modifiche statutarie. Per maggiori informazioni si veda la Sezione II, Capitolo IX del Prospetto Informativo. MyAv è una Startup Innovativa ai sensi dell’art. 25 del D.L. 179 del 2012 (convertito in legge 17 dicembre 2012, n. 221) come di seguito integrato e modificato, e il mantenimento di questa qualifica è subordinato al soddisfacimento dei requisiti previsti dal citato art. 25 del D.L. 179 del 2012, fra cui il fatto che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi al 31 dicembre 2011le azioni MyAv non devono essere negoziate in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione ed il fatto che la società non deve procedere alla distribuzione di utili e, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013a partire dal secondo anno di attività, non superi il livello di ricavi della produzione di 5 milioni di euro annui. Il mantenimento delle condizioni necessarie alla qualifica di Startup Innovativa può comportare, tra l’altro, determinate rigidità gestionali (quali, ad esempio, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione del valore dell’avviamento. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza mantenimento di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test al 31 dicembre 2013, si segnala che non è emersa alcuna perdita di valore rispetto al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali di ciascuna CGU sono stati determinati considerando i livelli di crescita del fatturatospesa per ricerca e sviluppo e il mantenimento di determinate aliquote di personale con i requisiti di specializzazione prescritti) non limitate alla mancata distribuzione di utili. Secondo il disposto di legge, dell’EBITDAla qualifica di Startup Innovativa è attribuibile a società costituite da non più di 60 mesi, dei flussi pertanto XxXx potrà mantenere tale qualifica – nel permanere delle altre condizioni prescritte – unicamente fino al 16 luglio 2020. Tuttavia si evidenzia che XxXx potrebbe perdere la qualifica di cassa, basati sia sulle performance economicostart-reddituali passate che sulla base delle aspettative future. Di seguito i principali indicatori per le stime di mercato e delle CGU nel periodo 2013-2017: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto del 3,7%, di cui i principali segmenti hanno le up innovativa nelle seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto (i) alla crescita prevista del PIL in Italia (tasso annuo composto del +1,1% in termini reali15;) edsituazioni:

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Samples: Prospetto Informativo

FATTORI DI RISCHIO. Il Al 30 settembre 2010, Banca Italease, a livello consolidato, ha pendenti (i) n. 2.741 azioni per il recupero di beni e/o crediti verso clienti non assoggettati a procedure concorsuali per un rischio complessivo lordo pari a Euro 543,8 milioni a fronte del quale sono state effettuate rettifiche di valore pari a tale Euro 208,1 milioni e (ii) n. 1.873 azioni per il recupero di beni e/o crediti verso clienti sottoposti a procedure concorsuali, per un rischio complessivo lordo pari a Euro 374,0 milioni a fronte del quale sono state effettuate rettifiche di valore pari a Euro 184,3 milioni. Oltre a quanto descritto sopra in merito all’attività ordinaria si segnalano le seguenti controversie. Xxxxxxxxxxx con azionisti ed ex azionisti In data dell’avviamento deriva 14 marzo 2008, è stato notificato a Banca Italease un atto di citazione da parte della società di gestione di investimento Xxxxxxx Capital Limited, in rappresentanza di sei fondi d’investimento, avente ad oggetto la richiesta di risarcimento per danni asseritamente subiti pari a Euro 105 milioni in relazione agli investimenti realizzati in azioni di Banca Italease nel periodo intercorso da gennaio a maggio del 2007. Con sentenza del 22 luglio 2010 il Tribunale di Milano, accogliendo quasi esclusivamente integralmente le domande di parte attrice, ha condannato Banca Italease al pagamento dell’importo di Euro 79.853.059,31 a titolo di risarcimento danni ponendo a carico della stessa spese di lite per Euro 495.000,00. Con atto di citazione notificato in data 28 luglio 2010, Banca Italease ha proposto atto d’appello contro la sentenza di prime cure e ha altresì presentato ricorso per ottenere l’immediata sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza di primo grado. La