Common use of Livello nazionale Clause in Contracts

Livello nazionale. Le parti stipulanti convengono di svolgere, di norma annualmente, incontri al fine di esa- minare le problematiche connesse: - ai processi di trasformazione delle imprese, in relazione alle modifiche delle norme di legge in materia di forme di gestione dei servizi pubblici locali, avendo presenti le ten- 2 Accordo Confservizi-CGIL/CISL/UIL 10 febbraio 2014 e Confservizi-CISAL 10 marzo 2014 per le aziende associate ad Utilitalia; Accordo Confindustria-CGIL/CISL/UIL 10 gennaio 2014 e Confindustria-CISAL 14 gennaio 2014 per le aziende associate a Cisambiente. denze legislative nazionali e comunitarie; - all’adozione ed allo stato di attuazione dei piani regionali relativi alla tutela dell’am- biente e ai sistemi di smaltimento; - alla dinamica dei fattori competitivi del settore con particolare riguardo a quella del costo del lavoro; - alla generale evoluzione dei livelli occupazionali; - alla situazione degli appalti nel settore, con particolare riferimento alla durata dei con- tratti, all’andamento delle gare, ai criteri di selezione qualitativa delle imprese e ai cri- xxxx di aggiudicazione, nell’obiettivo di individuare le possibili opportune iniziative per l’armonizzazione ed il miglioramento, a livello nazionale, delle regolamentazioni in materia; - all’applicazione del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i in materia di determinazione dei costi del lavoro e della sicurezza ai fini delle gare di appalto; - all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008, D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. in materia di salute e si- curezza nei luoghi di lavoro. A livello regionale o territoriale, anche in riferimento alle diverse aree merceologiche, su ri- chiesta di una delle parti stipulanti territorialmente competenti, saranno concordati incontri per l’esame di problemi specifici che abbiano significativi riflessi per gli ambiti di propria pertinenza, allo scopo di: - esaminare le esigenze in materia di smaltimento dei rifiuti, di depurazione delle acque, di disinfestazione e disinfezione, con riferimento ai provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale per la tutela dell’ambiente, al fine di promuovere opportuni interventi; - esaminare le problematiche, con particolare riguardo a quelle relative alle politiche oc- cupazionali, connesse ai processi di trasformazione, anche societaria, delle imprese che investano uno o più ambiti territoriali; - esaminare gli orientamenti delle aziende in riferimento alla Carta dei servizi e/o al Con- tratto dei servizi adottati; - promuovere iniziative anche comuni atte a favorire la formazione e/o la riqualificazione professionale sulla base dei provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale; - analizzare le problematiche relative all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008, del D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. e i dati relativi alla morbilità nel settore per sollecitare adeguate ini- ziative delle A.S.L. in materia di controllo e prevenzione malattie; - verificare i riflessi sulle condizioni di lavoro in caso di innovazioni di carattere tecnico- organizzativo che interessino significative realtà territoriali e che comportino sostanziali modifiche nella gestione dei servizi (es. introduzione di nuove tecnologie o processi di ristrutturazione dei servizi). In tale occasione saranno esaminati programmi di for- mazione e/o riqualificazione professionale individuati, nel quadro delle iniziative della regione e/o degli enti locali, a sostegno delle innovazioni tecnico organizzative e sa- ranno esaminate le possibilità di concreto utilizzo del personale.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Livello nazionale. Le Ciascuna delle parti, entro 15 giorni dalla firma del presente accordo, designerà un rappresentante effettivo ed uno supplente per la costituzione di un Comitato paritetico nazionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro che opererà collegandosi all'Ente bilaterale nazionale per la formazione e l'ambiente denominato COOP-FORM, costituito ai sensi dell'accordo interconfederale 24 luglio 1994. - raccordandosi con le Istituzioni, i Ministeri o gli Enti competenti di livello nazionale, in particolare con la Commissione di cui all'art. 26 del D. Lgs. 626/1994; - promuovendo ricerche di fabbisogni formativi e progettazione di linee guida per la formazione per le varie categorie di operatori della sicurezza attingendo attraverso COOP- FORM anche a