Confronto sindacale Clausole campione

Confronto sindacale. Nel corso delle nostre interviste209 è stato a più riprese ribadito come si sia effettivamente verificato nel tempo un progressivo avvicinarsi della categoria di rappresentanza degli interessi datoriali a quella sindacale (e viceversa), in funzione della definizione di nuove condizioni di lavoro, anche per sopravvenute dinamiche concorrenziali legate al processo di liberalizzazione del mercato di riferimento. Ciò naturalmente ha concorso a creare, in sede di stipula dell’attuale Ccnl, un clima ampiamente e reciprocamente propositivo che ha permesso di negoziare una piattaforma condivisa e ad oggi consolidata210. Non sono mancati, tuttavia, momenti importanti di dissenso: ad esempio, lo sciopero proclamato dai sindacati dei dipendenti Vodafone Omnitel contro il passaggio dal contratto metalmeccanico (al quale si riconducevano i lavoratori dell’ex Olivetti, visto come quest’ultimo era il Ccnl applicato in azienda prima della cessione dell’azienda al Gruppo Mannesmann, prima, ed a Vodafone, dopo), a quello delle telecomunicazioni (che si è formalmente concretizzato il 1° gennaio 2003). Ciò essenzialmente a motivo dei timori legati alle problematiche di competitività, salari, orari di lavoro, professionalità relative all’industria metalmeccanica ed alle connesse difficoltà di misurarsi sulla realtà aziendale di un settore, quale appunto quello dell’Information & Communication Technology (Ict), profondamente diverso da quelli “tradizionali” ed in piena fase di “start-up”211. A giudizio del sindacato, particolarmente significativo è l’accordo raggiunto nel maggio 2004 dai sindacati con le associazioni datoriali con riferimento al call center di Telecom-Atesia in cui erano operativi oltre 4.000 xx.xx.xx. e solo 177 addetti con rapporto di lavoro di tipo subordinato. Grazie all’intesa, è stato delineato un percorso finalizzato alla stabilizzazione professionale degli addetti Atesia, prevedendo, nello specifico, la trasformazione del 70% dei “contratti di 209 Nel presente paragrafo si riporta quanto emerso in sede di intervista ai responsabili della contrattazione a livello di associazioni sindacale (in particolare, la dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx dell’Ufficio legale del Sindacato dei lavoratori delle Comunicazioni-Slc, sentita in data 25 novembre 2004) e organizzazioni di rappresentanza degli interessi datoriali (nello specifico, l’Associazione industriale di categoria che raggruppa tutte le Società di Tlc (Asstel), con intervista, datata data 9 dicembre 2004, al x...
Confronto sindacale. Nei primi mesi dell’anno si è sviluppato un serrato confronto sindacale per individuare forme di organizzazione del lavoro che consentano all’Azienda di fronteggiare i maggiori costi indotti dalle prescrizioni dell’ANSF sulla presenza del doppio agente in cabina. La trattativa si sta sviluppando intorno alla possibilità di prevedere una pluralità di mansioni del personale di movimento (capotreni e macchinisti) in maniera da rendere queste figure sostanzialmente intercambiabili, con indubbi benefici in termini di flessibilità, aumento della produttività, riduzione dei costi per trasferte e sostituzioni e ricadute positive anche per gli emolumenti del personale interessato. E’ stato avviato un nuovo servizio per la movimentazione di carri merci per conto di Nord Cargo/DB XXXXXXXX (linea Empoli-Siena - Loc. Castellina in Chianti). Si tratta di un servizio particolarmente interessante perché viene svolto con materiale rotabile di terzi e con nostro personale, permettendoci di saturare la nostra capacità produttiva in termini di risorse umane, pur non disponendo di materiale rotabile adatto allo scopo.

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  • Valuta Gli importi relativi ai premi assicurativi ed alle prestazioni assicurate verranno calcolati, e conseguentemente corrisposti, nella moneta nazionale vigente al momento del pagamento.

  • Prevenzione Le parti considerano inammissibile ogni atto o comportamento che si configuri come molestia sessuale e riconoscono il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad essere trattati con dignità e ad essere tutelati nella propria libertà personale. Le aziende adotteranno, d'intesa con le R.S.A./R.S.U., le iniziative utili a prevenire le problematiche di cui sopra. Le parti concordano che le iniziative e gli interventi di cui sopra saranno portate a conoscenza di tutti i lavoratori/lavoratrici, anche, ad esempio, mediante affissione in ogni singola unità produttiva ed in luogo accessibile a tutti. Le parti affidano ad una apposita Commissione paritetica che avrà sede presso l'Ente bilaterale territoriale il compito di ricevere notizie, segnalazioni o denuncie di molestie sessuali. Tale Commissione, in caso di necessità, potrà avvalersi di professionalità esterne. Ogni lavoratrice/lavoratore potrà ricevere assistenza e consulenza dalla Commissione. La Commissione avrà anche il compito di diffondere il codice di condotta e di individuare eventuali specifici percorsi formativi rivolti alle imprese e ai lavoratori. Confcommercio, FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS, chiedono al Governo che tali programmi di formazione siano considerati azioni positive anche ai fini dell'ammissione ai finanziamenti di cui all'art. 2 della legge 10 aprile 1991, n. 125, ed a tale scopo verrà redatto un avviso comune.