Corte di Appello di Milano, con provvedimento del Presidente del 30 luglio 2010, confermato dal plusvalore emerso Collegio in sede data 27 agosto 2010, ha accolto il ricorso presentato da Banca Italease per l’ottenimento dell’immediata sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza. In data 6 settembre 0000, Xxxxxxx ha proposto reclamo chiedendo la revoca del provvedimento di acquisizione sospensione e il Collegio ha dichiarato inammissibile il reclamo con ordinanza depositata l’8 novembre 2010. La prima udienza di Cerved Holding S.p.A. comparizione nel giudizio di appello è stata fissata per l’1 febbraio 2011. Inoltre, sono stati notificati a Banca Italease altri 12 (dodici) atti di citazione da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmentepiccoli azionisti, o più frequentemente di simile contenuto sostanziale e con richiesta di risarcimento danni per un importo complessivo di Euro 10,06 milioni. Banca Italease si è costituita in giudizio al fine di respingere le pretese risarcitorie così come avanzate. Con riferimento ai contenziosi con azionisti ed ex azionisti, gli accantonamenti effettuati da Banca Italease sono inclusi nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valorefondo per altri rischi legali. Alla luce della pluralità e delicatezza degli aspetti, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). Al 31 dicembre 2013sia in diritto sia in fatto, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A.oggetto delle liti, alla data Data del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in Prospetto non è possibile prevedere l’esito delle stesse. Con riferimento al giudizio relativo all’impugnazione del bilancio pari ad Euro 501 milioni (pari al 34,3% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio). Le attività immateriali di Banca Italease per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio si rinvia alla Sezione I, Capitolo 20, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”. Si segnala che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione del valore dell’avviamento. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test al 31 dicembre 20132006, si segnala che è conclusa la fase di scambio delle memorie preliminari alla fissazione della prima udienza. In data 14 gennaio 2009, la Consob ha, infatti, notificato l’istanza di fissazione di udienza limitatamente alle seguenti violazioni “non è emersa alcuna perdita corretta valutazione e contabilizzazione dei derivati OTC strutturati sottoscritti con la clientela” e “mancata informativa in bilancio sulla tipologia di valore rispetto al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali di ciascuna CGU sono stati determinati considerando i livelli di crescita del fatturato, dell’EBITDA, dei flussi di cassa, basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulla base delle aspettative future. Di seguito i principali indicatori per le stime di mercato derivati OTC e delle CGU nel periodo 2013-2017: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto del 3,7%, di cui i principali segmenti hanno le seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto (i) alla crescita prevista del PIL in Italia (tasso annuo composto del +1,1% in termini reali15;) edsui rischi insiti”.

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Samples: Accordo Quadro L’accordo Quadro Sottoscritto in Data 15 Marzo 2009 Fra Banco Popolare

FATTORI DI RISCHIO. Il valore Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in sede cui esso opera, nonché agli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta. I fattori di acquisizione rischio devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nel Prospetto Informativo. MyAv è stata costituita nel 2015 ed è qualificabile come start-up ai sensi della Raccomandazione ESMA/2013/319 n. 136, operando da meno di Cerved Holding S.p.A. da parte tre anni nel suo attuale settore di Cerved Technologies S.p.A.. Il attività, e conseguentemente non presenta un posizionamento competitivo e una storia economico-finanziaria consolidata. I risultati di Bilancio relativi agli esercizi 2015, 2016 e 2017 sono stati conseguiti tramite forniture rese unicamente all’interno del Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit)appartenenza. Al 31 dicembre 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla Alla data del 31 dicembre 20132017, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari ad Euro 501 milioni (pari al 34,3il 100% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilanciofatturato di MyAv (Euro 505 migliaia) e il 100% dei crediti commerciali (Euro 253 migliaia) è riferibile a forniture di sistemi e servizi all’interno del gruppo (in particolare alla consociata GDA S.p.A.). Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente Alla Data del Prospetto, l’unico prodotto di MyAv (Xxxx Process Master - “Xxxx”) è stato introdotto, nei primi mesi del 2018, solo presso 3 punti vendita della consociata GDA S.p.A. Conseguentemente si evidenzia che XxXx non ha mai operato sul mercato di riferimento e non vi è certezza che sarà in grado di farlo o di insediarsi sul mercato in maniera soddisfacente, di costruirsi un proprio posizionamento competitivo e di realizzare gli obiettivi strategici fissati. Pertanto, gli investitori, nel valutare l’andamento gestionale e le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio si rinvia alla Sezione Iprospettive della Società, Capitolo 20, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”non possono fare affidamento sulle informazioni finanziarie storiche. Si segnala evidenzia, inoltre, che nel l’Emittente ha ricevuto un ordine di ulteriori 7 Xxxx da GDA e sono in corso degli ultimi tre esercizi chiusi contatti preliminari con potenziali clienti non appartenenti al 31 dicembre 2011Gruppo per la fornitura di Xxxx Process Master - “Xxxx”, al 31 dicembre 2012 ma, alla Data del Prospetto Informativo, nessun ordine risulta formalizzato da clienti extra-Gruppo. Il conseguimento di risultati positivi ed al 31 dicembre 2013il successo dell’iniziativa imprenditoriale è caratterizzato dall’incertezza tipica della fase embrionale di ogni attività. I risultati di MyAv possono essere condizionati da eventi e oneri non prevedibili, tra i quali, ad esempio, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione protrarsi della fase di start up, la necessità di maggiori investimenti, la necessità di adeguare le tecnologie all'evoluzione del valore dell’avviamentomercato e alle esigenze dei clienti, il mutamento del quadro normativo applicabile alle start up, gli oneri necessari per la tutela dei diritti rispetto a iniziative concorrenti o per far fronte al contenzioso, anche in materia giuslavoristica, in caso di soccombenza. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved Tali circostanze potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché avere un impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o di MyAv e sul perseguimento degli obiettivi strategici. Per maggiori informazioni si veda la Sezione I, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.5. del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test al 31 dicembre 2013, si segnala che non è emersa alcuna perdita di valore rispetto al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali di ciascuna CGU sono stati determinati considerando i livelli di crescita del fatturato, dell’EBITDA, dei flussi di cassa, basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulla base delle aspettative future. Di seguito i principali indicatori per le stime di mercato e delle CGU nel periodo 2013-2017: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto del 3,7%, di cui i principali segmenti hanno le seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto (i) alla crescita prevista del PIL in Italia (tasso annuo composto del +1,1% in termini reali15;) edProspetto Informativo.

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Samples: Prospetto Informativo

FATTORI DI RISCHIO. Il valore Nell’ultimo triennio il Gruppo non ha registrato revoche di finanziamenti e fidi “a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso in sede di acquisizione di Cerved Holding S.p.A. da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmentebreve” allo stesso concessi. Qualora, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valoreper qualsiasi ragione, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). Al 31 dicembre 2013anche esogena al Gruppo, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla data del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari ad Euro 501 milioni (pari al 34,3% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio). Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio per il cui dettaglio si rinvia alla Sezione I, Capitolo 20, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”. Si segnala che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013tali linee dovessero essere revocate ovvero non rinnovate, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione del valore dell’avviamento. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività sarebbe costretto a reperire nuove fonti di finanziamento sul mercato bancario/finanziario per far fronte alle proprie esigenze di cassa e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché ciò potrebbe avere un potenziale effetto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. I contratti di finanziamento a medio-lungo termine di cui il Gruppo è parte contengono clausole e impegni, in capo al debitore, tipici per tale tipologia di contratti, la cui violazione potrebbe far sorgere l’obbligo per il Gruppo di rimborsare anticipatamente le somme erogate, con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo (c.d. events of default). In particolare, il contratto di finanziamento sottoscritto in data 11 dicembre 2014, e successivamente modificato ed integrato con scrittura privata in data 17 marzo 2016, 13 giugno 2016 e 23 novembre 2016, tra l’Emittente, Condor B (le “Società Finanziate”) e GE Capital Interbanca S.p.A. per complessivi Euro 13 milioni (il “Finanziamento GE”), cosi suddivisi:  Linea A1 di Euro 6.500.000,00, al fine di sostenere le necessità finanziarie legate alla distribuzione di dividendi, al rifinanziamento dell’indebitamento esistente e agli investimenti dell’Emittente. Tale linea è stata interamente erogata in data 22 dicembre 2014 e la quota non rimborsata al lordo del costo ammortizzato è pari a Euro 4.333.333;  Linea A2 di Euro 1.500.000,00, al fine di sostenere le necessità finanziarie legate alla distribuzione di dividendi, al rifinanziamento dell’indebitamento esistente e agli investimenti di Condor B- Tale linea è stata interamente erogata in data 22 dicembre 2014 e la quota non rimborsata al lordo del costo ammortizzato è pari a Euro 1.000.000; e  Linea B di Euro 5.000.000,00, al fine di sostenere le necessità legate, tra l’altro, al rifinanziamento dell’indebitamento esistente, alla distribuzione di dividendi e ad acquisizioni dell’Emittente. Tale linea è stata interamente erogata in data 17 marzo 2016 e la quota non rimborsata al lordo del costo ammortizzato è pari a Euro 5.000.000, prevede clausole e impegni in capo alle Società Finanziate in forza delle quali GE Capital Interbanca S.p.A. potrà avvalersi della decadenza del beneficio del termine richiedendo il rimborso anticipato in caso (c.d. events of default) a titolo esemplificativo di insolvenza, liquidazione o scioglimento; peggioramento della situazione o capacità finanziaria, operativa o gestionale; mancata esecuzione di obbligazioni di natura creditizia/finanziaria; assoggettamento a procedura esecutiva; emissione di provvedimento fiscale che comporti, in capo alle Società Finanziate, un esborso superiore a Euro 100.000 e avrà facoltà di recedere dal Finanziamento GE in caso di non veridicità e/o incompletezza delle dichiarazioni e garanzie prestate; decadenza da autorizzazione e licenze; cessazione/modificazione dell’attività. Il Finanziamento GE prevede una serie di dichiarazioni e obblighi informativi tipici per tale tipologia di contratti, la cui inosservanza può comportare la risoluzione, il rimborso anticipato ovvero la decadenza dal beneficio del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test al 31 dicembre 2013, si segnala che non è emersa alcuna perdita di valore rispetto al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali di ciascuna CGU sono stati determinati considerando i livelli di crescita del fatturato, dell’EBITDA, dei flussi di cassa, basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulla base delle aspettative future. Di seguito i principali indicatori per le stime di mercato e delle CGU nel periodo 2013-2017: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto del 3,7%, di cui i principali segmenti hanno le seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto (i) alla crescita prevista del PIL in Italia (tasso annuo composto del +1,1% in termini reali15;) edtermine.