finanziamenti eventualmente disponibili a livello nazionale e dell'Unione Europea. In caso di interesse omogeneo di più regioni a tali iniziative, la richiesta sarà rivolta al COOP-FORM Nazionale; - elaborando dati ed analizzando le problematiche rilevate nelle imprese cooperative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e di gestione della normative di cui al D. Lgs. 626/94; - elaborando e proponendo alle parti stipulanti convengono di svolgeresociali linee guida, di norma annualmente, incontri valutazioni e pareri sulle normative comunitarie e nazionali anche al fine di esa- minare raggiungere posizioni comuni da proporre nelle sedi europee, parlamentari governative ed amministrative; - proponendo sia a livello nazionale che europeo iniziative di sostegno nei confronti delle piccole imprese, in particolare cooperative, ai fini della tutela della salute nei luoghi di lavoro, favorendo inoltre la diffusione e lo scambio di informazioni in merito; - costituendo, con la collaborazione dei Comitati bilaterali regionali e dei Comitati provinciali, l'anagrafe dei rappresentanti dei lavoratori (R.L.S.) e degli addetti alla sicurezza nel settore della cooperazione. Le parti sono impegnate per la costituzione in ciascuna regione di un Comitato paritetico regionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro analogo a quello nazionale. Esso si collegherà, ove costituito e comunque alla sua costituzione, all'Ente Bilaterale Regionale COOP-FORM. - raccordarsi con le problematiche connesse: Regioni e con i Comitati Regionali ex art. 27 D. Lgs. 626/94 nonché con altri Enti ed Istituti competenti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; - ai processi favorire la elaborazione e diffusione di trasformazione metodologie di valutazione del rischio; - promuovere, ove le parti abbiano convenuto in tal senso, la costituzione dei Comitati provinciali di cui all'art. 20 del D. Lgs. 626/94 coordinandone l'attività; - promuovere ricerche di fabbisogni e programmare interventi formativi nei confronti degli operatori per la sicurezza (responsabili delle impreseimprese e rappresentanti dei lavoratori) anche in connessione con le iniziative del COOP-FORM nazionale; - verificare la rispondenza alle linee guida fissate a livello nazionale delle attività di formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.) ove tale compito non possa essere svolto a livello provinciale per la mancata costituzione del Comitato Bilaterale provinciale; - svolgere attività di supporto tecnico nei confronti degli organismi paritetici territoriali, facendo riferimento, in relazione alle modifiche delle norme di legge diverse esigenze, ad esperti in materia di forme di gestione dei servizi pubblici localigiuridica, avendo presenti le ten- 2 Accordo Confservizi-CGIL/CISL/UIL 10 febbraio 2014 e Confservizi-CISAL 10 marzo 2014 per le aziende associate ad Utilitalia; Accordo Confindustria-CGIL/CISL/UIL 10 gennaio 2014 e Confindustria-CISAL 14 gennaio 2014 per le aziende associate a Cisambiente. denze legislative nazionali e comunitariemedicina del lavoro, chimica, biologia, ingegneria; - all’adozione ed allo stato costituire l'anagrafe regionale dei responsabili e degli addetti ai servizi di attuazione prevenzione e protezione nelle imprese cooperative della regione nonché quella dei piani regionali relativi alla tutela dell’am- biente e ai sistemi di smaltimentorappresentanti delegati dai lavoratori; - alla dinamica tenere ed aggiornare l'elenco dei fattori competitivi del settore con particolare riguardo a quella del costo del lavoromedici competenti elaborato dalla Regione; - alla generale evoluzione dei livelli occupazionali; - alla situazione degli appalti nel settore, proporre convenzioni da attuare tramite COOP-FORM con particolare riferimento alla durata dei con- tratti, all’andamento delle gare, ai criteri Enti ed imprese di selezione qualitativa delle consulenza per servizi di assistenza alle imprese cooperative e ai cri- xxxx di aggiudicazione, nell’obiettivo di individuare le possibili opportune iniziative per l’armonizzazione ed il miglioramento, a livello nazionale, delle regolamentazioni in materia; - all’applicazione del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i in materia di determinazione dei costi del lavoro e della sicurezza ai fini delle gare di appalto; - all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008, D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. in materia di salute e si- curezza nei luoghi di lavoro. A livello regionale o territoriale, anche