PROTEZIONE CIVILE Clausole campione

PROTEZIONE CIVILE. Atto del Dirigente DETERMINAZIONE Num. 1422 del 11/05/2017 BOLOGNA
PROTEZIONE CIVILE. Atto del Dirigente DETERMINAZIONE Num. 1948 del 28/06/2019 BOLOGNA
PROTEZIONE CIVILE. Anche il territorio toscano, come tutto il nostro paese, vive la fragilità di equilibri ambientali che sfociano sempre più spesso in fenomeni disastrosi, che negli ultimi anni hanno visto moltiplicarsi le situazioni di crisi e di emergenza ai danni sia delle persone che delle comunità. In questo quadro il volontariato organizzato può assicurare un aiuto fondamentale, per la capillarità di presenza in tutto il territorio e per la capacità e rapidità di mobilitazione di persone e mezzi con specifiche competenze e qualità. Si dimostra dunque valida la linea di piena collaborazione già sviluppata in Toscana negli ultimi anni e che ha portato alla costituzione del CORV ed alla valorizzazione delle risorse del volontariato nella strutturazione della colonna mobile regionale. Si ritiene pertanto fondamentale proseguire, migliorare e potenziare questa modalità di azione, in particolare attraverso: • il riconoscimento al Volontariato/CRI di un ruolo attivo di intervento, nell’ambito del sistema coordinato di soccorso regionale,secondo i principi di sussidiarietà solidale richiamati in premessa. Il Volontariato/CRI si attiverà con le risorse ritenute necessarie sia nella prima emergenza sia nel sostegno alle popolazioni colpite, alle quali è importante assicurare con immediatezza ogni possibile supporto e sollievo nella situazione di difficoltà, sempre secondo modalità previamente definite e concordate fra CORV ed il settore “Sistema regionale di protezione civile”. • il sostegno regionale al consolidamento della colonna mobile, secondo obiettivi concordati, anche da prevedere nel Bilancio regionale e nei limiti delle disponibilità dello stesso, al fine di incrementare e mantenere le attrezzature logistiche ed operative delle reti organizzative delle Associazioni; • la rapidità nella erogazione dei rimborsi alle Associazioni che vanno ad operare nelle emergenze su attivazione del CORV, sia per le spese vive e per i danni eventualmente subiti sia per il rimborso ai datori di lavoro degli oneri dei volontari intervenuti; la Regione Toscana è consapevole di potersi avvalere in qualsiasi momento di risorse ingenti sia di personale che di attrezzature e si impegna quindi a garantire, nel limite delle disponibilità finanziarie ed in conformità alle disposizioni del regolamento 62R/2013 “Regolamento sulle organizzazioni di volontariato che svolgono attività di protezione civile, in attuazione dell’articolo 15 della legge regionale 29 dicembre 2003, n.67 (Ordinamento del si...
PROTEZIONE CIVILE. Comune di Bagnacavallo
PROTEZIONE CIVILE. Il settore provvederà all’aggiornamento delle schede del piano comunale, alla redazione di atti necessari ad eventi in emergenza, l’istruttoria di pratiche per danni a causa di eventi emergenziali, l’organizzazione di risorse in caso di attivazione del C.O.C. da parte del Sindaco, il coordinamento con gli altri enti competenti (Regione, Prefettura, Provincia etc.). Sarà redatto il piano neve/ghiaccio per la stagione invernale. Particolare attenzione sarà posta alla elaborazione dei dati e nella evasione delle pratiche riguardanti le emergenze e/o le calamità verificatesi e, nella fattispecie, la rendicontazione dei danni di privati così come di quelli sul patrimonio pubblico.
PROTEZIONE CIVILE a- assistenza ai Comuni dei tre COI, come definiti dalla normativa regionale, negli adempimenti formali e amministrativi di Protezione Civile – (assistenza aggiornamento periodico dei piani comunali);
PROTEZIONE CIVILE. Ai dipendenti che presentano servizio presso la Protezione Civile viene concessa idonea articolazione dell'orario di servizio onde permettere loro di partecipare alle attività suddette.
PROTEZIONE CIVILE. In caso di calamità naturale e non, microemergenze oppure di esercitazioni, le ditte assumono la qualità di struttura della protezione civile comunale collaborando, con i propri mezzi e con il proprio personale, agli interventi di soccorso ed assistenza della popolazione, nell’ambito del servizio diretto e coordinato dal Sindaco ai sensi della legge 24/02/1992 n°225.
PROTEZIONE CIVILE. Le norme di Protezione civile si applicheranno non solo per far fronte alle calamità ma a tutti gli eventi naturali. L’aggiudicatario, poi, nel caso di trattativa privata senza bando attivata per casi di estrema urgenza, potrà autocertificare il possesso dei requisiti, salvo vedersi ritirare ex post il contratto in caso di verifica negativa. I relativi controlli sulle autocertificazioni presentate saranno effettuati entro sessanta giorni dalla stipula del contratto. Il decreto correttivo, in coerenza con la riforma in approvazione alla Camera, allarga il perimetro della somma urgenza, che consente deroghe alle norme ordinarie del Codice e la realizzazione, senza particolari formalità, di lavori entro un importo massimo di 200.000 euro. Adesso le deroghe saranno possibili anche in tutti i casi di eventi fronteggiabili dalle amministrazioni competenti in via ordinaria. Di fatto, quindi, non bisognerà più valutare la tipologia di calamità per attivare la procedura di somma urgenza.
PROTEZIONE CIVILE attività previste nei piani di protezione civile comunali da svolgere con personale in primis con personale in reperibilità, e comunque con tutto il personale in caso di eventi calamitosi.