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Samples: www.borsaitaliana.it

FATTORI DI RISCHIO. Il valore In particolare, l’Emittente è tenuto, tra l’altro, a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso rispettare i requisiti di adeguatezza patrimoniale previsti dalle norme di legge e regolamentari vigenti in sede di acquisizione di Cerved Holding S.p.A. da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmenteItalia, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valoree, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit)in particolare, dalla normativa Solvency I e, in futuro, a partire dalla sua entrata in vigore, dalla normativa Solvency II. Al 31 dicembre 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla Alla data del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari ad Euro 501 milioni (pari al 34,32013 il margine di solvibilità individuale dell’Emittente è rispettivamente per i settori assicurativo Xxxx Xxxxx e Ramo Vita il 399% e il 196% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio)Margine di Solvibilità Regolamentare. Le attività immateriali Con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate l’Emittente rispetta pertanto i requisiti patrimoniali di vigilanza previsti dal Gruppo nell’esercizio Codice delle Assicurazioni Private e dalle relative disposizioni attuative. Il livello minimo del margine di solvibilità individuale e corretto per il Gruppo è di almeno una volta il Margine di Solvibilità Regolamentare. La soglia di tolleranza al rischio solvibilità fissato dai Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo prima dell’Aumento di Capitale è del 110% del Margine di Solvibilità Regolamentare per le controllate, del 150% del Margine di Solvibilità Regolamentare per l’Emittente e del 130% del Margine di Solvibilità Regolamentare per il Gruppo. Il ratio di solvibilità corretta al 30 giugno 2014 è pari al 145% del Margine di Solvibilità Regolamentare confrontato con il dato al 31 dicembre 2013 pari al circa 166% (162% post dividendo) del Margine di Solvibilità Regolamentare. Nella tabella che segue si riporta l’evoluzione del margine di solvibilità individuale relativo all’Emittente rispettivamente al 31 dicembre 2012, al 31 dicembre 2013 e al 30 giugno 2014. (importo in milioni di Euro) Margine disponibile Margine di Solvibilità Regolamentare ratio solvibilità 31.12.2012 danni 812 233 348% 31.12.2013 danni 932 233 399% 30.06.2014 danni 1.013 233 433% Nella tabella che segue si riporta l’evoluzione del margine di solvibilità corretto relativo all’Emittente rispettivamente al 31 dicembre 2012, al 31 dicembre 2013 e al 30 giugno 2014. (importo in milioni di Euro) Margine disponibile Margine di Solvibilità Regolamentare ratio solvibilità 31.12.2012 (*) 1203 771 155% 31.12.2013 (*) 1318 810 162% 30.06.2014 (**) 1315 910 145% (*) post dividendo. (**) ante eventuale dividendo 2014 distribuibile nel corso dell’esercizio 2015. L’evoluzione del margine di solvibilità corretto è da imputare principalmente nel 2013 all’emissione del Prestito Obbligazionario 2013 (Cfr. Sezione Prima, Capitolo XVII, Paragrafo 17.3 del Prospetto Informativo) che ne ha beneficiato per 13 punti percentuali e nel 2014 al perfezionamento dell’operazione di acquisizione di FATA che ha assorbito 16 punti percentuali. Si segnala peraltro che la disciplina in materia di solvibilità delle compagnie assicurative è in fase evolutiva con riferimento all’implementazione della normativa Solvency II – peraltro non ancora completamente definita – che prevede l’introduzione di nuovi parametri di solvibilità e metodologie di calcolo e la cui dettaglio entrata in vigore è prevista, allo stato, a decorrere dal 1° gennaio 2016. In particolare Solvency II comporta una revisione della disciplina della vigilanza prudenziale sul settore assicurativo, introducendo a livello di principi generali, tra le altre cose: (i) un approccio orientato agli effettivi rischi a cui le imprese assicurative sono esposte, tenendo conto anche dei rischi dal lato dell’attivo e delle interrelazioni tra tutti i rischi in capo all’impresa (approccio cosiddetto total balance sheet); (ii) la possibilità per le imprese assicurative di determinare il proprio requisito di capitale attraverso l’utilizzo di un Modello Interno