in riferimento alle diverse aree merceologiche, su ri- chiesta di una delle parti stipulanti territorialmente competenti, saranno concordati incontri per l’esame di problemi specifici che abbiano significativi riflessi per gli ambiti di propria pertinenza, allo scopo di: - esaminare le esigenze in materia di smaltimento dei rifiuti, di depurazione delle acque, di disinfestazione e disinfezione, con riferimento ai provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale per la tutela dell’ambiente, al fine di promuovere opportuni interventi; - esaminare le problematiche, con particolare riguardo a quelle relative alle politiche oc- cupazionali, connesse ai processi di trasformazione, anche societaria, delle imprese che investano uno o più ambiti territoriali; - esaminare gli orientamenti delle aziende in riferimento alla Carta dei servizi e/o al Con- tratto dei servizi adottatiformazione; - promuovere iniziative anche comuni atte a favorire eventuali altre attività concordate tra le parti regionali competenti; ◼ ove non vengano costituiti i Comitati provinciali bilaterali, espletare la formazione e/o funzione di prima istanza per la riqualificazione professionale sulla base dei provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale; - analizzare le problematiche relative all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008, del D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. e i dati relativi alla morbilità nel settore per sollecitare adeguate ini- ziative conciliazione delle A.S.L. controversie sorte in materia sede di controllo e prevenzione malattie; - verificare i riflessi sulle condizioni di lavoro in caso di innovazioni di carattere tecnico- organizzativo che interessino significative realtà territoriali e che comportino sostanziali modifiche nella gestione dei servizi (es. introduzione di nuove tecnologie o processi di ristrutturazione dei servizi). In tale occasione saranno esaminati programmi di for- mazione e/o riqualificazione professionale individuati, nel quadro delle iniziative applicazione della regione e/o degli enti locali, a sostegno delle innovazioni tecnico organizzative e sa- ranno esaminate le possibilità di concreto utilizzo del personalenormativa.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori Forestali (Integrato Con l'Accordo Di Rinnovo Del 1° Agosto 2002)

Livello nazionale. Le Ciascuna delle parti, entro 15 giorni dalla firma del presente accordo, designerà un rappresentante effettivo ed uno supplente per la costituzione di un Comitato paritetico nazionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro che opererà collegandosi all'Ente bilaterale nazionale per la formazione e l'ambiente denominato COOP-FORM, costituito ai sensi dell'accordo interconfederale 24 luglio 1994. - raccordandosi con le Istituzioni, i Ministeri o gli Enti competenti di livello nazionale, in particolare con la Commissione di cui all'art. 26 del D. Lgs. 626/1994; - promuovendo ricerche di fabbisogni formativi e progettazione di linee guida per la formazione per le varie categorie di operatori della sicurezza attingendo attraverso COOP- FORM anche a finanziamenti eventualmente disponibili a livello nazionale e dell'Unione Europea. In caso di interesse omogeneo di più regioni a tali iniziative, la richiesta sarà rivolta al COOP-FORM Nazionale; - elaborando dati ed analizzando le problematiche rilevate nelle imprese cooperative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e di gestione della normative di cui al D. Lgs. 626/94; - elaborando e proponendo alle parti stipulanti convengono di svolgeresociali linee guida, di norma annualmente, incontri valutazioni e pareri sulle normative comunitarie e nazionali anche al fine di esa- minare raggiungere posizioni comuni da proporre nelle sedi europee, parlamentari governative ed amministrative; - proponendo sia a livello nazionale che europeo iniziative di sostegno nei confronti delle piccole imprese, in particolare cooperative, ai fini della tutela della salute nei luoghi di lavoro, favorendo inoltre la diffusione e lo scambio di informazioni in merito; - costituendo, con la collaborazione dei Comitati bilaterali regionali e dei Comitati provinciali, l'anagrafe dei rappresentanti dei lavoratori (R.L.S.) e degli addetti alla sicurezza nel settore della cooperazione. Le parti sono impegnate per la costituzione in ciascuna regione di un Comitato paritetico regionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro analogo a quello nazionale. Esso si collegherà, ove costituito e comunque alla