Connessioni Clausole campione

Connessioni. I collegamenti relativi a segnali in ingresso ed uscita debbono fare capo a morsettiere d'appoggio, poste all'interno dell'armadio contenente il convertitore, opportunamente raggruppate in base alle funzioni. Nei casi in cui siano previste le barriere Zener per il collegamento di apparecchiatura in esecuzione a sicurezza intrinseca, le stesse sostituiranno i morsetti e costituiranno l'unico punto di interconnessionc tra apparecchio di misura e calcolatore. Indipendentemente dal tipo di impianto a sicurezza i collegamenti elettrici della strumentazione (P, T, _., ecc.) debbono essere realizzati con un cavo individuale per ogni strumento senza giunzioni intermedie tra i morsetti terminali dello strumento stesso e quelli sull'apparecchiatura a cui è destinato il segnale. Per il fissaggio dei conduttori alle morsettiere vanno utilizzati capicorda a puntale isolati.
Connessioni a.1) Accessibilità ciclo-pedonale
Connessioni. I collegamenti relativi a segnali in ingresso ed uscita debbono fare capo a morsettiere d'appoggio, poste all'interno dell'armadio contenente il convertitore, opportunamente raggruppate in base alle funzioni. Nei casi in cui siano previste le barriere Zener per il collegamento di apparecchiatura in esecuzione a sicurezza intrinseca, le stesse sostituiranno i morsetti e costituiranno l'unico punto di interconnessionc tra apparecchio di misura e calcolatore. Indipendentemente dal tipo di impianto a sicurezza i collegamenti elettrici della strumentazione (Dp, P, T, ρ., ecc.) debbono essere realizzati con un cavo individuale per ogni strumento senza giunzioni intermedie tra i morsetti terminali dello strumento stesso e quelli sull'apparecchiatura a cui è destinato il segnale. Per il fissaggio dei conduttori alle morsettiere vanno utilizzati capicorda a puntale isolati. Le derivazioni dai segnali in uscita dal computer destinate a funzioni aggiuntive e/o diverse da quelle della misura fiscale (es. regolazione portata, trasmissione a distanza) debbono sempre essere realizzate con interposizione di adeguati separatori galvanici tra la morsettiera di appoggio ed il convertitore.
Connessioni. Attacchi acqua 2”1/2 LIMITI DI FUNZIONAMENTO (RAFFREDDAMENTO) SCAMBIATORE ESTERNO Max temperatura aria in ingresso 46°C – con unità a pieno carico Max temperatura aria in ingresso 50°C – unità parzi alizzata con dispositivo limite standard Min. temperatura aria in ingresso -10°C - unità a p ieno carico ed aria esterna in quiete Min. temperatura aria in ingresso -7°C - unità parz ializzata ed aria esterna in quiete Min. temperatura aria in ingresso -2°C - unità parz ializzata e velocità dell'aria pari a 0.5 m/s. Min. temperatura aria in ingresso 11°C - unità parz ializzata e velocità dell'aria pari a 1 m/s. SCAMBIATORE INTERNO Max temperatura acqua in ingresso 24°C Min.temperatura acqua in uscita 5°unità standard LIMITI DI FUNZIONAMENTO (RISCALDAMENTO) SCAMBIATORE ESTERNO Max temperatura aria in ingresso (W.B.) 25°C - unit à a pieno carico, acqua scambiatore interno = 40/45 °C Min temperatura aria in ingresso (W.B.) -6°C SCAMBIATORE INTERNO Min.temperatura acqua in uscita 25°C Max temperatura acqua in uscita 53°C DATI ELETTRICI M.I.C. MASSIMA CORRENTE DI SPUNTO DELL'UNITÀ M.I.C. – Valore A 484.7 PESI E DIMENSIONI Lunghezza: mm 5025 Profondità: mm 1097 Altezza: 1805 Peso in funzionamento. Kg 1564 LIVELLI SONORI Livello di Pressione Sonora: dB(A) 71 Livello di Potenza Sonora: dB(A) 90 I livelli sonori si riferiscono ad unità a pieno carico, nelle condizioni nominali di prova. Il livello di pressione sonora è riferito ad 1 m di distanza dalla superficie esterna dell'unità standard funzionante in campo aperto. Le misure sono effettuate in accordo con la normativa UNI EN ISO 9614-2, nel rispetto di quanto richiesto dalla certificazione EUROVENT 8/1. Dati riferiti alle seguenti condizioni: acqua scambiatore interno = 12/7 °C; temperatura aria esterna 35°C Fluido trattato costituito da sola acqua Tensione di alimentazione 400/3/50 senza neutro Configurazione acustica con insonorizzazione compressori Efficienza energetica per clima temperato Approvazioni scambiatori CE = PED - Collaudo Europeo Completa dei seguenti accessori: Dispositivo riduzione consumi ventilatori sezione esterna a velocità variabile (taglio di fase) Gruppo di pompaggio composto da elettropompe disposte in parallelo, con logica di attivazione di tipo modulare autoadattiva. Consente la riduzione automatica della portata del liquido in condizioni critiche, evitando blocchi per sovraccarico Elettropompa di tipo centrifugo con girante in acciaio AISI 304 e corpo in acciaio AISI 304, Tenuta meccanica...