approvato in via preventiva (c.d. pre-application) dell’Autorità di Vigilanza; (iii) ulteriori requisiti quantitativi, qualitativi (governance, internal control e risk management) e di informativa all’Autorità di Vigilanza ed al pubblico (supervisory reporting e Public Disclosure); (iv) una rivisitazione dei processi di vigilanza in un’ottica di maggiore armonizzazione e convergenza a livello europeo (peer review e supervisory review process); (v) un rafforzamento dei presidi di vigilanza a livello di gruppo, attribuendo alcuni compiti e responsabilità al c.d. group supervisor. Nell’ambito del processo di recepimento di tale normativa, alla Data del Prospetto il Gruppo ha sviluppato, in conformità a quanto previsto da Solvency II, un Modello Interno per la valutazione e la misurazione dei rischi che utilizza strumenti di analisi finanziaria ed attuariale; tale modello è stato trasmesso all’IVASS in data 24 settembre 2014 richiedendo l’ammissione alla c.d. pre-application secondo quanto previsto da Solvency II. Al riguardo si precisa che simulazioni interne relative a Solvency II condotte dalla Società sulla base delle specifiche tecniche emesse da EIOPA per la fase preparatoria in vista dell’introduzione della nuova disiplina, portano a ritenere che il rapporto di solvibilità prevedibile successivamente all’implementazione di Solvency II, con l’applicazione del c.d. Volatility Adjustment, si possa mantenere ad un livello non inferiore al 160% del Margine di Solvibilità Regolamentare, secondo quanto previsto nel Piano d’Impresa 2014-2017 secondo i parametri di Solvency I (Cfr. Sezione Prima, Capitolo VIII, Paragrafo 8.1.2 del Prospetto Informativo). Tale situazione potrebbe essere ulteriormente migliorata dall’applicazione del Modello Interno che la Società ha implementato e per cui ha chiesto all’IVASS l’ammissione alla fase di pre-application. Nonostante l’Emittente abbia dunque, alla Data del Prospetto, coefficienti patrimoniali superiori ai limiti minimi previsti dalla normativa prudenziale vigente (Solvency I), non è possibile escludere che in futuro l’Emittente si possa trovare, a fronte anche di fattori esterni ed eventi non prevedibili, nella necessità di ricorrere ad ulteriori interventi di rafforzamento patrimoniale ai fini del raggiungimento degli standard di adeguatezza patrimoniale fissati dalla normativa prudenziale pro tempore applicabile, nonché – eventualmente – su indicazione delle Autorità di Xxxxxxxxx. Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione IPrima, Capitolo 20XV, Paragrafo 6 15.1 del Prospetto Informativo e alla Sezione Prima, Capitolo VIII, Paragrafo 8.1.3 del Prospetto Informativo. In data 18 settembre 2014 il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente ha approvato il Piano d’Impresa 2014-2017 sviluppato sulla base di uno scenario macro-economico sostanzialmente stabile con un moderato trend di ripresa al 2016-2017, ed uno scenario di settore assicurativo maggiormente competitivo e dinamico (il Aggregazioni aziendaliPiano d’Impresa 2014-2017” o “Piano). Si segnala In data 19 settembre 2014 il Piano d’Impresa 2014-2017 è stato presentato alla comunità finanziaria con il documento di presentazione “Piano d’Impresa 2014-2017. Crescita, Investimenti, Redditività”, reso pubblico sul sito internet dell’Emittente. Il Piano d’Impresa 2014-2017 vuole mantenere le caratteristiche di solidità che nel corso degli ultimi tre esercizi chiusi al 31 dicembre 2011contraddistinguono il Gruppo, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013allo stesso tempo rafforzare il suo posizionamento sul mercato italiano, accelerando il percorso di crescita e di trasformazione industriale in atto. A tal fine il Gruppo intende proseguire nella strategia di valorizzazione delle relazioni di collaborazione con la propria rete di agenti e con le banche partner. Inoltre, il Gruppo Cerved non ha operato alcuna svalutazione esclude di cogliere selezionate opportunità di crescita per linee esterne qualora si manifestino. L’elaborazione del valore dell’avviamento. Una riduzione imprevista Piano si basa, tra l’altro, su: • assunzioni di carattere generale ed ipotetico relative ad eventi futuri ed azioni degli Amministratori e dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività dirigenti della