sua costituzione, all'Ente Bilaterale Regionale COOP-FORM. - raccordarsi con le problematiche connesse: Regioni e con i Comitati Regionali ex art. 27 D. Lgs. 626/94 nonché con altri Enti ed Istituti competenti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; - ai processi favorire la elaborazione e diffusione di trasformazione metodologie di valutazione del rischio; - promuovere, ove le parti abbiano convenuto in tal senso, la costituzione dei Comitati provinciali di cui all'art. 20 del D. Lgs. 626/94 coordinandone l'attività; - promuovere ricerche di fabbisogni e programmare interventi formativi nei confronti degli operatori per la sicurezza (responsabili delle impreseimprese e rappresentanti dei lavoratori) anche in connessione con le iniziative del COOP-FORM nazionale; - verificare la rispondenza alle linee guida fissate a livello nazionale delle attività di formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.) ove tale compito non possa essere svolto a livello provinciale per la mancata costituzione del Comitato Bilaterale provinciale; - svolgere attività di supporto tecnico nei confronti degli organismi paritetici territoriali, facendo riferimento, in relazione alle modifiche delle norme di legge diverse esigenze, ad esperti in materia di forme di gestione dei servizi pubblici localigiuridica, avendo presenti le ten- 2 Accordo Confservizi-CGIL/CISL/UIL 10 febbraio 2014 e Confservizi-CISAL 10 marzo 2014 per le aziende associate ad Utilitalia; Accordo Confindustria-CGIL/CISL/UIL 10 gennaio 2014 e Confindustria-CISAL 14 gennaio 2014 per le aziende associate a Cisambiente. denze legislative nazionali e comunitariemedicina del lavoro, chimica, biologia, ingegneria; - all’adozione ed allo stato costituire l'anagrafe regionale dei responsabili e degli addetti ai servizi di attuazione prevenzione e protezione nelle imprese cooperative della regione nonché quella dei piani regionali relativi alla tutela dell’am- biente e ai sistemi di smaltimentorappresentanti delegati dai lavoratori; - alla dinamica tenere ed aggiornare l'elenco dei fattori competitivi del settore con particolare riguardo a quella del costo del lavoromedici competenti elaborato dalla Regione; - alla generale evoluzione dei livelli occupazionali; - alla situazione degli appalti nel settore, proporre convenzioni da attuare tramite COOP-FORM con particolare riferimento alla durata dei con- tratti, all’andamento delle gare, ai criteri Enti ed imprese di selezione qualitativa delle consulenza per servizi di assistenza alle imprese cooperative e ai cri- xxxx di aggiudicazione, nell’obiettivo di individuare le possibili opportune iniziative per l’armonizzazione ed il miglioramento, a livello nazionale, delle regolamentazioni in materia; - all’applicazione del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i in materia di determinazione dei costi del lavoro e della sicurezza ai fini delle gare di appalto; - all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008, D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. in materia di salute e si- curezza nei luoghi di lavoro. A livello regionale o territoriale, anche in riferimento alle diverse aree merceologiche, su ri- chiesta di una delle parti stipulanti territorialmente competenti, saranno concordati incontri per l’esame di problemi specifici che abbiano significativi riflessi per gli ambiti di propria pertinenza, allo scopo di: - esaminare le esigenze in materia di smaltimento dei rifiuti, di depurazione delle acque, di disinfestazione e disinfezione, con riferimento ai provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale per la tutela dell’ambiente, al fine di promuovere opportuni interventi; - esaminare le problematiche, con particolare riguardo a quelle relative alle politiche oc- cupazionali, connesse ai processi di trasformazione, anche societaria, delle imprese che investano uno o più ambiti territoriali; - esaminare gli orientamenti delle aziende in riferimento alla Carta dei servizi e/o al Con- tratto dei servizi adottatiformazione; - promuovere iniziative anche comuni atte a favorire la formazione e/o la riqualificazione professionale sulla base dei provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale; - analizzare eventuali altre attività concordate tra le problematiche relative all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008, del D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. e i dati relativi alla morbilità nel settore per sollecitare adeguate ini- ziative delle A.S.L. in materia di controllo e prevenzione malattie; - verificare i riflessi sulle condizioni di lavoro in caso di innovazioni di carattere tecnico- organizzativo che interessino significative realtà territoriali e che comportino sostanziali modifiche nella gestione dei servizi (es. introduzione di nuove tecnologie o processi di ristrutturazione dei servizi). In tale occasione saranno esaminati programmi di for- mazione e/o riqualificazione professionale individuati, nel quadro delle iniziative della regione e/o degli enti locali, a sostegno delle innovazioni tecnico organizzative e sa- ranno esaminate le possibilità di concreto utilizzo del personale.parti regionali competenti;