Connessioni. Con Le Realtà Locali Esistenti La costruzione di una nuova infrastruttura viaria, porta spesso conseguenze fortemente caratterizzanti il territorio, sia di valenza positiva sia di valenza negativa. Tra gli aspetti, meno considerati possiamo annotare le reti relazionali soprattutto all’interno di tessuti urbani consolidati. Nell’ultimo decennio una maggiore attenzione all’interdisciplinarità della progettazione ha aperto un settore nella disciplina, della sociologia urbana e rurale applicata a progetti architettonici. Per questo motivo nella progettazione di infrastrutture, gli aspetti relative alla valutazione delle connessioni sociali è divenuto rilevante (cfr. Biennale di Venezia del 2006). Il sistema della mobilità lenta esistente è costituito dai percorsi sull’argine dell’Arno, sull’Ansa dell’Arno Vecchio, dal viale alberato che conduce a Villa Mannelli Antinori oltre alla viabilità di collegamento da Fibbiana alla zona sportiva. Questi elementi vengono recuperati e messi a sistema con il nuovo percorso ciclo pedonale che oltre a rispondere ad esigenze di tipo normativo crea le condizioni per ottenere una migliore fruizione del territorio in sintonia con le micro polarità esistenti.
Connessioni. Le apparecchiature montate all'interno dei quadri saranno collegate fra loro e con gli attacchi di entrata ed uscita a mezzo di conduttori isolati non propaganti l'incendio (norme CEI 20-22). La disposizione delle connessioni saranno tali da assicurare in tutte le unità funzionali la stessa sequenza delle fasi. Le stesse saranno anche identificate con targhe o simboli colorati; il morsetto di neutro sarà contrassegnata con il colore blu chiaro. Tutti i conduttori saranno muniti di fascette non metalliche o di boccole numerate indelebili per facilitare l’individuazione dei diversi circuiti. I conduttori che costituiscono il cablaggio saranno contenuti ed alloggiati entro canaline alettate in materiale plastico autoestinguente. La colorazione dei conduttori sarà da scegliere in funzione dei circuiti da realizzare, solitamente si adotteranno conduttori con rivestimenti di colore diverso, ognuno dei quali corrisponderà ad un diverso circuito. La numerazione dei conduttori all’interno di uno stesso quadro sarà univoca, senza possibilità di riscontrare più conduttori con lo stesso numero o identificativo. La numerazione dei conduttori dovrà essere riportata a monte e a valle di ogni dispositivo di derivazione, degli interruttori, dei dispositivi elettromeccanici ed elettronici e delle morsettiere di ingresso ed uscita. Per nessuna ragione all’interno del quadro dovranno persistere conduttori senza numerazione od identificativo diverso da quello riportato nello schema di cablaggio allegato al quadro stesso. I conduttori dei cavetti saranno a corda flessibile ed i capocorda, saranno di tipo idoneo e di sezione adeguata all’installazione. Per i capocorda a puntale sono ammessi esclusivamente quelli a tubetto in rame stagnato ed estremità in plastica da fissare al conduttore nudo mediante pinzatura “crimp” o a pressione. Non sono ammessi conduttori serrati sotto i morsetti delle apparecchiature non muniti di terminale, come non sono ammessi conduttori con le estremità rese rigide mediante stagnatura o altro equivalente. I capocorda a forcella o ad occhiello dovranno essere in rame stagnato e canotto di crimpaggio isolato. I sistemi per la distribuzione, le giunzioni ed ogni altro elemento realizzato in rame nudo, senza guaina di rivestimento od isolante dovrà esser protetto dal contatto diretto ed indiretto con opportune protezioni in materiale isolante che consentano al tempo stesso sia l’ispezione sommaria dei circuiti che la dissipazione del calore senza alterare...