Società che non necessariamente si verificheranno e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché sulla situazione economica, patrimoniale che dipendono sostanzialmente da variabili non controllabili dagli Amministratori e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore dai dirigenti stessi (“Impairment testAssunzioni Generali e Ipotetiche”) e • assunzioni di natura discrezionale relative a eventi futuri sui quali gli Amministratori e i dirigenti della Società possono influire in tutto o in parte (“Assunzioni Discrezionali” e unitamente alle Assunzioni Generali e Ipotetiche, le “Assunzioni”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test al 31 dicembre 2013, si segnala che non è emersa alcuna perdita di valore rispetto al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali del Piano si basano, tra l’altro, sull’ipotesi di ciascuna CGU sono stati determinati considerando i livelli positiva conclusione dell’Aumento di crescita Capitale mediante emissione di nuove Azioni per un importo pari a Euro 500 milioni circa. Per maggiori informazioni circa la previsione di utilizzo del fatturatocitato importo si veda si rinvia alla Sezione Prima, dell’EBITDACapitolo VIII, Paragrafo 8.1.3.2 del Prospetto Informativo. Le principali Assunzioni Generali ed Ipotetiche alla base del Piano d’Impresa 2014-2017 riguardano l’evoluzione dello scenario macro-economico, la dinamica dei flussi tassi di cassariferimento e l’evoluzione del settore assicurativo. In particolare, basati sia sulle performance economicoil Piano d’Impresa 2014-reddituali passate che sulla base delle aspettative future. Di seguito i principali indicatori per le stime di mercato e delle CGU nel periodo 2013-2017: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto del 3,7%, di cui i principali segmenti hanno le seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto 2017 ipotizza (i) alla uno scenario macro-economico sostanzialmente stabile con un moderato trend di ripresa al 2016-2017 accompagnato da inflazione in recupero entro il 2016, crescita prevista graduale del PIL Eurozona (inclusa Italia), efficacia delle politiche monetarie volte a eliminare l’attuale fase di credit crunch, tassi contenuti in Italia recupero dal 2017, graduale ritorno dei tassi e dell’inflazione su valori più in linea con il trend di lungo periodo a partire dal 2017 e (tasso annuo composto ii) una dinamica sostanzialmente stabile per quanto riguarda la raccolta premi sul mercato italiano, sia per il settore assicurativo Ramo Vita che per il settore assicurativo Xxxx Xxxxx, unita tuttavia ad una significativa trasformazione delle dinamiche industriali e competitive. Per maggiori informazioni sull’evoluzione delle principali variabili macroeconomiche considerate e sulle principali assunzioni relative al settore assicurativo italiano si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo VIII, Paragrafo 8.1.3 del +1,1% in termini reali15;) edProspetto Informativo. Si segnala quindi che la realizzazione del Piano rimane soggetta anche a rischi legati a fattori che non ricadono sotto la sfera diretta dell’Emittente, quali l’andamento macro-economico complessivo e quelli più specifici legati al settore assicurativo.

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Samples: Contratto Di Finanziamento HSBC

FATTORI DI RISCHIO. Il valore a tale data dell’avviamento deriva quasi esclusivamente dal plusvalore emerso Per ulteriori dettagli e informazioni in sede merito alle operazioni con parti correlate cfr. il Capitolo 19 del Documento di acquisizione di Cerved Holding S.p.A. da parte di Cerved Technologies S.p.A.. Il Gruppo Cerved verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno annualmente, o più frequentemente nel caso vi siano indicazioni di potenziali perdite di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit)Registrazione. Al 31 marzo 2014 il Gruppo presenta un capitale circolante netto negativo per Euro 155 milioni (Euro 214 milioni al 31 dicembre 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i settori operativi/CGU: Credit Information 608.919 Marketing Solutions 41.872 Credit Management 57.842 Oltre all’avviamento, Cerved Group S.p.A., alla data del 31 dicembre 2013, aveva altre attività immateriali immobilizzate iscritte in bilancio