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori Forestali (Integrato Con l'Accordo Di Rinnovo Del 1° Agosto 2002)

Livello nazionale. Le Ciascuna delle parti, entro 15 giorni dalla firma del presente accordo, designerà un rappresentante effettivo ed uno supplente per la costituzione di un Comitato paritetico nazionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro che opererà collegandosi all'Ente bilaterale nazionale per la formazione e l'ambiente denominato COOP-FORM, costituito ai sensi dell'accordo interconfederale 24 luglio 1994. D. Lgs. 626/94 in particolare: - raccordandosi con le Istituzioni, i Ministeri o gli Enti competenti di livello nazionale, in particolare con la Commissione di cui all'art. 26 del D. Lgs. 626/1994; - promuovendo ricerche di fabbisogni formativi e progettazione di linee guida per la formazione per le varie categorie di operatori della sicurezza attingendo attraverso COOP-FORM anche a finanziamenti eventualmente disponibili a livello nazionale e dell'Unione Europea. In caso di interesse omogeneo di più regioni a tali iniziative, la richiesta sarà rivolta al COOP-FORM Nazionale; - elaborando dati ed analizzando le problematiche rilevate nelle imprese cooperative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e di gestione della normative di cui al D. Lgs. 626/94; - elaborando e proponendo alle parti stipulanti convengono di svolgeresociali linee guida, di norma annualmente, incontri valutazioni e pareri sulle normative comunitarie e nazionali anche al fine di esa- minare raggiungere posizioni comuni da proporre nelle sedi europee, parlamentari governative ed amministrative; - proponendo sia a livello nazionale che europeo iniziative di sostegno nei confronti delle piccole imprese, in particolare cooperative, ai fini della tutela della salute nei luoghi di lavoro, favorendo inoltre la diffusione e lo scambio di informazioni in merito; - costituendo, con la collaborazione dei Comitati bilaterali regionali e dei Comitati provinciali, l'anagrafe dei rappresentanti dei lavoratori (R.L.S.) e degli addetti alla sicurezza nel settore della cooperazione. - progetti di moduli formativi) ove non coperti da finanziamenti esterni saranno posti a carico degli Enti bilaterali che realizzeranno le problematiche connesse: conseguenti iniziative. Le parti sono impegnate per la costituzione in ciascuna regione di un Comitato paritetico regionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro analogo a quello nazionale. Esso si collegherà, ove costituito e comunque alla sua costituzione, all'Ente Bilaterale Regionale COOP-FORM. - ai processi raccordarsi con le Regioni e con i Comitati Regionali ex art. 27 D. Lgs. 626/94 nonché con altri Enti ed Istituti competenti in materia di trasformazione sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; - favorire la elaborazione e diffusione di metodologie di valutazione del rischio; - promuovere, ove le parti abbiano convenuto in tal senso, la costituzione dei Comitati provinciali di cui all'art. 20 del D. Lgs. 626/94 coordinandone l'attività; - promuovere ricerche di fabbisogni e programmare interventi formativi nei confronti degli operatori per la sicurezza (responsabili delle impreseimprese e rappresentanti dei lavoratori) anche in connessione con le iniziative del COOP- FORM nazionale; - verificare la rispondenza alle linee guida fissate a livello nazionale delle attività di formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.) ove tale compito non possa essere svolto a livello provinciale per la mancata costituzione del Comitato Bilaterale provinciale; - svolgere attività di supporto tecnico nei confronti degli organismi paritetici territoriali, facendo riferimento, in relazione alle modifiche delle norme di legge diverse esigenze, ad esperti in materia di forme di gestione dei servizi pubblici localigiuridica, avendo presenti le ten- 2 Accordo