Connessioni. Il collegamento tra il pozzetto sifonato di consegna dell’acqua reflua da smaltire e la rete del Gestore (preesistente o appositamente realizzata) è definito “connessione”, e si compone di una eventuale sezione iniziale di controllo, di una canalizzazione, che può essere in parte in comune con altri scarichi, e di un manufatto di immissione in fogna, munito di sifonamento. Le opere di connessione sono realizzate e/o ricostruite a cura del Gestore ma a totale carico dei costruttori o dei proprietari degli edifici interessati, così come previsto qui di seguito, esclusa solo la fornitura e posa in opera degli eventuali apparecchi di controllo, che sono a carico del Gestore. Per far realizzare l’opera di connessione relativa a ciascun complesso immobiliare non ancora allacciato alla rete, l’interessato che ne abbia titolo (costruttore, condominio, proprietario, legale rappresentante ecc.) deve presentare al Gestore apposita domanda, corrispondendo il diritto fisso di preventivo (v. Tab. M, Titolo 4), che sarà riassorbito in caso di accettazione del preventivo medesimo. Egli dovrà allegare alla domanda la documentazione richiesta dal Gestore, necessaria per il riscontro dell’esistenza delle condizioni preliminari di accettabilità, ed in particolare: • permesso di costruire ed eventuale conformità, rilasciati dagli organi competenti, o atti equivalenti, ovvero dimostrazione dell’esistenza di regolari contratti di somministrazione d’acqua, per tutti gli immobili interessati; • documenti atti a dimostrare che gli impianti interni corrispondono, o sono in corso di adeguamento, alle istruzioni contenute nel par. 3.3.5 seguente. In particolare, il pozzetto sifonato di consegna dovrà risultare facilmente accessibile al personale di servizio; • per i soli scarichi per i quali la connessione è comunque subordinata ad autorizzazioni esterne, occorre aggiungere i documenti di cui ai paragrafi. 3.3.1 e 3.3.2.. Le condizioni di smaltimento ed il relativo preventivo di spesa relativo all’opera di connessione da eseguirsi (preventivo comprensivo di spese generali, imprevisti ed oneri vari), nonché, ove occorra, al contributo di avvicinamento rete di cui al par. 3.2.2, determinato sulla base delle tabelle allegate, verranno comunicati al richiedente entro trenta giorni lavorativi dalla data di presentazione della richiesta, precisando, per le utenze non domestiche o assimilate d’ufficio, che occorrerà ottenere le autorizzazioni di rito. Il preventivo per l’opera di connessione...
Connessioni. Il conduttore di uscita dovrà essere connesso all’inverter con un connettore multipolare con grado di protezione almeno IP 65. La tensione di isolamento dei connettori dovrà essere idonea a sopportare la tensione di rete con protezione in Classe II. Questo connettore dovrà essere posto verticalmente (con una tolleranza di ±30°) e orientato verso il basso e avere una capacità di corrente nominale maggiore della massima corrente di uscita dell’inverter.
Connessioni. Le connessioni fra i conduttori devono essere realizzate esclusivamente con morsetti a mantello isolati, morsetti volanti con cappuccio isolante, morsetti a molla preisolati e con morsettiere fisse. Nelle connessioni fra conduttori ed apparecchiature elettriche i conduttori devono, quando necessita, essere dotati di capicorda ad attacco rotondo.
Connessioni