Emissione del certificato Clausole campione

Emissione del certificato. L’emissione del certificato viene effettuata in modo automatico dalle procedure del Certificatore secondo i seguenti passi:
Emissione del certificato. RINA concede la (ri)certificazione solo se il cliente: - ha stipulato e detiene una versione valida e più recente del "Contratto di licenza per lo schema di certificazione FSC", dove il diritto di usare i marchi FSC non è sospeso; - è conforme ai requisiti di tutti i documenti normativi FSC applicabili, il che significa che le non conformità maggiori devono essere corrette prima della concessione della certificazione e le non conformità minori devono essere corrette entro il tempo massimo specificato da RINA. Le non conformità minori aperte non impediscono la concessione della certificazione; - ha firmato un accordo di certificazione con RINA. Il periodo di validità della certificazione FSC non supera i cinque (5) anni. Il periodo specificato di validità della certificazione può essere esteso per una sola estensione eccezionale fino a sei (6) mesi per permettere il completamento di una nuova valutazione, quando giustificato da circostanze fuori dal controllo dell'OdC e del suo cliente8. RINA adotta le seguenti misure - registrare tali circostanze; - aggiornare la voce nel database della certificazione FSC (xxxx.xxx.xxx).
Emissione del certificato. Sulla base delle evidenze raccolte, il Comitato di Certificazione di AISA delibera se rilasciare o meno la certificazione. In caso di esito positivo, AISA emette il certificato previsto dal modulo di valutazione seguito: ✓ Certificato di conformità (Allegato V e Allegato VIII) e lo trasmette in unico originale al Richiedente. Qualora le attività di verifica si siano concluse con esito non positivo, XXXX non rilascia il certificato e informa di ciò il Richiedente, il MISE, gli altri organismi notificati, motivando dettagliatamente le cause della propria decisione. Nel caso delle procedure di cui all' Allegato V e Allegato VIII della Direttiva, l'installatore dell'ascensore, nel richiedere nuovamente la certificazione, deve rivolgersi al medesimo organismo notificato.
Emissione del certificato. 4.3.1 Emissione del certificato di firma remota
Emissione del certificato. Il certificato è generato con un sistema utilizzato esclusivamente per tale funzione, situato in locali protetti come descritto nel Piano per la sicurezza. L’accesso al sistema di generazione dei certificati avviene attraverso un’operazione di riconoscimento mediante l’uso di un dispositivo di autenticazione forte. I certificati relativi alle chiavi pubbliche dei notai sono conservati, a cura del Prestatore di Servizi fiduciari qualificati per trenta anni dalla data di scadenza del certificato. Il titolare si autentica ai servizi o alle applicazioni messe a disposizione dalla RA. La coppia di chiavi crittografiche viene generata dalla RA direttamente sul dispositivo di firma; la RA invia quindi alla Certification Authority la richiesta di certificazione della chiave pubblica in formato PKCS#10, che è firmata digitalmente con le chiavi generate. La Certification Authority procede alla generazione del certificato qualificato che viene memorizzato sul dispositivo di firma. Il titolare si autentica ai servizi o alle applicazioni messe a disposizione dalla RA. La coppia di chiavi crittografiche viene generata dalla RA direttamente sull’HSM; la RA invia quindi alla Certification Authority la richiesta di certificazione della chiave pubblica in formato PKCS#10, che è firmata digitalmente con le chiavi generate. La Certification Authority, procede alla generazione del certificato qualificato, che viene memorizzato sul HSM.
Emissione del certificato. Completata positivamente la fase di identificazione e registrazione, è possibile procedere alla generazione delle chiavi di firma / sigillo generate dal Certificatore. Le chiavi di firma / sigillo sono generate su dispositivi di firma che rispondono ai requisiti previsti dall’Xxxxx XX Dopo la generazione della coppia di chiavi di firma / sigillo, è possibile generare una richiesta di certificazione ad essa relata, nel formato PKCS#10; essa fornisce la prova di possesso della chiave privata e la verifica del corretto funzionamento della coppia di chiavi. La CA elabora immediatamente la richiesta ricevuta, accertandosi dell’autenticità della richiesta e che il Titolare sia effettivamente in possesso della chiave privata (verificando conseguentemente il corretto funzionamento della coppia di chiavi). Il QTSP emette il certificato con un sistema conforme con l'art. 33 del DPCM 22/02/2013 e al Reg. eIDAS. Dietro consenso del Titolare, il certificato così generato è pubblicato sul registro dei certificati. La generazione del certificato è registrata nel giornale di controllo. In linea generale, per l’emissione di un certificato su di un dispositivo di firma, sono effettuate le seguenti operazioni: • L’operatore di RA si autentica all’applicazione, seleziona i dati di registrazione del Richiedente e attiva la procedura di richiesta di certificato. • L’applicazione accede al dispositivo di firma con il PIN di default e genera la coppia di chiavi. • L’applicazione attivata dall’operatore di RA, dopo la generazione delle chiavi, genera la richiesta di certificato. • La richiesta viene direttamente inoltrata alla CA; essa è firmata elettronicamente dall’operatore e trasmessa su canale sicuro. • Il certificato emesso viene ricevuto dall’applicazione e inserito sul dispositivo di firma con le dovute verifiche. • In caso di Dispositivo Individuale di firma, l’applicazione blocca il PIN di accesso al dispositivo di firma. Al Titolare sarà consegnata, separatamente, una busta contenente il PUK del dispositivo per l’attivazione del medesimo. • In caso di firma remota, saranno consegnate al Titolare le credenziali di accesso.
Emissione del certificato. DQS è obbligata a rilasciare un suo Certificato ed a consegnarlo al Cliente adempiente ai requisiti di certificazione ed alle obbligazioni contrattuali. La decisione di certificazione è la sola responsabilità della società accreditata ed emittente del gruppo, basata sulla raccomandazione dei valutatori in merito all’emissione ed ai risultati dell’audit, come indicato nel report di audit. I certificati DQS sono validi per un periodo limitato, di solito per un massimo di tre anni, a partire dal giorno dell’emissione.
Emissione del certificato. Ogni certificato verrà rilasciato con il nome e l’indirizzo dell’Entità Centrale dell’Organizzazione; saranno inoltre predisposte specifiche Appendici, indicizzate e richiamate nel Certificato principale, contenenti l’elenco dei siti-soggetti per i quali la certificazione ha effetto. In ogni caso il Campo di Applicazione o altre note pertinenti per la corretta identificazione dello Scopo di Certificazione potranno essere evidenziate nel documento attestante la conformità. La validità della Certificazione potrà essere sospesa / revocata nel caso in cui l’Entità Centrale o i siti/soggetti secondari non rispondessero ai necessari criteri per il mantenimento della certificazione stessa. L’elenco dei siti / soggetti coinvolti è tenuto costantemente aggiornato da parte di IAS Register, che richiederà all’Organizzazione l’aggiornamento periodico ovvero l’onere di dichiarare significativi cambiamenti e/o la chiusura di qualsiasi sito coperto da certificazione. L’omissione di tale onere sarà considerata da IAS Register come abuso nell’uso del certificato, e disporrà gli opportuni provvedimenti in accordo a quanto previsto nelle proprie procedure interne.