Confservizi-CGIL/CISL/UIL 10 febbraio 2014 e Confservizi-CISAL 10 marzo 2014 per le aziende associate ad Utilitalia; Accordo Confindustria-CGIL/CISL/UIL 10 gennaio 2014 e Confindustria-CISAL 14 gennaio 2014 per le aziende associate a Cisambiente. denze legislative nazionali e comunitariemedicina del lavoro, chimica, biologia, ingegneria; - all’adozione ed allo stato costituire l'anagrafe regionale dei responsabili e degli addetti ai servizi di attuazione prevenzione e protezione nelle imprese cooperative della regione nonché quella dei piani regionali relativi alla tutela dell’am- biente e ai sistemi di smaltimentorappresentanti delegati dai lavoratori; - alla dinamica tenere ed aggiornare l'elenco dei fattori competitivi del settore con particolare riguardo a quella del costo del lavoromedici competenti elaborato dalla Regione; - alla generale evoluzione dei livelli occupazionali; - alla situazione degli appalti nel settore, proporre convenzioni da attuare tramite COOP-FORM con particolare riferimento alla durata dei con- tratti, all’andamento delle gare, ai criteri Enti ed imprese di selezione qualitativa delle consulenza per servizi di assistenza alle imprese cooperative e ai cri- xxxx di aggiudicazione, nell’obiettivo di individuare le possibili opportune iniziative per l’armonizzazione ed il miglioramento, a livello nazionale, delle regolamentazioni in materia; - all’applicazione del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i in materia di determinazione dei costi del lavoro e della sicurezza ai fini delle gare di appalto; - all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008, D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. in materia di salute e si- curezza nei luoghi di lavoro. A livello regionale o territoriale, anche in riferimento alle diverse aree merceologiche, su ri- chiesta di una delle parti stipulanti territorialmente competenti, saranno concordati incontri per l’esame di problemi specifici che abbiano significativi riflessi per gli ambiti di propria pertinenza, allo scopo di: - esaminare le esigenze in materia di smaltimento dei rifiuti, di depurazione delle acque, di disinfestazione e disinfezione, con riferimento ai provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale per la tutela dell’ambiente, al fine di promuovere opportuni interventi; - esaminare le problematiche, con particolare riguardo a quelle relative alle politiche oc- cupazionali, connesse ai processi di trasformazione, anche societaria, delle imprese che investano uno o più ambiti territoriali; - esaminare gli orientamenti delle aziende in riferimento alla Carta dei servizi e/o al Con- tratto dei servizi adottatiformazione; - promuovere iniziative anche comuni atte a favorire la formazione e/o la riqualificazione professionale sulla base dei provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente localeeventuali altre attività concordate tra le parti regionali competenti; - analizzare le problematiche relative all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008ove non vengano costituiti i Comitati provinciali bilaterali, del D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. e i dati relativi alla morbilità nel settore espletare la funzione di prima istanza per sollecitare adeguate ini- ziative la conciliazione delle A.S.L. controversie sorte in materia sede di controllo e prevenzione malattie; - verificare i riflessi sulle condizioni di lavoro in caso di innovazioni di carattere tecnico- organizzativo che interessino significative realtà territoriali e che comportino sostanziali modifiche nella gestione dei servizi (es. introduzione di nuove tecnologie o processi di ristrutturazione dei servizi). In tale occasione saranno esaminati programmi di for- mazione e/o riqualificazione professionale individuati, nel quadro delle iniziative applicazione della regione e/o degli enti locali, a sostegno delle innovazioni tecnico organizzative e sa- ranno esaminate le possibilità di concreto utilizzo del personalenormativa.