Permute Clausole campione

Permute. Il processo ha come fine quello di permutare beni del patrimonio o del demanio dello Stato con immobili adeguati all’uso governativo al fine di rilasciare immobili di terzi detenuti in locazione passiva o immobili dello Stato ritenuti inadeguati. Il processo comprende le fasi di seguito riportate: • L. n. 311/04, art. 1, c. 440 • Art. 1552 e ss. C.C. • D.L.138/2011 art.6 comma 6 ter • D.L. 179/2012
Permute. Il processo ha come fine quello di permutare beni del patrimonio o del demanio dello Stato con immobili adeguati all’uso governativo al fine di rilasciare immobili di terzi detenuti in locazione passiva o immobili dello Stato ritenuti inadeguati. Il processo comprende le fasi di seguito riportate: • D.Lgs. n. 42/04 • L. n. 311/04, art. 1, c. 440 • Art. 1552 e ss. C.C. • D.L. n. 138/2011 art. 6, comma 6 ter • D.L. 179/2012 • L. n. 147/2013 art. 1 c.289 L’art.1, comma 138, della L. 228/2012 stabilisce che per l'anno 2013 le Amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'ISTAT ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, nonché le autorità indipendenti, ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), non possono, tra l’altro, stipulare contratti di locazione passiva salvo che si tratti di rinnovi di contratti, ovvero la locazione sia stipulata per acquisire, a condizioni più vantaggiose, la disponibilità di locali in sostituzione di immobili dismessi ovvero per continuare ad avere la disponibilità di immobili venduti. A tale normativa si è succeduta la previsione di cui all’art.1, comma 388, della L. n. 147/2013 che disciplina i rinnovi di contratti di locazione stipulati dalle Amministrazioni pubbliche presenti nell’elenco ISTAT. Tale norma prevede che l’Agenzia del demanio, nell’ambito della propria competenza di monitoraggio, autorizzi mediante il rilascio di un nulla osta, il rinnovo dei contratti di locazione nel rispetto dell’applicazione di prezzi di mercato, soltanto a condizione che non sussistano immobili demaniali disponibili, disponendo la nullità per i contratti stipulati in violazione di tali previsioni. La norma ha lo scopo di assicurare una preferenza in favore di immobili di proprietà statale nella selezione dei beni da assumere in locazione oltre che di accertare il rispetto dell’applicazione dei prezzi di mercato, ferma restando la necessità che ciascuna Amministrazione Pubblica verifichi prioritariamente la possibilità di usare immobili presenti nel proprio territorio. L’intero processo si concretizza in una prima fase amministrativa, nella quale si verifica la indisponibilità di beni di proprietà statale potenzialmente idonei a soddisfare le esigenze espresse dall’Amministrazione Pubblica nella scheda quadro esigenziale, in una fase tecnica, tramite la quale si verifica la coerenza del ...
Permute. La provvigione è del 2% a carico di ciascun permutante calcolato sul bene di maggior valore.
Permute. Il processo ha come fine quello di permutare beni del patrimonio o del demanio dello Stato con immobili adeguati all’uso governativo al fine di rilasciare immobili di terzi detenuti in locazione passiva o immobili dello Stato ritenuti inadeguati. Il processo comprende le fasi di seguito riportate: • ricezione della richiesta da parte delle Amministrazioni interessate ed individuazione degli immobili da permutare • verifica dell’interesse culturale ed eventuale acquisizione del parere della Direzione Regionale per i Beni Culturali • effettuazione del sopralluogo e predisposizione della relazione tecnico descrittiva estimativa dei beni ai fini della determinazione dei valori • acquisizione del parere della Commissione per la verifica di congruità • valutazione della fattibilità dell’operazione • redazione dello schema di permuta ed acquisizione del parere legale della competente Avvocatura dello Stato • verifica dell’avvenuto pagamento dell’eventuale conguaglio e delle spese di registrazione • stipula ed approvazione del contratto di permuta • registrazione contratto, voltura e trascrizione alla Conservatoria • assunzione in consistenza/presa in possesso • aggiornamento basi dati informatiche • trasmissione informatica alla Ragioneria Territoriale dello Stato • D.Lgs. n. 42/04 • L. n. 311/04, art. 1, c. 440 • Art. 1552 e ss. C.C. • L.148/2011 art.6 comma 6 ter • D.L. 179/2012
Permute. 1. Con deliberazione del Consiglio Provinciale l’Amministrazione è autorizzata, quando ricorrano speciali circostanze di convenienza o di utilità generale, a permutare a trattativa privata, con enti e privati, beni immobili patrimoniali disponibili.