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  • CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO 1. E’ fatto assoluto divieto alla Ditta Appaltatrice di cedere totalmente o parzialmente a terzi l’Appalto, a pena di nullità, salvo quanto previsto dall’art.116 del Codice degli appalti.

  • Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d'appalto 1. In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva.

  • Obbligazioni specifiche del Fornitore Il Fornitore ha l’obbligo di tenere costantemente aggiornata, per tutta la durata del presente Accordo Quadro la documentazione amministrativa richiesta e presentata a Xx.Xx.Xx. S.p.A. per la stipula della presente Accordo Quadro. In particolare, pena l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 14 del Capitolato Tecnico, ciascun Fornitore ha l’obbligo di:

  • SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO In relazione all'affidamento di cui alla presente procedura il subappalto è disciplinato dall'art. 105 del D.Lgs. 50/2016. Il contratto non può essere ceduto a pena di nullità.

  • Cessione del contratto e cessione dei crediti 1. E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto.

  • Adeguamento del premio e delle somme assicurate Non sono previsti adeguamenti automatici di somme assicurate e premio.

  • Cessione del contratto - Subappalto 1. Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità ai sensi dell’art. 105, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016.

  • Risoluzione del contratto e recesso Il contratto potrà essere risolto in tutti i casi di inadempimento di non scarsa importanza, ai sensi dell’art. 1455 c.c., previa diffida ad adempiere, mediante raccomandata a/r, entro un termine non superiore a 15 (quindici) giorni dal ricevimento di tale comunicazione. L’Agenzia si riserverà la facoltà di considerare il contratto risolto di diritto anche nei seguenti casi:

  • CESSIONE DEL CONTRATTO E DEI CREDITI E’ fatto divieto all’Appaltatore di cedere il Contratto, in tutto o in parte, a qualsiasi titolo o ragione, direttamente o indirettamente, a pena di nullità, salvo quanto previsto nell’art. 106 del D. Lgs. n. 50/2016. L’Appaltatore può cedere a terzi i crediti derivanti dal Contratto, nei limiti di quanto stabilito dal suddetto art. 106, comma 13, del D.Lgs. 50/2016. E’ fatto comunque divieto all’Appaltatore di conferire, in qualsiasi forma, procure all’incasso. In caso di inadempimento da parte dell’Appaltatore degli obblighi di cui sopra, Zètema avrà la facoltà di dichiarare la risoluzione di diritto del Contratto, nonché di incamerare la cauzione, fermo restando il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno subito.

  • Divieto di cessione del Contratto – Cessione del credito 1. È fatto espresso divieto al Fornitore di cedere, a qualsiasi titolo, il presente Contratto, a pena di nullità della cessione stessa.