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Livello nazionale. Le parti stipulanti convengono di svolgere, di norma annualmente, incontri al fine di esa- minare esaminare le problematiche connesse: - ai processi di trasformazione delle imprese, in relazione alle modifiche delle norme di legge in materia di forme di gestione dei servizi pubblici locali, avendo presenti le ten- 2 Accordo Confservizi-CGIL/CISL/UIL 10 febbraio 2014 e Confservizi-CISAL 10 marzo 2014 per le aziende associate ad Utilitalia; Accordo Confindustria-CGIL/CISL/UIL 10 gennaio 2014 e Confindustria-CISAL 14 gennaio 2014 per le aziende associate a Cisambiente. denze tendenze legislative nazionali e comunitarie; - all’adozione ed allo stato di attuazione dei piani regionali relativi alla tutela dell’am- biente dell’ambiente e ai sistemi di smaltimento; - alla dinamica dei fattori competitivi del settore con particolare riguardo a quella del costo del lavoro; - alla generale evoluzione dei livelli occupazionali; - alla situazione degli appalti nel settore, con particolare riferimento alla durata dei con- tratticontratti, all’andamento delle gare, ai criteri di selezione qualitativa delle imprese e ai cri- xxxx criteri di aggiudicazione, nell’obiettivo di individuare le possibili opportune iniziative per l’armonizzazione ed il miglioramento, a livello nazionalenazio- nale, delle regolamentazioni in materia; - all’applicazione del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i 163/2006 in materia di determinazione dei costi del lavoro e della sicurezza ai fini delle gare di appalto; - all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008, D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. in materia di salute e si- curezza sicurezza nei luoghi di lavoro. A livello regionale o territoriale, anche in riferimento alle diverse aree merceologichemerceologi- che, su ri- chiesta richiesta di una delle parti stipulanti territorialmente competenti, saranno concordati incontri per l’esame di problemi specifici che abbiano significativi riflessi per gli ambiti di propria pertinenza, allo scopo di: - esaminare le esigenze in materia di smaltimento dei rifiuti, di depurazione delle acque, di disinfestazione e disinfezione, con riferimento ai provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale per la tutela dell’ambiente, al fine di promuovere opportuni interventi; - esaminare le problematiche, con particolare riguardo a quelle relative alle politiche oc- cupazionalipo- litiche occupazionali, connesse ai processi di trasformazione, anche societaria, delle imprese che investano uno o più ambiti territoriali; . - esaminare gli orientamenti delle aziende in riferimento alla Carta dei servizi e/o al Con- tratto Contratto dei servizi adottati; - promuovere iniziative anche comuni atte a favorire la formazione e/o la riqualificazione riqua- lificazione professionale sulla base dei provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale; - analizzare le problematiche relative all’applicazione alla applicazione del D.Lgs. n. 81/2008, del D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. e ed i dati relativi alla morbilità nel settore per sollecitare adeguate ini- ziative iniziative delle A.S.L. in materia di controllo e prevenzione malattie; - verificare i riflessi sulle condizioni di lavoro in caso di innovazioni di carattere tecnico- tecnico-organizzativo che interessino significative realtà territoriali e che comportino com- portino sostanziali modifiche nella gestione dei servizi (es. introduzione di nuove tecnologie o processi di ristrutturazione dei servizi). In tale occasione saranno esaminati programmi di for- mazione formazione e/o riqualificazione professionale individuati, nel quadro delle iniziative della regione e/o degli enti locali, a sostegno so- stegno delle innovazioni tecnico organizzative e sa- ranno saranno esaminate le possibilità di concreto utilizzo del personale.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Del Lavoro

Livello nazionale. Le Ferme restando l’autonomia e le rispettive distinte attribuzioni delle imprese e delle or- ganizzazioni sindacali, le parti stipulanti convengono di svolgerepromuovere, di norma annualmenteseme- stralmente, e comunque su richiesta motivata di una delle due parti, incontri a livello nazionale al fine di esa- minare le problematiche connessedi: - ai processi esaminare le scelte tecnologiche ed i relativi riflessi sull’occupazione, con particolare riferimento a quella giovanile e femminile; - esaminare la possibilità di trasformazione delle impreserealizzare programmi formativi e/o di qualificazione pro- fessionale dei lavoratori, in relazione alle modifiche delle norme di legge in materia di forme di gestione dei servizi pubblici locali, avendo presenti le ten- 2 Accordo Confservizi-CGIL/CISL/UIL 10 febbraio 2014 e Confservizi-CISAL 10 marzo 2014 per le aziende associate ad Utilitalia; Accordo Confindustria-CGIL/CISL/UIL 10 gennaio 2014 e Confindustria-CISAL 14 gennaio 2014 per le aziende associate a Cisambiente. denze legislative nazionali e comunitarie; - all’adozione