pari ad Euro 501 196 milioni (pari al 34,3% del totale delle attività risultanti nel medesimo bilancio). Le attività immateriali al 31 dicembre 2013 includono prevalentemente le attività acquisite tramite le aggregazioni aziendali effettuate dal Gruppo nell’esercizio 2012 ed Euro 194 milioni al 31 dicembre 2011). La presenza di un capitale circolante netto negativo è da considerarsi fisiologica per il Gruppo, in quanto il relativo business è caratterizzato da un ciclo finanziario in cui i flussi di cassa da retrocedere ai partner e allo Stato vengono acquisiti dalla rete anticipatamente rispetto al relativo obbligo di versamento. In particolare il Gruppo incassa i crediti commerciali, sulla base di consolidate procedure operative, me- diamente con frequenza bisettimanale e comunque principalmente in anticipo rispetto: (i) al pagamento dei debiti verso partner privati e pubblici; (ii) agli obblighi assunti nei confronti degli enti concedenti per il pagamento delle rispettive spettanze (di natura prevalentemente erariale), nonché (iii) ai pagamenti dei debiti verso i fornitori ordinari. Per il dettaglio delle variazioni registrate dal capitale circolante netto nel corso dei trimestri chiusi al 31 marzo 2014 e 2013 e degli esercizi 2013, 2012 e 2011 si rinvia alla Sezione I, al Capitolo 2010, Paragrafo 6 “Aggregazioni aziendali”10.2 del Documento di Registrazione. Si segnala inoltre che nel corso degli ultimi tre nei trimestri chiusi al 31 marzo 2014 e 2013 e negli esercizi chiusi al 31 dicembre 20112013 e 2012, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2013la gestione operativa, il Gruppo Cerved non finanziaria e di investimento ha operato alcuna svalutazione del valore dell’avviamentocomplessivamente assorbito cassa rispettivamente per Euro 12.280 migliaia, Euro 23.941 migliaia, Euro 48.645 migliaia e Euro 9.271 mi- gliaia. Una riduzione imprevista dei risultati operativi così come eventuali modifiche strutturali nei mercati in cui è attivo il Gruppo Cerved potrebbero comportare una svalutazione del valore dell’avviamento. Eventuali svalutazioni ridurrebbero i profitti riportati nei periodi in cui essi sono registrati, con effetti negativi sulle attività e sulle prospettive dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo Cerved. L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment test”). L’Impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management; per il Gruppo Cerved dunque Credit Information, Marketing Solutions e Credit Management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Con riferimento all’Impairment test al 31 dicembre 2013, si segnala che non è emersa alcuna perdita di valore rispetto al valore dell’avviamento iscritto a bilancio. La determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali di ciascuna CGU relativi al periodo di quattro anni dal 2014 al 2017, così come approvati dal consiglio di amministrazione della Cerved del 27 marzo 2014. I dati previsionali di ciascuna CGU sono stati determinati considerando i livelli di crescita del fatturato, dell’EBITDA, L’andamento dei flussi di cassacassa nell’esercizio 2013 è stato caratterizzato da alcuni esborsi di na- tura non ricorrente tra cui, basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulla base delle aspettative futurein particolare, il pagamento della somma dovuta per la definizione agevolata del contenzioso sugli Apparecchi da Intrattenimento, pari a Euro 76.670 migliaia comprensiva di inte- ressi passivi pari a Euro 3.170 migliaia. Di seguito i principali indicatori per le stime Per una dettagliata analisi dei flussi di mercato e delle CGU nel periodo 2013-2017: - il mercato Credit Information in Italia è previsto crescere complessivamente ad un tasso annuo composto del 3,7%cassa nei periodi di riferimento si rinvia al Capitolo 10, di cui i principali segmenti hanno le seguenti previsioni di crescita: Credit Information Corporate 5,7%, Business Information Banks 1,6%, Real Estate Banks 2,6%, Ratings & Scoring Banks 2,4% e Credit Bureau Banks 1,3%14 - in questo periodo è previsto che il Gruppo Cerved cresca ad un tasso superiore rispetto (i) alla crescita prevista del PIL in Italia (tasso annuo composto del +1,1% in termini reali15;) edparagrafo 10.2.

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