Permute. Il processo ha come fine quello di permutare beni del patrimonio o del demanio dello Stato con immobili adeguati all’uso governativo al fine di rilasciare immobili di terzi detenuti in locazione passiva o immobili dello Stato ritenuti inadeguati. Il processo comprende le fasi di seguito riportate:  ricezione della richiesta da parte delle Amministrazioni interessate ed individuazione degli immobili da permutare  verifica dell’interesse culturale ed eventuale acquisizione del parere della Direzione Regionale per i Beni Culturali  effettuazione del sopralluogo e predisposizione della relazione tecnico descrittiva estimativa dei beni ai fini della determinazione dei valori  acquisizione del parere della Commissione per la verifica di congruità  valutazione della fattibilità dell’operazione  redazione dello schema di permuta ed acquisizione del parere legale della competente Avvocatura dello Stato  verifica dell’avvenuto pagamento dell’eventuale conguaglio e delle spese di registrazione  stipula ed approvazione del contratto di permuta  registrazione contratto, voltura e trascrizione alla Conservatoria  assunzione in consistenza/presa in possesso  aggiornamento basi dati informatiche  trasmissione informatica alla Ragioneria Territoriale dello Stato  D.Lgs. n. 42/04  L. n. 311/04, art. 1, c. 440  Art. 1552 e ss. C.C.  D.L.138/2011 art.6 comma 6 ter  D.L. 179/2012  L.147/2013 art. 1 c.289 L’art.1, comma 138, della L. 228/2012 stabilisce che per l'anno 2013 le Amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'ISTAT ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, nonché le autorità indipendenti, ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), non possono, tra l’altro, stipulare contratti di locazione passiva salvo che si tratti di rinnovi di contratti, ovvero la locazione sia stipulata per acquisire, a condizioni più vantaggiose, la disponibilità di locali in sostituzione di immobili dismessi ovvero per continuare ad avere la disponibilità di immobili venduti. A tale normativa si è succeduta la previsione di cui all’art.1, comma 388 della L. 147/2013 che disciplina i rinnovi di contratti di locazione stipulati dalle Amministrazioni pubbliche presenti nell’elenco ISTAT. Tale norma prevede che l’Agenzia del demanio, nell’ambito della propria competenza di monitoraggio, autorizzi mediante il rilascio d...
Permute. L’organo competente può disporre con motivata deliberazione la perm uta di beni immobili del Comune con altri di proprietà pubblica o privata, di interesse per l’Amm inistrazione, sulla base di apposita perizia effettuata dal Settore Urbanistica, Ambiente, Demanio Patrimonio o da esperti appositamente incaricati, salvo conguaglio in denaro.
Permute. 1. L'organo competente può disporre con motivata deliberazione la permuta dei beni immobili del Comune con altri di proprietà pubblica e privata, di interesse dell'Amministrazione, sulla base di apposita perizia effettuata dal competente Servizio Patrimonio.
Permute. La provvigione è del 3% a carico di ciascun permutante calcolato sul bene di maggior valore.
Permute. Il processo ha come fine quello di permutare beni del patrimonio o del demanio dello Stato con immobili adeguati all’uso governativo al fine di rilasciare immobili di terzi detenuti in locazione passiva o immobili dello Stato ritenuti inadeguati. Il processo comprende le fasi di seguito riportate: Regionale per i Beni Culturali; registrazione;