ed allo stato di attuazione dei piani regionali relativi alla tutela dell’am- biente e ai sistemi di smaltimento; - alla dinamica dei fattori competitivi del settore con particolare riguardo a quella del costo dell’organizzazione del lavoro; - alla generale evoluzione dei livelli occupazionali; - alla realizzare monitoraggi sulla situazione degli appalti nel settorecomplessiva del comparto, con particolare riferimento alla durata dei con- tratticontratti di appalto, all’andamento delle gare, ai criteri di selezione qualitativa delle imprese e ai cri- xxxx criteri di aggiudicazione, nell’obiettivo di individuare le possibili opportune iniziative per l’armonizzazione ed e il miglioramento, a livello nazionale, delle regolamentazioni in materia; - all’applicazione esaminare gli sviluppi prodotti dai processi di cambiamento strutturale e di politica imprenditoriale emergenti dalla modificazione di Poste Italiane S.p.A. e dal suo ul- teriore processo evolutivo, con particolare attenzione agli effetti che tale politica pro- durrà sulle imprese, nonché dalle nuove politiche di mercato a livello nazionale e internazionale; - esaminare la necessaria regolamentazione del D. Lgs. n. 50/2016 settore, alla luce delle modificazioni di carattere legislativo nazionali e s.m.i europee, nonché la definizione di codici com- portamentali da adottarsi tra Poste Italiane S.p.A. e società erogatrici dei servizi in materia di determinazione dei costi appalto; - costituire un osservatorio per il governo del mercato del lavoro e della sicurezza ai fini delle gare di appaltoper l’occupazione; - all’applicazione esaminare, alla luce della costituzione delle società miste promossa da Poste Italiane S.p.A. nonché delle modificazioni di carattere legislativo e dei profondi mutamenti del D.Lgs. n. 81/2008mercato del lavoro, D.Lgs. 106/2009 l’andamento quantitativo e s.m.i. qualitativo dei rapporti di lavoro in materia di salute e si- curezza nei luoghi di lavoro. A livello regionale o territoriale, anche in riferimento alle diverse aree merceologiche, su ri- chiesta di una delle parti stipulanti territorialmente competenti, saranno concordati incontri per l’esame di problemi specifici che abbiano significativi riflessi per gli ambiti di propria pertinenza, allo scopo di: - esaminare le esigenze in materia di smaltimento dei rifiuti, di depurazione delle acque, di disinfestazione e disinfezione, con riferimento ai provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale per la tutela dell’ambiente, al fine di promuovere opportuni interventiessere; - esaminare iniziative utili in materie di politiche inclusive. Le parti concordano, nell’ambito di quanto previsto dal presente articolo, di dare vita ad un Osservatorio Nazionale, costituito pariteticamente, da tre esponenti di parte sindacale e tre di parte imprenditoriale, eventualmente affiancati da esperti delle ma- terie trattate, così come sopra elencate. La partecipazione del committente a tale Osservatorio valorizzerà le problematicheeventuali inizia- tive delle Parti, con particolare riguardo a quelle relative alle politiche oc- cupazionali, connesse ai processi finalizzate all’attuazione di trasformazione, anche societaria, delle imprese che investano uno o più ambiti territoriali; - esaminare gli orientamenti delle aziende in riferimento alla Carta dei servizi e/o aspetti contenuti nell’avviso comune alle- gato al Con- tratto dei servizi adottati; - promuovere iniziative anche comuni atte a favorire la formazione e/o la riqualificazione professionale sulla base dei provvedimenti adottati dalla Regione e dall’Ente locale; - analizzare le problematiche relative all’applicazione presente accordo di rinnovo del D.Lgs. n. 81/2008, del D.Lgs. 106/2009 e s.m.i. e i dati relativi alla morbilità nel settore per sollecitare adeguate ini- ziative delle A.S.L. in materia di controllo e prevenzione malattie; - verificare i riflessi sulle condizioni di lavoro in caso di innovazioni di carattere tecnico- organizzativo che interessino significative realtà territoriali e che comportino sostanziali modifiche nella gestione dei servizi (es. introduzione di nuove tecnologie o processi di ristrutturazione dei servizi). In tale occasione saranno esaminati programmi di for- mazione e/o riqualificazione professionale individuati, nel quadro delle iniziative della regione e/o degli enti locali, a sostegno delle innovazioni tecnico organizzative e sa- ranno esaminate le possibilità di concreto utilizzo del personale.CCNL

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro