La Corporate Governance Clausole campione

La Corporate Governance. ANAS è dotata di una struttura di governo di tipo tradizionale, articolata in Assemblea dei Soci, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale. Ai predetti organi si affiancano, nell’ambito del sistema di controllo interno, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, l’Internal Auditing, i Protocolli di Legalità, il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione, l’Organismo di Vigilanza ai sensi del Dlgs. n. 231/2001 e il Magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo. Tutto il sistema normativo e organizzativo interno di ANAS è volto al raggiungimento degli obiettivi aziendali nel rispetto dei principi di legittimità, trasparenza e tracciabilità. L’intero Capitale Sociale di ANAS è posseduto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale esercita i diritti dell’azionista di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione (composto da tre componenti tra cui il Presidente che, ai sensi dell’art. 15.1 dello Statuto vigente, svolge anche le funzioni di Amministratore Delegato) ed il Collegio Sindacale (composto da tre membri tra cui il Presidente) sono eletti dall’Assemblea degli Azionisti previo concerto tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Artt. 15, 16 e 21 dello Statuto). Inoltre, le eventuali modifiche statutarie devono essere approvate con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
La Corporate Governance. La struttura di governance della Società si fonda su un modello di gestione e controllo tradizionale, avendo quali organi principali: il Consiglio di Amministrazione (che opera con il supporto dei Comitati consiliari), il Collegio Sindacale e l’Assemblea dei Soci.
La Corporate Governance. La società è articolata secondo lo schema tradizionale che attribuisce la gestione aziendale esclusivamente al Consiglio di amministrazione e le funzioni di controllo al Collegio sindacale. Il Consiglio di amministrazione, nella seduta del 22 maggio 2017, ha conferito attribuzioni e deleghe operative al Presidente e poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione all’Amministratore delegato, fermo restando il generale potere di avocazione del C.d.a. e fatte salve le materie riservate dalla legge e dallo statuto all’Assemblea, al Presidente e al C.d.a., comprese quelle che il Consiglio ha riservato con la stessa delibera alla propria competenza. Il Collegio sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo corretto funzionamento. Il Consiglio di amministrazione a seguito della ricordata modifica statutaria intervenuta nel 2017 “… è composto da un numero di membri non inferiore a tre e non superiore a sei” (art. 15). L’Assemblea degli azionisti del 22 maggio 2017 ha deliberato il rinnovo per il triennio 2017-2019 e i relativi compensi sia del Consiglio di amministrazione (nella nuova composizione a sei membri)1 sia del Collegio sindacale. Ha, inoltre, nominato il Presidente che dura in carica tre anni. Il Consiglio di amministrazione nella stessa data ha confermato l’Amministratore delegato per un triennio. La figura dell’Amministratore delegato, non più prevista dal 12 aprile 2014, è stata ripristinata nell’agosto 2016 e contestualmente soppressa quella del Direttore generale in carica fino al 20 luglio 2016, data in cui è stato licenziato per giusta causa in seguito all’apertura di un procedimento penale davanti al Tribunale di Roma per operazioni di illecita cessione di crediti di Ligestra Due S.r.l., in cui la Società recentemente si è costituita parte civile. Si segnala, inoltre, che sono tuttora pendenti, in sede giuslavoristica, i procedimenti afferenti alla risoluzione del rapporto di lavoro e alle tematiche connesse. L’art. 19 dello statuto prevede, in particolare, che il “Consiglio di amministrazione può delegare, nei limiti di legge, parte delle sue attribuzioni a un componente che conseguentemente viene nominato Amministratore delegato”. Il Consiglio di amministrazione determina il contenuto, i limiti e le eventuali modalità di esercizio delle deleghe.

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  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).